Piante a rischio caduta a Priolo, Giarratana “Importante mettere in sicurezza via Pirandello”

L’urgenza di affrontare la problematica delle piante al alto fusto, le quali, a causa del rischio di caduta, rappresentano una minaccia concreta per la sicurezza dei cittadini residenti in residenti di via Pirandello, nella zona di San Foca. È il problema sollevato dal capogruppo del movimento “Priolo Cambia”, Diego Giarratana, durante la seduta consiliare di ieri sera. “Il terreno su cui sorgono queste piante pericolose appartiene non al Comune di Priolo, ma ai residenti della via stessa. Questi ultimi, di fronte alla richiesta di taglio e successiva ripiantumazione, si trovano in difficoltà a causa dell’elevato costo delle operazioni richieste. Una situazione di stallo che perdura da oltre 15 anni, diventata insostenibile per la comunità locale”, sottolinea Giarratana. Il gruppo “Priolo Cambia” ha avanzato una proposta durante la commissione consiliare: “l’adozione di una procedura di concessione volontaria dei terreni. Tale soluzione non implicherebbe un esproprio forzato, ma permetterebbe al Comune di intervenire direttamente, assumendosi la responsabilità finanziaria dell’operazione”.
Il capogruppo di “Priolo Cambia” evidenzia l’obiettivo: liberare i cittadini di via Pirandello dall’impegno economico: “Stiamo preparando una relazione tecnica dettagliata da presentare al segretario generale, al dirigente dei lavori pubblici e all’amministrazione tutta. Il nostro obiettivo è ottenere una valutazione positiva della nostra proposta, per liberare i cittadini di Via Pirandello da un onere economico insostenibile.”




Giornata nazionale in memoria delle vittime covid, cerimonia-ricordo a Sortino

Oggi è la Giornata nazionale in memoria delle vittime dell’epidemia di coronavirus. In provincia di Siracusa, la cerimonia più partecipata a Sortino, la cittadina che ha anche pagato uno dei tributi più alti in termini di vite umane. E l’11 marzo del 2020 di Sortino fu la prima vittima siracusana del covid, un 80enne. Una trentina in totale i decessi collegabili al covid.
Il sindaco di Sortino, Vincenzo Parlato, ha deposto due mazzi di fiori accanto alla stele commemorativa poco distante dal palazzo di città. Dopo il momento di preghiera sollecitato dal parroco della Matrice, don Luigi Salonia, commovente esecuzione del silenzio affidata alla tromba di Claudio Salonia. Presenti anche i familiari di alcune delle persone che hanno perduto la vita a causa del covid. Nel 2021 hanno dato vita ad un’associazione che collabora con l’amministrazione comunale all’organizzazione di questo momento commemorativo. “Per noi familiari è un momento particolare, per non dimenticare il sacrificio dei nostri cari e quei momenti tragici. Giornate in cui ognuno di noi era impotente e ignaro di quello che poteva ogni giorno succedere”, dice il presidente del associazione, Simone Isabella. “Ringrazio il sindaco Parlato e l’assessore Milena Tuccitto per la sensibilità dimostrata”. Sulla stele commemorativa campeggia la frase “Un uomo non muore mai se c’è qualcuno che lo ricorda”.
Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nel suo messaggio in occasione della Giornata nazionale in memoria delle vittime del covid, ha parlato di “pagina dolorosa della storia recente del nostro Paese e del mondo intero, la crisi è suonata terribile esperienza delle sfide di fronte alle quali può trovarsi l’umanità e di come solo una risposta coordinata a livello globale sia stata in grado di farvi fronte, con l’accelerazione nella messa in opera delle più recenti scoperte della ricerca in cui protagonista è stata l’Unione Europea. La memoria collettiva ne è uscita segnata ed è giusto, tuttavia, ricordare come lo sforzo sinergico e solidale delle Istituzioni ad ogni livello, del personale sanitario, dei volontari e società civile abbia consentito di arginare un nemico intangibile all’insegna di una rinascita globale. In questa Giornata – si conclude il messaggio del Presidente – la Repubblica commemora le vittime dell’epidemia e rinnova sentimenti di profondo cordoglio a tutti i familiari”.




