Noto. Caritas, 15 mila persone aiutate in tre anni. "Ma non basta"

Aiuti materiali a 15 mila persone o famiglie in tre anni e tanta carità sommersa. Sono i dati forniti ieri dal direttore della Caritas di Noto, nel corso di un incontro con il clero per fare il punto della situazione e tracciare un resoconto dell’attività svolta nell’ultimo triennio. Numeri significativi,  ma anche la consapevolezza che non bastano: non solo per la sproporzione che resta fra aiuti e bisogni ma anche perché l’aiuto materiale non è sufficiente. “Occorre risvegliare dignità, rimettere in piedi- si legge in una nota diffusa in mattinata –  Per questo conta la presa in carico. Per questo è necessaria una carità diffusa, che abbia come soggetto il popolo di Dio che si aduna la domenica per l’eucaristia e che renda eucaristica la Chiesa, ovvero generosa, coraggiosa, trasparente, gratuita. Contrastando amarezza, pettegolezzo, “sontuosità” (per dirla con papa Francesco) che offuscano la testimonianza mentre la carità autentica resta una vita privilegiata di annuncio, soprattutto presso i giovani e la gente che non frequenta la Chiesa”. Le maturazioni e i passi di questi anni sono condensati adesso nel nuovo Statuto che il Vescovo Mons. Staglianò ha consegnato alla comunità diocesana lo scorso Giovedì Santo durante la Messa Crismale. Si tratta di uno Statuto pastorale, non avendo la Caritas propria autonomia giuridica rispetto alla diocesi e non essendo necessaria quindi un’impostazione rigorosamente giuridica, scegliendo invece qualcosa di simile alla Regola comunitaria di timbro pastorale.

 




Noto. Torna nel Collegio dei Gesuiti il busto di Sant'Ignazio di Loyola

Sarà ricollocato sulla finestra del primo ordine della facciata del Collegio dei Gesuiti di Noto, il busto mutilo in pietra raffigurante il fondatore dell’Ordine, Sant’Ignazio di Loyola. A curare i lavori l’architetto Aldo Spadaro, dirigente dell’Unità Operativa VI Beni architettonici della Soprintendenza di Siracusa. Il busto – privo della testa –  era originariamente collocato sul timpano della finestra sinistra del primo ordine della facciata di piazza XVI Maggio. A seguito dai danni provocati dal sisma del ’90 alle strutture dell’ex Collegio dei Gesuiti, è stato preso in consegnata dalla Sezione operativa di Noto della Soprintendenza, che ha curato i lavori di restauro dei prospetti del pregevole monumento.




Siracusa. Scommesse, irregolari il 50% delle sale controllate dalla Finanza

Controlli a tappeto delle fiamme gialle di Siracusa in materia di giochi e scommesse. Alla fine della vasta operazione, emerge un dato eloquente: violazioni nell’applicazione delle norme sono state riscontrate nel 50% della sale controllate. Nel capoluogo come nei Comuni della provincia,  sono stati eseguiti 26 controlli. Sono state 13  le irregolarità riscontrate, soprattutto di esercizio abusivo delle scommesse. Sedici le persone denunciate. A Canicattini Bagni, militari della guardia di finanza hanno trovato a giocare d’azzardo, all’interno di un immobile adibito a bisca clandestina sei persone, che sono state denunciate. Gli investigatori hanno inoltre sequestrato l’immobile, 7.000 euro in contanti, carte e fiches.




Gestione del servizio idrico. Verso l'ipotesi mista: in campo i privati ma col controllo pubblico

Chi gestirà dal 26 maggio il servizio idrico nei 10 Comuni siracusani che hanno consegnato gli impianti a Sai 8? Tre le ipotesi: la prima coinvolge i privati di Aqualia, che hanno già fornito garanzie per i livelli occupazionali; la seconda vede una gestione privata ma sotto il controllo pubblico; e la terza – più remota – una gestione diretta dei Comuni. C’è tempo fino a lunedì, quando si metterà nero su bianco la soluzione definitiva.
Il sindaco di Siracusa, Giancarlo Garozzo, da ancor più corpo alla soluzione numero due. “Stiamo dedicando le ore che ci separano del prossimo incontro con la curatela fallimentare di Sai8 a trovare la soluzione migliore per garantire la gestione pubblica del servizio idrico e la difesa dei posti di lavoro”. Due garanzie possibili solo con un accordo pubblico-privati.
“La decisione dei piccoli Comuni di passare alla gestione diretta, della quale prendiamo atto – prosegue  Garozzo – conferma come la legge approvata martedì scorso all’Ars affronti in maniera molto parziale la questione. Ci consente di tornare in possesso degli impianti ma nulla offre per favorire l’avvio della nuova gestione e per garantire i lavoratori, lasciando quindi sul terreno gli ostacoli più grossi. Viste le novità di ieri e l’esperienza di Sai8, per senso si responsabilità siamo concentrati a trovare la soluzione migliore per i siracusani, che non può prescindere, come sosteniamo sin dalla campagna elettorale, dalla gestione pubblica del servizio”. I confronti di queste ore servono a superare l’ostacolo della start-up e a salvare il posto dei dipendenti, “specialmente degli ex Sogeas”, precisa ancora il primo cittadino.




