Augusta. "Il thè delle cinque", si incontrano i genitori di bimbi speciali

Un appuntamento fissato per due giorni al mese, nel centro di riabilitazione di contrada Costa dei Conti. Mamme e papà si confronteranno su temi specifici, a partire dai bisogni emotivi e psicologici, per condividere emozioni e sentimenti dei genitori di bimbi “speciali”. Si chiama “Il thè delle cinque” l’iniziativa che ha preso il via nel centro di riabilitazione per disabili del Consorzio Siciliano di Riabilitazione di Augusta. L’obiettivo è creare un gruppo di genitori che, attraverso incontri periodici, abbiano l’opportunità di vivere momenti di ascolto, confronto e condivisione delle esperienze genitoriali.Il progetto partirà ufficialmente mercoledì 24 febbraio.Il gruppo di genitori coinvolti funge da “ponte” tra le famiglie degli assistiti e l’equipe di riabilitazione, ma soprattutto tra il Csr e la realtà esterna. Assieme ai genitori, ci saranno anche la psicologa e l’assistente sociale del Csr, che hanno il compito di indirizzare la discussione e stimolare temi, in un percorso di dialogo e confronto.




Noto. Polemiche e divisioni in casa Pd, si dimette il vicesindaco Raudino

Si è dimesso l’assessore Cettina Raudino. Una decisione che arriva dopo giorni di polemica interna al Pd netino e un’idea di candidatura per le prossime amministrative che ha spaccato gli equilibri.
“Ho lavorato in questa amministrazione anteponendo sempre il bene della città a qualunque interesse personale o di parte”, scrive nella lettera con cui rassegna il suo mandato la Raudino. “Ho risposto ad una vocazione forte cercando di dimostrarmi all’altezza della fiducia che, chi oggi la rappresenta, ha riposto in me ed in cui ho trovato un brillante esempio di amministratore impegnato, preparato e dotato di forte senso del dovere”, aggiunge con un implicito riferimento al sindaco Bonfanti.
“Il mio ruolo inizialmente tecnico – annota ancora l’ex assessore – si è poi connotato politicamente con il passaggio al Partito Democratico di cui per qualche mese sono stata esponente in giunta. Senza nulla addebitare alle persone, la cui correttezza non deve essere affatto adombrata da questo mio gesto, la tutela della mia coerenza e la divergenza rispetto ad un percorso interno al Pd del quale, quindi oggi non posso più essere esponente, mi vedono costretta a rassegnare non senza grande dispiacere e amarezza” le dimissioni da assessore alla Cultura e vicesindaco.




Lentini. Cade da un'impalcatura, 45enne trasportato in elisoccorso al Cannizzaro

Incidente sul lavoro, ieri, in un cantiere edile di via Vittorio Emanuele,  Lentini. Un uomo di 48 anni, manovale lentinese, sarebbe caduto da un’impalcatura su cui stava lavorando, nell’ambito di interventi di restauro di un edificio, ad un altezza di circa due metri. Per ragioni ancora da chiarire, l’operaio è precipitato, battendo violentemente contro il suolo. Immediata la richiesta di soccorso e l’intervento, poco dopo, dell’elisoccorso inviato dall’ospedale Cannizzaro di Catania, dove l’uomo è stato trasportato d’urgenza e dove si trova ancora ricoverato in prognosi riservata. Non sarebbe, però, fortunatamente in pericolo di vita. Sul posto anche i carabinieri, a cui sono affidati gli accertamenti del caso per verificare la regolarità dell’impiego e la copertura assicurativa del cantiere, nonchè il rispetto delle basilari norme di sicurezza sui luoghi di lavoro.oro




