Augusta. Detenzione e spaccio di stupefacenti, arrestati tre giovani

Con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti sono stati arrestati in tre ad Augusta. Gli agenti hanno fermato Sebastiano Triglio (24 anni) e Daniele Noè Illuminato (18)e un 17enne.
Viaggiavano a bordo di una autovettura. Sottoposti a controllo, avrebbero cercato di disfarsi di un involucro in cellophane, in particolare il minore seduto dietro. Tentativo non riuscito: all’interno verosimilmente hashish, del peso di 100 grammi. All’interno dell’abitacolo gli agenti hanno trovato altro stupefacente, probabilmente marijuana.
La perquisizione domiciliare effettuata poi in casa di Davie Noè Illuminato permetteva di scoprire diverse piante di sostanza stupefacente del tipo “cannabis indica”, 70 involucri in carta stagnola contente sostanza stupefacente del tipo “Marijuana”, 1 contenitore con 2 semi forse di cannabis indica tipo Critical, altro stupefacente dello stesso tipo in stato di essiccamento, 50 fiori di cannabis indica e 2 bilancini di precisione.
I due maggiorenni sono accompagnati presso i propri domicili in regime degli arresti domiciliari mentre il minore è stato condotto presso il C.P.A. di Catania.




Il dramma di Aleandro e l'indifferenza della società

“Spero che ora non soffri più come soffrivi qua, Ale! Ciao cucciolino, un abbraccio forte a te e alla mamma”. E’ uno dei tanti messaggi comparsi nelle ultime ore sui social network. Amici, compagni di scuola, semplici conoscenti tutti a dedicare un messaggio ad un “ragazzo speciale”. Così raccontano Aleandro.
Aveva 16 anni. Frequentava il Liceo Artistico di Siracusa, era al primo anno, sezione A. In classe, il suo banco è rimasto vuoto questa mattina, tra lo sgomento di insegnanti e coetanei. “Sto male, domani non vengo a scuola”, aveva anticipato su Whatsapp nel gruppo condiviso con decine di amici. Ma quel malessere che forse covava da tempo lo ha spinto a togliersi la vita, nella sua casa di Floridia, ieri pomeriggio.
“Era difficile immaginare un gesto di questo tipo”, dice la dirigente della scuola, Simonetta Arnone. “Frequentava da poco, l’anno scolastico era appena iniziato. Era espansivo, amante della pittura, gli piaceva scrivere”, ricorda ancora. I ragazzi della I A hanno realizzato uno striscione, la scuola sarà presente ai funerali.
Intanto i carabinieri hanno sequestrato il diario di Aleandro. Era in camera. Una prima analisi di quelle pagine avrebbe fatto emergere il disagio che Aleandro, ragazzo generoso e brillante, viveva da tempo. Legato ad una ragazza e allo stesso tempo innamorato di un coetaneo.
“Non è possibile che perché un ragazzo è gay non è ancora accettato da ste teste di m***a! Io non ci credo davvero, cioè ma non vi fate schifo?”, scrive con rabbia un amico dello sfortunato giovane sulla bacheca Facebook.
“Era questo quello che volevate…pezzi di m***a…Ciao Ale…Sei e resterai sempre un ragazzo speciale”. Ancora parole di adolescenti feriti, increduli di fronte alla tragedia. Con quella gigante domanda a campeggiare su tutto: perchè?.
“Valevi molto di più di tutta quella gente che ti discriminava perché eri te stesso”, scrivono ancora in un dolente coro di struggente amarezza. “Non meritavi tutta la cattiveria e l’odio di questo mondo di m***a. Lassù starai indubbiamente meglio”, chiosa una ragazza.
La comunità floridiana è sotto choc. Stretta da ieri attorno alla famiglia, alla mamma distrutta dal dolore. E’ stata lei a trovare il figlio senza vita. “E’ l’ennesimo fallimento della cosiddetta società civile”, continua a ripetere Armando Caravini, presidente della sezione provinciale di Arcigay.
“A volte noi figli ci vergogniamo a parlarne con i genitori perché temiamo la loro reazione”, racconta a SiracusaOggi.it Carlo (il nome è di fantasia, per tutelare la sua privacy). Ha vissuto una esperienza simile e la racconta. “Io ad esempio sono andato via dall’Italia per 15 anni, poi ho raggiunto il mio star bene con me stesso e sono ritornato non nascondendomi più. Qualcuno aveva detto a mio padre di buttarmi via da casa per la mia diversità! Mio padre mi ha difeso, dicendo che io non stavo facendo del male a nessuno. Questo per far capire a tanti ragazzi che è semplice parlare con i genitori, non abbiate paura, nons tate zitti per vivere male”.




Rosolini. Picchiata selvaggiamente per una domanda "di troppo": arrestato il compagno

Maltrattamenti in famiglia. Con questa accusa i carabinieri del Nucleo operativo e radiomobile di Noto hanno arrestato a Rosolini Abdelhak Khelladi, 39 anni., marocchino. I militari lo hanno arrestato in flagranza di reato. Era mattina presto quando la compagna dell’arrestato, rientrato a casa dopo una serata in compagnia di alcune amiche, ha trovato l’uomo a letto e la televisione accesa con il volume molto alto. Ad una semplice richiesta di spiegazioni sul perché la televisione era accesa l’uomo è andato su tutte le furie, iniziando a ingiuriare la donna, minacciandola pesantemente e ripetutamente, iniziando a colpirla con schiaffi al volto e pugni al corpo. Allarmata ,d la madre della vittima, che abita in un appartamento limitrofo, si è precipitata sul posto per capire cosa stese accadendo, assistendo all’ennesima aggressione subita dalla figlia. Sul posto, i carabinieri. La casa della vittima era a soqquadro. La donna presentava evidenti segni di percosse sul corpo, era spaventata ed in palese stato di agitazione. Bloccato, l’uomo è stato condotto in caserma,. La compagna è stata , invece, accompagnata al pronto soccorso di Noto. Ha raccontato subire maltrattamenti da circa un anno e di non avere mai avuto il coraggio di denunciare per timore di ritorsioni. E’ stata messa in contatto con le volontarie di un centro antiviolenza per ricevere assistenza psicologica e legale.L’uomo è stato, invece, condotto nella casa circondariale di Cavadonna.




