Augusta. I precari del Comune in sciopero. "Vogliamo la stabilizzazione"

(cs) I contrattisti del Comune in stato di agitazione. I precari dell’ente hanno proclamato questa mattina anche lo sciopero, in segno di protesta contro la loro mancata stabilizzazione. La decisione è stata assunta al termine dell’assemblea indetta da FP Cgil e FP Cisl. “Da parte dell’amministrazione- spiegano le organizzazioni sindacali – continua a non pervenire alcuna proposta seria” I segretari generale di FP Cgil e FP Cisl, Franco Nardi e Daniele Passanisi hanno ribadito la necessità che, nel breve termine, vada riesaminata tutta la problematica relativa ai lavoratori precari. «Bisogna garantire una stabilizzazione lavorativa certa per tutti – hanno dichiarato i due segretari – così come proponiamo il mantenimento dell’attuale impegno orario. L’amministrazione comunale non può pensare di ridurre le ore di lavoro per chi è già in uno stato di precarietà da anni.»




Priolo. Droga, denunciato presunto pusher

Detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti. Con questa accusa gli agenti del commissariato di Priolo hanno denunciato un uomo di 33 anni. Il giovane è stato trovato in possesso di sei grammi e mezzo di hashish.




Augusta. A gennaio la velocizzazione della rete ferroviaria per Catania Bicocca

Saranno appaltati a gennaio i lavori per la velocizzazione e l’ammodernamento della linea ferroviaria Augusta-Catania Bicocca. Lo annuncia il deputato regionale del “Ncd”, Vincenzo Vinciullo. Un appalto da 81 milioni di euro, 64 dei quali destinati ai soli lavori. A garantirlo sono stati i dirigenti regionali delle Ferrovie dello Stato, in audizione in quarta Commissione Legislativa. “Si tratta di un procedimento tecnico-amministrativo che da anni era impantanato-ricorda Vinciullo- anche per la mancanza delle risorse necessarie per poter eseguire i lavori.Gli interventi saranno finanziati con fondi europei, un passaggio fondamentale per avviare il collegamento tra il porto di Augusta e il resto della rete ferroviaria regionale e nazionale”. Secondo l’esponente del “Ncd”, la battaglia deve adesso spostarsi sulla velocizzazione del collegamento con il capoluogo e sulla riapertura della stazione di Priolo, oltre alla realizzazione del collegamento veloce con l’aeroporto di Catania, oltre al riutilizzo delle aree interne alla stazione di testa di Siracusa, in contrada Pantanelli.




Noto. Marziano: "I 40 posti letto di riabilitazione non si toccano"

“I 40 posti letto di riabilitazione all’ospedale di Noto non si toccano”. Tuona così il deputato regionale del Pd, Bruno Marziano, a seguito della notizia sulla riduzione di 10 posti letto per la riabilitazione nel nosocomio netino. “Ho già provveduto – spiega – a contattare il presidente della commissione Sanità, Giuseppe Digiacomo, affinché si provveda urgentemente a eliminare quello che non può che essere uno svarione”.




Portopalo. Capodoglio di 10 metri spiaggiato, è il primo caso in Sicilia sud-orientale

Il corpo di un capodoglio spiaggiato è stato rinvenuto nei pressi della spiaggia di Morghella, in territorio di Portopalo. Lungo poco meno di dieci metri, l’esemplare maschio si presentava in avanzato stato di decomposizione. La morte potrebbe risalire ad oltre un mese fa. A scoprirlo, la giornalista Alessandra Linares insieme all’ornitologo Renzo Ientile. Intervenuta la Guardia Costiera. Informato del ritrovamento anche l’Istituto Zooprofilattico di Palermo.
Secondo Geapress, è la prima volta che si segnala il rinvenimento di un capodoglio lungo le coste della Sicilia sud orientale.
(foto: geapress – linares)




Floridia. Picchia e minaccia di morte la madre per avere dei soldi: arrestato

Da tempo sarebbe stata costretta a subire atti di violenza da parte del figlio e a consegnargli del denaro. Il giovane sarebbe arrivato a minacciarla di morte e picchiarla selvaggiamente, danneggiando suppellettili e mobili ad ogni diniego di elargizione dei soldi richiesti. Ieri, l’ennesimo episodio, al culmine del quale l’uomo avrebbe distrutto l’ennesimo cellulare per impedire alla donna di chiedere aiuto. Stanca di tutto questo la madre ha richiesto l’intervento dei carabinieri. Quando i militari hanno raggiunto l’abitazione dei due, Sebastiano La Vita, 30 anni avrebbe continuato a manifestare tutta la sua ira , tornando a minacciare di morte la madre. E’ stato arrestato per maltrattamenti in famiglia e condotto nel carcere di Cavadonna.




