Noto. Furto di limoni, sorpreso e arrestato un avolese

Nel corso del pomeriggio di ieri martedì 1 dicembre, a Noto, in contrada Valle Vascelle, è stato sorpreso nella flagranza del reato di furto aggravato e arrestato Alessandro Dugo. Avolese di 31 anni, già noto alle forze dell’ordine, si era introdotto con la propria auto in un terreno adibito a limoneto, dove aveva già raccolto oltre 50 kg di limoni. Riposti in un sacco di iuta, erano già stati sistemati nei pressi della macchina pronti per essere portati via.
Ma il proprietario del terreno, notando un estraneo nella sua proprietà, ha subito chiamato i carabinieri. All’arrivo dei militari, l’uomo non ha potuto far altro che ammettere le proprie responsabilità. La refurtiva è stata restituita al legittimo proprietario. Il mezzo dell’arrestato, inoltre, è stato sottoposto a sequestro in quanto sprovvisto di copertura assicurativa obbligatoria.
E’ stato posto ai domiciliari in attesa della celebrazione del rito direttissimo presso il Tribunale di Siracusa.




Noto. Introdotta la tassa di soggiorno, il sindaco: "iniziativa positiva"

E’ stata approvata dal consiglio comunale di Noto la tassa di soggiorno e il relativo regolamento. Dal prossimo anno i turisti che vogliono soggiornare in città pagheranno una tassa giornaliera che va da 0,50 a 2,00 euro, in base alla tipologia di struttura ricettiva.
Qualche movimento fuori dal consiglio comunale aveva espresso le proprie perplessità, come ad esempio Noto Futura. Anche all’interno dell’aula consiliare l’opposizione si è detta contraria all’introduzione della nuova tassa e ha votato no.
La maggioranza però è stata compatta e si è detta favorevole all’introduzione della tassa di soggiorno per i benefici che potrà portare alla città. I proventi della tassa verranno, infatti, reinvestiti in servizi turistici e per il miglioramento dell’arredo urbano. Convinto della bontà dell’iniziativa anche il primo cittadino: “Approvata dal Consiglio Comunale l’introduzione a Noto – ha detto il sindaco Bonfanti – dell’imposta di soggiorno a partire dal prossimo anno. Le risorse rivenienti dall’imposta, che verrà pagata dai turisti che soggiornano nelle strutture ricettive della nostra città, saranno interamente utilizzate in attività, servizi e investimenti a sostegno del turismo, una delle vocazioni irrinunciabili del nostro territorio. Così facendo, saranno disponibili più risorse da investire in altri settori, per esempio nel sociale, a favore dei giovani, degli anziani e delle persone con disagio o in agricoltura a sostegno di iniziative che premiano le colture di eccellenza e/o la trasformazione dei prodotti della terra. Sono convinto della bontà di questa decisione, che giudico come un diretto ritorno dei tanti investimenti fatti in questi anni per attrarre turismo e sviluppare indotto economico.
Corrado Parisi




Priolo. Il legale del sindaco Rizza: "Eccessiva la misura cautelare. Chiariremo"

“Abbiamo fortissimi dubbi in ordine alla sussistenza dei gravi indizi di colpevolezza, rispetto ai fatti, così come sono stati rappresentati dalla Procura”. A parlare è Domenico Mignosa, avvocato difensore del sindaco di Priolo, Antonello Rizza. “Ancora più insufficiente sembra l’esigenza di misure cautelari di qualsiasi tipo. Per cui riteniamo eccessivo l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria ed anche inutile, in quanto non si vede come dovrebbe proteggere le esigenze cautelari”, aggiunge ancora il legale mentre il sindaco è in missione a Palermo per vicende legate al depuratore consortile. Ammesso, e non concesso, che queste esigenze vi siano.
Il 7 dicembre Rizza si presentera’ davanti al Gip per l’interrogatorio di garanzia. “Siamo, comunque, in attesa di potere consultare l’intero fascicolo, che avremo nei prossimi giorni, ma già posso preannunciare che faremo ricorso al Tribunale della Libertà di Catania, affinchè annulli questa ordinanza”.




