Noto. Viabilità rurale: viene giù un pezzo di strada in Contrada Commaldo

Anche la cosiddetta viabilità secondaria alle prese con i danni del maltempo. Nella zona rurale di contrada Commaldo, nei pressi del fiume Asinaro, ha ceduto il contenimento di un tratto di strada facendo venir giù un pezzo della poco frequentata stradina, spesso però utilizzata da chi lascia impunemente rifiuti anche ingombranti nella zona.




Canicattini. Savarino lascia il consiglio comunale, gli subentra Bombaci

Si è dimesso da consigliere comunale Pietro Savarino, ex capogruppo di “Trasparenza e cambiamento”, i cui componenti sono confluiti di recente nella maggioranza che sostiene il sindaco, Paolo Amenta. Savarino è adesso vice sindaco e assessore all’Ambiente , alla Polizia Municipale, Urbanistica e Tributi. Al momento del suo insediamento, il 3 febbraio scorso, aveva preannunciato l’intenzione di lasciare il suo ruolo in consiglio. Gli subentrerà Santo Bombaci, primo dei non eletti della stessa lista con 96 voti.




Priolo. Una banda svaligia una gioielleria, le telecamere di videosorveglianza hanno ripreso tutto

In quattro, a volto scoperto, armati di una pistola hanno svaligiato una gioielleria. Hanno atteso che non vi fossero clienti all’interno e poi sono entrati in azione, razziando i preziosi presenti nelle teche. Hanno anche provato a farsi aprire la cassaforte ma a causa della concitazione, il titolare ha fatto andare in blocco il sistema di apertura costringendo la banda a desistere. Poi la fuga in auto, a bordo di un’auto abandonata poco fuori Priolo e rinvenuta dai Carabinieri: era stata rubata a Misterbianco.
Dalle prime informazioni raccolte, i quattro sarebbero italiani e con inflessione siciliana. I rapinatori avrebbero lasciato delel “tracce” subito repertate dai militari che hanno acquisito le immagini del sistema di videosorveglianza.
Non è stato ancora quantificato il bottino, non coperto da assicurazione per tali eventi. La gioielleria non aveva mai subito rapine in passato.
(foto: dal web)




Augusta. Muscatello, ospedale in cerca di rilancio. Futuro roseo per l'Asp, ma il presente?

Un ospedale in cerca di rilancio. E’ il Muscatello di Augusta, presidio ormai da anni al centro di dibattiti, controversie e grossi punti interrogativi. Gli ultimi eventi di cronaca, con i Nas che hanno dettato la lista dei lavori da fare per riaprire il blocco operatorio hanno avuto un loro peso sull’opinione pubblica megarese. Ma è il futuro della sanità siracusana a preoccupare. E allora scende in campo il direttore generale dell’Azienda Sanitaria, Salvatore Brugaletta, che assicura “una eccellente prospettiva di sviluppo per tutti gli ospedali della provincia di Siracusa”. E nel dettaglio precisa che sono previsti “715 posti letto per acuti e 102 per post acuti” con la nuova rete ospedaliera. Una rete in cui “il presidio Muscatello di Augusta si proietta verso quella dimensione di eccellenza che un territorio ad elevato impatto ambientale richiede, con la specializzazione a polo di riferimento oncologico provinciale”. Parole che Brugaletta ha rivolto ai componenti del tribunale per i diritti del Malato di Augusta, presieduto da Domenico Fruciano, accompagnati dal deputato Stefano Zito, intervenuto in qualità di vice presidente della Commissione Sanità all’Ars. Avevano chiesto chiarimenti e certezze sul futuro dell’ospedale megarese ricevendo rassicurazioni ottimistiche.
Il Muscatello starebbe scontando il piano di riorganizzazione frutto della precedente rimodulazione ospedaliera, con criticità diffuse sia nelle strutture territoriali che ospedaliere, che ora impongono interventi con carattere di assoluta urgenza. Il riferimento è ai servizi territoriali che sono stati trasferiti nel presidio ospedaliero e allocati temporaneamente nel nuovo padiglione, poiché i locali di via De Roberto non rispondevano ai requisiti minimi di sicurezza, nonché alle sale operatorie del nosocomio i cui lavori di ristrutturazione ed adeguamento, che rispondono alle prescrizioni della Procura della Repubblica di Siracusa, sono iniziati in questi giorni.
“Stiamo agendo su due piani paralleli – ha puntualizzato Brugaletta –, da una parte stiamo adeguando le strutture con interventi indifferibili e urgenti e, dall’altra, stiamo proseguendo nel piano di riorganizzazione secondo un disegno che prevede l’attivazione di nuovi reparti, tra questi Neurologia, Oncologia, Oncoematologia, Chirurgia ad indirizzo oncologico, portando l’ospedale di Augusta a divenire polo di riferimento oncologico provinciale e Centro di riferimento regionale per la cura e la diagnosi delle malattie derivanti dall’amianto per cui il progetto, da realizzare con i fondi aggiuntivi previsti per le aree a forte rischio ambientale di cui alle legge 5 del 2009, è stato già presentato all’approvazione dell’Assessorato. Con la nuova rete ospedaliera che prevede per l’ospedale di Augusta 120 posti letto, sommati ai 190 privati, la città megarese potrà contare su una dotazione da far fronte ad un bacino di utenza superiore a quello territoriale. In tale contesto rientra anche la definizione in atto di una nuova pianta organica aziendale che sarà adeguata alle nuove esigenze. L’ospedale è tutto un cantiere, sono in corso i lavori di cablaggio strutturato su tutto il presidio, sono già al collaudo le nuove strutture del Pronto soccorso, Laboratorio analisi e Radiologia, tra i prossimi interventi è prevista la manutenzione ed il completamento della passerella di collegamento dei due padiglioni”.
Il presidente del tribunale dei diritti del malato di Augusta, Fruciano, ha giudicato buone le risposte ottenute. “I cittadini di Augusta temono una chiusura dell’ospedale ed hanno bisogno di risposte certe sul futuro. Adesso sarà l’Assessorato regionale a doverci fornire ulteriori risposte e conferme in merito, soprattutto, ai tempi di erogazione dei già richiesti finanziamenti da parte della competente Asp”.




