Noto Marina. Rubato da un'abitazione un orologio del valore di circa 300 euro

Furto in appartamento nella tarda serata di ieri a Noto Marina. Ignoti si sono introdotti in un’abitazione dove, approfittando dell’assenza della proprietaria, hanno rubato un orologio del valore di circa 300 euro. Sul caso indaga la polizia.




Noto. La tragedia di contrada Romanello, Natura Sicula: "L'assassino è il cemento selvaggio"

Cemento, materiale di risulta che, nel tempo, ha riempito il fiume Asinaro restringendone l’alveo e aumentando la velocità dell’acqua. E’ da quì che occorre ripartire quando si parla del tragico incidente di Noto , in cui hanno perso la vita due donne ed una bambina di soli sette anni. A dirlo è “Natura Sicula”, a pochi giorni da quanto accaduto sabato notte in contrada Romanello. “Il fiume Asinaro si ingrossa e uccide tre persone- è la ricostruzione dei fatti dell’associazione ambientalista- Poi c’è la disgrazia, la fatalità, l’imprudenza. Ma l’assassino ha un nome preciso: il cemento, che sigilla in modo irreversibile Madre Terra”. Parole dure, un indice chiaramente puntato su chi ha fatto di quella zona “il regno del cemento selvaggio, con decine di case, abusive o con regolare concessione edilizia. Hanno sventrato la collina e soltanto un mese fà, in quel quartiere- spiega ancora l’associazione- su segnalazione di alcuni cittadini, poi minacciati, la Guardia di Finanza ha sequestrato un immobile costruito proprio sulle rive dell’Asinaro”. La denuncia si fa ancora più pesante quando fa riferimento ad “alcuni cosiddetti tecnici, “sacerdoti del cemento”, che dicono di non avere nulla a che fare con l’abusivismo, ma non hanno mai denunciato alcuna casa abusiva. Si preferisce il denaro alla bellezza, l’asfalto al paesaggio, il caos edilizio all’armonia”. Un appello è rivolto al sindaco, Corrado Bonfanti. “Con la sua amministrazione- è l’auspicio con cui “Natura Sicula” chiude il suo intervento- può e deve dare una risposta forte alle tragiche domande che questi morti pongono alla nostra comunità: impedisca la cementificazione della campagna, dica “no” alla trasformazione di aree agricole in residenziali,  mentre la città rimane un insieme di contenitori tristemente vuoti”.
 
 




Augusta. Oltre mille migranti in arrivo: sono a bordo della San Marco in rotta verso il porto

Numeri da esodo biblico: 1.123. Sono i migranti soccorsi nelle ultime 24 ore nello stretto di Sicilia e che domani raggiungeranno il porto di Augusta per poi essere condotti nei centri di accoglienza. Ore di mobilitazione nella cittadina megarese, dove peraltro sono ancora ospitati al Palajonio circa quaranta minori arrivati con uno degli ultimi sbarchi. Gli oltre mille stranieri arriveranno a bordo della nave San Marco, impegnata ieri – insieme al pattugliatore Vega – in ben nove interventi di soccorso ad altrettanti barconi e gommoni in difficoltà. Hanno collaborato anche vedette della Capitaneria di Porto.




Lentini. Dovevano essere ai domiciliari ma giravano in auto: arrestati

Erano a zonzo nonostante fossero stati posti ai domiciliari. Una “passeggiata” fuori programma interrotta sulla Sp 104, in territorio di Lentini, da un posto di blocco dei poliziotti. Sono finiti cosi in arresto Costantin Dumitran Cristu (classe 1990) e Laurentin Tuteanu  (classe 1993). L’accusa è di evasione dagli arresti domiciliari.




Si rivota a Pachino e Rosolini. Regionali 2012, il Cga da ragione a Pippo Gennuso

Il Consiglio di Giustizia Amministrativa ha dato ragione a Pippo Gennuso. Nella vicenda dei presunti brogli e delle schede elettorali scomparse in discarica, il Cga ha disposto che a Rosolini ed a Pachino si deve tornare a votare per le regionali 2012. Per l’esattezza, urne aperte complessivamente in 9 sezioni: 6 a Pachino e 3 a Rosolini. Accolto, quindi,  il ricorso dell’ex deputato all’Ars. L’ordinanza dell’organismo palermitano ha annullato il voto nelle sezioni dei due Comuni e, di fatto, rimette in discussione la stessa elezione dei deputati siracusani eletti nelle elezioni del 29 e 30 ottobre del 2012. Ci sono adesso 45 giorni di tempo entro i quali dovranno essere indette le nuove elezioni e allestiti i relativi seggi nei comuni di Pachino e Rosolini.




