"Riaprite subito la Noto-Pachino", enti e associazioni diffidano Cas ed ex Provincia

Diciotto enti e associazioni, tra cui il Comune di Portopalo e il Consorzio del pomodoro Igp di Pachino, hanno inviato una diffida per la sospensione della chiusura al traffico della Provinciale Noto-Pachino. La richiesta è diretta al Consorzio Autostrade Siciliane, all’assessore regionale alle Infrastrutture ed al Libero Consorzio.
I disagi arrecati alla normale mobilità, le preoccupazioni in caso di soccorsi urgenti e i timori per l’economia turistica sono alla base della richiesta. “La strada alternativa che la popolazione della Zona Sud della provincia è costretta a percorrere (la Sp Pachino-Rosolini) non è da ritenersi una soluzione valida ad eliminare i disagi”, si legge nella nota. E questo in primo luogo perchè si allungano i tempi di percorrenza con una deviazione di circa 20km. Peraltro, il manto stradale della via indicata come alternativa verserebbe in “disastrose condizioni”.
Viene, allora, indicata una differente soluzione: “programmare in maniera diversa l’esecuzione dei lavori sulla bretella; e cioè mediante la realizzazione dei lavori sul tratto principale che non interessa il ponte sul Tellaro, rispetto a quelli da realizzare per il raccordo con il ponte sul Fiume Tellaro. Questo – spiegano – consentirebbe l’utilizzo della Sp 19 per almeno altri 45 giorni con chiusura al traffico solo per il tempo strettamente necessario per completare il raccordo con il ponte sul Tellaro”.
Rimane sul tavolo anche il possibile utilizzo per il traffico leggero del vecchio ponte che corre parallelamente a quello in esercizio, ora interessato dai lavori di innesto con la bretella autostradale. Oppure la preventiva realizzazione di un bypass al tratto interdetto, di breve ed agevole percorrenza.
Oggi sopralluogo sui luoghi da parte dell’assessore regionale Marco Falcone. In contemporanea, prevista una manifestazione organizzata dal Comitato No Chiusura.




Palazzolo Acreide. Sabato la prima uscita dei carri, martedì si balla con FMITALIA

Attesa per la sfilata dei carri di carnevale a Palazzolo Acreide. I maestri della cartapesta sono pronti a dare spettacolo con le loro opere. Un carro prende simpaticamente in giro il critico d’arte Philippe Daverio, per le note vicende televisive che hanno coinvolto Palazzolo. C’è anche un carro dedicato al sindaco Salvo Gallo e poi la goliardia della (finta) famiglia reale inglese in corteo.
Sabato la sfilata partirà dal viale Dante, alle 16.30, per poi seguire il tradizionale percorso con tappa in piazza Pretura e nel quartiere San Paolo. In serata, i Gemelli Diversi animeranno la piazza.
Domenica i carri partiranno dal corso principale, sempre alle 16.30. In serata Fargetta e Dj Rotation per far ballare una delle piazze storiche del carnevale in provincia.
Martedi gran finale in piazza del popolo con FMITALIA.




Provinciale Noto-Pachino chiusa, un ponticello per una comoda alternativa

Con la chiusura della provinciale Noto-Pachino inizia l’odissea per gli abitanti di Pachino e Portopalo che perdono la comoda arteria di collegamento per tutta la durata dei lavori di realizzazione della bretella di collegamento allo svincolo autostradale di Noto. Esistono vie alternative come la sp 26 e l’autostrada da Rosolini. Ma si tratta di chilometri in più e maggiore tempo impiegato ogni giorno, per ogni spostamento. Inclusi quelli dei mezzi di soccorso come ambulanze e Vigili del Fuoco.
Trentotto avvocati di Pachino e Portopalo hanno allora proposto al Libero Consorzio di consentire al traffico leggero (auto e non furgoni) il passaggio su di una strada parallela alla provinciale 19, con attraversamento del Tellaro su di un ponte in pietra. Servirebbero però dei controlli tecnici sulla tenuta del ponticello, ad oggi utilizzato dal traffico locale. Prove di carico per fugare ogni dubbio ed alleviare i disagi che per mesi le due comunità saranno costrette a subire in termini di viabilità.
L’alternativa non sarebbe stata presa in considerazione proprio per via del ponticello. Ma i professionisti di Pachino e Portopalo chiedono di fugare ogni dubbio con i dovuti controlli tecnici che, in caso di responso favorevole, potrebbero portare ad una soluzione che davvero limiterebbe il problema di collegamento tra la zona sud ed il resto della provincia.
La richiesta è stata protocollata ed inviata a tutti gli enti competenti, in primis Libero Consorzio e Cas. Gli avvocati di Pachino e Portopalo confidano in una risposta in tempi brevi.