Siracusa-Catania, arrestati in tre lungo l'autostrada: avevano tranciato "preziosi" cavi in rame

Continuano a fare gola i cavi in rame degli impianti dell’autostrada Siracusa-Catania. Furti ripetuti nei mesi scorsi, che hanno finito per mettere ko le dotazioni tecnologiche in particolare delle gallerie, alcune ormai al buio da tanti mesi.
Nella notte scorsa, i continui controlli della Polstrada di Lentini e di una pattuglia della Polizia di Stato hanno permesso di sorprendere in territorio di Carlentini Giovanni Privitera e Salvatore e Francesco Grasso. I tre, tutti catanesi, sono stati arrestati per furto e attentato alla sicurezza stradale. Sono stati condotti a Cavadonna. Avevano tranciato 300 metri di cavi dell’alta tensione dalla galleria San Demetrio, in direzione Catania.
Gli agenti, dopo aver precluso ai tre ogni via di fuga, hanno percorso a piedi la galleria, all’interno della quale sono stati sorpresi i tre “predoni” che, dopo aver abbandonato gli attrezzi ed i cavi di rame già tagliati, hanno cercato invano di fuggire venendo.
All’interno della galleria, a seguito di un’accurata ispezione con la collaborazione degli operatori di volante del Commissariato di Lentini, sono stati rinvenuti 2 taglierini, 1 cesoia, guanti in lattice e zaini, e cavi di rame idonei all’alimentazione dell’illuminazione e dei sistemi di sicurezza della galleria.
Un “colpo” di questo tipo mette in grave pericolo l’incolumità pubblica e la sicurezza dei veicoli e delle persone, oltre a creare un grave danno economico alla società di gestione del tratto autostradale. E questo perchè tranciando i cavi sono stati disattivati tutti i sistemi di sicurezza della galleria: gli apparati di aspirazione e ventilazione, l’illuminazione pubblica, l’illuminazione delle uscite di sicurezza oltre aai vari allarmi presso la centrale operativa ed i sistemi antincendio.




Lentini. Prima tenta di dar fuoco alla porta del vicino, poi in ospedale minaccia tutti e scappa

Ore concitate si sono vissute ieri a Lentini. In via Tintoretto, un uomo in evidente stato di alterazione psicofisica aveva cercato di dare fuoco alla porta di casa di un vicino. Alla base del gesto sconsiderato, alcune beghe irrisolte. Accompagnato a fatica in ospedale e sedato, al risveglio – non contento – ha recuperato una spranga in ferro e minacciato i presenti per poi dileguarsi anche contro il parere dei sanitari. Le indagini sono in corso, coordinate dal commissariato lentinese.




Viabilità e danni del maltempo: le squadre della ex Provincia ci mettono una "toppa"

Le squadre di pronto intervento dell’ex Provincia Regionale in strada dopo il maltempo degli ultimi giorni. Interventi tampone per risolvere alcune criticità emerse lungo i chilometri di viabilità provinciale. Diversi gli interventi messi in atto nelle ultime ore.
Sulla provinciale 84 (Marzamemi-Portopalo) è stata rimossa una grande quantità di sabbia che impediva la circolazione. E’ stata messa in sicurezza la strada provinciale 114: la pioggia battente ha contribuito a creare delle buche che sono state coperte.
Due distinti interventi sono stati invece eseguiti sull’asse secondario Asi, nei pressi di Augusta: anche in questo caso buche coperte e segnaletica installata per invitare gli automobilisti a procedere con prudenza.
Sulla provinciale 46, la bretella Belvedere, coperte diverse buche. Attenzionata anche la provinciale 25 (Floridia-Priolo).
Interventi, attraverso l’installazione di appropriata segnaletica, sulla provinciale 27 (la strada “Santa Alessandra-Rosolini”); sulla provinciale Rosolini-Pachino e sulla Pachino Maucini.
Sulla provinciale Priolo-Lentini per quanto riguarda l’attraversamento del ponte, è stato abbassato il limite di peso. In pratica proprio per evitare qualunque tipo di problema, potranno circolare sul ponte autovetture e piccoli furgoni.
Per quanto riguarda le strade dove si sono verificati degli smottamenti, anche in questo caso è intervenuta la squadra di tecnici della Provincia. E’ stata installata segnaletica d’avvertimento degli smottamenti sulla provinciale Cassaro-Montegrosso; sulla provinciale 40 (accesso stazione Cassaro-Ferla) e sulla Cassaro-Ferla-Buccheri.
La squadra di pronto intervento ha anche spostato ai margini della carreggiata i detriti conseguenza dello smottamento sulla provinciale Ferla-Pantalica-Sortino per impedire la chiusura dell’arteria. E’ stata anche installata la segnaletica che indica di procedere con prudenza.




