Priolo. Eni vende Versalis? I parlamentari Zappulla e Amoddio in pressing sul governo. "Gravi conseguenze"

Sostegno alle iniziative di lotta dei lavoratori assunte dal sindacato nazionale e siracusano ma soprattutto la richiesta di un intervento del Governo perché Eni riveda le scelte che sembrano portare verso una cessione, parziale o totale, della chimica. Chiara la posizione espressa dal deputato nazionale Pippo Zappulla che sottolinea di avere presentato, insieme ad altri deputati, “la Risoluzione in decima Commissione Attività produttive della Camera che, se approvata, impegna e vincola il Governo a sostenere la valenza strategica della chimica italiana nel sistema produttivo dell’intero Paese. Le ipotesi di cessione, parziale o totale, della chimica Eni -prosegue il parlamentare del Pd- stanno giustamente preoccupando il sindacato e i lavoratori perché, in questa operazione, si intravvede solo una operazione finanziaria di cassa e nessun progetto di politica industriale.La chimica Eni Versalis rappresenta oggi, dopo anni di scelte discutibili e alcune sciagurate, uno dei pochi punti di forza del sistema produttivo e competitivo del sistema italiano. La chimica italiana ha bisogno di risanamento ambientale”.
“L’agitazione dei sindacati e le dichiarazioni dei dirigenti di Eni lasciano presagire la volontà di vendere Versalis e abbandonare così il settore chimico”. Così Sofia Amoddio, deputato nazionale PD. “Versalis è la più grande azienda chimica italiana ed è evidente che dal suo futuro dipenderà quello dell’intera industria chimica nazionale”. “Per questo motivo, oltre ad aver depositato una interrogazione al Ministro competente, ho firmato ieri una risoluzione che impegna il governo al più attento monitoraggio delle prospettive della filiera chimica in Italia ed alla tempestiva attivazione di ogni strumento di politica industriale utile al rafforzamento della competitività e della sostenibilità della chimica italiana, anche attraverso il ripristino dell’Osservatorio chimico nazionale, in sede ministeriale edelle sue articolazioni territoriali”. “La vendita dello stabilimento di Priolo provocherebbe gravi conseguenze dal punto di vista occupazionale e rappresenterebbe l’ennesimo, inspiegabile caso di cessione a gruppi industriali stranieri delle punte di diamante della nostra industria”.




Floridia. Pugni e minacce alla madre perche' lo aveva svegliato con rumori. Arrestato

I Carabinieri della Compagnia di Siracusa hanno tratto in arresto, nella flagranza dei reati di maltrattamenti in famiglia e lesioni personali, un 34enne, incensurato, senza occupazione. L’uomo, che avrebbe raccontato di essersi svegliato nella tarda mattinata per i rumori causati dai servizi domestici svolti dalla mamma, si è scagliato contro la donna dapprima proferendo frasi minatorie di morte ed in seguito sferrandole tre pugni all’altezza delle spalle.
Refertata da personale sanitario, la donna è stata giudicata guaribile in otto giorni, salvo complicazioni. L’aggressione non sarebbe stata un fatto sporadico ma nuovo caso di in un contesto di violenza domestica subita in silenzio.
La donna, casalinga, è stata nel tempo ingiuriata, percossa e minacciata; le vessazioni, fisiche e psicologiche, traggono origine dalle conflittualità tra i due, con una difficile convivenza.
L’uomo è stato arrestato e condotto presso la Casa Circondariale “Cavadonna” di Siracusa. Convalidato l’arresto, per l’uomo è stato disposto il divieto di avvicinamento a meno di cinquanta metri dalla madre e pertanto, essendo coresidente, si sposterà ad abitare nell’abitazione di un parente.




