Augusta. La commissione prefettizia incontra il direttivo del Pd. "Chiarite le vicende calde"

Le tematiche più calde, dalla gestione del servizio idrico alla gestione degli obblighi di assistenza ai minori non accompagnati. Sono state affrontate ieri pomeriggio, nel corso di un incontro richiesto e ottenuto dal direttivo del Pd di Augusta con la Commissione Prefettizia del Comune. In tema di immigrazione, il prefetto Maria Carmela Librizzi ha illustrato i due fronti di intervento: il primo riguarda il porto, “dove il personale preposto opera notte e giorno- spiegano i dirigenti del Pd cittadino- coadiuvato dalle associazioni di volontariato che si stanno spendendo senza riserve e mostrando grande umanità. Le spese sono sostenute in questo caso dal Ministero degli Interni. Nel caso dei minori non accompagnati, invece, le dinamiche sono altre. Devono essere affidati ai servizi sociali, che hanno ad oggi coordinato le attività per 3 mila 800 minori. “I fondi destinati al Comune- spiega una nota del Pd- nel 2013 è stata di appena 50 mila euro in questo caso. Da qui nasce l’esigenza di ottenere una copertura finanziaria di altra entità, richiesta avanzata dalla commissione prefettizia al ministro Angelino Alfano”:
Sul versante acqua, il commissario prefettizio ha confermato l’imminente ritorno alla gestione pubblica, con la riacquisizione degli impianti, “previa fase transitoria estiva di affiancamento per alcuni dipendenti, per giungere in autunno con una gara ad evidenza pubblica per interventi d’urgenza”. Il Pd nutre dei dubbi. Le preoccupazioni della forza politica riguardano principalmente la scadenza dei fondi Cipe relativi alle realizzazione della rete fognaria e dell’impianto di depurazione. Rassicurazioni dall’amministrazione comunale, vista la richiesta di storno con accreditamento direttamente al Comune, effettuata allo scopo di evitare la perdita dei finanziamenti previsti da impegnare entro il 2015. L’iter può partire.
In tema di politiche sociali, il Comune di Augusta resta, infine, in attesa della delibera di finanziamento per 350 mila euro dalla Regione. Saranno destinati alle famiglie che versano in precarie condizioni economiche, spesso gravissime.




Allarme incendi, brucia la provincia. Ad Augusta la situazione che desta maggiore preoccupazione

Sono ore di gran lavoro in provincia per i vigili del fuoco. Il primo caldo e il problema annoso dei terreni incolti sono una miscela esplosiva. Questa mattina due squadre, una di Palazzolo ed una di Noto, sono intervenute nei pressi di Avola antica, zona canalone per un incendio che ha tenuto impegnati i soccorritori per diverso tempo. Ma la situazione più complicata è quella che si registra ad Augusta. Due i fronti del fuoco. A destare maggiori preoccupazioni è la situazione lungo la strada che dalla zona industriale conduce alla cittadina megarese. I terreni abbandonati, specie lungo l’asse viario, stanno dando vita in questi minuti ad una lingua di fuoco che secondo una prima stima avrebbe già “bruciato” dieci ettari. Momenti di panico tra gli automobilisti in transito a causa del fumo denso e delle fiamme che lambiscono il manto stradale. Intervenuti anche Carabinieri e Polizia Stradale per meglio gestire la viabilità. Anche qui due le squadre di vigli del fuoco a lavoro dalle 13.51. Paura per gli abitanti di alcune abitazioni che vedono pericolosamente avanzare il fronte delle fiamme.
Ma ad Augusta c’è pure un secondo incendio che desta qualche apprensione, localizzato a nord dell’ospedale Muscatello. Con i vigili impegnati all’altro ingresso della città, si è reso necessario l’intervento della Protezione Civile che con i suoi volontari stra controllando quest’altro incendio.




Avola. Sequestro di beni riconducibili al defunto boss mafioso Aurelio Magro: due case, quattro terreni, auto e moto

La Direzione Investigativa Antimafia di Catania impegnata dalla mattinata in una operazione finalizzata alla confisca del patrimonio agli eredi di Aurelio Magro. Deceduto nel luglio del 2009, era ritenuto un esponente di primo piano del clan siracusano Trigila. Il provvedimento di confisca è stato emesso dal Tribunale di Siracusa e riguarda due abitazioni e quattro terreni ad Avola, quattro autovetture ed un motoveicolo per un valore complessivo di circa 500.000 euro. La normativa antimafia consente di “aggredire” i patrimoni dei mafiosi anche dopo la loro morte.




Noto. Ruba un suv, tampona tre giovani e fugge. Arrestato un 23enne rumeno

Furto aggravato, lesioni personali aggravate, guida senza patente e omissione di soccorso. Quattro capi di accusa in un solo pomeriggio per un 23enne rumeno, Dumitru Arama bracciante agricolo residente a Palazzolo Acreide. Nel primo pomeriggio di domenica avrebbe rubato un fuoristrada da un agriturismo di Palazzolo e mentre percorreva la provinciale 24 in direzione Noto, forse a causa dell’eccessiva velocità, ha perso il controllo del mezzo finendo per tamponare con violenza un altro veicolo con a bordo tre giovani. Sono stati trasportati in ospedale dal 118. Ad avere la peggio, un ragazzo a cui è stato diagnosticato un trauma cranico commotivo e per il quale è stato disposto il ricovero. Arama, praticamente illeso, avrebbe abbandonato il mezzo subito dopo l’incidente per darsi alla fuga. Ma la descrizione fornita dai passanti e la conoscenza del territorio hanno permesso ai carabinieri di rintracciare l’uomo dopo poche ore. Arrestato, è stato accompagnato ai domiciliari, in attesa della celebrazione del rito direttissimo.




