Pachino. Viaggiava con 18 grammi di cocaina in auto, arrestato

Occultati dentro l’auto aveva 18 grammi di cocaina. Lo stupefacente è stato scoperto da agenti del commissariato di Pachino, insieme alla squadra Mobile di Siracusa. I poliziotti hanno così arrestato Massimo Vizzini, 41 anni, pachinese  già noto alle forze dell’ordine. Dopo le incombenze di rito è stato accompagnato nella Casa Circondariale di contrada Cavadonna.
 




Priolo. Concussione, corruzione e voto di scambio: bufera sul Comune

Notificati 13 avvisi di conclusione d’indagini preliminare. Destinatari il sindaco, Antonello Rizza, il presidente del Consiglio Comunale, Beniamino Scaringi, l’ex assessore alle politiche sociali, Giuseppe Pinnisi, cinque dirigenti del Comune, tre imprenditori, un consulente esterno e un ex segretario generale.
L’attività investigativa ha avuto inizio nel settembre 2012 dal Commissariato di Priolo sotto il coordinamento dalla Procura della Repubblica. In questi mesi sarebbero stati acquisiti elementi di prova definiti  “rilevanti”  a carico del primo cittadino per una presunta concussione commessa ai danni di un funzionario del Consorzio Universitario Megara. Gli investigatori ipotizzano anche un possibile voto di scambio, accusa  sempre a carico del sindaco e del presidente del Consiglio  Comunale. Corruzione, concussione, falso e voto di scambio i reati contestati agli  altri funzionari del Comune.
Secondo la ricostruzione operata dagli investigatori, sarebbero stati elargiti dal Comune dei sussidi a favore di soggetti che non ne avrebbero avuto diritto. Il sospetto è che la concessione dell’agevolazione mirasse ad ottenere in cambio voti nelle elezioni dell’ottobre 2012 (Regionali) e le amministrative del giugno 2013. Gli indagati avrebbero distratto fondi pubblici, compreso il fondo di riserva, destinando circa un milione e 800 mila euro a sussidi straordinari “una tantum”.
I riscontri investigativi avrebbero messo in luce anche episodi di corruzione che sarebbero avvenuti in occasione del carnevale 2013. L’Associazione Culturale ABC, incaricata di organizzare la manifestazione, avrebbe presentato delle fatture gonfiate per ricavarne delle somme indebite che – secondo gli investigatori – sarebbero poi state consegnate  al sindaco e all’assessore allo sport.
Le indagini coinvolgono anche alcuni imprenditori ed un consulente del Comune che avrebbero ottenuto incarichi in cambio di attribuzioni indebite ai funzionari comunali e al sindaco.
(foto: Priolo Notizie)




Priolo. "Sono sereno": il commento del sindaco Antonello Rizza

“Sono sereno, attendo con fiducia che la magistratura completi il suo lavoro. Ho sempre operato onestamente e con scrupolosità”. Sono le prime parole del sindaco di Priolo, Antonello Rizza, che questa mattina si è visto recapitare un avviso di conclusione indagini preliminari. Pesanti le accuse che vengono mosse al primo cittadino priolese: corruzione, voto di scambio. “Sono pronto a reagire legalmente se altri con il loro operato hanno agito per ledere il mio onore”, anticipa Rizza.




Priolo. "Sono sereno": il commento del sindaco Antonello Rizza

“Sono sereno, attendo con fiducia che la magistratura completi il suo lavoro. Ho sempre operato onestamente e con scrupolosità”. Sono le prime parole del sindaco di Priolo, Antonello Rizza, che questa mattina si è visto recapitare un avviso di conclusione indagini preliminari. Pesanti le accuse che vengono mosse al primo cittadino priolese: corruzione, voto di scambio. “Sono pronto a reagire legalmente se altri con il loro operato hanno agito per ledere il mio onore”, anticipa Rizza.




Noto. Tentato omicidio: accoltella un uomo e ne ferisce un secondo

Litiga con un uomo di 42 anni in via Principe di Piemonte e lo accoltella. Poi fugge in bicicletta e, poco dopo, colpisce con calci e pugni un altro uomo di 57 anni,  per un diverbio stradale. E’ successo a Noto, dove i carabinieri hanno arrestato per tentato omicidio e lesioni, Giovanni Marcì, 40 anni, netino già noto alle forze dell’ordine. Entrambe le vittime hanno dovuto ricorrere alle cure dell’ospedale Trigona, con prognosi di parecchi giorni. L’uomo è stato condotto nel carcere di Cavadonna.
 




Noto. Incontra l'ex moglie alla villa e la picchia: 23enne ai domiciliari

Incontra l’ex moglie nei pressi della villa comunale e la aggredisce, procurandole varie lesioni, tanto da costringerla a ricorrere alle cure dell’ospedale. E’ successo ieri pomeriggio a Noto, dove i carabinieri hanno arrestato con l’accusa di atti persecutori Pasquale Falco, 23 anni, di Pachino,  già noto alla giustizia per reati contro la persona. Il giovane, subito dopo avere picchiato l’ex moglie, si sarebbe allontanato. I carabinieri lo hanno rintracciato poco distante dal luogo dell’aggressione. Gli sono stati concessi i domiciliari.




