Sonatrach oggetto misterioso, i lavoratori della ex Esso Augusta in assemblea: la zona industriale ha paura

Dopo la sorpresa, la rabbia. Sonatrach, compagnia algerina, si è “presa” la Esso di Augusta e gli oltre 600 lavoratori diretti della raffineria megarese stanno dando vita da oggi ad assemblee sindacali, nel piazzale dello stabilimento. Delusione e preoccupazione sono i sentimenti dominanti tra chi lavora all’interno dell’impianto attivo da ben 57 anni con il marchio di Esso Italiana. Che senza battere ciglio ha salutato un territorio che le ha consentito per anni di fare industria, senza sentire la necessità di informare sulla trattativa e sul senso dell’uscita di scena. Qualcuno legge l’accaduto, malignamente, come una sorta di indiretta reazione al sequestro preventivo dello scorso luglio, alle complessità legate al rinnovo dell’autorizzazione ambientale integrata ed alla vicenda delle bonifiche che riguarda l’intera zona industriale siracusana.
In realtà, le logiche di mercato hanno indirizzato e guidato la trattativa. Sonatrach, ad oggi, è un oggetto misterioso. Compagnia di Stato algerina, al primo investimento oltre i suoi confini. Tutto da decifrare, quindi. I sindacati hanno subito chiesto un incontro al management e non hanno digerito l’esclusione da ogni tavolo di incontro e confronto. Per questo non sono da escludere ulteriori azioni e proteste davanti alla portineria della ex Esso di Augusta. Anche le sigle nazionali seguono con apprensione la vicenda che tocca, peraltro, un asset strategico come quello dell’approvvigionamento energetico. “Se questa è la presentazione, tira una brutta aria…”, si lasciano scappare.
Livelli occupazioni, certezze di investimenti, salvaguardia di sicurezza ed ambiente: sono i primi tavoli di confronto ai quali Sonatrach dovrà mostrare di avere idee chiare. “Il nostro è un investimento a lungo termine”, assicurano dall’Algeria. La paura desertificazione industriale è il prossimo incubo che prenderà ad aleggiare tra Priolo, Melilli ed Augusta. “Tanto non volevano farci chiudere tutti?!?”, commenta con amaro sarcasmo uno degli operai, riferendosi al crescente clima provinciale di sfiducia verso le aziende che operano nel polo petrolchimico.




Pachino. Rete idrica, recuperati 10 litri al secondo di acqua dispersa. "I lavori proseguono"

Continuano i lavori di manutenzione nella rete idrica esterna del comune di Pachino. Con gli interventi eseguiti negli ultimi 15 giorni lungo la condotta di contrada Baroni, tra Rosolini e Pachino, è stato garantito un recupero di acqua di 10 litri al secondo.«Gli interventi appena conclusi – ha dichiarato il sindaco, Roberto Bruno -, con il recupero dell’acqua prima dispersa, ci consentirà di gestire al meglio la situazione nei prossimi mesi. Ulteriori interventi di manutenzione sono previsti nelle prossime settimane per incrementare la fornitura idrica a beneficio della collettività e degli utenti della nostra città».




Augusta. Pesca di frodo: sequestrati 200 ricci di mare, sanzione di 4.000 euro

Una battuta di pesca di frodo , 200 ricci di mare ancora vivi a bordo. Sono gli elementi che sono costati a dei pescatori sorpresi dagli uomini della Capitaneria di Porto di Augusta mentre svolgevano l’attività illecita nelle acque antistanti il lungomare Rossini. Intimato l’alt, gli agenti della Guardia Costiera hanno rinvenuto il prodotto ittico, attualmente in fermo biologico. Elevata una sanzione di 4.000 euro circa. In questo periodo dell’anno l’attenzione della Capitaneria di Porto-Guardia Costiera è particolarmente rivolta alla tutela delle risorse ittiche con servizi mirati di sorveglianza, per reprimere la pesca illegale. Nel caso dei ricci,  è consentita  nei limiti di 50 unità per persona, al di fuori dei mesi di maggio e giugno, in cui permane il divieto assoluto di cattura.
Eventuali segnalazioni possono essere fatte al numero blu 1530




