Angelo Custode, la festa di Priolo chiude tra gli applausi con Gianmarco Carroccia

Il concerto di Gianmarco Carroccia ha chiuso ieri sera, con un altro grande successo, i festeggiamenti in onore del Santo Patrono di Priolo Gargallo, Angelo Custode.
Al centro dello show, l’interpretazione impeccabile di Carroccia, accompagnato da una formazione di talentuosi musicisti che hanno eseguito rigorosamente dal vivo le sonorità che contraddistinguono la musica di Battisti.
Con la sua voce intensa e appassionata, Carroccia ha accompagnato i numerosi spettatori presenti in un percorso fatto di ricordi, sogni e poesia, riportando alla luce melodie che hanno saputo parlare al cuore di intere generazioni.
Non solo musica, ma un abbraccio di emozioni, memoria, un ponte tra passato e presente, un invito a lasciarsi trasportare dalla magia senza tempo di canzoni eterne.
Sul palco Carroccia non imita Lucio Battisti ma interpreta. Con rispetto, delicatezza e intensità, attraverso un percorso emotivo fatto di parole e melodie indimenticabili. Qualità che lo ha portato anche ad una collaborazione diretta con Mogol.
In chiusura di festeggiamenti, il sindaco Pippo Gianni e tutta l’amministrazione comunale hanno ringraziamo i cittadini che hanno partecipato agli eventi e tutti coloro che hanno contribuito alla buona riuscita delle manifestazioni in onore del Santo Patrono.




Il futuro di Ias? Non passa da Augusta. Il sindaco: “Avanti con il nostro depuratore, però…”

Per assicurare un futuro al depuratore consortile Ias, ora che è imminente il distacco delle grandi aziende industriali, più parti rilanciano l’idea di convertirlo solo a depurazione civile. Ma i solo comuni di Priolo e Melilli, che già vi conferiscono i loro reflui, non bastano (economicamente soprattutto) per mantenere in vita quella struttura frutto di una visione degli anni 80 del secolo scorso. Ecco allora che si guarda ai reflui depurati da Siracusa che però vengono immessi nel porto Grande: potrebbero essere collettati e spediti in Ias, seguendo una condotta parzialmente esistente; ma soprattutto si potrebbe collettare Augusta, cittadina ancora senza un suo depuratore.
A questo progetto dice un fermo e secco no il sindaco di Augusta, Giuseppe Di Mare. “No e questo lo sanno tutti: Augusta non rinuncia al suo depuratore, ora che abbiamo tutto pronto per avviarne la costruzione. Lo dico con grande affetto a chi oggi fa come il ciclista che vede la scritta arrivo dopo un tappone pirenaico, e per chi si ne occupa di ciclismo sa che cosa significa fare le salite al 15, al 16, al 17 per cento. Vede la scritta arrivo e decide di girare e fare il percorso al contrario. Sarebbe folle”. La metafora suona chiara. In dirittura d’arrivo dopo conferenza servizi e progettazione, non è questa la strada. “Noi andiamo avanti per la nostra strada. Ho un’interlocuzione costante con il commissario nazionale, l’onorevole Fatuzzo, e lo ringrazio per la determinazione, per aver portato il progetto alla gara, perché siamo davvero prossimi alla gara. Il depuratore di Augusta si farà e sarà gestito dal comune di Augusta o dall’ente gestore che verrà individuato”, spiega Di Mare.
Ma se qualcosa in questo percorso può esser fatta per salvare anche Ias, forse c’è qualche margine. “Ci sono soluzioni intermedie, si possono fare altre cose. Ne possiamo parlare, non ci sono problemi. Ma nessuno può mettere in dubbio altre cose, ad esempio che Augusta non avrà il suo depuratore. Vent’anni fa, trent’anni fa probabilmente la scelta di collettarsi in Ias era il percorso più corretto. Io non sono la persona che può rispondere come mai non si sia fatto all’epoca”.
In tutta questa storia c’è poi il paradosso di un impianto che rimane al centro di una delicata vicenda giudiziaria. “Non sappiamo quando finirà né come finirà. Dire che Augusta si deve allacciare oggi a Ias equivale a dire fermare tutto. Per me, ripeto, è follia”.




