Valle degli Iblei. Piano di telefonia mobile per i Comuni dell'Unione: controllo del proliferare delle antene

Se ai Comuni non sono concessi grossi poteri di veto quando si tratta di installazioni di antenne di telefonia mobile o ripetitori, la giunta dell’Unione “Valle degli Iblei” ha trovato il modo di poter avere un peso quando si tratta di simili decisioni. E’ stata, infatti, approvata la proposta dell’Assessore all’ambiente di Palazzolo, Luca Russo, che prevede l’adozione di un Piano per la telefonia mobile condiviso da tutti i Comuni dell’Unione.  “La proposta – ha spiegato – nasce dall’esigenza di assicurare il corretto insediamento urbanistico e territoriale degli impianti di telefonia mobile sul territorio e di minimizzare l’esposizione della popolazione ai campi elettromagnetici”.
Solo se i Comuni si dotano di un ‘Piano per la telefonia mobile’, possono effettivamente partecipare al processo decisionale per l’istallazione delle antenne, indicando i siti e contenendo, di fatto, la diffusione selvaggia sul territorio.”L’evoluzione tecnologica e la diffusione capillare della telefonia mobile sono state, in questi anni, per certi aspetti, assistite da un orientamento favorevole del legislatore nazionale che, di fatto, non consente l’introduzione, da parte dei Comuni, di divieti assoluti all’installazione di antenne e ripetitori sul territorio di loro competenza”.  Un problema per la collettività,  con la nascita di comitati spontanei che si oppongono al proliferare di antenne. E che ora trova un “alleato” nel piano per la telefonia mobile condiviso dall’Unione Valle degli Iblei.




Noto. Nella base di Mezzogregorio visita del generale Salvestroni, Comando Logistico Areonautica Militare

Il generale di Squadra Aerea Gabriele Salvestroni, comandante del Comando Logistico dell’Aeronautica Militare, ha visitato la 137^ Squadriglia Radar Remota di Mezzogregorio  (Noto). E’ stato accolto dal comandante della squadriglia, maggiore Giuseppe Canto che lo ha guidato nella visita alle principali aree del Reparto. Con loro anche il tenente colonnello Paolo Tredici, comandante del Distaccamento Aeronautico di Siracusa, che garantisce il supporto logistico ed amministrativo alla Squadriglia. Da Mezzogregorio si assicura una parte importante di sicurezza aerea del Paese. La Squadriglia ha il compito di mantenere in efficienza, senza soluzione di continuità, i sistemi di scoperta radar, di comunicazioni radio e di scambio dati con i quali viene assicurata la sorveglianza della porzione di competenza dello spazio aereo nazionale.
 




Avola. Bastonate ad un vicino di casa, arrestato quarantatreenne

Al culmine di una lite, scaturita da futili motivi, avrebbe aggredito un anziano vicino di casa con un bastone, procurandogli un trauma  cranico. A distanza di nove mesi dall’episodio, ieri pomeriggio i carabinieri hanno arrestato, in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Tribunale di Siracusa,   Vincenzo Tiralongo, 43 anni,  di Avola, già noto alla giustizia per reati contro il patrimonio e la persona. L’uomo è stato condotto nel carcere di Cavadonna.




Augusta. Rientra lo sciopero dei lavoratori della pulizia alla Marina Militare. "Atto di responsabilità ma pronti a tornare in strada"

Sono tornati a lavoro questa mattina i lavoratori delle pulizie della Marina Militare di Augusta. Niente blocchi all’ingresso della base di Terravecchia. L’apertura del comandante Roberto Camerini verso le problematiche illustrate dal sindacato (Filcams Cgil) e le segnalazioni inviate al ministero della Difesa hanno per il momento fatto rientrare l’agitazione. “un’apertura di credito in una partita in cui si sta giocando con il lavoro di 60 famiglie”, dice Stefano Gugliotta, segretario della Filcams. “Fermare lo sciopero è un atto di responsabilità dei lavoratori e del sindacato. Auspichiamo che il comandante nelle prossime ore possa darci notizie rassicuranti. Altrimenti si ricomincia con le azioni di lotta”. I lavoratori protestano contro il nuovo taglio del 20% sul canone del servizio.




Avola. Droga, la Guardia di Finanza arresta un 25enne

Arrestato dalla Guardia di Finanza di Noto un giovane avolese. E’ accusato di possesso di droga. Il 25enne, già noto ai finanzieri per precedenti specifici, è stato trovato in possesso di circa 42gr di maijuana. La sostanza stupefacente è stata rinvenuta nell’abitazione del ragazzo. Le fiamme gialle, con l’ausilio di unità cinofile, hanno trovato 46 involucri pronti per lo spaccio, nonchè marijuana sfusa custodita in un barattolo in plastica all’interno dell’anta di un mobile della cucina. Sequestrati un bilancino di precisione ed alcuni
grinder utilizzati per sminuzzare lo stupefacente. Il gip ha convalidato i domiciliari per il 25enne.




Ferla, nasce la Casa dell'Acqua.E' un Comune che vuole diventare a rifiuti zero

Ferla studia da Comune virtuoso. Almeno in tema di rifiuti, loro gestione e produzione. Dopo l’ecostazione, nasce nel piccolo centro siracusano la casa dell’acqua. Turisti, visitatori e ovviamente i cittadini di Ferla  potranno ad un prezzo molto molto conveniente prendere e bere l’acqua di Ferla depurata, gasata, fredda o a temperatura ambiente. Entusiasta della nuova iniziativa il giovane sindaco, Michelangelo Giansiracusa, che su Facebook ha fatto il pieno dei consensi. “Così il risparmio è doppio: spenderemo meno soldi per l’acquisto di acqua e consumeremo meno plastica, rispettando ancora di più l’ambiente”.




