Augusta. Migranti, nave svedese ne conduce in porto 214. Fermati tre presunti scafisti

Sarebbero gli scafisti responsabili dell’ennesima traversata conclusa da un intervento di soccorso delle navi del dispositivo Triton, questa volta una imbarcazione svedese che ha condotto in porto 214 migranti. In tre, egiziani, sono stati posti in stato di fermo al termine delle indagini indagini condotte dal Gruppo Interforze di Contrasto dell’Immigrazione Clandestina. Sono accusati di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. Secondo gli elementi raccolti, i tre si sarebbero occupati di condurre il barcone soccorso.




Noto. La notte brava di un 36enne: alza il gomito e scaglia contro i poliziotti. Arrestato

Una serata troppo “movimentata” per un 36enne di Noto, conclusa con l’arresto. In stato di ebbrezza, avrebbe iniziato ad importunare clienti di un locale della cittadina barocca. All’arrivo della polizia, Corrado Leone avrebbe iniziato a minacciare gli agenti, rifiutandosi di fornire le proprie generalità. Accompagnato, allora, in commissariato, qui si sarebbe scagliato contro gli operatori, causando loro leggere lesioni.
Una volta ricondotto alla ragione – ed identificato – è stato dichiarato in arresto e posti ai domiciliari. Rifiuto di fornire le proprie generalità, resistenza, minacce e lesioni nonché violenza ed oltraggio a Pubblico Ufficiale le accuese.




Augusta. Salme "dimenticate": chiusa la sala mortuaria, sospeso il direttore medico del Muscatello

Avrà più di uno strascico in Procura a Siracusa la vicenda delle 17 salme di migranti arrivate in porto in Augusta e rimaste, pare in condizioni precarie, dal primo al sei giugno nella sala mortuaria del presidio ospedaliero di Augusta. Un lasso di tempo durante il quale sono state effettuate le ispezioni cadaveriche e le eventuali autopsie. Poi, con la guida della Prefettura di Siracusa, le salme hanno avuto degna sepoltura tra Siracusa e Lentini.
A sollevare il caso è l’assessore regionale alla Salute, Lucia Borsellino. “Nell’immediato – ha detto alle agenzie – sono stati presi i primi provvedimenti consequenziali e si stanno valutando, anche in queste ore, eventuali ulteriori azioni da assumere anche sul piano legale e amministrativo”. Non è rimasto indifferente il governatore regionale, Rosario Crocetta. Che annuncia decisioni “durissime” nei confronti dei vertici delle aziende sanitarie e ospedaliere del Siracusano. “Sono indignato – dice a chiare lettere- abbiamo già presentato un esposto alla Procura di Siracusa e interverremo in maniera molto dura nei confronti dei responsabili”.
Chiamato implicitamente in causa, il direttore generale dell’Asp di Siracusa, Salvatore Brugaletta dichiara di condividere pienamente la posizione assunta dall’assessore Borsellino. “Ho appreso delle esatte modalità con cui sono state custodite queste salme soltanto in occasione di una conferenza di servizio tenuta dall’assessorato regionale della Salute – dichiara il direttore generale Salvatore Brugaletta – ho pertanto avviato immediatamente degli accertamenti interni. Sono emerse responsabilità riguardanti la mancata vigilanza da parte del personale del presidio ospedaliero di Augusta, che avrebbe dovuto garantire il rispetto dei principi di decoro e di dignità delle salme nel corso delle operazioni condotte dalla ditta di onoranze funebri appositamente incaricata”.
Anche Brugaletta ha deciso di trasmettere gli atti alla Procura della Repubblica “per l’accertamento degli eventuali reati commessi”. Avviato un procedimento disciplinare nei confronti del direttore medico del presidio ospedaliero di Augusta che è stato cautelativamente sospeso dall’attività di servizio. Dichiarata inagibile la sala mortuaria del Muscatello.
“Episodi del genere non sono tollerabili – prosegue Brugaletta – e questa direzione assumerà ogni altro provvedimento ritenuto necessario per garantire il decoro e la dignità delle salme di qualunque nazionalità ed etnia. Spiace rilevare che l’isolato episodio legato alla negligenza del singolo finisca con l’offuscare il grande impegno profuso dall’intera Azienda sanitaria di Siracusa nell’assistenza sanitaria agli sbarchi di migliaia e migliaia di migranti in assoluta carenza di risorse, avendo sostenuto ad oggi il peso di circa la metà degli sbarchi avvenuti nell’intero territorio regionale siciliano distinguendosi per senso di umanità e di solidarietà mostrato nei confronti degli stessi migranti”.
(foto archivio)




Noto. In fiamme una roulotte per la vendita di panini

Incendio doloso, ieri, di una roulotte utilizzata per la vendita di panini a Noto. Sul posto, in via Marconi per la precisione, sono intervenuti gli agenti della Polizia assieme ai Vigili del fuoco. Le indagini sono ancora in corso.