Priolo, che successo il concerto dei The Kolors. E questa sera Danilo Sacco

Largo dell’Autonomia Comunale gremito ieri sera per il concerto dei The Kolors, evento organizzato dall’amministrazione Gianni nell’ambito dei festeggiamenti per il Santo Patrono di Priolo Gargallo, l’Angelo Custode.
Da ogni parte della provincia, per cantare e ballare insieme a Stash i grandi successi della band: “Everytime”, “Un Ragazzo, una Ragazza”, “Karma”, “Pensare Male”, “Tu con chi fai l’amore” fino al gran finale con “Italodisco”.
Questa sera venerdì 3 ottobre, Danilo Sacco & band porteranno a Priolo il loro “No Tour”. Danilo Sacco è noto al grande pubblico per essere stato la voce dei Nomadi dal 1993 al 2011, regalando emozioni con la sua inconfondibile interpretazione di alcuni dei brani più amati della musica italiana. Si preannuncia una serata indimenticabile e ricca di emozioni, tra nuovi successi e brani storici dei Nomadi come “Io Vagabondo”.
Appuntamento alle 21:00 a largo dell’Autonomia Comunale. Ingresso gratuito. In apertura ItaloDuo.




Melilli, un nuovo ecografo per “Il Filo della Vita”: prevenzione e diagnosi precoce

Lunedì 6 ottobre 2025, alle ore 18:00, presso la sede dell’associazione “Il Filo della Vita” in piazza Rizzo a Melilli, sarà inaugurato il nuovo ecografo acquistato dal Comune. Un acquisto possibile grazie al sostegno economico di importanti realtà imprenditoriali locali.
L’iniziativa segna un traguardo storico. Per la prima volta l’intero comprensorio potrà contare su un ecografo dedicato alla prevenzione e alla diagnosi precoce, messo a disposizione dei cittadini in forma gratuita.
Lo strumento sarà gestito dall’associazione “Il Filo della Vita”, guidata dalla presidente Enza Marchica, da anni punto di riferimento nel territorio per le attività di prevenzione oncologica, sostegno psicologico e inclusione sociale delle donne in condizioni di vulnerabilità. La sede di piazza Rizzo, da tempo luogo sicuro e accogliente, continuerà a offrire servizi fondamentali di ascolto, assistenza e cura della persona, ora arricchiti da un presidio diagnostico di grande valore.
Il nuovo ecografo rappresenta il risultato di una collaborazione virtuosa tra pubblico e privato, con il Comune di Melilli capace di intercettare fondi e convogliare risorse a beneficio diretto della comunità. A rafforzare ulteriormente i servizi, l’Amministrazione comunale metterà a disposizione dell’associazione anche un’autovettura per la mobilità dei pazienti, così da garantire l’accesso alle visite a chi ha difficoltà di spostamento.
L’Amministrazione comunale, che parteciperà all’inaugurazione, ha espresso gratitudine verso i partner privati che hanno reso possibile l’acquisto, rinnovando l’impegno a favore della salute pubblica, della prevenzione e del benessere dei cittadini.
«Investire in strumenti e servizi come questo – spiegano dall’amministrazione – significa prendersi cura della comunità e rafforzare il ruolo di realtà come Il Filo della Vita, che rappresentano un presidio insostituibile di solidarietà e vicinanza per tante famiglie».




La vicenda Ecomac agita il Consiglio comunale di Augusta, la maggioranza: “Nessun passo indietro”

La vicenda Ecomac continua ad alimentare il dibattito politico in Consiglio comunale, ad Augusta. Dopo la presentazione della mozione da parte delle opposizioni, arriva la replica della maggioranza che sostiene il sindaco Giuseppe Di Mare. “Nessun passo indietro. Il Comune è stato il primo ad agire con coraggio e responsabilità, denunciando i fatti e avviando le procedure per la costituzione di parte civile”.
I consiglieri di maggioranza ricordano che la denuncia del Comune e la volontà di chiedere il risarcimento dei danni sono arrivate “ben prima che l’opposizione pensasse di scrivere la propria mozione, rivelatasi obsoleta e superata dai fatti”. Secondo la maggioranza, inoltre, gli enti competenti – Regione, Arpa, Asp e Protezione civile – avrebbero già smentito diversi punti contenuti nel documento presentato da Pd e M5S.
“Chi oggi fa propaganda – sottolineano i gruppi che sostengono il sindaco – ha disertato le commissioni e rifiutato il confronto su un testo condiviso. Augusta ha bisogno di serietà e azioni concrete, non di slogan”.
La maggioranza annuncia di essere al lavoro su una nuova mozione di indirizzo “basata su dati aggiornati e certificati dagli enti di controllo, utile a gestire con la massima serietà questa seconda fase della crisi ambientale”.
A firmare la nota di maggioranza sono i capigruppo: Manuel Mangano (Grande Sicilia), Rosario Sicari (Fratelli d’Italia), Corrado Amato (Forza Italia), Marco Stella (Nuova DC), Marco Niciforo (Augusta 2020), Giuseppe Tedesco (Misto) e Salvo Serra (Lega).
“Con il sindaco Di Mare – concludono – continueremo a difendere i cittadini, la salute pubblica e l’ambiente, senza farci trascinare nelle polemiche sterili di chi ha scelto la contrapposizione ad ogni costo”.