Istituito l’Anniversario della fondazione di Avola, oggi le celebrazioni

Sarà ricordato oggi, per la prima volta nella storia avolese, l’anniversario della fondazione della nuova città di Avola, che dall’antico sito ibleo fu traslata nella sottostante pianura, dopo la catastrofica distruzione causata dal terremoto dell’11 gennaio 1693. Fu allora che i marchesi di Avola, Giovanna e Nicolò Pignatelli Aragona Cortés, dimoranti a Madrid, inviarono da Palermo l’architetto fra’ Angelo Italia per progettare la nuova città. Nel feudo Mutubè, esattamente il 16 marzo 1693, il frate gesuita tracciò il perimetro esagonale del nuovo abitato, al centro del quale progettò una piazza quadrata di oltre 8000 m2: l’Area Principalis, denominata piazza Maggiore, dal 1900 intitolata a re Umberto I. Il successivo 6 aprile si pose la prima pietra per costruire la Matrice e, nei sotterranei dell’attuale sagrato, il primo cimitero (sepoltura comune) della città.
“Istituiamo, con la mia amministrazione comunale, l’anniversario della fondazione della nostra città – dice il sindaco Rossana Cannata – condividendo appieno un’idea della storica dell’arte Francesca Gringeri Pantano. Quest’anno in occasione del 331° anniversario e successivamente con cadenza annuale, verrà celebrato questo momento, con l’intento di storicizzarne la data e renderlo una festa per tutta la Città. Quest’anno abbiamo deciso di celebrare l’origine della nostra città nella giornata di sabato 6 aprile, per ricordare anche la data della posa della prima pietra”. Alle 17 al Teatro Garibaldi si terrà un convegno, durante il quale si ripercorreranno i momenti salienti della nuova fondazione e verranno presentati i risultati delle ultime ricerche che riguardano l’esagono, la sua pianta, i suoi autori e committenti. Al termine dell’incontro, che coinvolgerà autorità, associazioni, forze dell’ordine e studenti, in piazza Umberto I verrà svelata la targa che reca anche il primo nome che Avola diede al cuore pulsante della rinascita: l’Area Principalis, già piazza Maggiore.  “Un gesto simbolico volto al recupero della memoria storica – conclude il primo cittadino – della valorizzazione con riguardo anche al decoro della nostra città, che si evolve ogni giorno con radici salde che tutti i cittadini con orgoglio devono conoscere e far conoscere ai numerosi visitatori”.



Un fast food ad Augusta, c’è il via libera del Cga e il Comune fa ripartire l’iter

Il Cga di Palermo ha respinto il ricorso di Natura Sicula avverso alla realizzazione di un fast food ad Augusta, in un terreno di corso Sicilia (angolo via Aldo Moro). Per l’associazione ambientalista, l’area avrebbe avuto le caratteristiche di un polmone verde da tutelare, evitando nuovo cemento.
Come già il Tar in primo grado, anche il Consiglio di Giustizia Amministrativa ha condiviso la valutazione secondo cui quel terreno era più che altro “un’area incolta”, al netto di “sporadiche piantumazioni” operate da volontari e scuole. Un’area su cui possono essere realizzati – spiegava già il Tar in primo grado – “interventi conformi al piano regolatore, che non prevede in loco verde pubblico”.
Quanto alla legittimazione dell’associazione ambientalista ad impugnare atti di natura urbanistica, questa “non può ritenersi attribuita sulla base di una generica competenza di tutela ambientale, ma deve essere scrutinata con riferimento ai singoli casi – scrive il Cga – per verificare se gli atti contestati siano idonei a compromettere l’ambiente, gravando sulla medesima associazione (…), l’onere di esporre nel ricorso introduttivo, in termini sufficientemente precisi, gli elementi di fatto e di diritto posti a fondamento della propria legittimazione, che non può essere solo vantata”.
Il Comune di Augusta può quindi far ripartire l’iter, rimasto bloccato in attesa degli sviluppi giudiziari. Da capire adesso se l’azienda che avrebbe voluto costruire il suo ristorante fast food nella città megarese abbia ancora interesse verso quella realizzazione. Gli uffici comunali hanno avviato prime interlocuzioni.




Melilli. Potenziato lo Sportello Socio-Sanitario di Città Giardino e Villasmundo

Potenziato lo Sportello Socio-Sanitario di Città Giardino e Villasmundo.

