Rigenerazione dei capannoni industriali in disuso, Biamonte chiama alla sinergia

Il vicesindaco del Comune di Priolo Gargallo, Alessandro Biamonte, rivolgendosi ai deputati regionali e al presidente di Confindustria, rilancia un progetto avviato sei anni fa per la rigenerazione delle aree industriali e dei capannoni abbandonati presenti sul territorio. Nel suo appello, Biamonte richiede una sinergia finalizzata allo studio di un progetto di legge per favorire la riqualificazione e il riutilizzo degli immobili dismessi, oggi ridotti a veri e propri “cimiteri industriali”.
“Il recupero e il riutilizzo delle strutture esistenti – afferma il vicesindaco – rappresentano uno strumento concreto per tutelare l’ambiente, contrastare il consumo di suolo e incentivare la crescita produttiva e occupazionale, oltre a creare nuove occasioni di sviluppo e innovazione”. Le aree industriali dismesse potrebbero, inoltre, offrire opportunità per nuove start-up, attività commerciali e hub logistici. Nel 2022 in Italia sono stati realizzati 1,5 milioni di metri quadrati di nuovi spazi logistici e il comparto ha generato 1,3 milioni di posti di lavoro.
Biamonte inoltre propone di prevedere incentivi specifici per favorire gli investimenti nella rigenerazione, tra cui sconti sugli oneri, accordi che consentano deroghe agli strumenti urbanistici e possibilità di cambi di destinazione d’uso, rendendo queste operazioni più attrattive per le imprese.




Priolo. Tensioni in consiglio comunale, Campione (Grande Sicilia): “Amministrazione senza numeri né visione”

“Una situazione politica di stallo, che da troppo tempo insabbia la nostra azione politica locale”. A denunciarla è il consigliere comunale di Priolo Luca Campione (Grande Sicilia). “La situazione di parità in consiglio comunale-motiva Campione- e la mancanza di dialogo e confronto blocca il paese”. Campione ritiene che “noi consiglieri di opposizione siamo interpellati solo per votare le variazioni di bilancio, non condivise e concertate, che ovviamente portano alla nostra astensione”, per poi essere “attaccati mezzo social di non volere il bene dei cittadini, fomentando un’aria pesante e nervosa all’interno del paese”. Il consigliere descrive un clima sempre più teso all’interno dell’aula, affermando che “l’aula del civico consesso è divenuta un’arena, urla, insulti e spesso si inveisce in maniera lontano dai canoni del rispetto”. A ciò si aggiunge il fatto che “la gestione affidata alla Presidenza del Consiglio non è mai stata, a mia memoria, così poco incisiva, non si svolgono i lavori senza autorevolezza e imparzialità”. Per queste ragioni dichiara: “invito la Presidente del Consiglio a dimettersi, non è più tollerante questa gestione”. Il consigliere prosegue criticando l’operato dell’Amministrazione, affermando che “il Sindaco e la Giunta non hanno programmazione e visione volta alle esigenze dei cittadini, solo slogan ed interviste faziose”. Da qui la sua richiesta di dimissioni, rivolta al primo cittadino ed alla presidente del consiglio comunale.




Otto nuove imprese a Priolo: presentato il nuovo Piano degli Insediamenti Produttivi

Pronte a fare impresa otto nuove aziende, che avvieranno la propria attività nell’area Pip di Priolo.
Il nuovo Piano Insediamenti Produttivi, è stato presentato nell’aula consiliare del Comune di Priolo Gargallo, alla presenza delle imprese interessate.
Sbloccato l’iter procedurale e assegnate le aree alle otto aziende che hanno presentato relativa richiesta e che potranno adesso realizzare le loro attività nel Comune di Priolo.
Motivo di soddisfazione per il sindaco, Pippo Gianni e per il suo vice e assessore alle Attività Produttive, Alessandro Biamonte, che insieme al consulente del sindaco per le Attività Produttive Francesco Garufi hanno presentato il piano.
Il Piano Insediamenti Produttivi è un progetto nato nel ’91 con l’allora amministrazione Gianni. Ottenne un primo finanziamento di 9 miliardi di lire.
Nel 2022, vista la scarsa richiesta da parte delle attività artigiane che non avevano le capacità economiche per creare un opificio in quel sito, il sindaco ha presentato richiesta alla Regione e ottenuto il nullaosta per procedere a cambiare le percentuali di insediamento, che prima erano del 30% per le piccole e medie imprese e del 70% per gli artigiani. Adesso le PMI avranno una percentuale fino al 70% e gli artigiani al 30%.