Priolo. Pistola giocattolo trasformata in una vera arma da fuoco. Ai domiciliari un 38enne

Era una pistola giocattolo ma grazie ad una serie di modifiche l’aveva trasformata in una vera arma, capace di sparare veri proiettili calibro 7,65. Automatica è scattata la denuncia per detenzione di arma giocatolo artigianalmente modificata con relativo munizionamento. Accusa con cui è stato posto ai domiciliari un 38enne di Priolo.
I poliziotti, al termine di una perquisizione domiciliare, hanno trovato e  sequestrato 35 coltelli di varie dimensioni e un silenziatore per pistola automatica.
 




Augusta. Pulizia alla Marina Militare: ultimatum dei lavoratori. "Novità entro stasera o sciopero per tutta la settimana"

Oggi ultimo dei tre giorni di sciopero dei lavoratori della pulizia alla Marina Militare di Augusta. Braccia incrociate e manifestazioni davanti la base di Terravecchia dopo il nuovo taglio del 20% deciso dalla Marina. La Filcams Cgil ha incontrato il contrammiraglio Roberto Camerini, comandante marittimo autonomo di Sicilia ad Augusta. Il sindacato ha parlato dello stato di tensione che serpeggia tra i lavoratori, che sarebbe stato acuito in questi giorni di protesta da alcuni atteggiamenti degli uomini in divisa poco pazienti. Una tensione che è stata comunicata al ministero della Difesa dallo stesso comandante Camerini che ha chiesto agli uffici romani di rivedere i tagli imposti.
Una garanzia non giudicata sufficiente dalla Filcams Cgil che, se entro oggi non ci saranno elementi di novità, annuncia una intensificazione della “lotta”, con lo sciopero esteso all’intera settimana. Una settimana senza servizi di pulizia e sanificazione all’intenro della base.
“Il rapporto che lega la Marina Militare e la città di Augusta responsabilizza il comando della marina Militare ad assicurare i livelli salariali che da 4 anni sono oggetto di continui tagli e decurtazioni. Apprezziamo gli sforzi compiuti dal comandante Camerini che ha dimostrato di comprendere le problematiche dei lavoratori. Speriamo che le pressioni verso il ministero della Difesa diano i risultati attesi entro questa sera”, spiega il segretario Filcams, Stefano Gugliotta.




Priolo. Sospiro di sollievo per i lavoratori ex Bng, siglato l'accordo in Prefettura

Si è chiusa positivamente la vertenza dei 12 lavoratori ex Bng, azienda che opera nella zona industriale siracusana. In prefettura è stato sottoscritto l’accordo che sancisce il reimpiego di tutti i dipendenti che, con il cambio appalto nella commessa Syndial, rischiavano di perdere il lavoro. Dieci saranno assunti da Sicilsaldo mentre altri 2 lavoratori avranno opportune proposte da parte di primarie aziende del settore. Dopo cinque incontri in prefettura si chiude così una vertenza che nei primi giorni di gennaio aveva visto i lavoratori in sciopero davanti la portineria ovest di Syndial (foto).  “Voglio ringraziare il prefetto di Siracusa, Armando Gradone, che ha avuto un ruolo fondamentale nella soluzione di questa difficile vertenza”, commenta il segretario provinciale della Cgil Paolo Zappulla. “Siamo davanti ad un fondamentale precedente per un accordo quadro valido anche per la zona industriale di Siracusa e che regoli e garantisca i lavoratori nelle complesse procedure di cambio appalto come avviene in altre realtà industriali come Gela”.
 




Augusta. Istanza respinta, l'ufficiale della Marina accusato di concussione rimane ai domiciliari. Lo ha stabilito il Riesame

Resta ai domiciliari il 44enne capitano di fregata, responsabile dell’Ufficio Servizi Generali del Com.For.Pat. di Augusta, accusato di concussione.  Lo ha deciso il tribunale del Riesame di Catania  che non ha accolto l’ istanza di scarcerazione presentata dal difensore dell’ufficiale della Marina Militare, in servizio da agosto ad Augusta. La comunicazione è di poche ore fa. L’udienza, invece, si era tenuta lo scorso sei febbraio. Allo studio la possibilità di un ricorso in Cassazione.
Secondo l’accusa, l’ufficiale avrebbe approfittato delle sue funzioni di controllo dei lavori eseguiti nel comparto per pretendere da un imprenditore catanese – che avrebbe dovuto fare dei lavori edili ed elettrici – il pagamento di una somma pari al 10% del valore dell’appalto. A “garanzia” avrebbe anche preteso un assegno bancario. Ma l’imprenditore ha denunciato tutto, registrando alcune conversazioni pare con un cellulare. Il capitano di fregata ha da subito negato ogni addebito. La difesa contesta non solo la ricostruzione ma soprattutto il valore probatorio delle intercettazioni ambientali effettuate. Inoltre, nelle trascrizioni mancherebbero alcuni passaggi ha lamentato l’avvocato Francesco Nigroli. “Il capitano di fregata non c’entra nulla nell’affido degli appalti, non è un suo compito. I lavori al centro dell’indagine, peraltro, non sono stati ancora eseguiti e non è detto che sarebbe stato lui l’ufficiale incaricato del controllo. Anzi, di solito se ne occupa una commissione di tre persone”. Quanto all’assegno che per l’accusa sarebbe stato richiesto a “garanzia” della presunta tangente, sarebbe invece “il pagamento di un banchetto tenuto presso il ristorante della moglie” dell’ufficiale.