Zona sud a rischio isolamento, si muove l'assessore regionale Marco Falcone

L’assessore regionale alle infrastrutture, Marco Falcone, domani visiterà il cantiere sulla provinciale Noto-Pachino. La chiusura per lavori dell’arteria arreca disagi quotidiani ai residenti di Marzamemi, San Lorenzo, Pachino e Portopalo. Comunità composte da decine di migliaia di persone. Le alternative predisposte non convincono e le proteste sono decine e decine.
“Grazie alla attenta mediazione della Prefettura di Siracusa, l’assessore regionale alle Infrastrutture Marco Falcone alle 11.30 si recherà sul cantiere della provinciale 19 (Noto-Pachino) per un sopralluogo operativo. Auspichiamo che, insieme ai tecnici del Consorzio Autostrade Siciliane, si faccia di tutto per individuare ulteriori soluzioni alternative per ridurre al minimo i disagi per i residenti della zona sud della provincia di Siracusa, costretti a deviazioni non indifferenti in termini di chilometri e tempi di percorrenza”, dicono i portavoce del Movimento 5 Stelle Paolo Paolo Ficara, Filippo Scerra e Stefano Zito. “Ringraziamo il prefetto Giusy Scaduto per aver raccolto le nostre sollecitazioni e per la volontà di convocare un apposito tavolo qualora non dovessero emergere sostanziali novità positive dall’incontro di domani. Pur concordando sulla necessità di completare quest’opera infrastrutturale, non si può però tacere la leggerezza con cui Regione e Cas hanno disposto la chiusura della Sp 19 senza alcun interlocuzione preventiva con le comunità locali od i loro rappresentanti. Con poco rispetto verso i territori, inoltre, si è assistito ad uno spiacevole errore di comunicazione sul periodo di chiusura della strada, ancora a poche ore dall’avvio del cantiere. Adesso arriva un’ultima chiamata, oltre il tempo limite, per dimostrarsi amministratori attenti e responsabili”, aggiungono i tre pentastellati.
Anche il sindaco di Noto, Corrado Bonfanti, ha chiesto un intervento di verifica sui luoghi da parte dell’assessore regionale. Da Falcone sono attesi dunque impegni concreti sulla vicenda.




Tensione sempre più alta a Floridia: nuovo sciopero dei netturbini ancora senza stipendio

Si inasprisce la protesta dei netturbini di Floridia. Dopo la giornata di sciopero del 13 febbraio scorso, i lavoratori della Prosat Srl annunciano la volontà di incrociare nuovamente le braccia. La ragione è sempre legata al mancato pagamento degli stipendi. All’appello continuano a mancare 5 mensilità- Una situazione intollerabile per i dipendenti e per le loro famiglie, secondo quanto denunciano i sindacati di categoria. A questo si aggiunge il fatto che il Comune ha versato nelle casse della ditta il 70 per cento e oltre di una fattura e una terza fattura 4 giorni fa. Le organizzazioni sindacali si dichiarano disponibili ad un incontro. Nelle more, proclamate altre due giornate di sciopero, per il 5 e il 6 marzo prossimi, con le conseguenze in termini di disagi tra le vie della città con lo stop alla raccolta. Una questione che assume, dunque, rilevanza anche dal punto di vista igienico-sanitario. Chiesto contestualmente al prefetto un incontro urgente per individuare una soluzione alla vicenda.




Carnevale di Melilli, progetto di marketing territoriale per la 62esima edizione

Un progetto di marketing territoriale che coincide con la 62esima edizione del Carnevale di Melilli. L’amministrazione comunale ha sposato l’idea dell’associazione di promozione sociale Arm, Associazione Rigenera Melilli,  con l’obiettivo di promuovere le attività commerciali ed in particolare gli esercizi di somministrazione e vendita di alimenti e bevande presenti nel territorio Melillese. L’associazione ha realizzato una brochure esplicativa delle principali attrazioni e attività commerciali
che verrà distribuita nel corso dei festeggiamenti del Carnevale. Le stesse aree food and drink saranno
elencate nel sito internet www.melillintour.info, realizzato nel 2017  a seguito di un progetto di Democrazia Partecipata incentrato sulla valorizzazione turistica del territorio. Altra novità sarà la sezione dedicata all’espressione del Voto Popolare per le Maschere e i Carri Allegorici più belli del
Carnevale 2020. Si potrà accedere a seguito di una semplice procedura di registrazione ed esprimere
la propria preferenza a partire dalle ore 15:00 di Sabato 22 febbraio fino alle 12:00 di martedì 25. Degli operatori in Piazza San Sebastiano forniranno assistenza per la procedura di voto.
A questa fase seguirà l’assegnazione di un premio simpatia per la Maschera e il Carro Allegorico più votato. Alte le aspettative per la 62esima edizione del Carnevale di Melilli, che anche quest’anno sarà caratterizzato dalla spettacolarità di maschere e dei carri.




