Canicattini. Hashish e marijuana nel suo appartamento, 26enne ai domiciliari

Hashish, marijuana e materiale per il confezionamento della droga. Li hanno rinvenuti i carabinieri della stazione di Canicattini in casa di un giovane, Giuseppe Gallo, 26 anni. Nella sua abitazione, i militari hanno trovato 45 grammi di hashish e 7 di “erba”. Per il ventiseienne è scattato l’arresto. Per lui sono stati disposti i domiciliari.




Noto. Ricettazione, un arresto e una denuncia per un trattore e un pc

Ricettatori nel mirino degli investigatori di Noto. I poliziotti  hanno arrestato Daniele Mirmina Spatalucente, 25enne  già noto alle forze di polizia. Per l’accusa sarebbe responsabile di  ricettazione di un trattore. Denunciato in stato di libertà un 26enne di origine romena, per il reato di ricettazione di un computer.




Avola. Rubano 250 chili di rame, denunciati due giovani

Ricettazione di rame, incendio, false dichiarazioni. Dovranno risponderne due netini, di 30 e 29 anni. La polizia ha sequestrato due moto Ape, in uso ai due giovani, e 250 chili di cavi di rame, presunto provento di furto e già parzialmente bruciati per liberarli dalla guaina in plastica.




Priolo. Sequestrata un'area dell'impianto Ved. E' di proprietà dei Prestigiacomo

Sequestrata dalla polizia giudiziaria parte dello stabilimento Ved di Priolo. L’impianto è di proprietà della famiglia Prestigiacomo. Si tratta di un sequestro preventivo dopo una denuncia anonima che avrebbe segnalato la costituzione di una discarica abusiva attraverso lo smaltimento illecito di rifiuti speciali.  La Ved produce di manufatti in vetroresina e distribuisce su tutto il territorio nazionale. “Siamo sereni, dimostreremo la falsità delle accuse”, spiega al Corriere della Sera  Maria Pia Prestigiacomo, sorella di Stefania, ex ministro dell’Ambiente del governo Berlusconi.
Secondo alcune indiscrezioni riferite dal Corsera, “sarebbe stato notato, negli ultimi tempi, un repentino cambiamento morfologico dell’area dello stabilimento di Priolo con la nascita di una collinetta sospetta all’interno dello stesso”.




Marzamemi. Incendio nella notte, distrutta una rivendita ittica

Un violento incendio ha distrutto la rivendita ittica “Adelfio” di Marzamemi. In fumo gran parte della struttura dedicata alla vendita al pubblico, il soffitto è crollato, nessuno degli arredi interni risparmiato. Le fiamme hanno appena lambito il vicino stabilimento di produzione e alcune abitazioni. I danni sono ingenti, almeno 700 mila euro. Dubbi sull’agibilità dell’edificio. Ancora questa mattina dall’edificio si leva del fumo nero.
Vigili del fuoco ancora sul posto in un intervento che li sta impegnando da quasi 8 ore, con squadre di supporto arrivate da Noto e Palazzolo già nel cuore della notte, quando le vie del borgo marinaro sono state invase da una densa coltre di fumo.
L’esercizio commerciale si trova nei pressi della balata, solitamente meta di centinaia di giovani. Ma a quell’ora (circa le due, ndr) era fortunatamente deserta.
(foto: pachino cam news)




Augusta. Sasol costruisce un nuovo impianto. Investimento da 47 milioni di euro

Oltre 47 milioni pronti ad essere investiti nella zona industriale di Siracusa, per l’esattezza ad Augusta. Siglato l’accordo tra Invitalia e Sasol Italy Energia. Un contratto di sviluppo di quasi 50 milioni di euro che permetterà di realizzare in Sicilia un impianto innovativo, di cogenerazione elettrica di tipo Turbogas a basso impatto ambientale. Impianto strategico per lo stabilimento di Augusta ai fini energetici e produttivi , la cui costruzione conferma l’interesse di Sasol per il sito di Augusta.
Il Turbogas è stato ritenuto da Invitalia meritevole di finanziamento ( in parte a fondo perduto) perché innovativo e per l’aumento di competitività della società il cui azionista è la multinazionale sudafricana Sasol Ltd . Per l’avvio dei lavori Sasol Italy Energia attende ora il provvedimento finale dell’assessorato Territorio ed Ambiente, dopo che nei mesi scorsi tutti gli organi regionali interessati hanno dato parere positivo nelle apposite conferenze di servizio.
La centrale di cogenerazione sara’ alimentata a gas naturale e produrra’ energia elettrica (40 MegaWatt equivalente). I lavori si concluderanno entro aprile 2015.




