Nube di fumo su Augusta,ordinanza del sindaco: “Uffici chiusi, stop alle attività all’aperto, al chiuso fino a sera”

Misure urgenti a tutela della salute e dell’incolumità pubblica ad Augusta dopo l’incendio divampato due giorni fa all’impianto di gestione dei rifiuti Ecomac e che ancora oggi impegna i vigili del fuoco e gli enti preposti. La densa nube di fumo potenzialmente tossico che si è sprigionata si muove secondo le condizioni meteo, che per oggi prevedono l’arrivo proprio verso il centro abitato di augusta, “aumentando- si legge nell’ordinanza del sindaco-il rischio di esposizione per i cittadini”. Il Comune di Augusta ha ritenuto necessario adottare misure a tutela “dell’integrità della vita, dei beni, degli insediamenti e dell’ambiente”. Innanzitutto si dispone il rifugio al chiuso per l’intera giornata di oggi e fino a diversa disposizione, quale misura di massima cautela precauzionale. I cittadini devono, quindi, rimanere nelle proprie abitazioni, evitando gli spostamenti se non strettamente necessari, tenendo gli infissi chiusi. Chiuse le scuole di ogni ordine e grado, pubbliche e private, chiuso anche il cimitero, ad eccezione del personale addetto e delle imprese esercenti i servizi pubblici. Chiusi al pubblico tutti gli uffici comunali. Questa disposizione riguarda anche la biblioteca comunale, le attività mercatali rionali, il trasporto disabili per il CSR ed ancora il servizio di bus navetta verso il Faro Santa Croce. Sospese tutte le attività all’aperto, se non strettamente necessario. Nel caso in cui si tratti di iniziative procrastinabili dovranno essere svolte indossando adeguati strumenti protettivi. Vietato l’utilizzo di campetti sportivi all’aperto.
Di Mare ribadisce un concetto espresso immediatamente dopo l’allarme, sabato mattina. “Ancora oggi, a distanza di più di 48 ore -dice il primo cittadino- è il momento di stare vicini a chi è sul campo a cercare di spegnere l’incendio. Tutti siamo chiamati ad avere comportamenti responsabili. I sindaci possono emettere ordinanze, dare le istruzioni, ma poi ognuno deve applicare il proprio buonsenso. Ancora impossibile dire se ci sia diossina nell’aria. Il processo di rilevamento ha bisogno di un paio di settimane. Gli altri elementi analizzati risultano nella norma. Questo non significa ovviamente che l’aria sia buona. Sta bruciando plastica, quindi è altamente probabile che ci sia stata diossina o che ci sia ancora. Queste vicende,che riguardano la cittadinanza, determinano comunque l’esigenza di fidarsi delle istituzioni. Stiamo lavorando tutti, ininterrottamente. A chi è sul campo, con temperature che superano i 40 gradi, vanno fatti i complimenti. Il loro lavoro non è affatto semplice”.




Eolico Offshore, le reazioni della politica: “Opportunità di crescita per il territorio”

