Rosolini. "Nessun finanziamento regionale negli ultimi 4 anni", j'accuse di Gennuso

“Solo demagogia da parte di chi oggi rappresenta, a Rosolini, il presidente Crocetta, che negli ultimi quattro anni non ha inviato in città un solo centesimo di finanziamenti”. A dirlo è il deputato regionale Pippo Gennuso, che parla di esponenti politici che “predicano bene e razzolano male”. Il riferimento è a Giovanni Giuca, che alle ultime amministrative ha partecipato nella lista del “Megafono”, il movimento di Rosario Crocetta.  “Al territorio non hanno portato nulla e nulla ha portato nemmeno la presenza, per un paio di settimane, di Piergiorgio Giarratana, il cui inserimento nell’esecutivo regionale serviva ad accontentare Giuca”. Gennuso ricorda che non si è visto nessun finanziamento e nessun cantiere per dare una boccata d’ossigeno a Rosolini”.Per il parlamentare dell’Ars quella di Giuca è stata una “politica parolaia che ha lasciato solo disastri e i cittadini se ne sono accorti”. Infine un’ultima considerazione: “Gli errori dell’ex sindaco e delle sue giunte non potranno essere pagati dalla comunità e questo-conclude – ce lo dirà presto la Corte dei Conti”.




Pachino. Dissapori familiari, zio aggredisce nipote con un tirante d'acciaio

Lo aggredisce utilizzando un tirante d’acciaio di 65 centimetri, per poi allontanarsi. Un uomo di 28 anni ha raccontato agli agenti del locale commissariato di essere stato colpito dallo zio, con l’arma impropria. Subito dopo l’uomo si sarebbe velocemente allontanato. Gli agenti hanno denunciato l’uomo, 52 anni, di Pachino. L’accusa di cui dovrà rispondere è di lesioni personali aggravate, minacce gravi e porto di oggetti atti ad offendere. L’episodio si è verificato la sera del 15 aprile scorso in via Verga. Dopo essere stato colpito con il tirante in acciaio, di 65 centimetri, il giovane sarebbe stato costretto a sottoporsi a cure medice, in ospedale, con una prognosi che fortunatamente è di pochi giorni, per una ferita lacero contusa. Il movente dell’aggressione è da ricondurre a dissapori mai risolti nell’ambito della parentela.




Augusta. Un anno fa il naufragio con 700 morti, via al recupero del barcone

La Procura di Catania la definisce l’ultima  e  più impegnativa fase delle operazioni di recupero delle 700 salme dei migranti e dell’imbarcazione affondata lo scorso anni, proprio il 18 aprile, a cento chilometri dalla Libia. Parte l’ultimo, impegnativo step, coordinato dalla Difesa. Ad Augusta è salpata una nave delal Marina, proprio oggi. Fornirà il supporto logistico alla ditta incaricata di sollevare il barcone dai fondali con un sistema a pistoni. Una volta riemerso, il relitto sarà trainato fino al porto. La previsione parla di un mese circa per concludere gli interventi. Sul fondale si trovano ancora centinaia di corpi di migranti, all’interno del perschereccio, ad una profondità di circa 370 metri. Un naufragio dalle proporzioni spaventose, con soli 28 sopravvissuti. Tra loro anche i due presunti scafisti. Gli interventi di recupero sono partiti lo scorso giugno, come disposto dalla presidenza del Consiglio. Se ne occupa la Marina Militare, con particolari strumentazioni utilizzate proprio nei fondali. Sono riemersi, così, fino ad oggi 169 corpi senza vita. Quando il barcone sarà a terra verrà refrigerato con azoto liquido. La dinamica del naufragio rimane ancora, per certi aspetti, avvolta nel mistero.




Pachino. Petardo dentro la scuola, panico tra i presenti: denunciato 19enne

Accende un petardo e lo getta all’interno di una scuola, con la conseguente esplosione, provocando l’emissione di una notevole quantità di fumo e generando panico tra studenti, docenti e personale amministrativo. Uno “scherzo” che ha anche causato danni alla pavimentazione dell’istituto scolastico. Gli agenti del locale commissariato, al termine di un’attività investigativa specifica, hanno identificato e denunciato un giovane di 19 anni, ritenendolo responsabile di danneggiamento aggravato. Questa l’accusa di cui il giovane dovrà, dunque, rispondere.