C'era una volta il PalaEnichem: chiuso e in degrado, la Regione accende i riflettori

Per vent’anni è stata la casa della pallacanestro femminile siciliana. Oggi il Palaenichem di Priolo è una struttura sportiva chiusa e in abbandono. Il solito paradosso di una terra avara con lo sport e le strutture sportive. Dopo i fasti vissuti con l’epopea della Trogylos Priolo di Santino Coppa, due scudetti e una Coppa Campioni, il palazzetto priolese si è dovuto piegare ad un triste destino.
Ma oggi pare esserci una speranza per un suo nuovo utilizzo. L’assessore regionale allo sport, Manlio Messina, ha assicurato sul quotidiano online SiciliaBasket.it di aver dato mandato agli uffici di approfondire la vicenda. “Tecnici già a lavoro. Serve capire se è possibile un intervento da parte della Regione e dunque del nostro Assessorato”, le parole dell’assessore.
A riportare attuale il “caso” del palazzetto di Priolo è stato l’ex presidente Carlo Lungaro, Stella d’oro Coni per merito sportivo, con un lungo post su Facebook. Fu la prima struttura sportiva privata di quelle dimensioni, nata prima dei palasport di Trapani e Acireale. Per costruirla, l’Irfis concesse un mutuo di quasi 10 miliardi di lire alla Cittadella srl poi dichiarata fallita. Tra rate di mutuo non pagate, crisi della società sportiva e litigi vari, il PalaPriolo ha chiuso i battenti.
La struttura venne aperta nel 1988. Ha ospitato concerti, la World League di pallavolo, coppe europee di basket e sfide epiche del massimo campionato femminile di pallacanestro. Per riaprirlo, l’Irfis chiede oggi una cifra vicina ai 10 milioni di euro. Una somma che spaventa e allontana chiunque potesse avere un minimo di interesse per la struttura sportiva. I costi di gestione e la manutenzione straordinaria necessaria fanno paura. La Regione potrebbe promuovere un consorzio pubblico (con Comune di Priolo ed ex Provincia) o misto pubblico-privato. Ma servirebbero studi concreti e di fattibilità sui costi e sulle prospettive per non zavorrare in partenza un’operazione di salvataggio di un pezzo pregiato del patrimonio sportivo siciliano. In seconda ipotesi, il Comune di Priolo non esclude la possibilità di assumersi i costi di gestione per riaprire le porte dell’impianto.




Provinciale 19 chiusa 2 o 5 mesi? Il Libero Consorzio fa chiarezza, ma rimane un "se"

E’ stato un errore dettato da una comunicazione ricevuta dalla Tosa Appalti. Così l’ex Provincia Regionale di Siracusa ha spiegato perchè, in una prima ordinanza, era stata disposta la chiusura al traffico della Sp 19 (Noto-Pachino) per 5 mesi. Con una nuova ordinanza, ventiquattro ore dopo, è stata corretta quella indicazione temporale: non 5, ma 2 mesi.
La chiusura della strada provinciale 19 è necessaria per costruire la bretella di collegamento tra lo svincolo autostradale di Noto dell’autostrada Siracusa – Gela e la stessa provinciale. I lavori sono stati appaltati dal Consorzio Autostrade Siciliane e, dopo alterne vicende, sembrano finalmente pronti a partire. A realizzare quanto necessario è l’impresa Tosa Appalti. Lavori completati entro il 4 maggio.
Nella sua nota diffusa alla stampa, però, la ex Provincia non appare completamente convinta delle tempistiche. “Se, quindi, verrà rispettato tale termine per il completamento dei lavori, non verrà compromessa la fruibilità turistica della zona Sud e anche la mobilità dei residenti, prima del periodo estivo”. E quel “se” lascia aperta la porta a diverse interpretazioni.
Intanto gli uffici del settore Viabilità, in collaborazione con la direzione lavori del Cas, hanno individuato e predisposto gli opportuni percorsi alternativi indicati da apposita segnaletica. Si potrà percorrere la Sp 26 e successivamente l’autostrada Rosolini – Siracusa, oppure la SS 115 in entrambe le direzioni di marcia.
Le nuove indicazioni non paiono, però, rassicurare la zona sud della provincia di Siracusa: da Pachino e Portopalo, in particolare, temono un rischio isolamento.




