Tre auto in fiamme nella notte: due a Rosolini, una ancora una volta in via Cave a Priolo

Tre auto in fiamme, nella notte, in provincia. Una, ancora una volta, in via Cave a Priolo. In un susseguirsi di episodi del genere, che creano inquietudine tra i residenti della zona.
L’ultimo alle 3.25 di stamattina, quando una squadra della sede centrale è intervenuta nella via in questione dove le fiamme avevano avviluppato un’autovettura Citroen posteggiata dinanzi a un edificio. Dopo lo spegnimento del rogo, che per irraggiamento ha anche danneggiato un portone di ingresso, i Vigili del Fuoco non hanno rilevato elementi per la determinazione delle cause. Sul posto, la Polizia di Stato.
Alle 3.35, la squadra del Distaccamento di Noto è invece intervenuta in via Alighieri, a Rosolini, per estinguere l’incendio che ha danneggiato una BMW 530 parcheggiata in strada. Appena il tempo di ultimare le operazioni di messa in sicurezza, la squadra è stata dirottata in via Cristoforo Colombo, sempre a Rosolini, per domare le fiamme scaturite da una Lancia Musa. In entrambi i casi, non si esclude il dolo. Sul posto i Carabinieri.




Pachino. Coinquilini turbolenti: accuse e ripicche. Due tunisini denunciati per vari reati

Due tunisini denunciati a Pachino. Si tratta di un 31enne accusato di rapina, minacce gravi e lesioni personali e di un 29enne che dovrà rispondere di furto in abitazione.
I due convivevano nello stesso appartamento. Il più grande della strana coppia, con l’aiuto di un complice al momento non ancora identificato, si sarebbe impossessato con violenza del portafogli del 29 a cui avrebbe rivolto minacce e causato lesioni personali. A far scattare la rabbia del 31enne un presunto furto di un computer da lui subito e di cui accusa il coinquilino ai danni del quale ha presentato una denuncia.




Depuratore di Augusta, Vinciullo: "Si nomini commissario l'assessore regionale all'Energia o 30 milioni di euro andranno persi"

“Circa 30 milioni di euro, quelli stanziati dal Cipe per realizzare la rete fognaria da Agnone a Punta Cugno, comprensivo del depuratore di Augusta, non solo non sono stati impegnati ma, addirittura, rischiano di essere revocati”. La denuncia è del deputato regionale Vincenzo Vinciullo il quale, per evitare questa ulteriore perdita, chiede al presidente Renzi di nominare quale Commissario per l’appalto dei lavori Vania Contrafatto.
Una richiesta, quella avanzata da Vinciullo, che tiene conto dell’attività svolta dall’assessore, cioè quella di magistrato. “E questo – conclude il deputato regionale – rappresenta un’ulteriore garanzia che in una terra difficile, quale quella della città di Augusta, le somme possano essere investite e spese senza particolare difficoltà”




Priolo. Consiglio comunale, tagli alle commissioni e gettone solo per chi resta

Riduzione del numero di commissioni consiliari, da 7 a 5, riscossione del gettone di presenza solo se il consigliere resta presente per più di 35 minuti alla riunione di commissione, istituzione di una consulta di consiglieri che si occuperà di tematiche generali della pubblica amministrazione, a costo zero. Sono le iniziative che il consiglio comunale si appresta a trasformare in atti. Decisioni preannunciate dal presidente dell’assise cittadina, Beniamino Scarinci, convinto che sia necessaria una “presa d’atto della situazione generale che sta colpendo i civici consessi della Sicilia (in particolare fino ad adesso Agrigento, Siracusa e Messina). Abbiamo deciso di dare un altro segnale-aggiunge Scarinci- dopo avere adottato le delibere con cui abbiamo abbattuto del 417 per cento il gettone di presenza”. Il documento condiviso dalle diverse forze politiche presenti in consiglio chiede anche che per la spesa relativa a i gettoni di presenza, con il nuovo Bilancio di previsione si preveda una spesa che non superi i 110 mila euro a fronte dei 136 mila e 400 del 2014. La differenza dovrebbe essere usata per finanziare il servizio di asilo nido gratuito per “soggetti disagiati”.