Avola. "Dammi lavoro o ti ammazzo": minacce di morte al sindaco Cannata

Ancora minacce di morte per il sindaco di Avola, Luca Cannata. E’ il terzo episodio ai danni del giovane primo cittadino del Comune a sud di Siracusa. Questa mattina, proprio davanti all’ingresso del palazzo di città, è stato avvicinato da un quarantenne che aveva chiesto anche in passato sussidi e lavoro. Cannata pare lo avesse già incontrato nei giorni scorsi e aveva avviato l’iter per una borsa lavoro con i servizi sociali. “Ho bisogno di 1.600 euro, me li devi dare. Oppure mi trovi un lavoro”, pare abbia detto avvicinandosi al sindaco. Cannata ha provato ad instaurare la via del dialogo. “Stiamo cercando di fare qualcosa”, spiega all’uomo sempre più innervosito. Una situazione  calda, con il tono della discussione che sale di continuo sino alla minaccia. “Io ho la corda, ma non mi impicco. Ma a lei e a qualche suo amico vi levo la vita e mi faccio vent’anni di galera”, avrebbe gridato il quarantenne all’indirizzo del sindaco. Una minaccia udita chiaramente dal piantone all’ingresso del municipio. Il vigile urbano ha subito raggiunto il sindaco, per proteggerlo, mentre avvisava anche la polizia. Gli agenti hanno identificato e denunciato l’uomo.
“Comincia a diventare fastidioso”, racconta al telefono Luca Cannata. “Io vado in giro tranquillo per Avola. Ma così diventa pesante. C’è troppa disperazione. Noi sindaci non abbiamo strumenti concreti per aiutare tutti quelli che si rivolgono a noi. Un sindaco non da lavoro”, prosegue. “Certa politica, poi, no aiuta”, si sfoga il sindaco di Avola. E pare un riferimento alle accese polemiche dopo la bocciatura del piano di rientro con un Comune dipinto sull’orlo del default. “Certe bugie su quel fronte non aiutano proprio”, conferma.
Domani sarà a Roma, alla ricerca di una strada per risolvere i problemi di liquidità del suo municipio. “Lavoro, non mollo. Cerco di non pensarci perchè altrimenti…”.
Poche settimane aveva subito un’aggressione fin dentro il suo ufficio il sindaco di Floridia, Orazio Scalorino.




Avola. "Dammi lavoro o ti ammazzo": minacce di morte al sindaco Cannata

Ancora minacce di morte per il sindaco di Avola, Luca Cannata. E’ il terzo episodio ai danni del giovane primo cittadino del Comune a sud di Siracusa. Questa mattina, proprio davanti all’ingresso del palazzo di città, è stato avvicinato da un quarantenne che aveva chiesto anche in passato sussidi e lavoro. Cannata pare lo avesse già incontrato nei giorni scorsi e aveva avviato l’iter per una borsa lavoro con i servizi sociali. “Ho bisogno di 1.600 euro, me li devi dare. Oppure mi trovi un lavoro”, pare abbia detto avvicinandosi al sindaco. Cannata ha provato ad instaurare la via del dialogo. “Stiamo cercando di fare qualcosa”, spiega all’uomo sempre più innervosito. Una situazione  calda, con il tono della discussione che sale di continuo sino alla minaccia. “Io ho la corda, ma non mi impicco. Ma a lei e a qualche suo amico vi levo la vita e mi faccio vent’anni di galera”, avrebbe gridato il quarantenne all’indirizzo del sindaco. Una minaccia udita chiaramente dal piantone all’ingresso del municipio. Il vigile urbano ha subito raggiunto il sindaco, per proteggerlo, mentre avvisava anche la polizia. Gli agenti hanno identificato e denunciato l’uomo.
“Comincia a diventare fastidioso”, racconta al telefono Luca Cannata. “Io vado in giro tranquillo per Avola. Ma così diventa pesante. C’è troppa disperazione. Noi sindaci non abbiamo strumenti concreti per aiutare tutti quelli che si rivolgono a noi. Un sindaco non da lavoro”, prosegue. “Certa politica, poi, no aiuta”, si sfoga il sindaco di Avola. E pare un riferimento alle accese polemiche dopo la bocciatura del piano di rientro con un Comune dipinto sull’orlo del default. “Certe bugie su quel fronte non aiutano proprio”, conferma.
Domani sarà a Roma, alla ricerca di una strada per risolvere i problemi di liquidità del suo municipio. “Lavoro, non mollo. Cerco di non pensarci perchè altrimenti…”.
Poche settimane aveva subito un’aggressione fin dentro il suo ufficio il sindaco di Floridia, Orazio Scalorino.




Pachino. Coltivazione di marijuana in casa, ai domiciliari presunto pusher

Una piccola piantagione di marijuana in casa, 400 grammi dello stupefacente e un bilancino di precisione. Li hanno rinvenuti nell’abitazione di Michele Armenia, 43 anni, di Pachino i carabinieri durante una perquisizione domiciliare. Una volta dentro l’appartamento del presunto spacciatore, i militari si sono trovati davanti 4 piante di marijuana in altrettanti vasi, altra droga presumibilmente pronta per lo spaccio e il bilancino utilizzato per pesare lo stupefacente. Armenia è stato arrestato e posto ai domiciliari.




Canicattini. Arrestato presunto spacciatore, nella sua abitazione hashish e "strumenti di lavoro"

Dovrà rispondere di detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti Antonio Martin Scaglione, 43 anni, di Canicattini. I carabinieri hanno perquisito la sua abitazione, rinvenendo 24 grammi di hashish e materiale usato per il confezionamento delle dosi. Il presunto spacciatore è stato arrestato. Gli sono stati concessi i domiciliari.