Un siracusano tra i primi 15 Bakery Chef d'Italia: "Il pane artigianale alimento preferito dagli italiani"

Anche un melillese tra i primi 15 diplomati Alma- Bakery Chef D’Italia. Ha 36 anni, si chiama Mattia Vescera e ha seguito il primo corso di panificazione moderna, che la Scuola Internazionale di Cucina Italiana ha lanciato l’anno scorso con l’obiettivo di formare sempre più richiesta dal mondo dell’impresa, da grandi catene di hotellerie e ristorazione commerciale. Sotto la guida del Maestro Panificatore Ezio Marinato, cultore dell’arte bianca, campione europeo (Bulle, Svizzera, 2002) e mondiale (Lione, Francia, 2007), sei ragazze, tra cui una proveniente dal Messico, e nove ragazzi tra cui uno statunitense, hanno affrontato un percorso didattico della durata di cinque mesi, tra fase residenziale presso la Reggia di Colorno e periodo di stage.
«Questo nuovo progetto segna per ALMA l’ennesimo passo della vocazione di diventare a tuttotondo Scuola dell’Ospitalità Italiana. Siamo orgogliosi di formare professionisti in questo ambito così ricco di storia e identità ma nel contempo così pieno di prospettive lavorative in Italia e nel mondo» aggiunge il Direttore Generale di ALMA Andrea Sinigaglia.
A coronare il percorso di studio dei 15 ragazzi è stato un esame finale articolato in due prove: una teorica, che prevedeva la discussione di un progetto di tesi, legato all’esperienza di stage, con un’introduzione storico-gastronomica sul territorio, la ricerca su un pane tradizionale, l’abbinamento, secondo il concetto di companatico, con un prodotto tipico. Una pratica, che ha visto i candidati misurarsi nella preparazione di un pane tradizionale e di una focaccia a loro scelta. A giudicare i candidati, oltre al coordinatore del Corso Ezio Marinato, sono stati alcuni professionisti indiscussi del settore: Mauro Alinovi, Panificio “Cav. Alinovi Guido” di Collecchio (Parma); Alberto Boni, Panificio “Boni”, di Sala Baganza (Parma); Andrea Perino, Panificio “Perino Vesco”, di Torino; Claudio Galfrascoli, Panetteria “Galfrascoli”, di Marano Ticino (Novara); Simone Rodolfi, Panificio “Profumo di Lievito”, di Brescia; Ezio Rocchi, Panificio “Newco Bakery”, di Sestri Levante (Genova); Stefano Tavernelli, Business Development Manager di Lesaffre Italia; Alessandro Masia, docente ALMA di pasticceria e panificazione e Antonello Di Maria, tutor del Corso di Panificazione Moderna. Presente anche il Direttore Didattico di ALMA Matteo Berti, ideatore del Corso.
Miglior studente in assoluto del Corso di Panificazione Moderna è risultata la messicana Eliana Godinez Padilla, 26 anni, originaria di Città del Messico. La Godinez Padilla ha svolto il periodo di stage a Milano, presso “L’Atelier du Pain”, avendo come mentore Andrea Cirolla. Oltre al blasone di essere la miglior diplomata del Corso, Eliana si è aggiudicata un viaggio premio a Lille presso il Bakery Centre di Lesaffre.
Per i 15 neo Bakery Chef è ora il momento di affrontare il mondo del lavoro. Forti della consapevolezza che il pane artigianale sia ancora il prodotto preferito dai consumatori italiani: nel nostro Paese – dove si contano circa 200 tipi di pane, con 1.500 varianti – infatti, ha una quota di mercato pari all’85,9%




Augusta. Depuratore comunale, Munafò (Uil): "Attesa troppo lunga, adesso basta"