Avola. Ubriaco investe anziano in bici e lo uccide: arrestato 45enne

Ubriaco, si mette alla guida della propria auto e semina il panico tra le vie di Avola. In corso Vittorio Emanuele investe un anziano in bici, causandone la morte. Una tragedia per cui gli agenti del locale commissariato hanno arrestato un uomo di 45 anni, Vincenzo Tiralongo, accusato di omicidio colposo aggravato dallo stato di ebbrezza, omissione di soccorso, violenza e resistenza a pubblico ufficiale, porto di oggetti atti ad offendere e danneggiamento. L’uomo, in evidente stato di alterazione psico-fisica, causata da abuso di alcolici, è stato bloccato dalla polizia subito dopo avere investito l’anziano che percorreva la centrale via a bordo della sua bicicletta. Durante le fasi dell’arresto l’uomo avrebbe aggredito i poliziotti, nel tentativo di fuggire. Tentativo risultato vano. L’uomo è stato, infatti, bloccato e arrestato. E’ stato condotto nel carcere di Cavadonna, a Siracusa. Vani i tentativi di soccorso per l’uomo travolto, un 76enne, condotto all’ospedale “Di Maria” di Avola, dove, però, è deceduto.




Augusta. Il caso del Castello Svevo, quando i cittadini incidono più di una politica immobile

E’ partito tutto da una segnalazione, a cui ne sono seguite altre ed altre ancora. Inascoltate, a lungo, come spesso capita quando un gruppo di cittadini attenti al territorio e animati dalla volontà di difendere il bene comune, tenta di sollecitare le istituzioni a prendersi cura del patrimonio storico, archeologico, culturale, artistico. Così ha fatto “Italia Nostra” ad Augusta con il Castello Svevo, sequestrato ieri dai carabinieri del Nucleo Tutela del Patrimonio Culturale presso la Procura della Repubblica di Siracusa. La vicenda è quella nell’ambito della quale sono indagati il presidente della Regione, Rosario Crocetta, il suo predecessore, Raffaele Lombardo e i dirigenti regionali Gaetano Pennino, Rino Giglione, Sergio Gelardi e Gesualdo Campo. Il Castello Svevo è a rischio crollo o più precisamente, come spiega la Procura, “potrebbe crollare da un momento all’altro”.  Nessuno è intervenuto prima che la situazione degenerasse e prima che arrivasse a determinare un pericolo concreto per l’incolumità pubblica e per la sicurezza di cittadini e di turisti. Quella che ha condotto all’intervento della Procura e ad un percorso giudiziario per i reati di omissione di atti d’ufficio, danneggiamento al patrimonio archeologico, storico e artistico e omissione di lavori in edifici o costruzioni che minacciavano la rovina è , però, anche la storia, da vedere in chiave positiva, di quanto singoli cittadini o riuniti in associazioni, possano riuscire ad incidere sul serio quando l’attenzione per il territorio è alta e si percorrono le giuste strade, con convinzione, competenza, e con l’unico fine di tutelare i beni di cui il territorio dispone e che rappresentano la sua stessa identità.  Le parole della presidente di Italia Nostra di Augusta, Jessica Divenuta danno la misura di quanto impegno ci sia dietro l’attività di alcune associazioni. “Il Castello Svevo non ha bisogno di essere presentato- racconta Divenuta- La sua importanza storica e architettonica è ben nota. Oltre a questo, rappresenta il simbolo di Augusta. Quando abbiamo fatto presente la necessità di avviare interventi di manutenzione della cinta muraria, lo abbiamo fatto rivolgendoci agli enti competenti, in primo luogo l’assessorato regionale ai Beni Culturali. Abbiamo anche tentato di coinvolgere i deputati regionali del territorio affinché spingessero, alla Regione, per predisporre un progetto di recupero indispensabile. Non erano valutazioni fatte in maniera superficiali. Ne avevamo la certezza, riconosciuta poi anche dai tecnici della Soprintendenza che hanno effettuato i propri sopralluoghi e le proprie valutazioni, richieste successivamente anche dalla Procura”. La presidente di Italia Nostra fa notare come “non ci sarebbe stato bisogno di arrivare a conseguenze di questo tipo. Bastava che ognuno facesse la propria parte prima di arrivare ad una situazione estrema, come quella che si è venuta a creare”. A prescindere dagli aspetti giudiziari, che saranno chiariti nelle dovute sedi (e nei prossimi giorni Crocetta incontrerà il procuratore capo, Francesco Paolo Giordano con l’intento di chiarire la propria estraneità alla vicenda), resta un segnale, importante, che parte dal territorio e che arriva a superare tutti gli ostacoli che la politica e la burocrazia frappongono. “Il problema risiede spesso soltanto nelle scelte, che possono essere compiute o meno e nell’attenzione, che viene richiesta ma purtroppo non ottenuta-dice ancora la presidente di Italia Nostra di Augusta- Noi non ci fermiamo. Lottiamo per la tutela del nostro territorio e ci conforta il fatto di avere trovato, in questo caso specifico, un riscontro. Adesso, anche in virtù dell’eco mediatica data alla notizia del sequestro, il Castello Svevo non è più una sorta di “monumento fantasma”, di cui nessuno si occupa”. A questo punto la custodia giudiziaria è stata affidata alla soprintendente, Rosalba Panvini, a cui spetterà predisporre eventualmente degli interventi urgenti. “Credo e spero proprio di si- conclude Divenuta- Ma sono soprattutto certa che da questo momento in poi il problema possa essere realmente affrontato”.