Lentini. Lesioni gravi e maltrattamenti in famiglia, ordinanza di custodia cautelare per un 29enne

Agenti della Polizia di Lentini, assieme ai colleghi di Avola, hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare degli arresti domiciliari, emessa dalla Procura di Siracusa, nei confronti di un 29enne residente in Lentini, già ricoverato nel reparto psichiatrico dell’Ospedale di Avola. L’uomo è accusato dei reati di lesioni gravi e maltrattamenti in famiglia.




Salme dei migranti all'ospedale di Augusta, per Vinciullo "attacco scriteriato della Borsellino e di Crocetta"

“Sono fortemente preoccupato per l’attacco scriteriato, insensato e privo di alcuna veridicità che ieri l’Assessore della Salute e il Presidente della Regione hanno rivolto alla struttura ospedaliera di Augusta e a tutto il personale medico e paramedico”. Lo dichiara il deputato regionale Vincenzo Vinciullo che afferma: “Le accuse, assolutamente infondate, dimostrano 2 cose: o assoluta ignoranza sulla tematica riguardante il ritrovamento di un cadavere la cui morte non è naturale oppure una volontà inspiegabile di colpire l’ospedale di Augusta”. A detta di Vinciullo, infatti, l’assessore Borsellino, che è stata dirigente generale dell’assessorato della Salute durante il governo Lombardo, “dovrebbe sapere che l’ospedale di Augusta non era nelle condizioni di accogliere 17 cadaveri, anzi dovrebbe sapere che tutti e 5 gli ospedali della provincia di Siracusa non sono nelle condizioni di accogliere 17 cadaveri. Sfugge forse all’assessore Borsellino – prosegue Vinciullo – che i medici e i paramedici dell’ospedale di Augusta non sono andati in giro a raccogliere cadaveri, ma qualcuno glieli ha portati dentro l’ospedale”. E il deputato regionale si chiede: “Cosa potevano fare i medici? Opporsi a una volontà superiore, lasciando i 17 morti sulla banchina del porto commerciale di Augusta?”. E allora Vinciullo si dice sorpreso delle dichiarazioni del dirigente generale, che si allinea sulle posizioni di Crocetta e della Borsellino “senza assumere un atteggiamento autonomo e critico”. Senza contare poi che per Vinciullo l’ex dirigente generale “non ha il coraggio di dire che se oggi l’ospedale di Augusta è in queste condizioni lo si deve a lei e al suo Assessore della salute, Russo, che con notevole ritardo hanno inviato al ministero della Salute la programmazione dei fondi ex articolo 20 della legge 67/88, che prevede uno stanziamento di quasi 10 milioni di euro per l’ospedale in questione. E responsabile di tutta questa vicenda – conclude Vinciullo – sono il Governo Nazionale e i dirigenti dei ministeri, che hanno portato 17 cadaveri nel porto di Augusta anziché a Catania, dove la presenza di più strutture ospedaliere avrebbe potuto consentire di distribuire i vari cadaveri nei vari ospedali, senza creare l’ingorgo che invece si è creato all’ospedale di Augusta”.




Avola. Un 30enne deve scontare un mese ai domiciliari per porto di un coltello di genere vietato

I Carabinieri di Ortigia hanno dato esecuzione a un ordine di espiazione pena, emesso dalla Procura di Siracusa, nei confronti di Corrado D’Ignoti Corrado, 30enne, pregiudicato. L’uomo deve scontare un mese di detenzione domiciliare, oltre al pagamento di un’ammenda di 100 euro poiché responsabile del porto di un coltello di genere vietato. Un reato, questo, commesso ad Avola nel novembre 2007.