Priolo. Depuratore consortile, verso la proroga ad Ias. E Rizza: "non mi fermo"

Mentre veniva raggiunto da una nuova grana giudiziaria, il sindaco di Priolo, Antonello Rizza, stava per incontrare a Palermo l’assessore regionale alle attività produttive, Mariella Lo Bello. Ancora da chiarire le problematiche del depuratore consortile gestito dall’Ias. Insieme al lui, il sindaco di Melilli, Pippo Cannata. La convenzione scade a dicembre e il timore è che la vacatio nel depuratore biologico possa bloccare l’intera zona industriale.
L’assessore Lo Bello alla prossima giunta regionale (probabilmente già domani) farà approvare il provvedimento di estensione dei poteri del commissario Irsap, in maniera da consentirgli di prorogare, almeno per un anno, la convenzione.
“Non basta una semplice proroga – continua il sindaco di Priolo – lasciando una carenza d’investimenti che costringono, tra mille difficoltà, la gestione del depuratore. Occorre, invece, che le somme pagate dai soci privati dell’Ias all’Irsap vengano reinvestite sugli impianti ormai obsoleti, garantendo manutenzione ed innovazione tecnologica”.
Il sindaco di Priolo ed il sindaco di Melilli hanno quindi chiesto all’assessore regionale alle Attività Produttive un incontro esclusivamente con la parte pubblica, che verrà organizzato entro la prossima settimana. Mariella Lo Bella, inoltre, convocherà al più presto a Palermo anche i soci privati dell’Ias, che sono i rappresentanti delle maggiori industrie del polo petrolchimico siracusano.
Poi un commento sulla nuova operazione della Procura. “I problemi giudiziari che continuano ad avvicendarsi sulla mia persona non mi fermano. Faccio il mio dovere d’amministratore al servizio della comunità priolese. Nulla potrà distogliermi dal lavoro di sindaco che intende battersi peri il bene comune”. Risposta indiretta alle richieste di dimissioni mosse dalle opposizioni.




Solarino. La Guardia di Finanza dona la merce sequestrata ad enti caritatevoli

La Guardia di Finanza di Siracusa ripete la positiva esperienza dello scorso anno e così torna a “regalare” merce sequestrata ad enti caritatevoli. Giovedì 3 dicembre, alle 9, avverrà la consegna presso il cenacolo Domenicano di Solarino.




Pachino. Spara due colpi contro un'abitazione poi la fuga: arrestato un 26enne

Arrestato a Pachino in flagranza di reato Pasquale Falco, 26enne già noto alle forze di polizia e sottoposto alla sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno. Dovrà rispondere di detenzione e porto illegale di arma comune da sparo e munizionamento, tentate lesioni, danneggiamento aggravato da minaccia alla persona.
Nelle prime ore del mattino di ieri, violando la misura della sorveglianza speciale, avrebbe aggredito un uomo per via di alcuni screzi legati alla detenzione carceraria cui erano sottoposti.
Gli agenti intervenuti lo hanno intercettato poco dopo a bordo di un’autovettura. Un inseguimento che si è concluso alcuni istanti dopo in corrispondenza di un vicolo angusto della città. Prontamente bloccato, il fuggitivo si è disfatto dell’arma in suo possesso – una pistola calibro 7,65 con all’interno un caricatore con 5 munizioni e colpo in canna – gettandola dal finestrino dell’auto.
Gli ulteriori approfondimenti investigativi permettevano di ricostruire l’accaduto ed anche l’atto intimidatorio posto in essere nelle prime ore del mattino. L’arrestato, dopo avere aggredito su strada la sua vittima, aveva esploso due colpi d’arma da fuoco in direzione dell’abitazione della stessa.




Lentini. Stalking, viola il divieto di avvicinamento all'ex: denunciato 32enne

Non avrebbe dovuto avvicinarsi all’ex convivente. Per lui è stato, infatti, disposto uno specifico divieto, a seguito di episodi di stalking. Questo, tuttavia, non lo ha fatto desistere. Così un lentinese di 32 anni ha deciso di ignorare il provvedimento e di avvicinare, comunque, la donna, facendole notare la sua presenza. La violazione non è passata inosservata. Gli agenti del commissariato di Lentini lo hanno, quindi, denunciato, come dispone, in questi casi, la legge.