Il Comune di Melilli ha potenziato il servizio, attraverso l’impiego di operatori specializzati in consulenza fiscale, tributaria e previdenziale. Presso lo sportello sarà, inoltre, possibile ottenere informazioni su borse di studio e iscrizioni universitarie, la prenotazione di servizi online sui siti di Agenzia delle Entrate e Centro per l’impiego. Sarà, inoltre, garantito sostegno in merito ai servizi comunali online. Tali servizi si aggiungeranno a quelli già erogati dal Cup, Centro Unico di Prenotazione, il sistema centralizzato informatizzato di prenotazione delle prestazioni sanitarie. Il sindaco, Giuseppe Carta esprime soddisfazione per quello che ritiene un obiettivo raggiunto. “Le nostre frazioni -commenta- sono, e saranno sempre, priorità della nostra programmazione amministrativa. Siamo partiti dall’istituzione dei primi CUP pochi anni fa sino ad arrivare ad attuare un vero e proprio centro servizi di pubblica utilità per i nostri concittadini, con un’attenzione particolare alle fasce più fragili della popolazione che non avranno la necessità di spostarsi per l’accesso a servizi di consulenza e prestazioni”.Il sindaco annuncia, inoltre, un “corposo incremento di giorni settimanali e di ore di apertura sportello, grazie alla partnership con UniForm, tale da garantire continuità nel servizio e facilità di accesso all’utenza”. Gli Sportelli Socio Sanitari di Città Giardino e Villasmundo, che si trovano nei locali delle Delegazioni Amministrative, saranno aperti al pubblico il Lunedì, il Martedì ed il Venerdì dalle ore 9.00 alle 13.00 ed il Giovedì, in orario pomeridiano, dalle 15.30 alle 17.30.

 




Prevenzione oncologica, a Priolo screening gratuiti con il “Progetto Salute 2024”

Operativo da oggi a Priolo il Progetto Salute 2024. I residenti nella cittadina siracusana potranno usufruire anche quest’anno di servizi sanitari gratuiti per la prevenzione oncologica. Negli ambulatori del Centro Sanitario di via Mostringiano si potranno effettuare esami ginecologici, ecografie dell’addome ed esami dermatologici.
L’iniziativa ha consentito in questi anni ai cittadini priolesi di usufruire gratuitamente di oltre 10.000 esami diagnostici, fornendo un utile strumento di assistenza e di prevenzione sanitaria. A renderla possibile è un protocollo d’intesa che vede insieme Comune di Priolo, Asp di Siracusa ed Isab.
“Puntiamo ancora sulla cultura della prevenzione – afferma il sindaco Pippo Gianni – per la tutela del benessere e della salute dei nostri concittadini “.




Ha ceduto il Palajonio di Augusta, si è schiantata al suolo la struttura

Ha ceduto la struttura in legno che sorreggeva il Palajonio di Augusta. Poco dopo le 9 di questa mattina si è schiantata al suolo, con un boato improvviso avvertito nella zona. Erano in corso lavori per la riqualificazione dell’impianto sportivo. Nessun operaio ferito, danneggiato un mezzo posteggiato nei pressi.
Forse il vento, forse una manovra errata durante il movimento della grande gru presente nel cantiere le due ipotesi seguite al momento per spiegare il cedimento improvviso. Sul posto è arrivato anche il sindaco di Augusta, Giuseppe Di Mare. Anche i Carabinieri hanno raggiunto l’area di cantiere.
Il Palajonio è chiuso per lavori da oltre un anno. Ad aggiudicarsi l’appalto è stata la ditta bolognese Acreide consorzio Stabile società consortile arl.
Le operazioni al Palajonio – a cui era stata nel frattempo rimossa la copertura plastica – erano riprese da alcune settimane, dopo uno stop tecnico.