“Una questione di fondamentale importanza, che l’amministrazione comunale non ha ancora affrontato”. Il segretario della Uil Siracusa-Ragusa-Gela, Stefano Munafò torna con queste parole ad occuparsi della vicenda depuratore, non ancora realizzato, nonostante fosse stata prospettata perfino l’ipotesi di costruirne, ad Augusta, più d’uno.
“Qui ne basterebbe anche uno ma che si faccia in fretta- tuona Munafò -Perché non pensare di realizzare un collettore fognario così come è stato fatto per l’isola di Ortigia a Siracusa? Immediato, semplice e di rapida soluzione. Non si può andare dietro alla burocrazia, è arrivato il momento che la politica faccia la sua parte perché solo così è possibile aggirare gli ostacoli e snellire tanti procedimenti”. L’esponente della Uil, nelle scorse settimana, aveva sollecitato l’intervento della nuova deputazione siracusana all’Ars. “Spero -aggiunge- che la nuova classe dirigente capisca quali siano le reali esigenze di questo territorio. Augusta non presenta certamente un bel biglietto da visita vista l’importanza strategica che riveste per il nostro territorio”.




Portopalo. Cuccioli abbandonati in una cassetta di plastica: salvati dai carabinieri

Prosegue l’attività preventiva e repressiva dei carabinieri di Noto contro i maltrattamenti e l’abbandono di animali. Un utente della strada ha segnalato, ieri mattina,la presenza di tre cuccioli meticci abbandonati in una cassetta di plastica nei pressi di un’isola ecologica. L’intervento dei Carabinieri della Stazione di Portopalo di Capo Passero ha permesso di mettere in sicurezza gli animali e di provvedere a fornirgli le necessarie cure veterinarie affidandolo ad una associazione di volontari.




Augusta. Il giovane pestato perchè "vestito da gay", Stonewall: "L'omofobia può colpire tutti"

“L’omofobia può colpire tutti. E l’episodio di Augusta lo conferma se mai ce ne fosse bisogno”. Il presidente e la vice presidente dell’associazione Stonewall di Siracusa, Alessandro Bottaro e Tiziana Biondi intervengono sull’aggressione del ventenne di Augusta da parte di un coetaneo, lo scorso fine settimana, tanto da comprometterne l’uso dell’occhio e, secondo la ricostruzione effettuata, per via del suo abbigliamento, ritenuto “da gay”. Una vicenda gravissima, non solo per quanto accaduto ma anche per come l’episodio è stato percepito e commentato da alcuni sui social network.
“Pare che l’aggressore abbia inveito contro la vittima perché pensava fosse gay, a causa del suo abbigliamento o del suo comportamento, ritenuto troppo “poco maschile e virile. La notizia è stata ovviamente commentata anche sui social, dove, purtroppo,- spiega Alessandro Bottaro – ci è capitato di leggere che, data l’eterosessualità della vittima, non si sarebbe trattato di violenza omofoba bensì di una “semplice” aggressione per futili motivi, come se la cosa più importante, per alcuni, fosse “difendere l’onore” della vittima, garantendo sulla sua eterosessualità. Sono affermazioni come queste, – continua Bottaro – che ci lasciano ancor più l’amaro in bocca e che ci danno la conferma su quanto lavoro culturale ci sia ancora da fare sull’uso non sessista, non omofobo e non discriminatorio delle parole. Il problema non è sapere se la vittima, è etero o omosessuale ma perché sia stata aggredita.”
“L’omofobia in molti casi ha colpito e continua a colpire anche ragazzi e ragazze che non sono né gay né lesbiche e che, – aggiunge Tiziana Biondi – hanno la “colpa” di apparire non conformi, nel vestire, nel parlare, nell’atteggiarsi, rispetto a una “norma” eterosessista”, sessista e machista. La violenza verbale e fisica a sfondo omofobo insomma può colpire tutti quanti indipendentemente dall’orientamento sessuale.
Non ci stancheremo mai di ripeterlo e di batterci, – concludono Bottaro e Biondi – affinché in tutte le scuole di ogni ordine e grado si affrontino i temi delle “differenze” intese come ricchezza e all’affettività. Atti di bullismo omofobo e machista come quelli subiti dal povero ragazzo di Augusta, potranno essere prevenuti ed evitati dando la giusta importanza e il giusto spazio all’educazione al rispetto di tutte e tutti e attraverso l’approvazione di leggi che garantiscano punizioni più severe e certezza della pena nonché conseguenti programmi di rieducazione per chi si è reso colpevole di terribili atti di violenza come questo.”