"Augusta Port Authority, Crocetta non lo metta in discussione", affondo di Vinciullo

Nuove polemiche intorno alla vicenda che riguarda la Port Authority di Augusta. Duro l’intervento del deputato regionale, Vincenzo Vinciullo, che punta l’indice contro il presidente della Regione, Rosario Crocetta , chiedendo che non metta in discussione, “con qualsiasi tipo di intervento normativo e legislativo ciò che è stato stabilito anche dalla Conferenza Unificata in quanto, pur nel rispetto delle competenze delle Regioni a Statuto Speciale, le stesse competenze non possono confliggere con quanto stabilito dalla Comunità Europea”.Vinciullo ricorda come “La Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome abbia confermato il giudizio positivo espresso sullo schema di decreto legislativo sulla riorganizzazione, razionalizzazione e semplificazione della disciplina concernente le Autorità Portuali, “a condizione che vengano approvati da parte del Governo alcuni emendamenti che non mettono in discussione l’Autorità Portuale di Augusta che, così così come ampiamente detto, ingloberà anche quella di Catania”. Richiesta l’istituzione di u tavolo tecnico. “Ogni intervento che vada in senso opposto- conclude Vinciullo- rischa di trasformarsi in un conflitto che vedrà la Regione soccombente di fronte ai diritti reali e ampiamente riconosciuti del porto di Augusta”.




Carlentini. A fuoco Fiat 500 in via Martiri della Resistenza , indaga la polizia

E’ divampato pochi minuti prima delle 3,25 l’incendio che,la scorsa notte, ha avviluppato un’auto parcheggiata lungo via dei Martiri della Resistenza. Sul posto, subito dopo la segnalazione, gli agenti del commissariato di Lentini, insieme ad una squadra dei Vigili del Fuoco a cui sono state affidate le operazioni di spegnimento. I rilievi non avrebbero consentito di determinare con certezza l’origine del rogo. Indagini in corso per ricostruire l’accaduto.
(foto: repertorio)




Augusta. Nuovo sbarco nel pomeriggio, arriva nave Orione con 464 migranti

Sono 464 i migranti a bordo di Nave Orione, soccorsi nelle score ore al largo del Canale di Sicilia in diversi interventi SAR. Fanno rotta verso il porto, dove dovrebbero arrivare intorno alle 15 di questo pomeriggio. Gli interventi di soccorso portati a termine hanno visto impegnate nave Orione, per il salvataggio di 106 migranti. Altri 118 migranti sono stati soccorsi, invece, da nave Bettica.  Aquarius ha soccorso 116 migranti, mentre gli ultimi 124 sono stati trasbordati su Victory.
 




Migranti sull'isolotto di Vendicari, soccorsi nel cuore della notte: salvati anche due neonati

Una telefonata, nel cuore della notte, con cui un migrante chiedeva soccorso. E’ arrivata intorno alle 2 alla sala operativa della Capitaneria di Porto di Portopalo. Una segnalazione da cui sono partite le operazioni del caso, innanzitutto per localizzare il gruppo di migranti in difficoltà. La Guardia Costiera si è avvalsa della collaborazione dei carabinieri. Operazioni difficoltose quelle condotte con la motovedetta Cp 323 e con un mezzo nautico messo a disposizione da un circolo. Le maggiori difficoltà erano quelle legate ai bassi fondali. I migranti erano approdati sull’isolotto di Vendicari. Con un natante, i migranti sono stati soccorsi e poi trasbordati sulla motovedetta. Si tratta di 13 uomini, 10 donne e 10 bambini, due dei quali neonati, tutti in buono stato di salute, somali, iracheni e afghani. Dopo essere stati soccorsi, sono stati condotti ad Augusta per lo sbarco vero e proprio.
(Foto: repertorio)




Augusta. Furto e ricettazione di carburante, quattro denunciati

Sono accusate, a vario titolo, di furto e ricettazione. Destinatarie della denuncia , arrivata a seguito di una scrupolosa indagine di polizia giudiziaria, quattro persone, tutte di Villasmundo, di 26 , 43, 21 e 33 anni.L’indagine, condotta dagli investigatori del Commissariato di Augusta, ha consentito di fare luce su alcuni ingenti furti di carburante e di altri beni (tra cui una pistola giocattolo priva di tappo rosso) ad opera dei denunciati.

 




Augusta. Inchiesta Petrolio, indagato il vice presidente di Confindustria Ivan Lo Bello

Ivan Lo Bello indagato dalla Procura di Potenza nell’ambito dell’inchiesta Petrolio, che vede coinvolto, tra gli altri, l’imprenditore Gianluca Gemelli, compagno dell’ex ministro Federica Guidi. Pesanti i sospetti. Lo Bello, vice presidente di Confindustria,  è indagato per associazione a delinquere, insieme a Gemelli, Nicola Colicchi e Paolo Quinto. Insieme, secondo i pm dell’inchiesta,  avrebbero agito per il controllo di un pontile al porto di Augusta. Le contestazioni riguarderebbero, inoltre, progetti di impianti energetici e permessi di ricerca, difesa e sicurezza del territorio da realizzare in Campania. Mentre Gemelli e Colicchi sarebbero stati i “promotori”, Lo Bello e Quinto avrebbero avuto il ruolo di “partecipanti”-. L’organizzazione avrebbe fatto pressione per ottenere nomine di amministratori compiacenti. L’ex ministro Guidi risulta, nell’ambito delle indagini in corso, parte offesa. Lo Bello si dichiara fiducioso nella giustizia e pronto a chiedere di essere sentito “per chiarire ogni dubbio”.