Lentini. Incidente in via Erice: improbabili "Schumacher" si schiantano contro 5 auto

Incidente stradale nella notte in via Erice. Una Opel Corsa, con a bordo due studenti della zona, avrebbe provocato un violento incidente, fortunatamente con danni soltanto ad autoveicoli. I due giovani, alla vista di una pattuglia dei carabinieri, hano tentato di cambiare repentinamente direzione per non essere sottoposti a controllo, aumentando sensibilmente la velocità di crociera. Pochi metri dopo, avendone perso il controllo, il mezzo si è ribaltato, carambolando su altre cinque vetture parcheggiate lungo la via e danneggiandone le fiancate. Illesi gli occupanti della Opel, ma il conducente è stato sottoposto comunque a visita medica. Elevate contravvenzioni per velocità non commisurata alle condizioni dei luoghi e perdita di controllo del mezzo. L’auto era assicurata, con i documenti in regola. Per questa ragione le autovetture parcheggiate e danneggiate saranno risarcite




Pachino. Uova ed escrementi contro la casa del professore: studente denunciato per stalking

Atti persecutori e deturpamento e imbrattamento di cose altrui. Con questa accusa gli uomini del commissariato di Pachino hanno denunciato un giovane di 19 anni, al termine di una celere attività investigative. Il giovane, studente, avrebbe in più occasioni imbrattato l’abitazione di un professore dell’istituto superiore che il ragazzo frequenta. La vittima avrebbe subito atti di vandalismo, soprattutto nelle ore serali e notturne. In particolare, durante il periodo natalizio, a più riprese ignoti hanno raggiunto l’abitazione del docente, suonando il campanello e fuggendo subito dopo. A gennaio, l’auto del professore è stata, invece, imbrattata con salsa di pomodoro gettata sul parabrezza. Urina e rifiuti organici, invece, sono stati rinvenuti davanti al portone d’ingresso , mentre uova sono state lanciate contro la facciata dell’edificio. Dopo la denuncia presentata dall’insegnante, i poliziotti hanno avviato le indagini, ricercando il movente nell’ambiente studentesco e arrivando all’individuazione del presunto responsabile degli episodi. Le indagini proseguono, per arrivare all’individuazione di eventuali complici.