Il ragazzo picchiato ad Augusta, Arcigay: "Lontani da logiche povere, parliamo solo se certi dei fatti"

Polemiche alla luce della vicenda che riguarda la violenta aggressione subita da un ragazzino ad Augusta da parte di un coetaneo. Ad intervenire è Arcigay . Queste le parole del presidente Armando Caravini: “Un chiarimento sulla vicenda di Augusta, un chiarimento che ritenevamo non fosse necessario ma che invece purtroppo lo è per ragioni che non stiamo qui a definire volendoci estraniare a talune logiche abbastanza “povere”. Riteniamo serio e corretto raccontare la storia non sulla base dei “pare” o “sembra” ma solo sulla constatazione reale dei fatti sui quali ancora non disponiamo di elementi validi che solo l’autorità inquirente potrà fornire. Ciò sia in ossequio alla buona pratica deontologica di fornire elementi reali e non presunti, sia per evitare, come bene ha sottolineato Maria Vittoria Zaccagnini, il pericolo di gridare al lupo quando questo non c’è e risultare impreparati quando invece appare davvero”. Caravini puntualizza che “mai abbiamo pensato ovviamente di “difendere l’onore” della eterosessualità della vittima, concetto questo a noi del tutto estraneo e che lascia a noi “l’amaro in bocca” per la voluta distorsione che se ne è voluta proporre per piccole ragioni strategiche che come sempre caratterizzano chi se ne assume la paternità. Volendo restare ai “sembra” e “pare” risulta che l’aggressore si sia reso autore in passato di analoghe aggressioni a donno anche di donne e non perché “non conformi, nel vestire, nel parlare, nell’atteggiarsi” ma solo per una sua instabilità mentale. E’ evidente a tutte e tutti – aggiunge- che anche solo il ricorso a termini qualificanti in orientamento sessuale o di qualunque genere costituisce una aggravante e farebbe rientrare la violenza da bullismo in violenza di natura omofoba. La prudenza che intendiamo praticare scaturisce da passate esperienze che hanno, in alcuni casi, clamorosamente smentito l’allarmismo creato, e che spesso ha generato, con la sua superficialità, più un danno che una reale tutela della nostra comunità, nonché attirato reazioni contrarie da parte dei diretti interessati e dai loro familiari.Atteniamoci, pertanto, alla prudenza e alla veridicità dei fatti come forniti da chi ne ha facoltà e lasciamo eventuali acrimonie strumentali a coloro che se ne nutrono”.




Zona industriale. Niente blocco portinerie Versalis, torna il sereno nella vertenza Turco Costruzioni

Sospeso lo sciopero dei lavoratori della Turco Costruzioni. Si tratta di una ditta impegnata nella manutenzione generale edile all’interno dell’impianto industriale di Eni Versalis. Le segreterie di Feneal-UIL, Filca-CISL e Fillea-CGIL hanno deciso per l’interruzione della protesta, scattata per via del ritardo sullo stipendio rispetto ai tempi previsti dal contratto e per il mancato rispetto degli accordi sul pagamento di 1/6 della gratifica natalizia erogata dalla Cassa Edile ed erogazioni di festivi e differenze sulla CIG per un totale medio di 2.000 euro per i 55 operai. L’impresa, dopo tre giorni di agitazione, ha rassicurato sul pagamento di quanto dovuto entro il 29 gennaio.
“Siamo consapevoli di essere di fronte a una vertenza probabilmente non eclatante, in relazione alla dilagante disoccupazione, specialmente nel settore edile – osservano i sindacati – ma a volte è necessario far valere princìpi che una volta erano considerati sacri: certezza del salario su cui si costruiscono le economie familiari e rispetto del contratto in tutte le sue articolazioni”.
Evitato quindi uno sciopero che avrebbe creato disagio presso le portinerie Eni-Versalis. “Abbiamo scelto di non adottare uno schema attendista, ma rilanciare da questa vertenza una nuova stagione di diritti, solidarietà tra categorie e attenzione e sensibilità ai problemi e alla dignità del lavoro”, la dichiarazione di principio dei segretari delle tre sigli sindacali.

