Canicattini. Anniversario Strage di Capaci, "Scacco matto alla Mafia" all'istituto Verga

La metafora di una partita a scacchi e la vittoria della legalità sulla criminalità con lo “Scacco matto alla Mafia”. Così, gli studenti del primo istituto comprensivo “Verga” di Canicattini hanno ricordato il 22° anniversario della Strage di Capaci in cui persero la vita il giudice Giovanni Falcone, la moglie, Francesca Morvillo e gli agenti della scorta del magistrato Vito Schifani, Rocco Dicillo, Antonio Montinaro. La vittoria del bene sul male è il messaggio lanciato nel corso dell’incontro organizzato questa mattina con gli studenti delle quarte classi. I volontari del presidio “Salvatore Raiti” di “Libera Canicattini” hanno organizzato, con il patrocinio del Comune, una sfida su una grande scacchiera, in una simbolica “partita della legalità”. Le pedine nere a simboleggiare i criminali, le pedine bianche a rappresentare, invece, i magistrati, le forze dell’ordine, i giornalisti e gli studenti. Tifo da stadio durante la “competizione” che aveva, comunque, il solo fine di sensibilizzare al rispetto delle leggi, delle leggi democratiche, dei diritti.
“Scacco matto alla mafia”, nasce da un racconto di Carolina Lo Nero, pubblicato da Navarra Editore nella collana Navarra junior.




Augusta. Sbarcano i 488 migranti soccorsi dallla Marina, tra loro 133 bambini

Nave Grecale e Nave Foscari sono entrate questa mattina in porto ad Augusta. In corso lo sbarco dei 488 migranti soccorsi a sud di Capo Passero tre giorni fa. Si tratta in prevalenza di siriani, interi nuclei familiari, tra loro 133 bambini e 64 donne. A loro verrà concesso lo status di rifugiati.




Pachino. Chiesto il marchio Igp anche per il "Datterino"

Le tre tipologie di pomodoro di Pachino attualmente riconosciute come Igp potrebbero diventare cinque. E’ stata inoltrata una richiesta dai dirigenti del Consorzio al Ministero per le Politiche Agricole Alimentari e Forestali per ottenere il riconoscimento di Identità Geografica Protetta anche alla varietà datterino.
Al momento le tre varietà riconosciute come Igp sono il ciliegino, il costoluto e il tondo liscio (che può essere a frutto singolo o a grappolo). “Abbiamo richiesto al Ministero di inserire anche le tipologie plum e miniplum – spiega il Presidente Sebastiano Fortunato- per dare maggiore forza al brand Pomodoro di Pachino attraverso un prodotto ampiamente apprezzato nei mercati nazionali e internazionali”
Le tipologie ‘plum e miniplum’ ha uno stretto legame con il territorio ed hanno beneficiato anch’esse delle imprescindibili caratteristiche dello stesso. Oggi, le tipologie in questione, grazie al favore ottenuto nei mercati, hanno raggiunto una quota consistente di produzione
eguagliando la produzione delle altre tipologie di pomodoro di Pachino a marchio IGP.
Questa variazione del disciplinare di produzione tutela il prodotto legandolo alla zona di coltivazione e arricchisce la denominazione di origine garantendo il consumatore sulla provenienza del prodotto.




Solarino. Occupata l'aula consiliare, protesta contro la gestione privata dell'acqua

Un gruppo di consiglieri di Solarino occupano l’aula consiliare in segno di protesta per quanto deciso sulla gestione del servizio idrico integrato in provincia di Siracusa. I componenti dell’assemblea cittadina hanno trascorso in Comune la nottata, per dimostrare il proprio rammarico per il ritorno, nella formula stabilita in prefettura, dei privati nella gestione delle acque. Della stessa opinione il deputato regionale, Vincenzo Vinciullo, primo firmatario della legge regionale che consentirebbe la gestione diretta, da parte degli enti pubblici, del servizio nelle more dell’approvazione della riforma regionale complessiva. “In nottata ho raggiunto i consiglieri di Solarino- racconta Vinciullo- perché ne condivido e sostengo le ragioni. Sulla vicenda si dovrebbe procedere con maggiore ponderazione, con ulteriori riflessioni sulle modalità di gestione del servizio, salvaguardando i posti di lavoro e l’interesse della collettività”. Analogo l’intervento del consigliere comunale di Siracusa, Salvo Castagnino del Nuovo Centro Destra. Insieme a Fabio Alota, l’esponente di minoranza chiede la convocazione urgente del consiglio comunale del capoluogo per tornare a discutere di servizio idrico alla luce delle decisioni assunte in prefettura.