Lentini. Furto di rame, denunciati in tre sorpresi anche con oggetti di provenienza illecita

Agenti del Commissariato di Lentini hanno denunciato in stato di libertà, per il reato di ricettazione tre giovani di età comprese tra i 34 e i 25 anni. Gli investigatori si sono introdotti all’interno di un fabbricato dove il trio era intento a recuperare del filo di rame da alcune bobine di trasformatore. Sequestrati cinque trasformatori, uno stereo ed un televisore di marca Samsung, tutti di provenienza illecita.




Noto. Sanzionati due locali pubblici, 3.500 euro di multa

Polizia e Asp impegnati in controlli nei locali pubblici di Noto. Due esercizi sono stati sanzionati per complessivi 3.500 euro. I controlli amministrativi hanno messo in evidenza la mancanza del piano di Haccp e della procedura di rintracciabilità degli alimenti. Ai due esercenti sono state inoltre impartite delle prescrizioni in ordine alla gestione documentale delle attività e alla formazione del personale che maneggia alimenti.




Si ribalta in autostrada all'altezza di Priolo e finisce oltre il guard-rail: 29enne di Noto in elisoccorso al Cannizzaro

Con la sua auto è letteralmente “volato” al di là del tratto autostradale, all’altezza dello svincolo di Priolo. La dinamica non è ancora chiara ma di certo c’è ha oltrepassato il guardrail finendo sulla vicina campagna con la vettura adagiata su di un fianco.
Per soccorrere il 29enne, di Noto, alla guida dell’auto è intervento l’elisoccorso. Cosciente, il ragazzo è stato estratto dall’auto e accompagnato al Cannizzaro di Catania.
Sul posto anche la Polizia Stradale, personale Anas e il 118.




Solarino. Un incendio distrugge il capannone di un'azienda: probabile messaggio intimidatorio?

Pochi i dubbi sull’origine dolosa dell’incendio che ha distrutto un capannone di un’azienda di mangimi e prodotti per agricoltura. Le fiamme sono partite all’interno della struttura che si trova sulla statale 124, all’altezza del cimitero comunale di Solarino.
Le fiamme sono state spente dai Vigili del Fuoco di Siracusa ma hanno purtroppo distrutto l’edificio, di circa 600 mq, al cui interno erano anche parcheggiati alcuni mezzi da lavoro per il trasporto dei materiali. Ingente il danno subito dall’azienda a conduzione familiare che non era coperta da assicurazione.
Avviate dai Carabinieri le indagini, acquisendo anche le immagini del sistema di videosorveglianza dell’azienda.




Floridia. Adolescente si impicca in casa, tragedia in via Alfieri

Si è impiccato nel primo pomeriggio di oggi  nella sua abitazione di via Alfieri, nella zona centrale di Floridia. Un giovane di 16 anni avrebbe così deciso di togliersi la vita. Pochi i dettagli che trapelano in merito alla tragedia, su cui stanno indagando i carabinieri. Da chiarire le ragioni che possono avere spinto l’adolescente a compiere un gesto estremo. Non è escluso che possano essere legati ad alcuni suoi rapporti familiari.  A rinvenire il corpo ormai senza vita del sedicenne sarebbero stati i genitori, dal cui racconto gli inquirenti sperano di raccogliere elementi utili per ricostruire la vicenda.




Marina di Melilli, la sabbia si colora di nero. Tuona Legambiente: "scempio ambientale"

Nuovo esposto di Legambiente Priolo. L’arenile di Marina di Melilli ha cambiato colore, con estese chiazze nere nel tratto antistante una fabbrica dismessa. “Sulla sabbia è finito materiale di probabile origine industriale o petrolifera”, lamenta il presidente del circolo L’Anatroccolo, Pippo Giaquinta.
“La sabbia nera si presenta con uno strato superficiale di circa 2 cm, indurito da una sostanza nerastra tipica degli idrocarburi bituminosi e si protrae per una lunghezza di circa 200 metri e larga 10”, spiega l’esponente di Legambiente.
Chiesta una verifica urgente della situazione e la contestuale ricerca di eventuali perdite di prodotti petroliferi dalla fabbrica dismessa e abbandonata poco distante. Prioritaria anche la rimozione dei rifiuti. Legambiente chiede anche che si cerchino gli eventuali responsabili “per sanzionare gli autori di questo scempio ambientale”.




Sortino. Picchia moglie, figlio e cognata: in manette pensionato di 74 anni

Arrestato in flagranza di reato, per maltrattamenti in famiglia, un pensionato di 74 anni di Sortino.
L’uomo, nel corso dell’ennesima lite per futili motivi, avrebbe ripetutamente percosso la moglie, il figlio maggiorenne e la cognata, tentando addirittura di allontanarsi dall’abitazione alla vista dei militari, ma è stato subito raggiunto e bloccato.
L’intervento dei carabinieri, allertati da una chiamata al 112, ha evitato conseguenze ben più gravi per le malcapitate vittime. Hanno riportato lievi lesioni giudicate guaribili entro 5 giorni.
Le aggressioni, secondo quanto riferito dalla moglie, andavano avanti da numerosi anni. L’arrestato è trattenuto nella camera di sicurezza in attesa del rito direttissimo.