Stop all’autorizzazione per impianto di stoccaggio rifiuti al porto di Augusta

L’Assessorato regionale dell’Energia e dei Servizi ha annullato d’ufficio il decreto autorizzativo che lo scorso 12 giugno aveva dato il via libera alla realizzazione di un impianto di stoccaggio di rifiuti speciali e pericolosi nel porto commerciale di Augusta. La notizia è stata accolta con soddisfazione dal sindaco Giuseppe Di Mare, che in una nota ha sottolineato come questo provvedimento rappresenti “un risultato significativo, che riconosce la fondatezza delle osservazioni avanzate dal Comune, dal coordinamento cittadino, dalle associazioni e dai tanti cittadini che hanno fatto sentire la propria voce”.
Nonostante la decisione della Regione, l’amministrazione comunale non intende abbassare la guardia. Si tratta infatti di una sospensione momentanea e non di un diniego definitivo. Per questo, il Comune ha confermato la prosecuzione del ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale (TAR), ritenendo che solo un atto formale e irrevocabile possa garantire la piena tutela del territorio, della salute pubblica e dell’ambiente.
Il sindaco Di Mare ha ribadito la contrarietà dell’amministrazione all’insediamento di impianti di trattamento e stoccaggio di rifiuti in un’area già fortemente segnata da criticità ambientali e industriali. “Continueremo a vigilare con determinazione affinché sulla nostra comunità non vengano scaricati ulteriori rischi e impatti inaccettabili”, ha detto.
La vicenda, che nelle scorse settimane aveva sollevato un ampio dibattito cittadino, rappresenta ora un banco di prova per la capacità delle istituzioni locali e regionali di conciliare sviluppo industriale, esigenze logistiche del porto e salvaguardia della salute dei cittadini.




Trigona, il Consiglio comunale di Noto si muove unito. “Servono impegni precisi”

La Conferenza dei Capigruppo a Noto trova unità trasversale sul tema della sanità e la difesa del Trigona. “Nessuna maggioranza e nessuna opposizione: andremo tutti uniti”, è il messaggio emerso con chiarezza al termine dell’incontro.
Le ultime rassicurazioni arrivate da Palermo – pronto soccorso attivo 24 ore al giorno, incremento dei posti letto nei reparti di medicina, chirurgia generale, cardiologia ed il mantenimento di ortopedia – non sono giudicate sufficienti.
“Apprezziamo la buona volontà, ma servono impegni scritti e formali. A nulla valgono i comunicati che cambiano versione in pochi giorni. La clausola sul mantenimento di ortopedia al Trigona va reinserita, insieme alle unità operative che garantiscono il pronto soccorso h24 e la piena funzionalità degli altri servizi”, convengono i capigruppo consiliari netini.
La conferenza ha pertanto delineato un percorso in tre fasi. Il primo step è l’organizzazione di un vertice allargato ai sindaci ed ai consigli comunali della zona sud (Noto, Avola, Rosolini, Pachino, Portopalo) e della zona montana (Palazzolo e Canicattini); subito dopo verrà convocata una seduta aperta, con la richiesta di partecipazione dell’assessore regionale Daniela Faraoni, del direttore generale Asp Caltagirone, dei cinque deputati regionali della provincia e del presidente del Libero Consorzio, Michelangelo Giansiracusa; infine, una delibera del Consiglio provinciale da portare a Palermo con un mandato unitario.
“Il diritto alla salute riguarda tutti e solo con una strategia comune, al di là degli schieramenti, potremo difendere i servizi sanitari del nostro territorio e dell’intera zona sud”, spiegano i capigruppo Livia Cassar Scalia, Aldo Tiralongo, Giovanni Campisi, Vincenzo Tanasi, Giovanni Lorefice e Salvo Cutrali.