Augusta. Fermati tre presunti scafisti dello sbarco di ieri. In arrivo altri migranti sulla San Giorgio

Fermati tre presunti scafisti dello sbarco di ieri ad Augusta. Si tratta di tre egiziani che, secondo gli investigatori del Gruppo Interforze Contrasto Immigrazione Clandestina della Procura della Repubblica di Siracusa, avrebbero organizzato ed effettuato la traversata dalle coste libiche a quelle italiane. Le indagini sono partite sin dal momento in cui il peschereccio è stato intercettato al largo del Canale di Sicilia e sono proseguite a bordo delle due unità navali, la “Maestrale” e il pattugliatore “Foscari”, a bordo dei quali gli oltre 500 migranti sono stati accompagnati al porto di Augusta. Una volta effettuato l’ormeggio, sono stati ascoltati i migranti che hanno viaggiato sul peschereccio e analizzati filmati, foto e oggetti in possesso dei passeggeri del barcone. Gli uomini della Marina Militare, insieme alla Polizia di Frontiera marittima di Siracusa , alla Guardia di Finanza, ai Carabinieri e alla Guardia Costiera, oltre al personale dell’Agenzia delle Dogane hanno lavorato in sinergia, individuando i tre presunti scafisti.
Un nuovo sbarco è previsto per le 16 di oggi pomeriggio. Al Porto Commerciale approderà la nave San Giorgio con i migranti a bordo soccorsi nella notte. Le operazioni hanno coinvolto, oltre alla San Giorgio, le navi Espero e Sirio della Marina Militare, insieme alle motovedette della Capitaneria di Porto e della Guardia di Finanza, con il supporto di una nave mercantile. La nave anfibia San Giorgio è intervenuta in assistenza a 4 natanti sovraffollati,  imbarcando oltre mille persone, tra cui donne e bambini, senza salvagenti personali. Il pattugliatore Sirio ha portato a termine il salvataggio di 113 migranti, tutti uomini, con l’assistenza della nave mercantile City of Silon. La fregata Espero invece ieri sera ha dichiarato la situazione di emergenza in base alle condizioni di galleggiabilità di un natante con a bordo 261 persone, concludendo le operazioni di salvataggio nelle prime ore di questa mattina.Ieri sera nei porti di Pozzallo e Augusta le navi Maestrale, Euro e Foscari hanno completato lo sbarco di 1049 migranti soccorsi il 7 e l’8 aprile.
 




Palazzolo. 23 dosi di marijuana in casa di un settantenne

Detenzione ai fini di spaccio di droga e creazione di discarica di materiale pericoloso. Due le accuse di cui dovrà rispondere un settantenne di Palazzolo, Paolo Galazzo, sorpreso dai carabinieri con 24 grammi di marijuana in casa, suddivisa in 23 dosi, probabilmente pronte per essere vendute.
Durante i controlli a carico del presunto pusher, i militari hanno anche individuato una discarica abusiva in cui Galazzo avrebbe depositato eternit e perfino delle carcasse di animali, coperte con materiale di risulta. I controlli sono stati affidati in questo caso ai reparti speciali Nas e Noe. L’uomo è stato posto ai domiciliari.




Pachino. Pensionata di 69 anni denunciata per molestie telefoniche

Temeva che il suo compagno la tradisse con un’altra donna. Un tarlo fisso per una donna di Pachino. Sembra una storia come tante, ma la protagonista di questa è una pensionata di 69 anni. Per scoprire l’eventuale “tresca”, l’anziana aveva iniziato a tempestare di telefonate anonime il compagno, causando anche qualche litigio.  Stanco delle molestie, l’uomo si è rivolto alla polizia. Fino al colpo di scena: era la stessa pensionata ad effettuare quelle chiamate con cui sperare di smascherare l’eventuale liason clandestina. E’ stata così denunciata in stato di libertà per  ingiuria e molestie telefoniche.




Solarino. Rissa per accaparrarsi qualche indumento usato

Un pakistano, un afgano e un nigeriano. Ma la barzelletta finisce qui, per dare spazio ad una secca notizia di cronaca. I tre sono stati arrestati a Solarino dai Carabinieri per rissa aggravata. I tre – Amir Zahir, Mohmand Jamil e Eki Kon –  si sono casualmente incontrati in via Vittorio Veneto. Volevano rimediare qualche nuovo indumento alla settimanale distribuzione di vestiti usati raccolti dalla popolazione locale. E proprio il  bisogno di accaparrarsi i vestiti sarebbe alla base della contesa fra i tre che non si sono risparmiati in calci e pugni. Ad avere la peggio è stato Amir Zahirche ha riportato traumi e contusioni giudicati dai sanitari dell’Ospedale Umberto I guaribili in quindici giorni, salvo complicazioni. Si è già tenuta l’udienza di convalida degli arresti. I tre sono stati rimessi in libertà.