Siracusa. Sai 8, sequestrati 1,4 milioni di euro all'amministratore pro-tempore

Prima di essere dichiarata fallita,  Sai 8 avrebbe omesso il versamento di contributi ai lavoratori dipendenti e autonomi. E’ quanto emerso dai controlli della Guardia di Finanza di Siracusa. Un accurato esame del modello 770/2013, relativo all’anno d’imposta 2012, trasmesso da Sai 8 all’Agenzia delle Entrate, ha portato alla luce un mancato versamento pari a poco più di 1,4 milioni di euro. Denunciato per la violazione della normativa tributaria l’amministratore pro-tempore della società che gestiva il servizio idrico in provincia di Siracusa. Il gip Patricia Di Marco ha emissione un decreto di sequestro preventivo  “per equivalente” sui conti e sui beni dell’indagato.  Gli uomini delle Fiamme gialle, in queste ore, stanno eseguendo il sequestro sui conti dell’indagato, accesi nei più importanti istituti di credito nazionali.
Sai 8 è stata dichiarata fallita dal Tribunale di Siracusa lo scorso 26 novembre. La Procura della Repubblica ha riscontrato inadempienze economiche e gestionali tali da non ritenerla  più in grado di gestire il servizio. La tesi prospettata dal Procuratore Capo Francesco Paolo Giordano, fondata sulla “situazione di illiquidità” e la rilevazione di “anomalie nei pagamenti delle forniture” tali da non consentire la prosecuzione di una normale gestione,  è stata accolta dai giudici del Tribunale fallimentare.




Noto. "Se non pagate, non uscite". E blocca due clienti dentro il suo negozio

Stavano provando alcuni capi di abbigliamento all’interno di un negozio “cinese” di Noto. Ma quando hanno riscontrato un difetto in uno degli articoli in prova, una chiusura lampo rotta, le due donne si sono sentite rivolgere un duro invito da parte del 29enne cinese che lavora nel negozio. “L’avete rotto voi. Ora lo comprate sennò non vi faccio uscire”, avrebbe intimato alle attonite signore. Dopo un tentennamento iniziale, hanno provato ad eccepire le loro ragioni, spiegando al ragazzo come la lampo fosse già difettosa al momento della prova. Per niente convinto, il cinese ha chiuso la porta del negozio e infilato le chiavi in tasca. “Ora non uscite”. Comprensibile panico per le sfortunate clienti, improvvisamente divenute “prigioniere” per colpa di una zip. La scena non è passata inosservata dall’esterno del negozio. Qualcuno ha notato la scena e avvisato la polizia. Giunti sul posto, e verificata la bizzarra situazione, gli agenti hanno denunciato il 29enne  con l’accusa di sequestro di persona. Per la cronaca, le signore non hanno poi acquistato alcun capo.




Priolo. Furto di cavi in rame in diretta sugli schermi della videosorveglianza. Due arresti

Utilizzando tre grosse cesoie avevano praticato dei fori nelle recinzioni esterne dello stabilimento Isab Erg. Attraverso quei varchi improvvisati si sono poi introdotti nel complesso industriale per portare a compimento il loro progetto criminale: portare via quanti più cavi in rame possibile. Non avevano, però, considerato le telecamere di videosorveglianza attraverso le quali gli addetti alla sicurezza hanno notato i movimenti sospetti e avvisato i Carabinieri. Sono stati così arrestati in flagranza di reato Antony Schiavone (23 anni) e Paolo Rio (37) accusati di furto aggravato e danneggiamento. Sfuggito all’arresto un terzo complice.
I Carabinieri hanno individuato l’autovettura dei malviventi all’ingresso dell’area per poi bloccarli mentre erano intenti a caricare circa 150 kg di fili di rame inguainato di diverso colore e dimensioni. Sono stati posti ai domiciliari in attesa di giudizio.




Rosolini. Ritrovati i computer rubati all'istituto Agrario. Tre denunce

Sono stati ritrovati dai Carabinieri di Rosolini i dieci computer e il videoproiettore rubati lo scorso 26 marzo dall’Istituto Agrario Calleri.
Denunciato per ricettazione un 23enne di Rosolini, trovato in possesso di otto dei pc trafugati ed un proiettore. Denunciati per incauto acquisto anche un 41enne e un 24enne: avevano acquistato dal presunto ricettatore due computer,  a prezzo fortemente ribassato.




Augusta. Immigrazione, denunciati quattro scafisti

Individuati e denunciati i presunti scafisti del tentato sbarco sulle coste siciliane. I quattro, tre egiziani e un siriano, si erano mescolati ai migranti soccorsi dalla Marina Militare e condotti ieri in porto ad Augusta. Ma gli elementi raccolti dagli uomini del nucleo di contrasto all’immigrazione hanno permesso di risalire al quartetto denunciato dalla polizia di frontiera marittima. Hanno dai 34 ai 27 anni. Sono accusati di favoreggiamento all’immigrazione clandestina.