Sommergibili, navi, elicotteri: grandi manovre per l'esercitazione Nato "Dynamic Manta"

Da lunedì via all’esercitazione militare annuale Dynamic Manta 2020. E’ una delle principali condotte dalla Nato con l’impiego nel Mar Ionio, dal 24 febbraio al 6 marzo, di uomini e mezzi di nove nazioni alleate. L’Italia offre supporto logistico con la base navale di Augusta e la base aerea di Sigonella.
All’edizione 2020 partecipano cinque sommergibili provenienti da Francia, Grecia, Italia e Turchia, sotto il controllo del Comando Sommergibili della NATO (NATO Submarine Command – COMSUBNATO), sette navi di superficie provenienti da Canada, Francia, Grecia, Italia, Spagna, Stati Uniti e Turchia. Parteciperanno anche cinque velivoli da pattugliamento marittimo (Maritime Patrol Aircraft– MPA) e otto elicotteri provenienti da Canada, Francia, Germania, Italia, Turchia, Regno Unito e Stati Uniti che opereranno dalla base aerea di Sigonella e dalla stazione elicotteri della Marina Militare di Catania, sotto il controllo del NATO Maritime Air Command (COMARAIRNATO).
L’esercitazione sarà condotta in mare dal contrammiraglio italiano Paolo Fantoni, comandante del Secondo Gruppo Navale permanente della NATO (Standing NATO Maritime Group 2– SNMG 2), imbarcato sulla fregata Carabiniere. La Marina Militare parteciperà in mare anche con i sommergibili Salvatore Todaro e Romeo Romei e con gli elicotteri del 3° Gruppo Elicotteri di base nella Stazione Elicotteri di Catania (MARISTAELI Catania).
“Le esercitazioni della serie Dynamic Manta, a cadenza annuale, rappresentano un’eccellente opportunità addestrativa per le Nazioni partecipanti, volta a garantire l’interoperabilità costante tra forze aeree, di superficie e subacquee nella lotta anti-sommergibile”, spiega la nota ufficiale della Marina. “Mediante la presenza di scenari addestrativi a difficoltà crescente, che vanno dalla bassa all’elevata complessità, queste esercitazioni permettono di consolidare il coordinamento operativo tra marine alleate, in un contesto multi-minaccia. La Dynamic Manta, inoltre, permette alla NATO di valutare e sviluppare nuove tattiche anti-sommergibile”.




Palazzolo. Polemiche sugli alberi della Villa, ma Natura Sicula: "il Comune ha fatto bene"

“I lavori di sistemazione avviati il mese scorso nella villa comunale di Palazzolo sono più che mai opportuni”. L’associazione Natura Sicula chiude le polemiche sul taglio di alberi avvenuto all’interno del grande giardino pubblico della cittadina montana. Tante le critiche rivolte all’amministrazione, culminate anche con un esposto. Ma l’associazione ambientalista non ha dubbi. “La villa comunale di Palazzolo Acreide non è una riserva naturale e i criteri di gestione non sono equiparabili. Nessun allarmismo, anzi da anni chiedevamo all’amministrazione comunale di risolvere alcune criticità”.
Gli alberi tagliati al piede “erano troppo vicini ai viali ed avevano il tronco completamente cariato, marcio, vuoto, incapace di garantire il giusto sostegno alla chioma”, spiega l’esperto Fabio Morreale. Da un momento all’altro si sarebbero potuti schiantare al suolo, insomma. Altri alberi devono essere tagliati “e basta osservarli per accorgersi che sono in condizioni pessime. Il tessuto interno al fusto o non c’è più o si sbriciola come segatura”.
Il vero patrimonio arboreo della villa sarebbe al sicuro. Natura Sicula certifica che nessuno dei tre alberi monumentali (Cipresso comune, Cedro del Libano, Leccio) è stato toccato da motosega. Inoltre, il bosco di lecci “è più rigoglioso che mai”. Quanto ai cipressi perimetrali, tornerebbe utile una potatura dei rami che sporgono sulla piazza.
“Più volte avevamo segnalato l’oblio in cui era caduto il busto del barone Vincenzo Messina, soffocato da un’altissima siepe di bosso che oltre a nascondere il genius loci della villa, delimitava un angusto corridoio continuamente frequentato da drogati e incontinenti. La siepe è stata tagliata e adesso il busto ha ripreso l’aria, la luce e la visibilità che meritava. Per completare il lavoro, auspichiamo delle sabbiature per rimuovere i licheni che hanno incrostato pesantemente il busto e la stele di pietra”, scrive nero su bianco Fabo Morreale.
La villa al momento è chiusa, in attesa anche della messa a dimora di nuove siepi ed alberi. Alla riapertura, “gli angoli degradati e i punti pericolosi non ci saranno più e la villa tornerà a essere l’area verde e lo spazio sociale di aggregazione che è sempre stata”.