Augusta. Anche un neonato tra i 1.138 della San Giorgio. Completate le operazioni di sbarco

Sono riprese questa mattina ad Augusta le operazioni di sbarco di 1.138 immigrati arrivati ieri in porto a bordo della nave San Giorgio. Si tratta principalmente di siriani ed eritrei partiti dalla Libia. La stragrande maggioranza sono uomini (820), 182 i minori, 136 le donne. E una di loro ha raccontato di avere partorito durante la tentata traversata in barcone. Toccherà alla polizia di frontiera stabilire la verità, non indifferente in questo caso, perchè i primi riscontri medici parlano di un neonato dell’apparente età di 3-4 giorni. Circostanza incompatibile con il racconto della puerpera che avrebbe quindi dato alla luce il piccolo in Libia, prima della partenza. Per accertamenti, la madre e il neonato sono stati trasferiti in ospedale.




Solarino. Giovane nigeriana ferisce con un coltello due operatori del centro di accoglienza

Armata di coltello, ha aggredito due operatori del centro di accoglienza di Solarino di cui è ospite. Accecata dalla rabbia, Faith Iguma, nigeriana di 24 anni, ha iniziato a tirare fendenti causando ferite lievi ai due, giudicati guaribili in tre giorni. A bloccare la giovane immigrata sono stati i Carabinieri, che l’hanno posta ai domiciliari in una stanza singola del centro, in attesa del giudizio per direttissima per lesioni personali aggravate. Alla base dell’insano gesto, un violento raptus  per un permesso di soggiorno che ancora tarda ad arrivare.




Noto. Reati contro il patrimonio, custodia cautelare in carcere per un 33enne

Gli agenti del Commissariato di Noto hanno eseguito una ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Tribunale di Pistoia nei confronti di Rocco Crescimone. L’uomo, 33 anni, netino, è accusato di reati contro il patrimonio. E’ stato condotto in carcere.




Priolo. Auto in fiamme nella notte, probabile incendio doloso

Ancora un incendio a Priolo. Questa volta le fiamme hanno attaccato un’auto, una Mini One D, posteggiata in via Giusti.  Un passante, con un estintore a polvere, è riuscito ad evitare che il rogo distruggesse la macchina. I vigili del fuoco, arrivati subito dopo, hanno completato l’opera di spegnimento. Probabile il dolo.




Gestione Idrica: l'Ars approva la Vinciullo-Di Marco, legge ad hoc per Siracusa. "Acqua pubblica"

E’ stato approvato questo pomeriggio dall’Assemblea Regionale Siciliana il disegno di legge n. 693 con il quale viene ridata ai Comuni del siracusano la possibilità di rientrare in possesso degli impianti idrici. Palpabile la soddisfazione di Enzo Vinciullo (Ncd),  primo firmatario del testo approvato, e di Marika Cirone Di Marco, relatrice dello stesso disegno di legge.
“Il risultato raggiunto è, sicuramente, straordinario”, esultano i due. Il testo è stato approvato all’unanimità dei presenti:  51. “Un risultato che onora la democrazia e onora quanti hanno combattuto, in questi mesi, un’estenuante e significativa battaglia per il riconoscimento dei diritti derivanti dal risultati di un referendum che ha stabilito che l’acqua è un patrimonio pubblico, da tutelare e difendere, che appartiene al popolo e non ai privati”.




Gestione Idrica: l'Ars approva la Vinciullo-Di Marco, legge ad hoc per Siracusa. "Acqua pubblica"

E’ stato approvato questo pomeriggio dall’Assemblea Regionale Siciliana il disegno di legge n. 693 con il quale viene ridata ai Comuni del siracusano la possibilità di rientrare in possesso degli impianti idrici. Palpabile la soddisfazione di Enzo Vinciullo (Ncd),  primo firmatario del testo approvato, e di Marika Cirone Di Marco, relatrice dello stesso disegno di legge.
“Il risultato raggiunto è, sicuramente, straordinario”, esultano i due. Il testo è stato approvato all’unanimità dei presenti:  51. “Un risultato che onora la democrazia e onora quanti hanno combattuto, in questi mesi, un’estenuante e significativa battaglia per il riconoscimento dei diritti derivanti dal risultati di un referendum che ha stabilito che l’acqua è un patrimonio pubblico, da tutelare e difendere, che appartiene al popolo e non ai privati”.