Centro Anziani di Villasmundo, finanziato il progetto per la ristrutturazione

Nuova vita per il Centro Anziani a Villasmundo. Ammessa a finanziamento da parte della Regione l’idea progettuale presentata dall’amministrazione comunale guidata dal sindaco Giuseppe Carta.Il progetto, che prevede una spesa complessiva di 805.008,56 euro, beneficerà di un finanziamento pari a 750.000 euro e riguarda la rifunzionalizzazione, l’adeguamento e la ristrutturazione del Centro Incontro Anziani “Sebastiano Coco” di Villasmundo. L’intervento è destinato alla creazione di nuovi servizi sociali e socio-assistenziali, con particolare attenzione agli anziani, alle persone con limitata autonomia e alle loro famiglie con l’obiettivo di migliorare la qualità della vita delle persone in condizioni di fragilità, promuovere l’inclusione sociale, favorire la conciliazione tra vita privata e lavorativa. “Si tratta di un’iniziativa di grande valore sociale – dichiara il Sindaco On. Giuseppe Carta – che si inserisce in una visione strategica più ampia per la valorizzazione del nostro territorio e per il rafforzamento concreto dei servizi rivolti alle fasce più fragili della popolazione. L’ammissione a questo finanziamento rappresenta un ulteriore tassello del programma di rigenerazione e innovazione dei servizi alla comunità”.




Rimpatriati tre stranieri sbarcati martedì scorso a Portopalo

Saranno rimpatriati i tre cittadini stranieri sbarcati martedì scorso a Portopalo. Agenti della  Squadra Mobile hanno arrestato un cittadino marocchino di 22 anni, per essere rientrato illegalmente nel territorio nazionale dopo che lo stesso era stato rimpatriato. Altri due cittadini egiziani sono stati condotti in un centro dell’isola per essere rimpatriati nel paese di origine.I tre stranieri fanno parte di un gruppo di immigrati sbarcati clandestinamente nelle coste della provincia il 30 settembre scorso. In quell’occasione, circa 60 migranti sono  arrivati sin sotto la spiaggia, nei pressi di Isola delle Correnti, a bordo di una lancia. Poi sono stati fatti scendere a pochi passi dalla riva, sotto lo sguardo sorpreso di alcuni bagnanti che hanno assistito alla scena. Poi il motoscafo ha ripreso la via del mare, allontanandosi mentre gli stranieri guadagnavano la terraferma.
I sessanta sbarcati, tutti uomini, in gran parte di nazionalità cingalese sono stati condotti, subito dopo lo sbarco, in autobus ad Augusta, nell’hotspot allestito nell’area portuale. Successivamente  sono partite le indagini per risalire agli scafisti ed alla rotta seguita per raggiungere la Sicilia.




Diritto alla pensione ex Lsu e Lpu, incontro pubblico a Rosolini con Scerra (M5S) e Nardi (Cgil)

Venerdì 3 ottobre, alle ore 18:30, presso l’Auditorium Attilio Del Buono a Rosolini, incontro pubblico rivolto agli ex lavoratori socialmente utili (LSU) e di pubblica utilità (LPU). All’appuntamento parteciperanno il parlamentare Filippo Scerra (Movimento 5 Stelle) ed il segretario provinciale della Cgil di Siracusa, Franco Nardi. “Al centro dell’incontro – spiega Scerra – c’è il riconoscimento del diritto alla pensione per tutti i lavoratori LSU e LPU, compresi i transitori e non transitori, e le prospettive di piena stabilizzazione occupazionale”.
Nelle settimane scorse, proprio l’esponente cinquestelle ha depositato alla Camera una proposta di legge volta a sanare un vuoto normativo che per anni ha penalizzato questi lavoratori. “L’obiettivo è restituire dignità e diritti a chi, pur senza un contratto pienamente riconosciuto, ha contribuito in maniera determinante al funzionamento dei servizi pubblici locali, soprattutto nel Mezzogiorno”, spiega Scerra.
La proposta mira a garantire contratti a tempo indeterminato di almeno 30 ore settimanali – con risorse degli enti locali e delle Regioni – ed a superare definitivamente la logica del bacino storico nazionale, riconoscendo il valore del lavoro svolto da migliaia di LSU e LPU negli ultimi decenni.
“Per anni questi lavoratori hanno rappresentato una risorsa fondamentale per le comunità, ma sono rimasti senza tutele adeguate”, ricorda Filippo Scerra. “È giunto il momento di riconoscere il loro diritto alla pensione e di una piena stabilizzazione”.
L’incontro di Rosolini sarà quindi un’occasione cruciale per accendere i riflettori su una questione che tocca centinaia di famiglie, troppo spesso dimenticate eppure essenziali per il buon funzionamento dell’amministrazione pubblica.