Noto. Concerto dell'Amicizia a San Carlo al Corso: insieme un coro giapponese e il "Paolo Altieri"

Si è svolto all’interno della chiesa di San Carlo al Corso, il 5° concerto di amicizia Italia – Giappone. Impegnati nella performance canora il coro giapponese You di Kobe e il coro netino “Paolo Altieri”. L’evento è stato organizzato con il patrocinio del Comune di Noto, dell’Ambasciata giapponese in Italia, dall’Istituto di cultura e sponsorizzato dal Servizio Civile Internazionale.
Un incontro nel segno della musica che ha visto i due gruppi vocali esibirsi prima separatamente e poi insieme diretti dal maestro Luca Galizia. Un incrocio di culture che ha deliziato gli spettatori che hanno potuto ascoltare sia i brani della tradizione giapponese che di quella italiana. Il coro You di Kobe e il Paolo Altieri di Noto hanno eseguito in ensemble quattro brani: l’Ave Maria di Cimatti, Mononoke, da una colonna sonora, E vui durmiti ancora di Gaetano Emmanuel Calì e il Nabucco di Verdi.
Al termine del concerto lo scambio di doni che sancisce l’amicizia tra i due paesi. Un gemellaggio che è andato oltre la musica, gli artisti del coro You di Kobe hanno visitato il centro storico di Noto accompagnati proprio dai colleghi del coro netino “Paolo Altieri”. L’incontro tra la città di Noto e la cultura giapponese era stato il tema dell’Infiorata del 2013, un legame rafforzato con lo scambio artistico tra le due corali.
Corrado Parisi




Noto. Qualità dei pascoli e del latte, consulenti del Gal Eloro in Tunisia

La qualità del latte e dei foraggi e la gestione del sistema di allevamento. Sono stati i temi al centro di un’attività formativa, destinata agli operatori del settore, nell’ambito del progetto di cooperazione transfrontaliera Italia-Tunisia 2007-2013. Un appuntamento a cui hanno preso parte anche dei consulenti del Gal Eloro, insieme ad agronomi, ricercatori del Consorzio sulla ricerca della filiera lattiero-casearia di Ragusa e altri operatori del settore. L’iniziativa, che si è svolta dall’8 al 14 febbraio scorsi, aveva l’obiettivo di toccare con mano la situazione dei pascoli nordafricani. Una settimana di incontri  all’Inat, l’Istitut National agronomique de Tunisie, con i rappresentanti dell’università, i tecnici del ministero (Direction genérale de la production agricole) e gli allevatori della cooperativa Groupment de développement agricole. E poi le visite nelle aziende della regione di Béja, in cui viene prodotto il formaggio “Siciliano di Béja”, dove è stata avviata una fase di censimento degli allevatori, sono stati raccolti dati sui metodi di allevamento e sono state effettuate le valutazioni del pascolo, dei foraggi e delle strutture di ricovero degli animali. «E’ stata avviata – hanno raccontato gli agronomi Gulino e Giurdanella -, una prima fase di accompagnamento di tecnici ed allevatori sulla qualità del latte e dei foraggi, sulla gestione del sistema di allevamento e sul razionamento. Ma il maggiore interesse da parte degli allevatori, è stato puntato sulle tecniche di conservazione mediante insilamento». Inoltre, tra gli obiettivi che sono stati fissati per la prossima missione, emersi attraverso le richieste degli allevatori tunisini, ci sono la possibilità di realizzazione e utilizzo per le aziende di Béja di nuovi impianti di mungitura e la costituzione di protocolli per ottenere la certificazione dei prodotti lattiero caseari, obiettivo principale del progetto.




Canicattini. Lieve scossa di terremoto: magnitudo 2.1 con epicentro sui Monti Iblei

Leggera scossa sismica ieri sera alle 21.31 nel distretto dei Monti Iblei. Il lieve movimento tellurico ha avuto magnitudo 2.1 con epicentro a poco meno di dieci chilometri da Canicattini dove è stato avvertito dalla popolazione ma senza causare danni a cose e persone. L’onda ha raggiunto anche Noto, Avola, Cassaro, Ferla, Buscemi e Palazzolo dove però è stata riscontrata solo dagli strumenti dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia.