Canicattini. Arrestato presunto spacciatore, nella sua abitazione hashish e "strumenti di lavoro"

Dovrà rispondere di detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti Antonio Martin Scaglione, 43 anni, di Canicattini. I carabinieri hanno perquisito la sua abitazione, rinvenendo 24 grammi di hashish e materiale usato per il confezionamento delle dosi. Il presunto spacciatore è stato arrestato. Gli sono stati concessi i domiciliari.




Contrasto alla criminalità, controlli straordinari fra Noto e Rosolini

Controlli straordinari del territorio tra Noto e Rosolini. Li hanno condotti ieri i carabinieri della Compagnia di Noto, insieme ai colleghi della Compagnia d’intervento operativo del battaglione Carabinieri Sicilia. L’attività è stata condotta con l’impiego di 12 pattuglie. Sono stati controllati 95 persone e 89 veicoli. Sequestrate 6 patenti di guida ed elevate 18 contravvenzioni al Codice della Strada. Rientrano nell’ambito di tale attività anche gli arresti di due presunti spacciatori .




Siracusa. Nessun ospedale a rischio chiusura nel piano di rifunzionalizzazione regionale

Nessuno dei quattro ospedali della provincia di Siracusa è a rischio chiusura. E’ il dato positivo che emerge dalla lettura della bozza del Decreto Assessoriale di rifunzionalizzazione e riconversione della rete ospedaliera in Sicilia. Ili dato che riguarda la provincia di Siracusa fissa in 836 i posti letto. Per acuti 710, post acuti 120, day hospital 6. “Ognuno dei quattro ospedale potrà continuare ad esercitare le sue funzioni”, sottolinea il parlamentare regionale Enzo Vinciullo.
L’Ospedale Umberto I di Siracusa avrà 367 posti letto, di cui 351 acuti e 16 post acuti; gli Ospedali Riuniti Avola/Noto 190 posti letto, di cui 126 acuti e 64 post acuti; l’Ospedale Muscatello di Augusta 121 posti letto: 99 acuti, 6 day hospital e 16 post acuti; l’Ospedale di Lentini, 158 posti letto di cui 134 acuti e 24 post acuti.
“Accettabili e condivisibili alcune scelte, come il mantenimento di numerose unità complesse su tutto il territorio, una presenza diffusa sul territorio di varie reparti come, ad esempio, l’oculistica, una più attenta distribuzione della terapia intensiva dell’unità coronarica, presente in tutti gli ospedali, e dell’oncologia. Tuttavia – commenta l’On. Vinciullo – è chiaro che, per poter essere totalmente soddisfatti, occorrono almeno altri 34 posti letto acuti, in maniera da poter meglio segnare la presenza della sanità pubblica nel nostro territorio in questo momento egemonizzata dalla sanità privata”.




Buccheri. Sgominata una banda di rumeni specializzati in furto

Smantella dalla polizia di Noto un’organizzazione criminale composta da quattro rumeni. Da mesi, secondo le indagini, si sarebbero specializzati in furti all’interno di negozi e abitazioni.
In particolare, nella tarda serata di lunedì scorso, a bordo di una Opel Zafira i quattro  (George Cristina Costantinescu,  Vasile Albu, Adrian Militaru e Alexandro Toma) raggiungevano  Buccheri forse per un sopralluogo prima di qualche colpo in negozi. L’auto viene discretamente seguita dagli agenti che decidono di puntare le loro attenzioni su Buccheri. E ventiquattro ore dopo hanno notato che l’auto ritornava nel Comune montano, con rapidi passaggi e brevi soste in prossimità di una sala giochi.
Alle 3 del mattino, i quattro venivano sorpresi mentre uscivano dalla sala giochi con ancora in mano la refurtiva: un televisore, un computer portatile e ben otto contenitori sradicati dalle slot machine presenti nella sala giochi.
Alla vista degli Agenti i quattro avrebbero tentato di occultare tra il portabagagli e il sedile posteriore dell’autovettura gli arnesi di scasso e la refurtiva, per allontanarsi a gran velocità prima di abbandonare l’auto dopo pochi chilometri.
Ma il conducente, Vasile Albu, è stato subito bloccato dai poliziotti mentre gli altri tre riuscivano a dileguarsi.  Ccon l’ausilio di una pattuglia dei Carabinieridi Noto sono proseguite le ricerche. Cinque ore dopo anche i fuggitivi sono stati raggiunti, identificati e tratti in arresto nella “quasi” flagranza di reato.
L’immediata perquisizione dell’autovettura ha permesso di recuperare e sequestrare numeroso materiale utilizzato per lo scasso ( due imponenti cesoie, numerosi cacciaviti ecc.), nonché diversi oggetti (computer, televisori, cinquecentottanta monete tutti da uno e due euro) proventi di furto consumato nella sala da giochi; sempre nello stesso veicolo  rinvenuto un marsupio contenente monili in oro e argento, anche questi, verosimilmente, provento di precedenti furti.
I quattro componenti la banda, arrestati nella flagranza del reato, dopo le formalità di rito, sono stati associati alla casa Circondariale di Cavadonna a Siracusa a disposizione della locale Procura della Repubblica.




Lentini. L'Asp gli chiude l'attività, lui sfoga la sua rabbia seminando il panico negli uffici. Arrestato 63enne

Danneggiamento aggravato e continuato e interruzione di pubblico servizio. Dovrà rispondere Mario Micale, 63 anni, catanese residente ad Augusta. L’uomo è stato arrestato ieri mattina dagli agenti del commissariato di Lentini, insieme ai carabinieri. Micale avrebbe subito un provvedimento di chiusura della sua attività commerciale. Una misura adottata dall’unità operativa Igiene, Alimenti e Nutrizione dell’Asp, che l’uomo non avrebbe accettato di buon grado. Al contrario, fortemente contrariato, Micale avrebbe danneggiato una vetrata degli uffici dell’azienda sanitaria provinciale, introducendosi subito dopo all’interno dei locali e turbando impiegati e presenti, tanto da indurli a fuggire.All’uomo sono stati concessi inizialmente i domiciliari. Poco dopo, però, gli agenti lo avrebbero sorpreso fuori casa. A quel punto è stato arrestato e rinchiuso nel carcere di Cavadonna.




Pachino. Ruba in un appartamento ma si ferisce, le tracce di sangue la inchiodano. In manette "Lupin" al femminile

Come in una fiction televisiva, le tracce di sangue lasciate in un appartamento che avrebbe tentato di svaligiare la “incastrano”. Gli agenti del commissariato di Pachino hanno arrestato, ieri, Maria Grazia Salerno, 48 anni, pachinese. Per lei l’accusa è di furto aggravato in abitazione. Secondo quanto ricostruito dalla polizia, la donna avrebbe forzato la veneziana di un appartamento, infranto il vetro e si sarebbe introdotta nell’abitazione alla ricerca di denaro. Avrebbe trovato 45 euro e sarebbe subito dopo fuggita. Si sarebbe, però, ferita, lasciando tracce ematiche in diversi luoghi della casa messa a soqquadro. Gli agenti hanno rinvenuto tracce analoghe nei pressi dell’abitazione della donna, già nota alle forze dell’ordine. Le analisi condotte dalla Scientifica hanno confermato i sospetti degli investigatori, supportati anche dal rinvenimento delle banconote. La donna è stata posta ai domiciliari.




Pachino. Ruba in un appartamento ma si ferisce, le tracce di sangue la inchiodano. In manette "Lupin" al femminile

Come in una fiction televisiva, le tracce di sangue lasciate in un appartamento che avrebbe tentato di svaligiare la “incastrano”. Gli agenti del commissariato di Pachino hanno arrestato, ieri, Maria Grazia Salerno, 48 anni, pachinese. Per lei l’accusa è di furto aggravato in abitazione. Secondo quanto ricostruito dalla polizia, la donna avrebbe forzato la veneziana di un appartamento, infranto il vetro e si sarebbe introdotta nell’abitazione alla ricerca di denaro. Avrebbe trovato 45 euro e sarebbe subito dopo fuggita. Si sarebbe, però, ferita, lasciando tracce ematiche in diversi luoghi della casa messa a soqquadro. Gli agenti hanno rinvenuto tracce analoghe nei pressi dell’abitazione della donna, già nota alle forze dell’ordine. Le analisi condotte dalla Scientifica hanno confermato i sospetti degli investigatori, supportati anche dal rinvenimento delle banconote. La donna è stata posta ai domiciliari.




Floridia. Di chi è il trattore? E si azzuffano in cinque

Una rissa in piena regola. In cinque, divisi in due fazioni, se le sono suonate di santa ragione. Calci e pugni come nelle peggiori zuffe. Tutto per un trattore. Si, perchè per varie ragioni ognuno – o quasi – ne reclamava proprietà e diritto d’uso. Prima l’animata discussione iniziata in via Ugo Foscolo. Poi i cinque, incensurati e di età comprese tra i 20 e i 60 anni, sono passati dalle parole ai fatti.
I Carabinieri hanno dovuto faticare non poco per riuscire a bloccare i rabbiosi litiganti. Arrestati per rissa aggravata, sono stati posti ai domiciliari in attesa di giudizio nella giornata di domani. Hanno anche dovuto fare ricorso alle cure dei sanitari. Hanno riportato traumi vari, giudicati guaribili da quattro a dieci giorni. Tutti tranne uno.




Portopalo. Il colloquio di lavoro finisce con un arresto

Cercava un posto di lavoro ma alla fine ha trovato solo…i carabinieri. E’ il finale della storia che ha per protagonista un disoccupato di 48 anni di Portopalo. Salvatore Pentito, questo il suo nome, si era presentato in un albergo  per sostenere un colloquio di lavoro con il proprietario. La stagione estiva è alle porte e serve del personale a tempo determinato. Al termine della chiacchierata ha lasciato il curriculum e avrebbe preso in cambio  un portafogli che era sulla scrivania, con dentro mille euro in contanti. L’albergatore si è accorto del furto ed ha chiamato i carabinieri che hanno bloccato in poco tempo  il disoccupato per strada. E’ stato arrestato per furto.
 




Avola. Comune a rischio default, l'on. Bandiera: "La politica collabori, pronto se il sindaco chiama"

Il Comune di Avola a rischio dissesto dopo la bocciatura del piano di riequilibrio da parte della Corte dei Conti. “Un motivo di seria preoccupazione”, commenta il deputato regionale Edy Bandiera (FI). “Le conseguenze per i cittadini sarebbero gravi e nefaste con l’aumento del livello di tassazione e con la diminuzione dei servizi a disposizione della comunità”, dice ancora Bandiera.
“Attualmente la fase delicatissima che l’Ente sta attraversando, come pure molti altri Comuni della nostra Provincia e Regione, impone un atto di responsabilità da parte della politica. Bisogna collaborare. Eventuali responsabilità presenti e passate, del resto, saranno accertate dall’organismo contabile deputato”. Poi Edy Bandiera rivolge un invito al sindaco di Avola, Luca Cannata. “Non esitare a coinvolgere tutta la Deputazione Regionale per quegli aspetti per cui possiamo agire, per individuare insieme percorsi e soluzioni volte a salvaguardare la cittadinanza avolese, a cui mi legano anni di presenza e attenzione alle istanze territoriali”.