Pachino. Wi-fi gratuito a Pachino e Marzamemi: affidato il servizio

Internet gratis nel centro storico e nel borgo marinaro di Marzamemi. Il Comune ha affidato il servizio alla ditta “Mandarin” di Catania, che ha partecipato all’avviso pubblico, risultandone aggiudicataria. Il servizio comprende la copertura di 10 aree con wi-fi e altrettanti hot spot. Due di questi saranno installati in piazza Vittorio Emanuele, mentre altri cinque garantiranno la copertura integrale del centro storico di Marzamemi e i restanti tre hot spot sono  da destinare ad altri punti del territorio. «Il periodo di navigazione internet gratuito – ha dichiarato l’assessore ai Lavori Pubblici, Gianni Scala – è di 3 ore con gigabyte illimitati e la sessione verrà considerata nell’arco delle 24 ore e sarà possibile connettersi in tutti gli hot spot territoriali». I lavori inizieranno subito dopo l’omologazione degli atti di gara. «Un passo avanti – ha dichiarato il sindaco, Roberto Bruno -, verso la modernizzazione dei servizi, a garanzia di una migliore e maggiore connettività. Il servizio, grazie alla stazione appaltante, potrà servire ad azioni mirate di comunicazione ai cittadini che possono riguardare atti di pubblica utilità o particolari condizioni di allerta».




Augusta. Sequestrato il Castello Svevo: indagati Crocetta, Raffaele Lombardo e 4 dirigenti

Sigilli al Castello Svevo di Augusta. Li hanno apposti i carabineiri del Nucleo per la Tutela del Patrimonio Culturale presso la Procura di Siracusa in esecuzione di un provvedimento emesso dal gip, emesso nell’ambito del procedimento penale che vede indagati il presidente della Regione, Rosario Crocetta e i dirigenti regionali Gaetano Pennino, Rino Giglione, Sergio Gelardi e Gesualdo Campo. Il gip, Michele Consiglio ha disposto il sequestro del castello su richieste del sostituto Di Mauro che , con il coordinamento del procuratore capo, Francesco Paolo Giordano conduce l’indagine per omissione di atti d’ufficio, danneggiamento al patrimonio archeologico, storico e artistico, e di omissione di lavori in edifici o costruzioni che minacciavano la rovina. L’indagine parte da una denuncia presentata dall’associazione Italia Nostra , che evidenziava gravi danneggiamenti strutturali del castello dovuti alla mancata manutenzione della Regione. Le lesioni, come evidenziato anche dalla Soprintendenza ai Beni culturali, sono dovuti al mancato avvio dei lavori necessari, lacuna che è anche la causa del deterioramento del castello.L’autorità giudiziaria ha rilevato il principio secondo cui “la funzione di vigilanza e di tutela di un bene immobile di importanza monumentale non afferisce al profilo di discrezionalità del proprietario ma piuttosto a ben specifici obblighi  giuridici di agire , che si traggono agevolmente dalla disciplina penale, da quella civile e infine da quella amministrativa che affida compiti e poteri alla pubblica amministrazione in virtù del fondamentale principio di rango costituzionale di tutela del patrimonio storico e artistico del paesaggio della nazione”. Un’inerzia che si è protratta nel tempo, con grave rischio per l’incolumità pubblica, secondo quanto spiega la Procura, fin da quando il presidente della Regione era Raffaele Lombardo, indagato per la stessa ragione. Il sequestro si è reso necessario per garantire la pubblica incolumità e la sicurezza del personale e dei turisti , “atteso che potrebbe crollare da un momento all’altro. La Procura ha affidato la custodia giudiziaria alla soprintendente, Rosalba Panvini




Augusta. Contrabbando e furto di gasolio, arrestato un 44enne. Deposito in…bottiglie

Coordinate operazioni di controllo dei varchi doganali delle darsene del porto di Augusta hanno portato le Fiamme Gialle sulle tracce di un 44enne megarese. Uscito dall’area portuale con la sua auto, è stato sorpreso in possesso di 4 bottiglie di plastica, abilmente occultate.
Contenevano 8 litri di gasolio per autotrazione, con accisa agevolata, sottratto dalle imbarcazioni ormeggiate.
In alcuni locali di proprietà dell’uomo, hanno poi rinvenuto altri 1.658,5 litri, in 935 bottiglie e bidoni. Peraltro un potenziale pericolo anche per i residenti della zona, inconsapevoli di un simili e non appropriato stoccaggio di prodotti petroliferi.
Il 44enne è stato arrestato per furto aggravato, ricettazione ed omessa denuncia di detenzione di materiale infiammabile. Oltre, ovviamente, all’accusa di contrabbando di gasolio.