Fatti di Avola, rievocazione in contrada Chiusa di Carlo. I sindacati: “La storia è un monito”

La ferita resta aperta e 57 anni dopo c’è ancora rabbia, commozione, dolore e la continua ricerca della verità su quello sciopero del 2 dicembre 1968 che si tradusse nell’assassinio di Giuseppe Scibilia e Angelo Sigona, braccianti agricoli. Questa mattina, durante la rievocazione in contrada Chiusa di Carlo, i segretari generali di Cgil e Cisl territoriali Franco Nardi e Giovanni Migliore insieme al segretario generale regionale della Uiltec Andrea Bottaro, hanno portato la vicinanza dei lavoratori alle figlie di Scibilia.
Con loro anche i rispettivi segretari sindacali dei lavoratori agricoli, Fai, FLAI e Uila,
Sergio Cutrale, Nuccio Giansiracusa e Sebastiano Di Pietro, Insieme al sindaco di Avola Rossana Cannata e al presidente del Libero Consorzio Comunale Michelangelo Giansiracusa, gli studenti e il baby sindaco.
“In questo territorio si consumò un evento con conseguenze drammatiche, con morti
e feriti – hanno commentato Nardi, Migliore e Bottaro – La storia è un monito per tutti
noi: i diritti vanno coltivati giorno dopo giorno e oggi vanno riconquistati con la stessa
determinazione. Il sindacato resta baluardo unico contro qualsiasi violazione dei diritti
dei lavoratori e sentinelle sempre vigili perché il sacrifico di Scibilia e Sigona resti
scolpito nella storia di questa provincia”.




Sopralluogo al cantiere dell’Istituto Columba, Auteri : “Situazione peggiore del previsto”

“Dopo il sopralluogo effettuato ieri all’Istituto Columba, la situazione appare ancora più grave di quanto già denunciato”. Così il deputato regionale Carlo Auteri, che interviene nuovamente sul caso dei lavori di messa in sicurezza della scuola Columba di Sortino. “Non solo è stato pubblicato un fine lavori che attestava falsamente il completamento degli interventi al 28 agosto — documento poi rimosso con un’errata corrige che lascia più dubbi che chiarimenti — ma ciò che abbiamo trovato nel cortile del plesso scolastico costituisce un evidente problema di sicurezza sul lavoro e di tutela della salute pubblica – sottolinea il deputato regionale e consigliere comunale -. Durante il sopralluogo abbiamo riscontrato rifiuti speciali ammassati nell’area scolastica, in un contesto che richiede la massima attenzione normativa. È inconcepibile che un’amministrazione locale non veda, non segnali e non intervenga davanti a una situazione che coinvolge un luogo frequentato da ragazzi, personale scolastico e lavoratori impegnati nel cantiere”. Il deputato parla di ulteriori elementi che aggravano il quadro già compromesso richiamando la responsabilità diretta di chi avrebbe dovuto vigilare: “se un cantiere non è ultimato e non è in sicurezza, dichiararlo chiuso è un fatto gravissimo. Ma permettere che materiali potenzialmente pericolosi restino abbandonati nel cortile di una scuola supera qualunque giustificazione”. Per questo Auteri annuncia di voler chiedere l’intervento degli organi preposti “per verificare lo stato contrattuale delle maestranze, il rispetto delle norme sulla sicurezza nei luoghi di lavoro, la gestione dei rifiuti e l’aderenza della situazione reale agli obblighi previsti dalla legge”. Non manca infine il riferimento all’errata corrige pubblicata dal Comune: “Siamo davanti a un atto che tenta di correggere a posteriori un documento amministrativo sbagliato, ma senza chiarire come sia stato possibile un errore di tale portata e chi ne porti la responsabilità. Un’amministrazione non può liquidare tutto con un “errore materiale” quando parliamo di una scuola, di un cantiere e di atti pubblici”. Auteri conclude rinnovando quanto già richiesto nel precedente comunicato: “Alla luce di quanto emerso, appare evidente la responsabilità politica dell’assessore ai Lavori Pubblici e vicesindaco Vincenzo Bastante. Non si tratta più soltanto della gestione dei lavori, ma della mancata vigilanza sulla sicurezza, della tutela della comunità scolastica e della trasparenza degli atti amministrativi. Per questo ribadisco la richiesta di sue immediate dimissioni”.