“Il Palajonio non esiste più, un disastro per lo sport”, il sindaco Di Mare promette soluzioni a breve

“Un disastro per lo sport cittadino. Il Palajonio non esiste più”.Amare le parole del sindaco, Giuseppe Di Mare dopo il cedimento della struttura sportiva, questa mattina (Leggi qui) “Siamo stati molto fortunati- premette il primo cittadino- e nessuno si è fatto male. Chiaramente non è mancata la paura tra le persone presenti, ma tiriamo un sospiro di sollievo per l’assenza di feriti”.Di Mare, per il resto, non si sbilancia. “Prematuro poter ipotizzare cosa sia successo- spiega il sindaco. Possiamo dire che la struttura non esiste più, perché un dato di fatto e possiamo garantire che la ricostruiremo. Oggi, però, non sarebbe corretto immaginare una ricostruzione dell’accaduto senza aver prima svolto gli accertamenti, attraverso cui i tecnici cercheranno di capire come mai si sia verificato quanto ci ritroviamo a constatare oggi. Successivamente potranno essere fatte le valutazioni del caso”. Il sindaco ricorda i lavori di riqualificazione in corso, “ripartiti da circa un mese, dopo diverse modifiche apportate anche per via dell’adeguamento dei prezzi rispetto al progetto originario. Avremmo fatto aggiungere, nell’ambito di tali interventi, nuove travi di sostegno aggiuntive rispetto a quelle originarie. La struttura non era mai stata sottoposta ad interventi importanti ma già dalla precedente amministrazione era emersa l’esigenza di ristrutturarla, da tutti noi condivisa”. Il primo cittadino ipotizza che “nei prossimi giorni le motivazioni che hanno condotto a questo disastro per lo sport cittadino ci saranno chiare” e assicura che “già da domani mattina ci impegneremo per risolvere il problema. Ridaremo il Palajonio alla città nel più breve tempo possibile”. E’ chiaro che la vicenda sia adesso anche al centro di una serie di verifiche da parte degli organi preposti. Sul posto, dopo il cedimento, anche i carabinieri. Il cantiere dovrebbe adesso essere sottoposto a sequestro. “Saranno svolte le indagini del caso- conferma il sindaco- Siamo fiduciosi e riteniamo giusto fare chiarezza sull’evento, fermo restando che gli incidenti possono naturalmente verificarsi. La mia amministrazione farà tutto il necessario per ridare alla città il suo impianto sportivo”.




Incidente autonomo finisce con l’auto capottata, paura in via Galileo ad Avola

Saranno gli accertamenti condotti dalla Polizia Municipale di Avola a chiarire come abbia fatto quella vettura a finire capovolta lungo via Galileo. L’incidente è avvenuto nel pomeriggio. Secondo quanto avrebbero rilevato gli agenti, non risulta coinvolto alcun altro mezzo nel sinistro. La persona alla guida dell’auto è stata condotta in ambulanza al vicino ospedale Di Maria, per tutti gli accertamenti del caso. Sono intervenuti i Vigili del Fuoco per estrarlo dalle lamiere.
Per cause al vaglio degli investigatori, il guidatore avrebbe perso il controllo del mezzo. Forse un contatto imprevisto con il marciapiedi. Fatto sta che l’auto ha finito la sua marcia ribaltandosi, danneggiando altre vetture.




Pronto il regolamento bonus patente, Biamonte (Identità Priolese) “La possibilità di costruirsi un futuro”

“Considerato che le risorse economiche dello Stato destinate al bonus patente sono già terminate e considerato che risulta un ottimo contributo al fine di trovare impiego; come gruppo di identità Priolese abbiamo preparato una bozza di regolamento che dopo essere valutata e approvata dal consiglio comunale potrà essere attivata per garantire il bonus patente: C, C1, CE, C1E, D, D1, DE e D1E . Considerando la grave crisi economica-occupazionale, noi vogliamo fare di più rispetto allo Stato inserendo anche la possibilità di inserire la patente B . I nostri cittadini meritano il meglio, a loro dobbiamo dare gli strumenti per costruirsi un futuro migliore”. È quanto si legge nella nota di Alessandro Biamonte, capogruppo di Identità Priolese, sul regolamento “Bonus patente fino a 2.800 di contributo”.
Aiutare i cittadini a trovare lavoro è l’obiettivo di Biamonte, prendendo atto della crisi economica-occupazionale.
“L’idea è quella di aiutare soprattutto i più giovani, per stimolarli ad ottenere delle patenti tecniche. Patenti che, in virtù della loro essere più specifiche, hanno purtroppo dei costi decisamente alti. L’obiettivo è quindi quello di avvicinare i giovani alla professione di autista per l’autotrasporto di merci/persone. Il bonus agevola economicamente il percorso formativo di giovani autisti, destinati alla guida di furgoni, autobus, tir o autocarri”, conclude il capogruppo di Identità Priolese.