Commenti entusiastici da parte dei rappresentanti siracusani della politica, regionale e nazionale, dopo la firma del decreto che individua Augusta come uno dei due poli nazionali per l’eolico offshore, assieme a Taranto. Il parlamentare Luca Cannata di Fratelli d’Italia esprime soddisfazione. “La firma del decreto che individua Augusta come uno dei due poli nazionali per l’eolico offshore-commenta il deputato nazionale- rappresenta un passaggio storico per il nostro territorio e per la provincia di Siracusa. Non si tratta di un risultato casuale o scontato: è il frutto di una visione chiara, di un impegno costante e di una forte volontà politica del nostro governo Meloni, che ha creduto fin dall’inizio nella capacità strategica e nella vocazione industriale del nostro porto. In un contesto di grande competizione nazionale – basti pensare ai numerosi scali candidati – Augusta si distingue per una specializzazione hi-tech che la renderà un unicum nel panorama portuale italiano: due aree operative dedicate, una per la costruzione dei moduli galleggianti e l’altra per l’assemblaggio delle componenti tecnologiche, per un totale di oltre 220mila metri quadrati già pronti e ulteriori superfici in fase di pianificazione. Il tutto è frutto di un lavoro sinergico con il presidente dell’Autorità di Sistema Portuale, Francesco Di Sarcina, che ha messo in campo progettualità di qualità che ha accompagnato questo percorso. La scelta di Augusta è anche il risultato di una filiera istituzionale e politica che ha saputo fare squadra: il governo nazionale, il governo regionale e le Autorità portuali hanno lavorato nella stessa direzione, dimostrando che quando il centrodestra è unito, i risultati arrivano. Ricordo sempre che la differenza tra gli annunci e i fatti sta proprio nella capacità di trasformare le idee in atti concreti e risorse stanziate. Il governo ha dimostrato di credere in Augusta e nella Sicilia e bisogna saper cogliere questa straordinaria opportunità di crescita e sviluppo industriale”.
Soddisfazione viene espressa anche da Giovanni Cafeo,responsabile regionale dei dipartimenti Lega Sicilia.
“Ringrazio il ministro Salvini, da sempre attento alla vicenda-commenta- per la firma del decreto interministeriale che permetterà al porto di Augusta di diventare un hub per l’eolico offshore, divenendo di fatto strategico nella filiera dell’energia rinnovabile marina. Complimenti inoltre al Presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare di Sicilia Orientale, Francesco Di Sarcina, per l’eccellente lavoro svolto, indice di come la competenza e la professionalità siano elementi imprescindibili per la crescita e lo sviluppo del nostro territorio.”
Per il presidente della commissione Ambiente e Territorio dell’Ars, Giuseppe Carta “con la firma del decreto interministeriale per la creazione di hub cantieristici offshore, Augusta viene finalmente riconosciuta come area strategica nel Mediterraneo: un risultato importante, in seno al quale determinante è stato il ruolo svolto dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e all’Autorità di Sistema Portuale della Sicilia Orientale, che ringrazio per la cooperazione e la sinergia messi in campo. Per mezzo della visione e della determinazione dimostrate-prosegue il deputato regionale- Augusta viene oggi riconosciuta come territorio strategico per la filiera industriale nazionale delle energie rinnovabili marine. Un traguardo raggiunto non per caso, ma che è frutto di programmazione, competenza tecnica e dialogo istituzionale, elementi che hanno portato all’identificazione dell’area come idonea e alla conseguente assegnazione di 78,3 milioni di euro, distribuiti su tre anni a partire dal 2025. Il progetto prevede opere infrastrutturali fondamentali – ammodernamenti portuali, dragaggi e adeguamento delle banchine – per favorire produzione, assemblaggio e varo dei componenti necessari agli impianti di energia eolica galleggiante, rafforzando così il ruolo dell’Italia come hub mediterraneo per le rinnovabili.In qualità di Presidente della IV Commissione legislativa “Ambiente, Territorio e Mobilità”, accolgo con grande soddisfazione questo importante passo avanti, che rappresenta un modello di sviluppo sostenibile e industriale al servizio dell’ambiente, dell’occupazione e dell’economia del Sud. Continueremo-conclude Giuseppe Carta- a sostenere con forza questa direzione: la Sicilia può e deve essere protagonista nella transizione energetica”.




Nave Bettica attesa ad Augusta dopo operazione nel golfo di Guinea

Dopo oltre tre mesi di attività operativa e umanitaria nel Golfo di Guinea, il pattugliatore d’altura della Marina Militare Comandante Bettica il 7 luglio farà il suo atteso rientro al porto di Augusta. Ad attenderlo in banchina Tullio Marcon ci saranno familiari, amici dei militari imbarcati e le massime autorità civili e militari della città di Augusta.
L’unità navale, sotto il comando del capitano di fregata Francesco Marangio, ha portato a termine il suo impegno nell’operazione Gabinia, una missione cruciale per la sicurezza marittima e il supporto agli interessi nazionali in un’area di fondamentale importanza strategica.
Partita lo scorso 1° aprile proprio da Augusta, Nnaave Bettica ha percorso oltre dodici mila miglia nautiche, toccando porti significativi come Santa Cruz de Tenerife, Dakar, Monrovia, Sekondi, Abidjan, Malabo, Luanda, Pointe Noire, Accra e Las Palmas.




Canicattini Bagni a difesa delle rondini, ordinanza contro la distruzione dei nidi

Il Comune di Canicattini Bagni scende in campo per la difesa della biodiversità urbana e, in particolare, di rondini, rondoni e balestrucci, specie sempre più a rischio a causa dei cambiamenti climatici, dell’agricoltura intensiva e dell’uso massiccio di pesticidi che riducono drasticamente la popolazione di insetti, principale fonte di nutrimento per questi uccelli considerati veri “insetticidi naturali”.
Accogliendo l’invito di attiviste locali – Sabina Morale, Valentina Ruscica ed Enza Oddo, quest’ultima Commissario Enpa per Canicattini Bagni e comuni limitrofi – il sindaco Paolo Amenta ha firmato l’Ordinanza che introduce misure urgenti e indifferibili per proteggere le specie in ambito cittadino. Di fatto, viene vietata in tutto il territorio comunale la distruzione, la rimozione o il danneggiamento dei nidi di rondini, rondoni, balestrucci e affini, anche nelle prime fasi di costruzione.
L’iniziativa è stata condivisa con l’assessore all’Ambiente e al Randagismo, Ivan Liistro, e con l’Ufficio Tutela Animali e si fonda su normative nazionali ed europee, nonché sulla Convenzione di Berna per la conservazione della fauna selvatica e dei loro habitat.
L’Amministrazione comunale si impegna inoltre a promuovere campagne di sensibilizzazione rivolte a cittadini e scuole, con il coinvolgimento delle associazioni ambientaliste, per diffondere la cultura della biodiversità urbana.
A garantire l’osservanza dell’ordinanza saranno la Polizia Municipale e gli altri settori preposti del Comune. Un gesto concreto per tutelare il patrimonio faunistico locale e contribuire alla salvaguardia dell’ecosistema.