Santa Barbara, ad Augusta le celebrazioni in onore della Patrona della Marina Militare

La Marina Militare celebra la Patrona Santa Barbara. Giovedì 4 dicembre nella chiesa di Santa Maria Assunta di Augusta l’arcivescovo di Siracusa Monsignor Francesco Lomanto officerà la messa solenne. La celebrazione avrà inizio alle ore 11.00 e si svolgerà alla presenza del Comandante Marittimo Sicilia, ammiraglio di divisione Andrea Cottini, del Comandante Provinciale dei Vigili del Fuoco di Siracusa, ingegner Domenico Maisano, e delle più alte cariche civili e militari della provincia.

Foto: repertorio, una nave della Marina Militare




Avola. Turnover nella giunta Cannata: Tardonato al posto di Andolina

Avviate le previste rotazioni nella rappresentanza in giunta ad Avola. La lista Noi con l’Italia di Avola, aggregazione di moderati che nel 2022 ha sostenuto la candidatura del sindaco Rossana Cannata ha dato il via alle  staffette nel gruppo consiliare, già preventivate sin dall’inizio della consiliatura.
Si è così dimesso, questa mattina, Salvo Andolina, assessore in quota alla lista, con deleghe, tra le altre, alla viabilità e mobilità sostenibile, polizia municipale e innovazione digitale; al suo posto subentra Francesco Tardonato, decano dell’assise municipale tra i più votati in città. Allo stesso tempo ha rassegnato le proprie dimissioni da consigliere comunale Grazia Inturri, eletta nella medesima lista nel 2022; al suo posto subentra Gaetano Canonico, già primo dei non eletti. La giovane commercialista e consigliera Alessia Alia, inoltre, è già stata designata dal gruppo dirigente di Noi con l’Italia quale nuovo capogruppo al posto del dimissionario neo assessore Tardonato. Qualora il nuovo componente della giunta optasse per svolgere esclusivamente il ruolo di assessore e non anche quello di consigliere a subentrare sarà Sebastiano Campisi, anche lui tra i più votati alle amministrative del 2022.
“Il mio biennio da assessore finisce qua- commenta sui social Andolina-  È giusto, infatti, che la splendida avventura di amministrare la propria città e la propria comunità sia condivisa con gli altri componenti del nostro gruppo umano e politico, con chi si è speso elettoralmente per la nostra lista Noi con l’Italia per Avola, con chi è stato eletto consigliere comunale e con chi è risultato tra i primi dei non eletti…Ho sempre detto, sin dal giorno del mio insediamento, che dopo 2 anni mi sarei fatto da parte. Questa è la serietà del nostro gruppo e del nostro modo di fare politica: fare sempre ciò che si dice . Sono certo di avere lavorato, come sempre, con impegno e passione, mettendo scienza e coscienza in ogni cosa, cercando di fare del mio meglio e, credo, con un pizzico di orgoglio, con risultati visibili, perseguendo esclusivamente il bene comune e attuando corrette pratiche amministrative, facendo della legalità e dell’irreprensibilità i miei costanti punti di riferimento; a chi subentra, in Giunta ed in Consiglio, passo il testimone per proseguire allo stesso modo e portare a termine le tante cose che sono state programmate ma non ancora realizzate o completate.
Ringrazio il sindaco Rossana Cannata per avermi voluto al suo fianco, i colleghi assessori per aver lavorato con armonia, i consiglieri, le forze politiche e tutti i cittadini per avermi giornalmente stimolato nella mia azione amministrativa, i funzionari, i dipendenti e gli agenti del Comando di Polizia Municipale per avermi sopportato e, con professionalità, supportato. Un onore servire la mia città”.




Scuola Columba, denuncia di Auteri: ‘Fine lavori, irregolarità gravi’. Gli uffici: ‘Atti coerenti’