Priolo e i crudi dati del rapporto Sentieri. Scarinci: "In prima linea per migliorare l'ambiente"

Il presidente del Consiglio Comunale di Priolo, Beniamino Scarinci, dopo la pubblicazione di alcuni stralci del rapporto Sentieri sulle condizioni ambientali e l’incidenza di particolari patologie nel sito Sin rivendica la bontà dell’operato dell’amministrazione priolese. “Da sempre insieme al Sindaco ho combattuto una battaglia tesa a migliorare la condizione di vivibilità del nostro territorio. Nei tavoli ministeriali abbiamo rivendicato il diritto di vivere in un ambiente migliore, siamo riusciti a inserire decine e decine di prescrizioni nelle Aia, prescrizioni che allo stesso tempo hanno garantito investimenti sul nostro territorio e ambientalizzazione degli impianti petrolchimici. Oggi però, senza paura di smentita, sento di dover affermare che non c’è una linea chiara, non esiste un obiettivo definito, una politica seria sul futuro della zona industriale. Lo studio Sentieri evidenzia una situazione ambientale/sanitaria pessima del nostro comprensorio come per tutti gli altri siti di interesse nazionale italiani”, scrive Scarinci in una lunga nota. “Debbo necessariamente evidenziare che troppe questioni si stanno complicando e la mancanza di obiettivi da raggiungere non consente una programmata azione di investimento e sviluppo eco sostenibile del polo industriale. Fu firmato un accordo di programma che prevedeva l’investimento pubblico/privato di 770 milioni di euro del quale non si ha più notizia. Il piano Destinazione Italia riscrive la disciplina dei siti inquinati nazionali, dando l’opportunità agli inquinatori di fare nuovi impianti  senza meglio definire se e quali aree bonificare. Altra cosa strana è la messa in sicurezza delle falde bloccata dal Ministero per il collettamento di Isab Sud al depuratore Ias con il risultato di bloccare la bonifica e la messa in sicurezza della falda, dando tra l’altro un importante alibi alla zona industriale per non investire per le bonifiche”, denuncia Scarinci.
“Per non parlare delle emissioni e delle normative che le governano: da anni la nostra amministrazione ha sollevato questo problema e ha chiesto di valutare l’idea di predisporre uno stralcio alla normativa sulle emissioni e sulla qualità dell’aria per i siti a particolare concentrazione di industrie con importanti emissioni come Priolo. Anche qua silenzio. E’ tempo che chi ha la responsabilità di chiarire le cose e prendere le decisioni lo faccia perché diversamente continueremo a vivere in un mondo nel quale ogni giorno viene smentito quello che è stato detto il giorno prima”. Il presidente del consiglio comunale di Priolo incontrerà nei prossimi giorni l’onorevole Amoddio che sul tema dell’ambiente ha presentato diverse interrogazioni.




Floridia. Rubano 350 chili di limoni: in due ai domiciliari

Rubavano limoni da un fondo agricolo, interrotti dall’arrivo dei carabinieri sono stati arrestati. In flagranza di reato sono finiti in manette Francesco Fortezza, 39 anni e Stefano Fazio, 31, entrambi di Floridia. I carabinieri della locale Tenenza li hanno sorpresi in un fondo agricolo di contrada Monasteri di Sotto mentre erano intenti a rubare limoni, circa 350 chili. Sono stati posti ai domiciliari.