Piano Strategico Nazionale, Cannata (FdI):”Le aree interne al centro della strategia”

“Il nuovo Piano Strategico Nazionale per le Aree Interne 2021-2027 non rappresenta in alcun modo un disimpegno verso i piccoli comuni e i territori più fragili del Paese. Al contrario, siamo di fronte a una strategia che, per la prima volta, mette a sistema risorse, progettualità e visione di lungo periodo, proprio per valorizzare questi territori, contrastarne lo spopolamento e promuovere opportunità concrete di sviluppo sostenibile”. Lo dichiara  Luca Cannata, deputato di Fratelli d’Italia, a margine del dibattito pubblico suscitato da alcune interpretazioni sul contenuto del Piano. “Il Governo – spiega Cannata – ha scelto un approccio nuovo e costruttivo, che parte dall’ascolto dei territori e si basa su interventi concreti: sanità di prossimità, scuole accessibili e di qualità, mobilità sostenibile, digitalizzazione e sviluppo economico locale. Non più interventi a pioggia, ma investimenti mirati, costruiti insieme alle comunità locali, anche grazie a una vasta consultazione pubblica avviata dal Dipartimento per le Politiche di Coesione”. Il Piano prevede il potenziamento dei servizi essenziali, con particolare attenzione alla salute, all’istruzione e ai trasporti pubblici locali; il rafforzamento della rete digitale e delle infrastrutture smart per promuovere inclusione, lavoro e formazione anche a distanza; il sostegno alle economie locali, con azioni mirate per incentivare giovani, imprese, agricoltura sostenibile ed economia circolare; una governance multilivello, semplificata e partecipata, che favorisce il coordinamento tra Stato, Regioni e Comuni e punta all’efficienza e alla trasparenza. “È utile ricordare – conclude Cannata – che alle 72 aree già attivate nel ciclo precedente, se ne aggiungono oggi altre 43 nuove aree finanziate con risorse statali e regionali. In totale parliamo di quasi 800 Comuni coinvolti in un processo di rilancio che guarda al futuro con visione e responsabilità. L’obiettivo è semplice ma ambizioso: garantire il diritto a restare e vivere bene nei propri territori. Invito tutti ad approfondire il Piano con attenzione, perché dietro i numeri e le linee guida ci sono idee concrete, ascolto reale e una volontà politica chiara: costruire una nuova stagione di protagonismo per le nostre aree interne, partendo dai bisogni delle persone e dalle potenzialità dei territori”.




Melilli, in piazza San Sebastiano due appuntamenti per “Teatri di Pietra”

Prosegue l’estate della Terrazza degli Iblei: Melilli accende i riflettori su Piazza San Sebastiano con l’inizio della programmazione regionale e nazionale di “Teatri di Pietra 2025”, il progetto culturale dedicato ai temi classici e mediterranei, che propone un’offerta artistica articolata attraverso diversi linguaggi scenici: commedia, tragedia, teatro di narrazione e teatro-danza.
Gli spettacoli, con ingresso gratuito, si terranno nella suggestiva cornice del Loggiato di Piazza San Sebastiano, luogo trasformato per l’occasione in un vero e proprio palcoscenico all’aperto, in seno a un più ampio progetto di valorizzazione del patrimonio archeologico, monumentale e paesaggistico attraverso il linguaggio universale dello spettacolo dal vivo.
“La robustezza e l’azione dei Teatri di Pietra – afferma il Direttore Artistico Aurelio Gatti – si fonda sulle volontà espressa e aderita da parte di artisti, compagnie, operatori culturali di fare rete, da una parte, e dall’altra dalla convinzione che ogni territorio è importante quando si esprime nella cura e valorizzazione dell’identità delle comunità”. Attiva in Sicilia dal 2005, si tratta di una rete nazionale che ogni anno promuove la fruizione culturale di siti storici e simbolici del territorio, e che per l’edizione 2025 coinvolgerà 14 siti regionali, tra cui Melilli, confermando il valore strategico del Comune ibleo all’interno del panorama culturale siciliano.
Il Programma ibleo prevede:
– Sabato 5 luglio, ore 21:00 – “Odisseo Superstar”, una commedia musicale brillante firmata dal Collettivo V.A.N., che reinterpreta con ironia e modernità il mito dell’eroe omerico: uno spettacolo che intreccia parola, canto, travestimento e invenzione scenica. Un gioco teatrale post-moderno e dinamico, che diverte, sorprende e incanta il pubblico di tutte le età.
– Domenica 6 luglio, ore 21:00 – “Il filo rosso dei messaggeri caduti”, lo spettacolo teatrale di Rebetiko Produzioni, scritto e diretto da Paolo Toti, che racconta con intensità le vicende di quattro personaggi appartenenti alla mitologia ellenica e alla storia.

