Augusta, furto in gelateria: denunciati i responsabili
Furto in gelateria. Ad Augusta denunciati i due presunti responsabili, un 21enne e un uomo di 41. Il colpo aveva fruttato 300 euro.
Furto in gelateria. Ad Augusta denunciati i due presunti responsabili, un 21enne e un uomo di 41. Il colpo aveva fruttato 300 euro.
Garanzie sull’impiego di manodopera locale per evitare che possa ripetersi quanto avvenuto per il nodo di Noto. Le chiede il segretario generale della Filca Cisl Ragusa-Siracusa, Paolo Gallo, riferendosi alla prossima assegnazione dei lavori per la realizzazione dei lotti autostradali tra Rosolini e Modica (leggi qui).
“Siamo felici perché si arriva finalmente all’assegnazione dell’appalto – commenta Gallo – ma richiamiamo, da subito, l’attenzione del Prefetto affinché, anche attraverso la stipula di un protocollo di intesa tra le parti, venga garantita l’occupazione dei lavoratori edili delle province di Siracusa e Ragusa. Bisogna assolutamente scongiurare il ripetersi di quanto accaduto per la costruzione del cosiddetto nodo di Noto e della bretella di collegamento tra lo svincolo netino e la SP19 Noto-Pachino”. In quella occasione la Tosa Appalti e la Sicula costruzioni si sono avvalsi di manodopera proveniente da altre province azzerando di fatto la ricaduta occupazionale sul territorio.
Il segretario generale della Filca Ragusa-Siracusa sottolinea la doppia importanza che riveste l’impiego locale. “Nell’immediato, il rilancio del settore con l’impiego degli operai in crisi da tempo; successivamente, la possibilità per gli stessi, dopo il completamento dell’opera, di accedere agli ammortizzatori sociali dovuti fino a 27 mesi.”
Paolo Gallo rivolge l’appello anche alla politica ragusana e siracusana. “Tocca a tutti loro, nessuno escluso, sostenere questa richiesta che arriva da un settore in grave crisi”.
Un arresto a Priolo. I Carabinieri hanno sorpreso in flagranza di reato Giuseppe Guzzardi. L’uomo, ai domiciliari dal luglio 2013, si è allontanato dal suo domicilio rendendosi così responsabile del reato di evasione dagli arresti domiciliari.
Portava con sè, nascosto dentro il bauletto del proprio ciclomotore, un coltello di genere vietato. I carabinieri di Priolo hanno denunciato per questo un giovane priolese di 22 anni. I militari dell’Arma lo hanno fermato ad un posto di blocco, nell’ambito dell’attività di controllo del territorio incrementata nelle ultime settimane. Il mezzo a bordo del quale viaggiava il giovane, inoltre, sarebbe stato sprovvisto di targa identificative e di copertura assicurativa. Il coltello è stato sequestrato.
Le Segreterie Provinciali della Filctem CGIL, Femca CISL e Uiltec Uil di Siracusa rappresentate dai responsabili di settore Luigi Di Luciano e Filippo Triberio per la Filctem, Giuseppe Sarra per la Femca e Sebastiano Sorrentino per la Uiltec, relativamente al comparto delle Coibentazioni Termico Acustiche per le aziende iscritte alla ANICTA, avviano il percorso relativo al rinnovo del Contratto di 2° livello, coerentemente con quanto scritto nel CCNL siglato nei mesi scorsi con l’obbiettivo di confermare e rafforzare la titolarità territoriale a discutere di tutti i temi previsti per questo livello contrattuale.
E’ stata inviata a tutte le aziende del settore operanti nel territorio industriale siracusano con le quali le Segreterie di Filctem Femca e Uiltec intrattengono relazioni industriali una Piattaforma rivendicativa con relativa richiesta di incontro.
Agenti del Commissariato di Augusta hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di Antonino Bozzone Montagno, 23enne residente a Villasmundo (frazione di Melilli). L’uomo non avrebbe, in più occasioni, rispettato gli obblighi di sorveglianza speciale cui era soggetto.