Pachino. Due donne "sospette": un arresto e denunce

A Pachino la polizia ha sorpreso due donne slave all’interno di un edificio con fare sospetto. Probabilmente, secondo gli investigatori, volevano mettere a segno qualche reato predatorio. Una delle due, Mira Nicolic (29 anni), già conosciuta alle forze di Polizia, è stata arrestata in esecuzione di un ordine di carcerazione per furto aggravato emesso dal Tribunale di Verona. La donna deve scontare un cumulo di pena pari a 3 anni ed 11 mesi di reclusione. Dopo gli adempimenti di rito è stata condotta nella Casa Circondariale di Catania.
E’ stata anche denunciata per possesso ingiustificato di arnesi atti allo scasso e rifiuto di indicazioni sulla identità personale. Similoi accuse anche per la 25enne che era in sua compagnia.




Noto. Atti osceni in spiaggia, denunciato

Denunciato in stato di libertà un uomo, di origine tedesca, per atti osceni in luogo pubblico. Nella spiaggia di Calamosche, a poca distanza da alcune ragazze lì presenti, metteva in essere degli atti osceni.




Pachino. Due donne ed un uomo arrestati per furto

Li hanno sorpresi mentre sarebbero stati intenti ad asportare oggetti di arredo da un’abitazione estiva di contrada Chiappa, a Pachino. Per questo motivo i carabinieri hanno fatto arrestato in flagranza di reato tre avolesi: Vincenzo Marino (45 anni), Giovanna Corallo (26) e Angela Macca (62). Sono stati posti ai domiciliari, su disposizione dell’autorità giudiziaria. Per loro l’accusa è di furto.




Avola. Giovane tenta di togliersi la vita, aveva litigato al telefono con i genitori in Marocco

Momenti di tensione ad Avola ieri in via Piave: Una giovane marocchina, salita sul terrazzo di un’abitazione, minacciava di buttarsi di sotto per togliersi la vita.  I primi ad arrivare, i poliziotti delle Volanti che hanno subito instaurato un canale di dialogo con la donna, convinta dopo un’estenuante trattativa a desistere dal suo insano gesto. Disperata, avrebbe voluto suicidarsi al termine di una lite telefonica con i suoi genitori, residenti in Marocco, che si sarebbero pesantemente lamentati dei pochi soldi che la figlia inviava a casa.




Augusta. In serata l'arrivo di 500 migranti siriani. Oltre cento i bambini

I circa 500 migranti soccorsi due giorni fa a sud di Capo Passero dalla Marina Militare dovrebbero arrivare questa sera in porto ad Augusta. Si tratta di siriani, tra loro 133 bambini e 64 donne. Si dovrebbe trattare di interi nuclei familiari per i quali potrebbe scattare subito lo status di rifugiati.
A confermare l’arrivo in serata all’agenzia AdnKronos è il comandante di nave Grecale. “Stiamo procedendo molto lentamente. Uno dei pescherecci che portavano i migranti è rimorchiato da nave Grecale, mentre un team del mio equipaggio sta conducendo per mare il peschereccio che era ancora in grado di navigare. Ma questa situazione rallenta molto la navigazione”. Le due imbarcazioni non sono state abbandonate intanto per consentire le attività di polizia giudiziaria e quindi renderli quindi disponibili a chi conduce le investigazioni e poi  per la sicurezza della navigazione: “sono imbarcazioni che se lasciate alla deriva in mezzo al mare possono costituire loro stesse un ostacolo, anche per la salvaguardia dell’ambiente”. A bordo, olii e carburante che, in caso di inabissamento dei pescherecci, potrebbe creare danni all’ambiente. Intanto, nave San Giorgio ha soccorso nelle ultime ore altri 400 migranti..




Augusta. Rientra la nave Borsini, missione nel Golfo Persico per contrastare pirateria e traffici illeciti

Rientrerà ad Augusta domani mattina intorno alle 9, il pattugliatore Borsini, impegnato per oltre sei mesi in attività svolte nei mari del Golfo Persico e del Corno D’Africa. La nave era partita lo scorso 12 novembre insieme al 30° gruppo navale “Il Sistema Paese in movimento”, dando seguito ad un accordo di cooperazione con la Marina del Monzambico. Il pattugliatore è stato dislocato a Maputo. Mesi in cui l’unità navale italiana ha lavorato in termini di addestramento per il contrasto alla pirateria marittima, ai traffici illeciti e al controllo delle acque territoriali, con un occhio di riguardo alla sicurezza della navigazione. L’equipaggio, composto da 70 persone, ha percorso oltre 21 mila miglia, effettuando 12 soste in 8 paesi del Golfo Persico e del continente africano. Al rientro in banchina, gli uomini del pattugliatore Borsini saranno accolti dal comandante delle Forze da Pattugliamento e Sorveglianza Marittima, il contrammiraglio Mario Culcasi.