La programmazione di Teatri di Pietra 2025 a Melilli proseguirà con altri tre appuntamenti, previsti sempre in Piazza San Sebastiano nelle giornate del 12, 13 e 20 luglio.
L’ingresso è gratuito, fino ad esaurimento posti.




Priolo, si dimette l’assessore Margagliotti. “Passo indietro per far cessare polemiche”

Con una nota, Tonino Margagliotti ha rassegnato le dimissioni da assessore del Comune di Priolo. “Decisione irrevocabile”, spiega. Compiuta “per il bene dell’azione amministrativa e di tutte quelle persone che ogni giorno credono e lavorano” per il Municipio priolese. “Non si tratta di una resa, ma di un passo indietro dettato dalla volontà di fare cessare le polemiche e dare spazio ad un confronto sincero e costruttivo”, aggiunge facendo riferimento allo stallo creatosi con la forte contrapposizione tra maggioranza e opposizione in Consiglio comunale.
Tonino Margagliotti ha guidato le rubriche della Transizione Ecologica, PNRR, Pianificazione e gestione delle politiche per lo sviluppo urbano e territoriale (S.I.R.U.), Lavori Pubblici, Nuove Opere e Formazione. “In questo percorso ho conosciuto tante persone competenti e appassionate, con le quali ho condiviso idee pratiche e risultati”. Poi i ringraziamenti di rito e l’assicurazione che, anche dall’esterno, “continuerò in ogni modo a sostenere il progetto di questa Amministrazione”.
Diventa intanto ufficiale l’ingresso in giunta di Alessandro Biamonte, che assume anche l’incarico di vicesindaco.




Sorvegliato speciale sorpreso “fuori sede”: violenta lite a Priolo, scattano i domiciliari

Nonostante sottoposto all’obbligo di soggiorno a Siracusa, aveva raggiunto Priolo e ferito un uomo con cui aveva avuto un violento alterco.
Gli agenti del commissariato del comune della zona industriale hanno arrestato per questo un siracusano di 50 anni, già noto alle forze di polizia e sorvegliato speciale.
L’arresto è stato eseguito in un momento immediatamente successivo alla commissione del reato, secondo le nuove norme, che consentono l’arresto fuori flagranza in determinate circostanze.
L’uomo è stato posto ai domiciliari.




“Lido di Noto più sicuro in estate”, torna attivo da luglio il presidio dei Carabinieri

Anche quest’anno a Lido di Noto sarà operativo, per la seconda volta, il Presidio di Legalità dei Carabinieri, con sede presso il centro Pio La Torre. A darne notizia è il sindaco, Corrado Figura. Il servizio sarà attivo dall’1 luglio e per tutta la stagione estiva.
“Si tratta di una presenza importante -commenta Figura- che abbiamo fortemente voluto e ottenuto, per garantire maggiore sicurezza e serenità a tutti coloro che frequentano questa porzione di territorio: i nostri giovani, le famiglie e i tanti turisti che ogni anno scelgono Noto come meta di vacanza. Per il secondo anno consecutivo, il nostro litorale potrà contare su un presidio di legalità che rappresenta un segnale concreto di attenzione e di impegno per la sicurezza e la vivibilità degli spazi pubblici. Un litorale più sicuro è un litorale più accogliente”



Un anno fa la morte di Vincenzo Lantieri, il bimbo caduto nel pozzo a Palazzolo

E’ passato un anno dalla tragedia di Palazzolo. Un anno senza Vincenzo Lantieri, il bambino morto a soli nove anni dopo essere caduto, mentre giocava, in un pozzo, in contrada Falabia, durante un Grest. Il sindaco, Salvatore Gallo, lo ricorda questa mattina attraverso la sua pagina Facebook. Un pensiero pieno di dolcezza e che rappresenta il sentimento di vicinanza alla famiglia di Vincenzo che la comunità di Palazzolo non ha mai smesso di provare. “Un giorno, una data, ore, minuti che segnano per sempre la vita-le parole di Gallo-  Vincenzino bello, vola ! Sei rimasto bello e puro e non ti sei sporcato di questa terra. Vivi e sorvola la sporcizia in cui ci hai lasciato. Continua a volare sopra di noi e non sdegnarti di quello che vedi. Il mondo è questo!”. Parole cariche di commozione e che ne suscitano anche tanta, ma anche di rabbia.