Rosolini. Amianto e altri rifiuti nelle discariche abusive. Marzana: "Rischio salute"

Pubblichiamo in maniera integrale il comunicato dell’On. Maria Marzana a seguito di richiesta di rettifica di quanto riportato nella sintesi pubblicata ieri.
“Provvederò a sollecitare la rimozione dell’amianto e dei rifiuti abbandonati, nonché l’apertura di un tavolo tecnico per un progetto di più largo respiro in tema di ambiente, salute, monitoraggio del territorio e gestione dei rifiuti.”
Questo l’obiettivo della portavoce rosolinese M5S alla Camera dei Deputati Maria Marzana a seguito dell’ennesimo sopralluogo nelle periferie della città di Rosolini.
“Nei pressi di contrada Perpetua, lo scenario che si è presentato è ancora una volta quello di un terreno adiacente alla strada disseminato da sacchi di spazzatura e di una zona residenziale in cui, oltre a trovarvisi rifiuti abbandonati, scarti di edilizia, resti di roghi, siringhe, ci sono anche lastre di amianto sfaldate altamente cancerogene.
Il Commissario, a seguito di una mia puntuale segnalazione, aveva provveduto a ripulire dai rifiuti l’area adiacente alla strada che conduce in contrada Perpetua, ma sono bastati pochi giorni per rivedere quel terreno nuovamente deturpato da sacchi di immondizia, a dimostrazione che occorre anche compiere delle azioni finalizzate a prevenire l’incuria.
“La periferia, oltre ad essere il biglietto da visita di una città, è soprattutto luogo di residenza di molti cittadini, per taluni invece pare essere il classico tappeto sotto il quale nascondere facilmente la sporcizia. L’ingresso della nostra città va reso vivibile, bonificato dal pericoloso amianto e da altri rifiuti affinché sia ripristinato lo stato originario dei luoghi, sia scongiurata la creazione di discariche abusive e di roghi tossici dannosissimi per la salute degli abitanti.
Oltre a sollecitarne la rimozione, inviterò dunque il Commissario Gagliano ed i dirigenti dei vari uffici dell’Ente a sedersi attorno ad un tavolo per stabilire, ciascuno per la propria parte di competenza, come intervenire e prevenire il degrado di alcune zone della nostra città” ha dichiarato la deputata pentastellata a margine dell’incontro con il Geometra Speranza, responsabile del settore ecologia del Comune.
“Il Meetup locale – precisa la deputata – su proposta di Vincenzo Cavallo, si è occupato del tema da diversi mesi realizzando la rilevazione e la mappatura dell’amianto abbandonato nel territorio urbano ed extra-urbano di Rosolini e procedendo alla presentazione di un’apposita denuncia agli organi competenti, la quale però ad oggi in territorio comunale non ha sortito azioni conseguenti.
Tanto c’è ancora da fare poi sul fronte della gestione dei rifiuti in quanto occorrerebbe una decisa attività di informazione e riorganizzazione che implementi la raccolta differenziata con incentivi ai cittadini. Un esempio di efficienza è rappresentato dal comune di Ragusa dove, dopo aver azzerato l’importo della TASI, la giunta 5 stelle del Sindaco Piccitto proseguirà con l’iniziativa “Più differenzi meno tari” che favorisce il cittadino con uno sconto nella bolletta sulla base del peso di rifiuti differenziati conferiti nel Centro di Raccolta Comunale.
Fondamentale è inoltre il buon esempio che ciascun cittadino offre ai propri concittadini conferendo correttamente i rifiuti e rispettando i luoghi che frequenta, gli stessi che ereditiamo, in cui viviamo e che lasceremo ai nostri figli.
“Attraverso azioni di breve e lungo periodo e un ritrovato senso civico potremo dimostrare di volere veramente bene Rosolini e far sì che non vada a quel paese”, conclude Maria Marzana.




Esposizioni ad inquinanti: il rapporto sentieri duro con Siracusa, Augusta, Melilli e Priolo