Pachino. Lite tra tunisini finisce con un accoltellamento: "non voleva pulire casa"

Una discussione accesa tra due immigrati si è conclusa con un accoltellamento. E’ successo in via Pascoli, a Pachino, nel tardo pomeriggio di ieri. Subito arresto in flagranza del reato di tentato omicidio Belgacem Abdelwaheb, cittadino tunisino classe 1978, ormai da anni stabilmente residente in Italia.
Soccorso nella sua abitazione il giovane cittadino tunisino di 35 anni con un taglio alla schiena.
Raccolte le testimonianze di due testimoni, i Carabinieri si sono diretti in una stanza accanto dove tranquillamente disteso a letto c’era il sospettato. Ostentando tranquillità, ammetteva di aver avuto un diverbio con il coinquilino ma di non essere l’autore dell’aggressione e di non sapere nulla della ferita riportata dall’amico.
Intanto, in un cassetto della cucina i militari hanno trovato il coltello con lama da 11cm ancora bagnato che, verosimilmente, era stato utilizzato per l’aggressione e frettolosamente lavato.
Dai primi accertamenti appare verosimile che i tre cittadini tunisini, che condividevano l’abitazione, nel corso del pomeriggio avessero avuto una discussione sulle pulizie domestiche. La vittima dell’aggressione, cui era stato affidato il compito di pulire casa, anziché dare corso alle faccende domestiche, si era accomodata in cucina accendendosi una sigaretta. A questo punto la situazione sarebbe degenerata culminando nell’aggressione fisica.
L’arrestato, espletate le formalità di rito, è stato associato presso la casa circondariale “Cavadonna” di Siracusa a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.




Siglato l'accordo con Auchan: niente licenziamenti, passa la linea della riduzione dell'orario di lavoro

Fisascat Cisl, UilTuCS Uil e Auchan hanno siglato l’accordo che chiude le procedure di riduzione collettiva del personale. Una settimana dopo il referendum interno, confermata la riduzione dell’orario di lavoro e la procedura di mobilità su base volontaria e incentivata.
Sospesi anche i sei trasferimenti annunciati per altrettanti lavoratori.
“Un accordo che evita i tagli annunciati il 24 aprile di quest’anno – hanno commentato i segretari generali di Fisascat e UilTuCS, rispettivamente Vera Carasi e Anna Floridia – Con questo piano condiviso da tutti i lavoratori, con alcuni di loro che hanno già espresso la volontà di andare in mobilità con incentivo, il sindacato è riuscito ad ottenere un risultato importante.
La diminuzione dell’orario di lavoro, spalmato su tutti i dipendenti, sarà in vigore dal prossimo 1 gennaio 2016.
Ha prevalso la grande responsabilità e condivisione dei lavoratori e delle nostre due sigle sindacali – hanno concluso Carasi e Floridia – Una trattativa articolata che ha portato ad un accordo che salvaguarda i posti di lavoro. L’unica e reale obiettivo che come sindacato ci dobbiamo porre”.




Priolo. Egidio Ortisi chiude il suo quinquennio al Ciapi, il mandato nelle mani di Crocetta

Dopo cinque anni alla guida del Ciapi di Priolo, Egidio Ortisi ha rimesso il suo mandato di presidenza. Un atto dovuto in chiusura dell’incarico. L’ex deputato regionale ed ex sindaco di Floridia ha inviato la comunicazione al governatore Crocetta elencando anche le attività svolte dal Ciapi di Priolo sotto la sua guida.




Rosolini. Dopo le denunce partono i controlli sulla presenza di amianto. Soddisfazione del M5S

Il Comune di Rosolini avvia una campagna per censire e smaltire correttamente l’amianto, ricorrendo alle nuove opportunità offerte dalla normativa regionale. Esulta il Movimento 5 Stelle, autore della proposta. L’amministrazione distribuirà un modulo ai cittadini per mappare la presenza di amianto e quindi bonificare le aree contaminate.
Domenica 6 dicembre i pentastellati chiamano a raccolta attivisti e simpatizzanti per discutere di “Tutela della salute e del territorio dai rischi derivanti dall’amianto” per continuare l’azione di sensibilizzazione di cittadini e amministrazioni.




Augusta. Associazione a delinquere e furto aggravato: due giovani in carcere

Agenti del commissariato  di Augusta hanno eseguito due ordinanze di custodia cautelare in carcere, emesse dalla Procura della Repubblica di Siracusa, nei confronti di Ruben Schifitti, 25 anni e Giuseppe Ferraguto, 24, entrambi di Augusta.  I due giovani dovranno rispondere di associazione a delinquere e furto aggravato.