Noto. Due sindaci e l'Asp: incontro sull'ospedale, non sono mancate le polemiche

Incontro aperto, convocato dal sindaco Corrado Bonfanti, per dire “Tutta la verità” sull’ospedale Trigona di Noto. Invitati a partecipare anche il sindaco di Avola, Luca Cannata, e il direttore generale dell’Asp 8 di Siracusa, Salvatore Brugaletta.
Non sono mancati animi tesi e polemiche, espresse in maniera evidente da alcuni partecipanti.
Ad aprire i lavori è stato il sindaco Bonfanti, parlando del manifesto satirico realizzato da quattro sigle politiche che lo raffigurava come un battitore d’asta che svendeva l’ospedale. Da qui l’invito a coloro che hanno realizzato il manifesto ad intervenire: ma dal pubblico è stato chiesto di intervenire successivamente, dopo aver ascoltato i sindaci e il direttore generale dell’Asp.
Il sindaco Bonfanti ha disquisito sia del passato che del futuro dell’ospedale Trigona. Il primo cittadino ha riferito degli errori commessi in passato, evidenziando come nodi cruciali il 2002 (con il trasferimento del polo chirurgico) egli anni a cavallo tra il 2009 e il 2010, quando l’amministrazione del tempo decise di affidare i destini dell’ospedale Trigona all’Agenas.
Per quanto riguarda il futuro, decreto regionale alla mano, il sindaco Bonfanti ha parlato della rifunzionalizzazione della rete ospedaliera con il trasferimento di alcuni reparti ad Avola e la contestuale attivazione della cittadella della salute a Noto, con un lavoro sinergico tra pubblico e privato.
Il sindaco Bonfanti ha anche ricordato le sue promesse in campagna elettorale affermando che le sue scelte stanno andando nella stessa direzione e che si deve tenere in considerazione che nel 2011 il Trigona era ad un passo dalla chiusura ed invece oggi se ne continua a parlare. I veri problemi per il primo cittadino riguardano una dotazione organica adeguata e una strumentazione necessaria per le esigenze degli utenti che non sono solo quelli della città ma dell’intera zona sud.
Il sindaco di Avola, Luca Cannata, ha invitato a mettere da parte ogni campanilismo e a lavorare per una sanità di qualità nel territorio. Il primo cittadino avolese ha spiegato che se i reparti per gli acuti vanno ad Avola mentre la lungodegenza va a Noto – con l’aggiunta dell’apporto dei privati – non vuole dire che Avola avrà una sanità migliore rispetto a Noto ma che l’intera zona potrà usufruire di servizi: “la cosa importante è che siano efficienti e rispondenti alle esigenze dei cittadini”.
Il direttore generale dell’Asp, Brugaletta, ha evidenziato l’ottimo lavoro fatto dall’assessorato alla salute. Gli ospedali piccoli, per il decreto Balduzzi, andavano chiusi e invece grazie alla formula degli ospedali riuniti sono rimasti in vita in Sicilia. “La strada intrapresa è quella giusta, c’è da migliorare. Ma c’è la possibilità di avere da subito nella zona sud una sanità di eccellenza”.
Tra il pubblico tanti cittadini, consiglieri comunali, rappresentanti di partiti politici, comitati e associazioni. Hanno partecipato al dibattito, animandolo dopo gli interventi programmati. Il primo ad intervenire è stato il consigliere indipendente Pippo Bosco che ha sottolineato tutti i suoi dubbi scaturiti dalla pubblicazione del bando per la manifestazione di interesse dei privati che vogliono inserirsi nella struttura del Trigona. Il consigliere Bosco ha anche ricordato l’incontro che i sindaci della zona hanno avuto con l’assessore Borsellino e ha invitato i sindaci a individuare nell’interlocutore proprio i vertici regionali.
Altro intervento quello di Raffaele Leone, candidato a sindaco di Noto che perse il ballottaggio proprio contro Bonfanti. Ha affermato che gli impegni presi dal primo cittadino di Noto sono stati disattesi e lo ha invitato a dimettersi. Leone ha anche proposto di impugnare la determina assessoriale che prevede l’assegnazione dei reparti che a suo avviso penalizza Noto.
La vicenda del Trigona ha fatto capire chiaramente una cosa: ad un anno dalle elezioni amministrative, a Noto c’è un grosso fervore politico.
 
Corrado Parisi




Augusta. Primarie Centrosinistra, "Sal" dice no. Aut aut di Coltraro

“No alle primarie di coalizione”. Chiara la posizione del deputato regionale Giambattista Coltraro, leader del movimento “Sal”, sviluppo, autonomia, lavoro che prende le distanze da quanto annunciato da altre forze dello schieramento di Centrosinistra, a partire dal “Megafono”, che si riferisce al presidente della Regione, Rosario Crocetta. “Il meccanismo delle primarie -spiega Coltraro – è ormai superato perché si vota il prossimo 31 maggio e, ad oggi, non c’è ancora un accordo su alcuna candidatura”. Il parlamentare dell’Ars chiede al “Megafono” un passo indietro. Una sollecitazione che ha il sapore di un “aut aut”. Coltraro preannuncia, infatti, che nel caso in cui il Megafono rimanesse della propria idea, “il movimento “Sal” prenderà una via alternativa”.