Augusta. L'ufficiale della Marina arrestato per concussione chiede la scarcerazione. Domani a Catania decide il Riesame

Il Tribunale del Riesame di Catania si occuperà domani del caso dell’ufficiale della Marina Militare arrestato ad Augusta nei giorni scorsi. Il 44enne capitano di fregata, responsabile dell’Ufficio Servizi Generali del Com.For.Pat. megarese, è accusato di concussione ed è stato posto ai domiciliari. Il suo avvocato, Francesco Nigroli, chiede la scarcerazione del suo assistito. Deciderà il tribunale etneo al termine dell’udienza fissata per domani alle 12.
Secondo l’accusa, l’ufficiale avrebbe approfittato delle sue funzioni di controllo dei lavori eseguiti nel comparto per pretendere da un imprenditore catanese – che avrebbe dovuto fare dei lavori edili ed elettrici – il pagamento di una somma pari al 10% del valore dell’appalto. A “garanzia” avrebbe anche preteso un assegno bancario. Ma l’imprenditore ha denunciato tutto, registrando alcune conversazioni pare con un cellulare. Il capitano di fregata ha da subito negato ogni addebito. La difesa contesta non solo la ricostruzione ma soprattutto il valore probatorio delle intercettazioni ambientali effettuate. Inoltre, nelle trascrizioni mancherebbero alcuni passaggi ha lamentato l’avvocato Nigroli. “Il capitano di fregata non c’entra nulla nell’affido degli appalti, non è un suo compito. I lavori al centro dell’indagine, peraltro, non sono stati ancora eseguiti e non è detto che sarebbe stato lui l’ufficiale incaricato del controllo. Anzi, di solito se ne occupa una commissione di tre persone”. Quanto all’assegno che per l’accusa sarebbe stato richiesto a “garanzia” della presunta tangente, sarebbe invece “il pagamento di un banchetto tenuto presso il ristorante della moglie” dell’ufficiale.
 




Siracusa. Giornalismo in lutto, si è tolto la vita Giorgio Italia

Tragico lutto nel mondo del giornalismo siracusano. Si è tolto la vita Giorgio Italia, per anni firma del quotidiano La Sicilia e volto di Teluno Tris. Non si conoscono i motivi del tragico gesto. Tutto è avvenuto nel giro di pochi minuti, ieri sera, a Buscemi dove Italia risiedeva. Pare che abbia approfittato della momentanea assenza della sua convivente, allontanatasi per qualche istante dalla stanza,  per consumare il suo triste proposito. Si è sparato un colpo, inutili i soccorsi subito chiamati dalla donna. La procura ha comunque deciso di aprire un fascicolo. Già disposta ed eseguita l’autopsia.




Noto. Marisol, Sandra e Maria: l'ultimo saluto alle vittime della tragedia di contrada Romanello

Tutta Noto si è fermata questo pomeriggio per i funerali delle tre vittime della tragedia di contrada Romanello. La cattedrale si rivela persino piccola e in molti sono costretti a seguire da fuori. Dentro, ai piedi dell’altare, le tre bare. Al centro quella bianca, della piccola Marisol, 7 anni. Ai suoi lati le “zie”, come le chiamava lei: Sandra Tummineri (33 anni) e Maria Gioielli(60 anni).
Grande la commozione di una comunità intera che si è stretta silenziosa al dolore composto che ha colpito le famiglie delle vittime, legate da parentela o vincoli di affetto e amicizia. Ad officiare il triste rito è il vicario generale della diocesi di Noto, Angelo Giurdanella. Pronuncia parole di conforto e invita a non cercare un colpevole. Poi affida le anime delle tre donne alla Madonna.
E tra le navate iniziano a scendere lacrime ed echeggiano singhiozzi. Che si trasformano in pianto dirotto quando i bambini leggono i messaggi preparati per Marisol, il loro “piccolo angelo”. Hanno preparato anche dei disegni per la compagnetta che non c’è più. Sono stati legati a dei palloncini gonfiati ad elio poi liberati nel cielo all’uscita dei feretri. Qualcuno grida. E’ solo un attimo. Poi, spontaneo, un lungo corteo accompagna Sandra, Maria e Marisol sino alla fine di corso Vittorio Emanuele.
Ramona, la madre di Marisol, avrebbe voluto che anche lo zio della piccina, Antonino Restuccia, partecipasse alle esequie. “E’ suo zio, deve esserci”, ripete. Restuccia, alla guida della Ypsilon travolta dal torrente in piena, rimane in carcere. Domani alle 9 comparirà davanti al gip Alessandra Gigli per l’udienza di convalida dell’arresto.




Lentini. Pensionato con ottimi riflessi mette in fuga i rapinatori

A 73 anni sembrava una vittima perfetta per una rapina. Devono avere pensato qualcosa di simile i due che a Lentini, in via Monte Grappa, hanno aggredito un pensionato per rubargli la pensione appena riscossa. Quello che non potevano immaginare, però, era la pronta reazione del malcapitato. Che ha spiazzato i malviventi. I due hanno rinunciato al loro piano criminale dandosi alla fuga. Sul caso indaga la polizia.




Noto. Oggi pomeriggio l'ultimo saluto alle vittime della tragedia di contrada Romanello

Saranno celebrati questo pomeriggio, alle 15,30, nella Cattedrale di Noto i funerali delle vittime del tragico incidente di sabato notte in contrada Romanello. La città è sotto shock. Il sindaco, Corrado Bonfanti ha proclamato il lutto cittadino e ieri mattina anche i compagnetti della piccola Marisol hanno voluto manifestare il proprio dolore ed il proprio affetto nei confronti dell’amichetta che non c’è più. Sul suo banco, vuoto, un biglietto: “Ciao, Marisol”.