"Migranti, le vostre strutture inadeguate": controlli a sorpresa della Caritas a Siracusa

Il responsabile immigrazione della Caritas, Oliviero Forti, a Siracusa. Una visita a sorpresa per verificare gli standard locali nell’accoglienza ai migranti. Non si può intervenire sempre come se fosse un’emergenza”, ha spiegato durante i sopralluoghi  prima in provincia, al Palasport di Brucoli, improvvisata struttura d’accoglienza, poi a Priolo Gargallo al centro di accoglienza Papa Francesco, ed infine a Siracusa nella struttura Umberto I.
“Oggi ho toccato con mano i problemi di un territorio che mostra una voglia di fare bene, ma che vive una difficoltà di mezzi e risorse che non riguardano solo i migranti ma anche il tessuto sociale. Si possono creare situazioni di default e a pagarne sono i più indifesi, i minori. Purtroppo quello dei minori è un problema che l’Italia non riesce ad affrontare: la legislazione affida agli Enti Locali la cura di questi ragazzi”.
Forti ha constatato “tutta la buona volontà degli operatori ma la condizione di accoglienza non è adeguata per i minorenni: promiscuità, spazi ridotti, non vengono rispettati gli standard minimi. Bisogna sicuramente fare meglio. A Priolo ma anche al’Umberto I: quest’ultima è  una struttura inadeguata, anzi fatiscente in alcuni aspetti. Nessuna accusa ai gestori. Ma le condizioni possono e devono essere migliorate”.
E nella giornata di oggi si registra l’invito del Coordinamento nazionale comunità d’accoglienza, Caritas Italiana, Arci e Fondazione Migrantes che hanno chiesto alle Istituzioni nazionali di aprire un tavolo di confronto per definire un piano nazionale di accoglienza e integrazione.




Avola. Vinti 200 mila euro al gratta & vinci. E' un giovane del posto

Difficilmente un misterioso giovane di Avola dimenticherà la data di oggi. La fortuna ha deciso di baciarlo in fronte, regalandogli una vincita al gratta e vinci di quelle capaci di cambiare una vita: 200 mila euro. E in città è subito scattata la “caccia” al fortunato. Nella tabaccheria di corso Garibaldi lo hanno visto in faccia ma mantengono il più stretto riserbo sulla sua identità. Dovrebbe comunque trattarsi di una persona del posto, che in diverse occasioni aveva tentato la fortuna. Secondo alcuni, un manovale.
Di certo c’è che ha acquistato un biglietto della lotteria istantanea “SuperFortuna”, del costo di 3 euro. Un “investimento” ampiamente ripagato.




Terremoto in provincia di Siracusa. Scossa localizzata nel Golfo di Augusta

Torna a tremare la terra in provincia di Siracusa. Alle 15, 14 di oggi pomeriggio, i sismografi dell’Istituto nazionale di Geofisica e Vulcanologia hanno registrato una scossa di magnitudo 2.1 , localizzata nel distretto sismico del Golfo di Augusta. Nessun danno a persone o cose.




Palazzolo. S'invaghisce di una quindicenne e la perseguita, arrestato giovane di 25 anni

Si era invaghito di una sua  compaesana quindicenne. Una “simpatia” che si era, nel tempo, trasformata in una vera e propria ossessione. Un desiderio che è presto diventato qualcosa di ben diverso, molto più simile alla voglia di rivalsa per il diniego ricevuto che a un sentimento amoroso. Così, secondo quanto ricostruito dai carabinieri della stazione di Palazzolo, Salvatore Cantone, 25 anni, avrebbe iniziato a minacciare la ragazzina e anche il suo fidanzato. Lo avrebbe fatto in diverse occasioni. L’ultima volta, ieri, quando i militari dell’Arma lo avrebbero interrotto proprio mentre aggrediva la coppia. Per lui è scattato l’arresto. Dovrà rispondere di atti persecutori.




Priolo. Ampliamento della rete del metano, ok della Commissione Lavori Pubblici

A Priolo inizieranno a breve i lavori per l’ ampliamento degli impianti di metanizzazione. Interessate saranno le vie Martiri di Via Fano, Gozzano, Castel Lentini, Taranto, Pindemonte, Salso arrivando così a garantire  ad un’ altra parte del paese di godere del servizio.
Soddisfazione filtra dalla Commissione  Lavori Pubblici, con il presidente Carucci in testa,  coadiuvato dal vice Tutino. “Grazie all’impegno di tutti sinergicamente abbiamo saputo legare l’ aspetto tecnico a quello politico, nel rispetto dei ruoli”.
Il 3 aprile alle 16,00 presso l’ aula consiliare “Concetto Catanzaro” , il sindaco Antonello Rizza ha convocato un incontro aperto alla cittadinanza, per discutere delle procedure future di attivazione del servizio.