Fuoco ad un appezzamento di Francofonte: arrestato presunto piromane

Era intento ad appiccare un rogo in un appezzamento di terra composto principalmente da arbusti. I carabinieri di Francofonte lo hanno colto in flagranza di reato. I militari, durante un servizio di perlustrazione del territorio, hanno notato l’uomo, un 49enne francofontese mentre si aggirava con fare sospetto mentre i vigili del fuoco del distaccamento di Lentini erano intenti a spegnere delle fiamme. I carabinieri lo hanno bloccato mentre con un accendino in mano stava dando fuoco a un’area di circa mille metri quadrati. Alla vista dei carabinieri, l’uomo ha tentato la fuga. Tentativo risultato vano, visto che i militari lo hanno raggiunto e arrestato. Il 49enne è stato posto ai domiciliari.




Rosolini. Cocaina in casa, arrestato presunto pusher: sequestrata la droga

Un grammo di cocaina e 125 euro, presunto provento illecito. Per detenzione ai fini di spaccio, i carabinieri hanno arrestato Salvatore Cannata, 49 anni, già noto alle forze dell’ordine. I militari hanno perquisito la sua abitazione. Durante l’intervento dei carabinieri,l’uomo si sarebbe mostrato nervoso e insofferente. Dopo il rinvenimento della droga, sequestrata, è scattato l’arresto. Il presunto pusher è stato condotto nel carcere di Cavadonna.




Augusta. La raffineria di Esso passa in mani algerine: c'è la Sonatrach. "Dialogo costruttivo per il lavoro"

L’Assemblea dei Soci della Esso Italiana ha approvato la sottoscrizione di un accordo con la compagnia petrolifera di Stato algerina Sonatrach per la cessione del ramo d’azienda costituito dalla raffineria di Augusta, dai depositi carburante di Augusta, Palermo e Napoli e relativi oleodotti.
“La decisione è frutto di un’approfondita e attenta valutazione” ha dichiarato Gianni Murano, Presidente e Amministratore Delegato della Esso Italiana. “Il nostro impegno in Italia, dove operiamo da oltre 125 anni, non viene affatto meno. La Esso Italiana e le società del Gruppo continueranno a servire il mercato e i propri clienti”.
La Esso Italiana e le società del Gruppo ExxonMobil sottoscriveranno con Sonatrach anche contratti pluriennali di natura commerciale e tecnologica relativi alla fornitura di prodotti petroliferi, ad attività operative e di sviluppo e all’utilizzo dei depositi carburante di Augusta, Palermo e Napoli.
L’accordo non ha riflessi sulle stazioni di servizio a marchio Esso, sui clienti, distributors e grossisti carburanti e lubrificanti, né su altre attività del Gruppo ExxonMobil in Italia. “Sonatrach è estremamente orgogliosa di effettuare in Italia, in particolare ad Augusta, il suo primo investimento internazionale nel settore della raffinazione”, ha affermato Abdelmoumen Ould Kaddour, Chairman e CEO di SONATRACH. “Ci impegniamo a mantenere i livelli occupazionali, la continuità gestionale, l’eccellenza operativa e gli elevati standard in materia di salute, sicurezza e ambiente. Il nostro obiettivo è una presenza di lungo termine, nell’ottica della sicurezza e dell’impegno per un dialogo costruttivo con la forza lavoro, le autorità e le comunità”.

La Esso Italiana collaborerà con SONATRACH per assicurare una gestione attenta della transizione, con particolare riferimento al personale, alla sicurezza, alle relazioni con le comunità locali e alla tutela dell’ambiente. Nel corso della transizione la Esso Italiana continuerà ad assicurare una costante attenzione alla sicurezza e all’efficienza delle operazioni, e a garantire il rispetto degli impegni assunti con le autorità.