E’ stato pubblicato sul sito del Ministero della Salute nel mese di maggio, ma nonostante contenga numeri e osservazioni di una certa rilevanza per Siracusa, Augusta, Melilli e Priolo e la salute dei suoi abitanti, è passato quasi inosservato. E’ il rapporto Sentieri, acronimo di Studio Epidemiologico Nazionale dei Territori e degli insediamenti Esposti a Rischio da Inquinamento. Ovvero uno studio completo su mortalità, incidenza oncologica e ricoveri ospedalieri nei Sin italiani. Nasce dalla collaborazione tra Istituto Superiore della Sanità e Associazione Italiana dei Registri Tumori (Artium).
Il Sin Priolo è costituito dai 4 Comuni di Siracusa, Augusta, Melilli e Priolo con una popolazione complessiva, al Censimento 2011, di 179.797 abitanti. Il decreto di perimetrazione elenca la presenza di varie tipologie di impianti: impianti chimici, un polo petrolchimico, una raffineria, un’area portuale, amianto e discariche.
Nello studio presentato alla Riunione annuale Airtum del 2013 sull’incidenza oncologica nei 4 Comuni del Sin di Priolo (periodo 1999-2006) due diverse patologie tumorali sono risultate in eccesso soprattutto nei Comuni di Augusta e Siracusa. “In particolare, sono risultati in eccesso in entrambi i generi il melanoma, i tumori del pancreas, del polmone, della mammella e della vescica a Siracusa, e il mesotelioma pleurico ad Augusta. I risultati
più deboli degli altri due Comuni (Melilli e Priolo), possono aver risentito della bassa numerosità della popolazione che può aver inficiato la precisione delle stime”.
Dal 2005 anche la Regione si è dotata di un Osservatorio epidemiologico ed ha attivato un monitoraggio continuo del profilo di salute della popolazione residente nell’area di Augusta-Priolo. “Tale monitoraggio, attraverso tre successive indagini basate su dati sanitari correnti, di cui l’ultima con aggiornamento all’anno 2011, ha evidenziato uno specifico profilo di mortalità e di morbosità con diversi livelli di compromissione. Nell’area di Priolo, in entrambe le fonti utilizzate e per entrambi i confronti emerge un incremento della mortalità generale e di malattia nel territorio rispetto alle popolazioni di riferimento (regionale e locale)”.
Nell’ambito del Sin Priolo “vi sono alcune aree in cui le vie di esposizioni sono multiple e un lavoro di tipo multidisciplinare risulta fondamentale e necessario per pervenire a una caratterizzazione del rischio”. Il sito Priolo è incluso nell’elenco dei siti di bonifica di interesse nazionale. Nel suo perimetro ricadono: un polo industriale costituito da grandi insediamenti produttivi, prevalentemente raffinerie;  l’area marina antistante comprensiva delle aree portuali di Augusta e Siracusa; numerose discariche di rifiuti, anche pericolosi; lo stabilimento ex Eternit di Siracusa (dove si producevano manufatti in cemento-amianto); le aree umide (saline di Priolo e Augusta).
Sono stati raccolti nel periodo 2007-2010 tutti i dati disponibili di caratterizzazione chimica delle varie matrici ambientali (aria, acqua sotterranea, acqua superficiale, sedimenti, suolo, sottosuolo) e alimentari (acqua potabile, biota) al fine di elaborare valutazioni preliminari di rischio per la salute umana. “Le molteplici attività produttive dell’area, che includono impianti chimici, petrolchimici, produzione di energia, cementifici e inceneritori, hanno negli anni emesso in atmosfera macroinquinanti (ossido di zolfo e azoto, particolato) e microinquinanti (diossine, IPA, PCB, metalli pesanti, COV),determinando un’esposizione della popolazione per via inalatoria. Mentre per i macroinquinanti la fitta rete di monitoraggio della qualità dell’aria consente di supportare efficacemente le valutazioni di rischio sanitario, per i microinquinanti le scarse conoscenze non consentono di effettuare valutazioni quantitative di rischio”.
E’ attualmente in corso uno studio, coordinato dall’Istituto Superiore di Sanità, che ha l’obiettivo di valutare il rischio sanitario attraverso la raccolta di dati disponibili (nell’ultimo periodo molto più numerosi, in particolare per quanto concerne le matrici alimentari), l’aggiornamento degli inquinanti identificati nel corso dello studio e l’applicazione di un modello di dispersione e ricaduta al suolo di inquinanti atmosferici emessi dalle industrie.
Pesante, infine, la valutazione del rapporto Sentieri su quanto fatto per le bonifiche. “È del tutto evidente – si legge nel rapporto Sentieri – che le varie strutture commissariali per i rifiuti in Sicilia, succedutesi nel tempo, e il ministero dell’Ambiente con la società pubblica Sogesid, non hanno svolto in maniera efficace il proprio compito, gestendo in maniera non adeguata gli incarichi e le risorse conferite loro”.