Rosolini. Tentato omicidio, arrestato un 25enne: in prognosi riservata la sua vittima

Al culmine di una discussione ha colpito con un bastone il compagno della suocera. Una botta violenta che ha causato all’uomo un grave trauma cranico. Ricoverato inizialmente ad Avola è stato trasferito al Garibaldi di Catania dove si trova ricoverato con la prognosi sulla vita riservata. E’ finito, invece, in manette con l’accusa di tentato omicidio il 25enne catanese Valerio Bisentini.
E’ successo tutto dopo una giornata trascorsa tra Pachino e Modica per festeggiare il matrimonio di conoscenti. Bisentini, insieme alla fidanzata, la madre di quest’ultima, il compagno della suocera e la loro bambina di un anno e mezzo stava facendo rientro a casa a notte fonda. Nonostante avesse presumibilmente abusato di alcool al ricevimento, il 25enne si era comunque messo alla guida. E a nulla sono servite le richieste di lasciare spazio al volante al compagno della suocere, che non aveva bevuto.
Sarebbe nata da qui la lite. Prima tra la giovane coppia e poi estesa anche alla suocera ed al suo compagno. All’altezza di Rosolini i toni la situazione degenera dopo alcune scenate e un sali-scendi continuo dalla vettura. Valerio Bisentini, con in mano un pezzo di legno presumibilmente raccolto per terra poco prima, avrebbe affrontato la suocera ed il compagno che volevano riportare la calma. Per tutta risposta, il 25enne avrebbe scagliato con violenza il bastone contro l’altro uomo, colpendolo violentemente alla testa.
Giunti sul posto, i Carabinieri hanno immediatamente fermato Bisentini che si stava dirigendo in ospedale al seguito dell’ambulanza. Dopo aver ricostruito la dinamica dei fatti ed aver visionato i filmati di alcune telecamere presenti in zona, i militari hanno dichiarato in stato di arresto il catanese, attualmente a Cavadonna a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.




Richard Gere stregato da Siracusa e da Noto, tour della bellezza per l'attore

Richard Gere stregato da Siracusa e da Noto. Il celebre attore di “Ufficiale e gentiluomo” e di “Pretty woman”, dopo la sua partecipazione dell’altro ieri al Taormina Film fest, ha infatti voluto ammirare le bellezze storico-artistiche della città e di Noto, con la famiglia al seguito. Realizzando un desiderio espresso nel corso della kermesse di Taormina: visitare cioè il nostro territorio. Così, abbigliamento sportivo – con cappellino con visiera e occhiali da sole che non riescono a nascondere il suo fascino – Richard Gere, questa mattina, si è recato al parco della Neapolis e a Ortigia con un’immancabile tappa in piazza Duomo. Poi nel pomeriggio, poco dopo le 16, si è diretto verso Noto dove, accompagnato dal sindaco Corrado Bonfanti, ha visitato la Cattedrale, palazzo Nicolaci e la chiesa del Santissimo Salvatore, complimentandosi più volte con il primo cittadino per la bellezza della città.




Noto. Ordinanza del sindaco per regolamentare le emissioni sonore

Dopo gli interventi alla zona a traffico limitato, all’isola pedonale e all’utilizzo del suolo pubblico, il sindaco Corrado Bonfanti ha emesso un’ordinanza per quanto riguarda le emissioni sonore. Il primo cittadino ha disposto che non sarà più possibile organizzare eventi e diffondere musica se non autorizzati dal Comune e, ove previsto dalla legge, dalle autorità di pubblica sicurezza. Con l’ordinanza n.186, dedicata alle emissioni sonore, si proibisce l’utilizzo di amplificazione sia in città sia nelle contrade e si mette un freno al proliferare di iniziative musicali che potrebbero essere poco rispettose del vivere civile e dei diritti di tutti. “ Sono convinto che le iniziative poste in essere – afferma il sindaco Bonfanti – sapranno fornire una migliore e più qualificata risposta alle esigenze di tutti e sono il frutto di anni di esperienza sul campo. I nostri concittadini e i gestori di attività commerciali e imprenditoriali, sanno bene che la crescita e lo sviluppo del nostro territorio passano per il rispetto di regole chiare e trasparenti, garanti dei diritti e delle esigenze di tutti, di ogni fascia d’età e di ogni interesse personale e collettivo”.
L’ordinanza stabilisce che è possibile organizzare spettacoli senza amplificazione e dal vivo fino alle 2.00 di notte nei week end estivi (dal 1 luglio al 30 settembre) e fino a mezzanotte negli altri giorni della settimana.
“Dove c’è un alto senso civico – prosegue il sindaco Bonfanti – i risultati si raggiungono facilmente e le risorse utilizzate nei controlli sono meno impegnative. Ad ogni buon conto, siamo disposti, così come in programma, di investire di più nei controlli e non lasceremo spazio a chi non si uniforma e collabora nella direzione indicata”. Per coloro che non rispettano l’ordinanza sono previste sanzioni pecuniarie e nei casi di reiterata inosservanza anche la sospensione dell’attività.
Corrado Parisi