Il perfezionamento del trasferimento del ramo d’azienda è subordinato a una serie di condizioni e vincoli di legge applicabili, inclusi il completamento del processo di Informazione e Consultazione con le rappresentanze sindacali e l’approvazione della competente Autorità Antitrust. La cessione è prevista entro la fine del 2018.

In accordo con la normativa vigente in materia di cessione di ramo d’azienda, è previsto che il contratto di impiego di circa 660 dipendenti della Esso Italiana venga trasferito all’acquirente.
Da decifrare quale sarà l’atteggiamento della nuova proprietà verso gli attuali asset produttivi ma soprattutto occupazionali della raffineria di Augusta.




Sonatrach si prende la Esso di Augusta, i sindacati basiti: "modalità sospette, agitazione"

“La mossa di Esso Italiana sorprende tutti, senza che vi sia stato mai nessun accenno alla volontà di cedere la raffineria di Augusta. Stamattina, in una riunione romana che era mascherata da un altro ordine del giorno, ha comunicato ai sindacati l’avvenuta vendita dello stabilimento di Augusta agli algerini di Sonatrach”. Inizia così la nota congiunta di Cgil, Cisl e Uil sul passaggio di proprietà dello stabilimento di Augusta.
Al momento, viene giudicato prematuro esprimere “qualsiasi giudizio sull’opportunità di carattere industriale e strategico di questa operazione. Ma stigmatizziamo – scrivono i sindacati – il comportamento dei dirigenti aziendali sull’eccesso di riservatezza di tutta questa operazione, che proprio per le modalità con cui è stata condotta, risulta sospetta”.
Da comprendere e valutare perimetro, portata e ricadute di questa vendita. “Riteniamo inoltre necessario, contestualmente al già dichiarato stato di agitazione e blocco dello straordinario, avviare un ciclo di assemblee nella raffineria”.
Capitolo a parte dedicato al rischio disimpegno dalla zona industriale siracusana di una multinazionale come la Esso, “che ha accompagnato i processi di sviluppo industriale in questa nostra area in quasi 50 anni. Temiamo si possa disperdere un immenso capitale di rapporti e responsabilità verso il nostro territorio senza che vi sia stato una preventiva e assoluta condivisione del progetto”.

foto: un precedente sciopero, zona industriale




Cavagrande può tornare fruibile? In 20 giorni pronto lo studio di fattibilità

Tra 20 giorni sarà pronto lo studio di fattibilità tecnico economica per gli interventi necessari per la riapertura in sicurezza di Cavagrande del Cassibile. Dopo si passerà alla fase operativa della messa in sicurezza del costone roccioso del sentiero Scala Cruci. Stamane il sindaco di Avola, Luca Cannata, ha partecipato al tavolo tecnico che si è svolto negli uffici del commissario straordinario al dissesto idrogeologico, Maurizio Croce, assieme al deputato regionale Rossana Cannata.
Come ribadito dallo stesso Croce, grazie al forte interessamento del presidente delle regione Sicilia Nello Musumeci e alla parlamentare Cannata, che per primi hanno individuato l’iter da seguire per risolvere una faccenda rimasta nello stallo da ben 4 anni, si sono consumati i primi passaggi che riporteranno alla piena fruibilità la riserva del Cavagrande del Cassibile.
“Dopo un fruttuoso dialogo con gli uffici del commissario – dice il sindaco Cannata – si è convenuto che la progettualità per mettere in sicurezza i costoni della riserva di Cavagrande del Cassibile debba passare per forza di cose da una sinergia tra il Dipartimento regionale dello Sviluppo Rurale e territoriale dell’assessorato regionale all’Agricoltura, che della Riserva è ente gestore, e gli uffici del Genio Civile di Siracusa”.
All’ingegnere Natale Zuccarello del Genio civile di Siracusa, dunque, il compito di fornire entro 20 giorni lo studio di fattibilità tecnico economica. L’ufficio del Genio civile di Siracusa sarà incaricato di redigere il progetto per la messa in sicurezza del costone che poi passerà, per la realizzazione, attraverso il finanziamento del commissario straordinario. La somma ipotizzata per i lavori per portare all’apertura è di un milione di euro.
Sono state prese in considerazione tutte le accortezze di un intervento che, dato lo stato dei luoghi, non possono che passare da rilievi, analisi, valutazione dei rischi e dell’impatto sull’ambiente, tenendo in tutto ciò alta considerazione per la protezione degli stessi fruitori della riserva naturale. L’ipotesi temporale, fra progettazioni e fine lavori, di questo primo intervento su Cavagrande del Cassibile dovrebbe durare circa 10 mesi, incluso il completamento dell’opera.
“Abbiamo atteso tanto – conclude soddisfatto il sindaco Cannata – ora si inizia a passare ai fatti. Sulla riapertura di Cavagrande del Cassibile abbiamo riscontrato in questi anni il completo immobilismo e inerzia da parte della Regione. Sono passati quattro anni dall’incendio che la distrusse e la Regione si era dimenticata di un bene che non è solo di Avola, ma di tutta la Sicilia. L’impegno ora è concreto e, dunque, siamo fiduciosi nel poter riavere una vetrina naturale da mostrare al mondo con la sua sconfinata bellezza”.