Port Authority Sicilia Orientale ad Augusta: la bozza del piano di riforma premia l'hub megarese

“Nonostante i tentativi di scipparci la Port Authority, siamo riusciti a difenderla”. Entusiastico il commento del deputato regionale Vincenzo Vinciullo dopo la pubblicazione sul  magazine di economia del mare e dei trasporti “Ship2Shore” della bozza del Piano di Riforma della Portualità e della Logistica in Italia. Le autorità di sistema sono 14 . Accolte le proposte che l’ex Ministro Lupi aveva formulato prima di dimettersi. Per la Sicilia occidentale la scelta ricade su Palermo, sede core, che ingloba anche Trapani. La seconda, quella della Sicilia Orientale e dello stretto di Messina, con Augusta, sede core, comprende anche Catania e Messina.
 




Noto e Avola, tornano al loro posto due restaurate pale d'altare e le tele della via Crucis

Lunedì 30 novembre, alle 12.00, nella chiesa di Montevergini di Noto verrà consegnata la restaurata pala d’altare “Sposalizio della Vergine”. A seguire, nella chiesa di Santa Chiara, si replica con la consegnata della pala d’altare “Assunzione della Vergine”, ambedue del sec. XVIII attribuite al pittore netino Costantino Carasi.
Nel pomeriggio alle 17.00 ad Avola, chiesa di Santa Maria di Gesù, verranno consegnate le tele della Via Crucis (sec. XVIII).
Tutte le opere sono state restaurate con fondi del Ministero dell’Interno (Fondo Edifici Culto) a cura della Soprintendenza di Siracusa. Alle consegne parteciperanno, tra gli altri, il vescovo di Noto, Antonio Staglianò, il prefetto di Siracusa, Armando Gradone,la soprintendente Rosalba Panvini,oltre ai primi cittadini di Noto (Corrado Bonfanti) ed Avola (Luca Cannata).




Pachino.Truffa a e adulterazione di sostanze alimentari:nel mirino della Procura il consorzio Granelli

Truffa aggravata, adulterazione di sostanze alimentari e frode nell’esercizio del commercio. Sono i reati contestati al deputato regionale Pippo Gennuso e a Walter Pennavaria nell’ambito dell’operazione “Acque Salate” coordinata dalla Procura della Repubblica. Ai due è stata notificata la misura cautelare del divieto di dimora nel territorio di Pachino. Gennuso è amministratore di fatto del Consorzio Granelli e della Granelli Gestione Acquedotto s.r.l, mentre Pennavaria è amministratore legale del consorzio.  Le indagini, dirette dal Sostituto Procuratore Tommaso Pagano e coordinate dal Procuratore  Francesco Paolo Giordano sono state affidate alla Sezione di polizia giudiziaria del Nictas,  Nucleo investigativo dell’Asp di Siracusa in servizio presso la Procura.Fra le attività svolte: sopralluoghi, perquisizioni e sequestri, acquisizioni di atti presso Uffici Pubblici, accertamenti presso Istituti di Credito, acquisizione di sommarie informazioni nonché intercettazioni telefoniche. Le due società, secondo gli inquirenti, avrebbero distribuito agli abitanti delle contrade Granelli-Chiappa e zone limitrofe, nel territorio di Pachino, acqua non idonea al consumo umano,  proveniente da un pozzo trivellato di contrada Chiappa, nonostante avessero garantito  all’utenza, in occasione della stipula dei contratti di allaccio alla rete idrica, che l’acqua somministrata sarebbe stata potabile perché proveniente dal vicino acquedotto del comune di Ispica.Il Gip Andrea Migneco ha disposto il sequestro del pozzo e dell’impianto di distribuzione dell’acqua di contrada Chiappa al fine di interrompere la condotta e evitare  ulteriori rischi per la salute dei consumatori.Ha inoltre disposto la misura cautelare personale nei confronti degli indagati “in ragione dell’accertato pericolo di inquinamento probatorio, essendo stato riscontrato nel corso delle indagini che i due sarebbero intervenuti in varie forme per alterare luoghi e documenti , nonché influenzare le testimonianze dei soggetti chiamati a rendere dichiarazioni alla polizia giudiziaria”.