Il deputato regionale Carlo Auteri (DC) denuncia la situazione dell’istituto comprensivo Columba di Sortino. “Abbiamo accertato qualcosa di estremamente grave”, sottolinea anche in un video pubblicato sui suoi canali social. “Il 20 novembre è stato pubblicato un fine lavori con cui il Comune di Sortino dichiara che gli interventi di messa in sicurezza sarebbero stati ultimati addirittura il 28 agosto. Una data che, alla luce di quanto visto sul posto, non corrisponde al vero”, dice Auteri che a Sortino è anche consiglieri comunale di opposizione. “L’edificio presenta ancora oggi parti non completate, finiture mancanti, aree non fruibili e condizioni che non rispondono alle dichiarazioni contenute negli atti amministrativi”, aggiunge il deputato regionale che questa mattina, assieme ai Carabinieri, ha effettuato un sopralluogo nell’istituto scolastico.
“Fatti inaccettabili, che ledono la trasparenza amministrativa e mettono in discussione la tutela della comunità scolastica”, accusa Auteri che ha preparato un duplice intervento: un atto ispettivo all’Ars per verificare ogni passaggio amministrativo relativo ai lavori del Columba e un esposto alla Procura della Repubblica affinché venga accertata ogni eventuale responsabilità.
Dall’amministrazione comunale ritengo che il caso possa essere presto circoscritto e ricondotto nelle sue reali proporzioni. “La fine dei lavori è verosimilmente riferibile alla parte strutturale”, filtra dal palazzo di città. Per approfondire la vicenda è comunque partita la richiesta di chiarimenti alla direzione dei lavori ed all’impresa esecutrice. “I nostri sono atti sono consequenziali ai documenti prodotti dai terzi”, spiegano dagli uffici dei lavori pubblici.




Incidente sulla Siracusa-Catania, due feriti: l’impatto nei pressi dello svincolo per Sortino

Incidente stradale lungo l’autostrada Siracusa- Catania, all’altezza dello svincolo per Sortino. Due i feriti, altrettanti i mezzi coinvolti. L’impatto si è verificato lunga la corsia in direzione sud.Sul posto la Polizia Stradale e i mezzi di soccorso. Da ricostruire l’esatta dinamica dello scontro ma secondo i primi elementi trapelati si sarebbe trattato di un tamponamento.

 

 

 

Foto: repertorio




Impresa ingegneristica al Porto di Augusta: riemerge il bacino GO53 di 6 mila tonnellate

Una prova ingegneristica di rilievo, definita da chi l’ha portata a termine “di rilievo mondiale e senza precedenti”. Il Cantiere Navale Noè di Augusta è riuscito a far riemergere il GO53, un bacino galleggiante di 6.000 tonnellate, lungo 152 metri e largo 30, precedentemente affondato e acquisito tramite procedura pubblica dalla Marina Militare.
Quando è stato preso in consegna, il GO53 si trovava in uno stato fortemente compromesso: compartimenti danneggiati, falle diffuse, volumi interni instabili e strutture degradate. La riemersione non ha quindi rappresentato un semplice recupero, ma una corsa contro il tempo per evitare nuovi cedimenti, stabilizzare la galleggiabilità e mantenere la struttura in superficie durante l’intera operazione.
I sommozzatori della società Worksub, insieme ai colleghi della Social Work, hanno lavorato in ambienti estremamente pericolosi e difficili da raggiungere, intervenendo sulle zone più degradate e mettendo in sicurezza i punti critici. Le verifiche strutturali curate dallo Studio di Ingegneria Nattero hanno consentito di definire i limiti operativi entro cui era possibile procedere, mentre il pontone Ardito ha eseguito il piano degli ormeggi necessario al trasferimento. I servizi tecnonautici del porto – rimorchiatori, ormeggiatori e piloti – hanno gestito il movimento del bacino con precisione, garantendo condizioni di massima sicurezza nello specchio acqueo in concessione al cantiere.
Il momento più delicato è stato il sollevamento, perché la struttura, pur riemersa, conserva zone che richiedono interventi immediati per evitare nuovi rischi. È stata una fase ad altissima complessità, coordinata dall’ingegnere Emanuele Noè Illuminato.
L’operazione è stata condotta insieme al Comando di Marisicilia, Arsenale Militare di Augusta, Capitaneria di Porto, Maristanav e Autorità di Sistema Portuale della Sicilia Orientale.
«Riportare a galla il GO53 è stato un intervento impegnativo e unico, reso possibile soprattutto dal lavoro instancabile delle nostre squadre», dichiara Maurizio Illuminato, CEO del Cantiere Navale Noè. «La condizione del bacino richiedeva la massima attenzione: sono le persone del cantiere – competenti, determinate e presenti in ogni fase critica – ad aver reso possibile ciò che, sulla carta, era un margine strettissimo tra successo e fallimento».
Con la riemersione completata, il GO53 entra ora in una fase di ripristino strutturale e funzionale, durante la quale verranno affrontati i danni più gravi e avviati i collaudi e le certificazioni già pianificati.