Noto. Adesso è ufficiale, ad ottobre la città barocca ospita il Meeting europeo dei siti Unesco

Il quarto meeting delle associazioni europee dei siti del Patrimonio Mondiale Unesco si terrà a Noto il 18 e 19 ottobre prossimi. Il sindaco della cittadina barocca, Corrado Bonfanti, e l’assessore alla Cultura, Frankie Terranova, domani e dopodomani saranno impegnati a Ferrara per presentare l’appuntamento durante il World Heritage Lab. Ogni anno decine di rappresentanti dei siti Unesco si confrontano su temi relativi a gestione, cultura e buone prassi.
“Questa riunione di Ferrara – spiega il sindaco Corrado Bonfanti – è il lavoro preparatorio di raccordo tra il terzo Meeting europeo che si è svolto a Lubecca nel 2017 e il quarto appuntamento che si svolgerà quest’anno a Noto. Siamo già proiettati in questa direzione convinti che l’Italia riesca sempre a sbalordire i propri ospiti. Sentiamo questa responsabilità addosso e siamo convinti che sapremo rappresentare bene il nostro Paese”.




Febbre da Giro d'Italia in provincia di Siracusa: Ferla, Sortino, Palazzolo e Cassaro si vestono di rosa

E’ febbre da Giro d’Italia per Palazzolo, Sortino, Ferla, Cassaro, Lentini e Carlentini. Nel pomeriggio, la carovana della corsa in rosa attraverseranno quei centri del siracusano durante la tappa Catania-Caltagirone, la quarta della manifestazione, prima in Italia dopo l’avvio in Israele.
Nelle ultime ore, gran lavoro in particolare nei Comune della zona montana che si sono addobbati a festa per accogliere il passaggio del Giro d’Italia. Palloncini rosa ovunque, striscioni, piante e fiori rosa sui balconi, piazze e scalinate “artisticamente” dedicate al logo della gara che muove la passione di milioni di italiani.
La diretta Rai del pomeriggio scatterà quando il gruppo dei ciclisti sarà quasi all’altezza di Ferla. Proprio il centro storico della cittadina montana verrà attraversato dalla carovana del Giro. “Stiamo lavorando per far una bellissima figura”, racconta il sindaco Michelangelo Giansiracusa, dalla prima mattina insieme ai volontari intento a sistemare gli ultimi dettagli. Anche a Sortino, grande accoglienza con il sindaco Enzo Parlato che da un’ultima sistemata allo striscione di benvenuto attorniato da una passione in rosa di commercianti e cittadini che hanno colorato anche pezzi di Sortino. A Palazzolo, il caffè del Corso ha servito il buongiorno con caffè con topping a tema: il logo del Giro d’Italia.