Noto. Cavallo scappa dal recinto e galoppa in citta', fermato e restituito al proprietario

Galoppata in città per un cavallo scappato dal recinto dove era custodito. Nella tarda mattinata di ieri l’equino è fuggito da un terreno di contrada Romanello per dirigersi verso il centro abitato. Il cavallo ha percorso la via Italo Svevo e parte della via Maria Montessori prima di essere intercettato all’altezza di via Benvenuti. A trovare l’animale gli agenti del Commissariato di Polizia di Noto e quelli della Polizia Municipale allertati dalle segnalazioni degli automobilisti che hanno visto il quadrupede aggirarsi per le strade cittadine. Gli uomini delle forze dell’ordine hanno fatto in modo che il cavallo si fermasse in un appezzamento di terreno incolto in via Benvenuti dove l’animale è rimasto per riposare e brucare l’erba. Sul posto sono intervenuti anche i veterinari dell’azienda sanitaria provinciale di Siracusa che hanno constatato che l’animale era ben curato e in ottima salute, solo un po’ affaticato. Dopo alcuni controlli incrociati è stato contattato il proprietario del cavallo che era alla ricerca dell’animale fuggito dal recinto nelle campagne vicine a contrada Romanello. Nella sua fuga il cavallo non ha fatto danni a cose o persone e dopo l’intervento del proprietario è tornato nella sua stalla.
Corrado Parisi
*foto archivio




Priolo. Eni vende Versalis, due giorni di sciopero indetti nel polo industriale siracusano

Parte la mobilitazione sindacale per Versalis. Le segreterie territoriali di Filctem Femca e Uiltec e la Rsu Versalis e Syndial dello stabilimento di Priolo contro il piano aziendale che prevede la cessione di importanti attività della chimica italiana, in particolar modo la vendita di Versalis.
La cessione, per i sindacati, potrebbe avere ripercussioni negative nello scenario produttivo nazionale, con un forte ridimensionamento dell’intera industria italiana.
Come prima iniziativa, indette 2 ore di sciopero per i lavoratori giornalieri, il 12 Novembre, dalle 8 alle 10, così come indicato dalle strutture nazionali. Successivamente tocchera’ ai lavoratori turnisti, il 20 Novembre, dalle 14 alle 22.




Priolo. Convenzione per l'inclusione sociale dei detenuti: lavoreranno nei servizi sociali

Firmata, questa mattina, la convenzione tra il Comune di Priolo, il carcere di Brucoli e la chiesta evangelista per attivare un progetto per l’inclusione sociale dei detenuti. Michele Villari, pastore della chiesa evangelista, ha trovato subito la disponibilità del sindaco di Priolo, Antonello Rizza e del direttore del carcere di Brucoli, Antonio Gelardi.
“La nostra politica sui servizi sociali è stata sempre rivolta al recupero della dignità della persona – dice il sindaco Rizza – da anni abbiamo abbandonato la semplice assistenza fine a se stessa per trasformare i contributi, prima erogati senza alcuna contropartita sociale in lavori socialmente utili. Così, chi è in difficoltà economica offre all’amministrazione la propria disponibilità al lavoro in cambio di una giusta retribuzione”.
Per i detenuti verrà applicata la legge 345 sui percorsi di riabilitazione. Potranno lavorare fuori dal carcere nel campo, appunto, dei lavori socialmente utili. Doneranno il proprio lavoro alla collettività in cambio di formazione professionale ed inclusione sociale. A carico del Comune di Priolo sono soltanto le assicurazioni sociali legate all’attività che verrà svolta, mentre la chiesa Evangelista ed il Carcere di Brucoli si occuperanno dell’organizzazione e della gestione del progetto.
“E’ uno dei primi progetti, con queste caratteristiche, che si svolge in Italia – sottolinea, invece, il pastore Villari – vogliamo, così, mostrare il volto pratico del cristianesimo, con uno “scambio di forze” in cui l’impegno di tutti è indirizzato verso il bene comune”.
Il direttore Antonio Gelardi conclude ricordando che il fine della pena è sempre il recupero sociale. “Sono moltissimi i detenuti del carcere di Brucoli che hanno voglia di regalare le proprie positive potenzialità alla collettività – afferma Gilardi- è una maniera di sentirsi parte integrante della società civile”.