Sindaci contro i sindacati. Dopo Garozzo, anche Scalorino (Floridia) e Scorpo (Solarino) puntano l'indice. "Caso Sai 8, loro limiti di preparazione e buon senso"

Anche i sindaci di Floridia e Solarino passano al contrattacco e nella vicenda Sai 8 puntano l’indice contro i sindaci. Orazio Scalorino (Floridia) e Sebastiano Scorpo (Solarino) parlano di “pressione ingiustificata da parte di una classe sindacale che ha dimostrato dei profondi limiti di preparazione e di buonsenso”. Il cuore del problema è il mancato riassorbimento di tutti gli ex dipendenti Sai 8, licenziati e non ricollocati in quei comuni che partono con la gestione diretta del servizio idrico. “È facile trovare il capro espiatorio nei sindaci, senza però essere in grado di entrare nel merito delle questioni trattate”, scrivono in una lunga nota i due sindaci. “I sindacati avrebbero dovuto difendere i lavoratori prima, molto prima, e non in questa fase del fallimento Sai 8. Inoltre, una trattativa sindacale non può essere condotta con la minaccia della interruzione del servizio idrico. E ancora, qual è stata la proposta dei sindacati per tutelare questi posti di lavoro? Nessuna! Avrebbero voluto mantenere gli stessi standards lavorativi della fallita Sai 8, che avrebbero condotto ad un ennesimo fallimento”. Scorpo e Scalorino rivendicano il merito di avere spezzato una catena fallimentare e consigliano “a questo sindacato di cambiare radicalmente e lo invitiamo a fare una battaglia per salvare il lavoro vero. La nostra solidarietà pertanto va soltanto a quegli operai che hanno fatto funzionare in questi anni il servizio e non a chi ha determinato il fallimento della Sai8 a fronte di stipendi insostenibili che farebbero rabbrividire i disoccupati, gli operai e i pensionati delle nostre comunità”.




Augusta. Fermati quattro presunti scafisti: sarebbero responsabili di due distinte traversate

Quattro presunti scafisti posti in stato di fermo ad Augusta. Tre di loro erano a bordo di un gommone con 106 migranti mentre il quarto sarebbe stato al timone del peschereccio con 196 profughi poi soccorsi da nave Libra della Marina Militare. Tutti i migranti sono arrivati a bordo del pattugliatore Diciottì della Guardia Costiera.




Augusta. Lesioni causate ad un'altra persona, denunciato un 44enne in regime di semilibertà

Denunciato ad Augusta un 44enne per lesioni gravi ai danni di altra persona. Le indagini del commissariato di Augusta hanno permesso di individuare nell’uomo, in regime di semilibertà e attualmente detenuto presso la casa circondariale di Augusta, il presunto autore di una discussione accesa presto trasformatasi in vera lite il 19 giugno, con lesioni causate alla vittima parrebbe proprio dal 44enne.




Noto. Ai domiciliari ma a spasso per via Roma. Riconosciuto da un carabiniere, torna ai domiciliari

Voleva forse sfruttare la bella giornata per una passeggiata. Peccato fosse costretto ai domiciliari. Cosa che, comunque, non lo ha trattenuto. E così questa mattina Domenico Tedeschi, netino di 34 anni,  con precedenti per reati contro la persona ed il patrimonio, era a spasso in via Roma. Un carabiniere libero dal servizio lo ha riconosciuto e bloccato. Espletate le formalità di rito, è stato nuovamente accompagnato presso la propria abitazione ancora al regime degli arresti domiciliari in attesa della celebrazione del rito direttissimo.




Priolo. In due aggrediscono nel corso di una lite un'altra persona, denunciati. Uno è minorenne

Un 49enne e un 17enne di Priolo sono stati denunciati perchè insieme avrebbero causato lesioni aggravate ad un’altra persona nel corso di una lite scoppiata per futili motivi.




Augusta. Il pattugliatore Diciottì trasborda 302 migranti soccorsi a sud di Lampedusa.Quindici le donne, due i minori. C'è anche un cadavere

Oggi al porto di Augusta nuovo sbarco di migranti. Sono 302 in tutto, tra loro 15 donne e 2 minori. Sono stati soccorsi a sud di Lampedusa da nave Libra, unità della Marina Militare impegnata nel dispositivo Mare Nostrum. 196 migranti erano a bordo di un barcone in legno (foto).  A bordo pure un cadavere in avanzato stato di decomposizione, quasi certamente vittima di un naufragio, recuperato al largo delle coste maltesi. I primi ad essere soccorsi sono stati 106 uomini a bordo di un gommone. Successivamente  la Guardia Costiera ha recuperato altri 196 profughi  Durante la navigazione è stato recuperato anche il cadavere di un altro migrante, con addosso il giubbotto di salvataggio e che molto probabilmente era in mare da giorni. Identificati quattro presunti scafisti. Tre di loro erano sul gommone, il quarto sarebbe stato al timone del peschereccio.