Rosolini. Marziano e Zappulla dopo il voto: "Il Pd lavori per l'alternativa"

Tempo di analisi post elettorali, a Rosolini, dopo la mini tornata che ha confermato sindaco Corrado Calvo. Per il Pd sono i deputati regionale e nazionale, Bruno Marziano e Pippo Zappulla ad esprimere la propria opinione. Partono dal presupposto che il “circolo cittadino del Pd debba cominciare da subito a lavorare per l’alternativa”, ma sono anche convinti che “il risultato delle elezioni di Rosolini sia la conferma che la ripetizione parziale
di qualsiasi competizione elettorale determina sempre un risultato finto,
falsato”. Zappulla e Marziano credono che il caso delle amministrative abbia delle analogie con le recenti “mini regionali”, ripetute in alcune sezioni di comuni della zona sud lo scorso ottobre. “Elezioni farsesche- le definiscono i due esponenti del Partito Democratico- con candidati che hanno fatto votare gli avversari, per far vincere chi perde e far perdere chi vince”. Scenario completato da “partiti che non esistevano più, coalizioni che si sono dissolte e liste che prima appoggiavano un candidato e poi un altro”. Marziano e Zappulla trovano anche ragioni di soddisfazione. “Il candidato sostenuto dal Pd- affermano- ha comunque ottenuto un risultato migliore rispetto a due anni fa, a dimostrazione del fatto che nel frattempo nuove forze si sono aggregate nel circolo rosolinese, che oggi ha il compito importante di organizzare le fila dell’opposizione e cominciare a lavorare, sin da subito, per il ricambio e l’alternativa”. I due deputati indicano anche la strada da seguire. “Insieme a dirigenti di consolidata esperienza- concludono – scendano in campo tutti i giovani che hanno arricchito in questi anni il patrimonio del Pd. Attorno a loro deve formarsi una nuova classe dirigente che aspiri a conquistare il governo della città”.




Portopalo. Matassa di un cavo telefonico in fiamme, denunciato un 30enne per riciclaggio

Denunciato in stato di libertà un 30enne di Portopalo di Capo Passero, già noto alle forze di polizia, per il reato di riciclaggio. Nella notte di sabato, infatti, agenti della Polizia sono intervenuti in contrada Cavarra, a Portopalo, attirati dai bagliori di un rogo. Sul posto è stato accertato che le fiamme riguardavano una matassa di cavo telefonico posizionata in un terreno a breve distanza da una abitazione rurale, nella cui veranda sono stati rinvenuti paletti in ferro, guanti da lavoro, tenaglie, accendini, lampade e stivali in gomma, intrisi di materiale bruciato. Tutto materiale che, nell’attesa dell’arrivo dei Vigili del Fuoco, è stato accertato appartenere al denunciato. Spente le fiamme, è stata recuperata la matassa del cavo telefonico, di un peso complessivo di circa 400 chili, recante il marchio di una compagnia telefonica. Il cavo, sottoposto a sequestro probatorio assieme agli altri oggetti rinvenuti sul posto,è stato affidato in giudiziale custodia.




Augusta. "U sapiti com'è", la commedia diretta da Mauro Italia diverte e commuove

Grande successo per il Teatro Stabile di Augusta al Teatro Cannata di Città della Notte, la compagnia diretta da Mauro Italia che ha concluso la seconda rassegna del consorzio Teatro in Movimento. Al centro dell’iniziativa temi sociali di grande impatto emotivo, come nel caso del lavoro di Francesca Sabáto Agnettadi, “U sapiti com’é”, commedia divertente e commovente insieme, diretta da Mauro Italia. Bravi tutti gli attori del cast che, tra amori, tradimenti, intrighi, hanno accompagnato il numeroso pubblico, oltre mille le presenze, fino al sorprendente finale.




Noto. Auto in fiamme sulla statale 287: è di un 56enne il corpo carbonizzato

Tra le tante piste seguite dagli investigatori su quanto accaduto questa mattina lungo la statale 287, in territorio di Noto, c’è anche il suicidio. Un’auto ha preso fuoco: le fiamme hanno avvolto una Ford C Max, subito dopo il ponte di Santa Chiara. La vettura era ferma nei pressi della linea di carreggiata. I soccorritori hanno quindi estinto le fiamme e constatato che all’interno del veicolo, al posto guida, giaceva il corpo carbonizzato di una persona. Si tratta di un uomo, C.A., di 56 anni.
L’incendio sarebbe partito dall’interno del veicolo che, esternamente, non presenterebbe segni rilevanti di collisioni. Sarebbe avvenuta anche una piccola deflagrazione che ha spinto il parabrezza a due metri circa di distanza.