Rapina ai danni di una farmacia, ieri pomeriggio, ad Avola. Secondo quanto ricostruito dagli agenti del commissariato del comune della zona sud, intorno alle 15,40 un giovane, armato di pistola, avrebbe fatto irruzione all’interno della farmacia di via Cavour, intimando agli impiegati di consegnargli il denaro contenuto in cassa. Subito dopo avere afferrato il denaro, mille 640 euro, il rapinatore avrebbe fatto perdere le proprie tracce. Indaga la polizia
Ha toccato anche Francofonte l’operazione dei Carabinieri del comando provinciale di Catania. Questa mattina il fermo di nove persone, coinvolte – secondo gli inquirenti – in una faida esplosa all’interno di una cosca mafiosa per la leadership, lasciata vacante dall’arresto del capomafia. I provvedimenti, emessi dalla Dda della Procura etnea, sono stati eseguiti da oltre un centinaio di militari dell’Arma anche nelle province di Agrigento e Cremona.
I reati ipotizzati, a vario titolo, sono associazione mafiosa, tentato omicidio, detenzione e porto abusivo di armi. Le indagini dei carabinieri hanno evidenziato una spaccatura creatasi nell’ambito di un’organizzazione mafiosa vicina a Cosa nostra operante nei territori di Vizzini (Catania) e Francofonte (Siracusa) dopo l’arresto del boss, Michele D’Avola. La frangia del gruppo rimasta a lui fedele l’8 agosto scorso ha tentato di uccidere Salvatore Navanteri, che cercava la scalata ai vertici della cosca, e che stava per attuare una ‘ritorsione’. Prima del possibile avvio di una sanguinosa faida mafiosa la Procura di Catania ha emesso i fermi per bloccarla.
(foto: Francofonte, panorama)
Bufera alle Poste di Pachino. I Carabinieri hanno denunciato per peculato il direttore dell’ufficio. Le indagini dei militari sono partite dopo la segnalazione di alcune incongruenze emerse al termine di una ispezione interna, decisa da Poste Italiane. Agli ispettori inviati sul posto a sorpresa non sono sfuggite alcune mancanze di cassa. E’ cosi’ emerso che il direttore dell’ufficio avrebbe sottratto oltre 40 mila euro dai fondi nella sua disponibilita’ per l’incarico ricoperto.
Qualità dell’aria a Siracusa. Torna a parlare l’Arpa provinciale, la struttura che si occupa di protezione dell’ambiente. E lo fa per fornire l’interpretazione autentica del precedente comunicato n quei passaggi in cui era sembrato di cogliere una forma di rassicurazione verso la popolazione
Nella frase “Le concentrazioni rilevate sono state significative per quanto riguarda gli idrocarburi non metanici ed alcune sostanze solforate (Propilmercaptano, Isobutilmercaptano,tiofene) che hanno una bassa soglia olfattiva e non presentano fattori di tossicità pericolosi per la salute umana…”, l’affermazione “non presentano fattori di tossicità pericolosi per la salute umana” si riferisce – spiega l’agenzia – esclusivamente ai composti solforati (alle concentrazioni rilevate) e non agli idrocarburi non metanici; questi ultimi, infatti, sono costituiti da un insieme eterogeneo di composti idrocarburici (perlopiù di origine petrolifera) che vengono immessi nell’aria, di cui allo stato attuale la norma sulla qualità dell’aria non prevede limiti e sui quali, pertanto, Arpa non può esprimere valutazioni mancando i termini di confronto.
Anche per quel che riguarda il benzene, la cui presenza è stata evidenziata nel comunicato, Arpa non può esprimere alcuna valutazione, in quanto i limiti stabiliti dalla normativa sono riferiti alla media annuale (5 µg/m3), mentre le concentrazioni rilevate sono riferite a medie orarie.
“Questo non significa che il problema debba essere sottovalutato. Occorre, piuttosto, colmare il vuoto normativo oggi esistente”.