nella foto, una recente protesta alla portineria Versalis




Bonifiche nella zona industriale, spiraglio con il piano di caratterizzazione al Ministero

Si riprova a mettere in moto il meccanismo pubblico della bonifiche nella zona industriale, in particolare nella zona denominata “Agglomerato B3” (Marina di Melilli). Il Ministero dell’Ambiente ha convocato per il prossimo 22 febbraio una conferenza dei servizi per approvare il piano di caratterizzazione inviato dall’Irsap.
“Qualora questo piano fosse approvato, visto che la Regione ha i fondi per la bonifica delle zone inquinate, si potrà procedere alla quantificazione delle somme necessarie agli interventi di bonifica e alla riutilizzazione dell’area. Cosa di fondamentale importanza nel programma di rilancio della zona industriale della provincia di Siracusa”, spiega Enzo Vinciullo.
Ci sarebbero già alcune aziende interessate ad un futuro riutilizzo dei terreni per creare nuove attività. “Va riconosciuto il buon lavoro dei dirigenti dell’Irsap, perché, finalmente, giunge a conclusione una programmazione intrapresa nella scorsa legislatura, su cui – ha concluso Vinciullo – tanto ho lavorato, per ottenere la bonifica di un sito inquinato e per fare riassumere i lavoratori impegnati nel settore”.




Palazzolo. Zone Franche Montane, Cna a sostegno del disegno di legge: assemblea pubblica al Comune

Un’assemblea pubblica per tornare a parlare di Zone Franche Montane, delle opportunità che l’istituzione offrirebbe al territorio, del percorso verso l’approvazione del disegno di legge sulla montagna. La Cna l’ha organizzata per sabato 27 gennaio, alle 17,30, nell’aula consiliare del Comune di Palazzolo.
“CNA Siracusa-spiega Gianpaolo Miceli- scende in campo a sostegno del disegno di legge sulla montagna che istituirebbe le Zone Franche Montane, un provvedimento che darebbe respiro alle aree interne siciliane ed a quelle del nostro territorio. Per questo motivo abbiamo deciso, d’intesa con l’Unione dei Comuni Valle degli Iblei, di organizzare un momento di confronto a sostegno del disegno di legge invitando operatori economici, sindaci, i deputati regionali della nostra provincia, l’assessore regionale all’agricoltura e la società civile”.




Noto. Il sindaco Bonfanti eletto vicepresidente dell'associazione Beni Italiani Patrimonio Unesco, a ottobre meeting europeo

Il sindaco di Noto, Corrado Bonfanti, è stato eletto vice presidente nazionale dell’associazione Beni Italiani Patrimonio Mondiale Unesco. L’assemblea elettiva, che si è tenuta ad Assisi, ha anche confermato alla presidenza il sindaco di San Gimignano, Bassi.
Per Bonfanti, già alla guida del Distretto turistico del SudEst, un nuovo riconoscimento. “Ringrazio tutti i soci, provenienti da tantissimi siti Unesco italiani, per la fiducia accordatami”, le sue prime parole. Nel mirino c’è già l’appuntamento di ottobre quando Noto ospiterà il IV Meeting europeo delle città Unesco. “Deve essere pilastro portante della nuova politica italiana legata alla tutela e valorizzazione delle nostre meraviglie”, ha spiegato Bonfanti.




"Paesi che vai" a Noto, su Rai Uno riflettori puntati sul Corteo Barocco: in onda domani mattina

Le telecamere di Rai Uno tornano in provincia. Questa mattina, collegamento da Noto. Il contributo è registrato perchè possa andare in onda domani mattina, nel corso del programma “Paesi che vai”. Sotto i riflettori della trasmissione condotta da Livio Leonardi, che si occupa della scoperta di quanto l’Italia offre, soprattutto quella dei piccoli luoghi, con tradizioni e caratteristiche particolari, il Corteo Storico Barocco, con i componenti in costume. Le immagini e le interviste raccolte saranno proposte domattina. “Paesi che vai” è in onda, in diretta, dalle 9,45.L’obiettivo è promuovere il “museo diffuso” italiano.