E’ sempre il solito Pd, voto online invalidato postumo. Tutto da rifare per Siracusa

E’ sempre il solito Pd di Siracusa. Diviso in correnti, litigioso ed in perenne ricerca di un equilibrio (leggasi unità) sventolato come puntuale bandiera in occasione di ogni congresso provinciale. Come se non bastassero tutti i mugugni che hanno accompagnato la fase regionale, anche l’elezione-non-elezione del segretario cittadino di Siracusa diventa un “caso”.
Era stato eletto Alessandro Dierna, premiato dal voto online e giovane in misura maggiore rispetto alla candidata ritenuta vicina alla segreteria provinciale, Maria Grazia Ficara. Quel risultato, però, è durato il tempo di un fine settimana.
E’ stato infatti accolto il ricorso presentato dall’ex presidente della Provincia ed ex assessore regionale Bruno Marziano. Aveva chiesto l’annullamento del voto espresso da remoto “poiché non previsto in nessun regolamento congressuale”. Lo ha stabilito la commissione regionale congresso. I due candidati – Dierna e Ficara – avevano chiuso in pareggio il voto in presenza, con 276 preferenze cadauno “e due voti espressi (e annullati) a favore della candidata Ficara”. Bruno Marziano chiede che ora “torni la parola agli organismi dirigenti per individuare la soluzione migliore per dare al Pd di Siracusa una guida condivisa”. Ma una “guida condivisa” può prescindere dalla volontà della maggioranza di una comunità politica? Questo è il tema di democrazia a cui deve dare risposta il Partito Democratico di Siracusa.
Lo scontro è aperto. I Giovani Democratici si dicono stupiti e rammaricati dell’accoglimento del ricorso che contesta la legittimità dell’utilizzo del voto online. “Non si è trattato di un’eccezione, bensì di una prassi avviata dal congresso nazionale e riconfermata in occasione del congresso provinciale. In quest’ultima fase nessuna obiezione era stata sollevata da alcuna componente”, sottolineano non senza polemica. Come a lasciar intendere un doppiopesismo sospetto. “La delibera che ha previsto il voto online per il Congresso di Circolo è stata adottata dal responsabile congressuale ed è stata accettata da tutte le componenti, incluse quelle che oggi la contestano. Nessuna perplessità è stata sollevata in tempo utile. Le critiche, infatti, emergono solo ora a congresso concluso e a risultato acquisito. È questa la questione politica: si evocano principi di legittimità solo quando servono a ribaltare un esito sgradito”, spiegano i GD aggiungendo elementi che finiscono inevitabilmente per spiazzare e forse allontanare gli elettori siracusani.
“Siamo pienamente consapevoli che il rispetto delle regole è fondamentale. È altrettanto essenziale, però, che le regole stabilite e approvate all’unanimità non vengano successivamente messe in dubbio per puro calcolo politico volto a ribaltare un risultato sfavorevole”. Una sorta di epitaffio vergato dai Giovani Democratici, ridotti a spettatori dell’ennesima bagarre correntista.




Carlo Auteri e la DC, l’ufficialità è questione di ore: sarà il settimo deputato cuffariano

Domani, mercoledì 4 giugno, alle ore 10, sarà ufficializzata l’adesione alla Democrazia Cristiana del deputato regionale Carlo Auteri. Saliranno così a sette i componenti del gruppo parlamentare della Dc in Assemblea Regionale Siciliana. Saranno Totò Cuffaro, segretario nazionale della DC, Stefano Cirillo, segretario regionale del partito, ed il capogruppo all’Ars Carmelo Pace a dare il benvenuto all’esponente siracusano nel corso di un incontro convocato nella sala stampa dell’Ars.
Nella nota stampa della Dc si parla genericamente di “adesione di un altro deputato al gruppo parlamentare”, senza citare direttamente Carlo Auteri. Non è però un mistero che da giorni fossero in corso contatti sempre più stretti tra l’ex FdI, passato al Misto, e l’entourage della Democrazia Cristiana. Lo confermano anche fonti vicine alla struttura provinciale del partito.
Domani verrà ufficializzata l’adesione e l’avvio di una nuova stagione politica per il deputato regionale eletto nel 2022 nel collegio di Siracusa.




Lavori sulla SS114. Auteri, Gennuso e Carta: “Rimandati a settembre, no ai cantieri d’estate”

“La Sicilia orientale non può permettersi ulteriori disagi nel periodo estivo, soprattutto lungo un’arteria strategica come la SS114. Per questo, nel corso della IV Commissione ARS tenutasi oggi, abbiamo chiesto ad Anas di posticipare a settembre la seconda fase dei lavori nelle gallerie San Demetrio e San Fratello, originariamente previsti nei mesi di luglio e agosto”. Così parlano i deputati regionali Carlo Auteri e Riccardo Gennuso, assieme al presidente della commissione Ars, Giuseppe Carta, che hanno sollecitato chiarezza e programmazione su una serie di interventi infrastrutturali cruciali per l’area sudorientale della Sicilia mettendo allo stesso tavolo Anas e Terna. “Le gallerie andavano certamente adeguate – spiegano – perché è obbligatorio garantire il transito in sicurezza di mezzi che trasportano sostanze pericolose. La prima parte dei lavori si concluderà a fine giugno o i primi 10 giorni di luglio, ma i successivi interventi non possono sovrapporsi alla stagione turistica, già complessa per traffico e logistica”. Anche la messa in sicurezza delle barriere spartitraffico è stata oggetto di richiesta: “completare ciò che è possibile entro giugno, poi riprendere a settembre, evitando di congestionare il flusso veicolare nei mesi più delicati per residenti e imprese”. Infine, è stato affrontato il tema dei lavori Terna sulla Siracusa-Catania, ufficialmente ultimati questa mattina, con conseguente revoca del blocco previsto per il 5 giugno. “Abbiamo inoltre chiesto di sospendere le opere previste sulle strade provinciali, sempre per evitare ricadute negative sulle attività commerciali, turistiche e produttive e nella zona industriale – concludono i deputati Ars – Grazie alla nostra interlocuzione, Anas e Terna si confronteranno finalmente in maniera coordinata, per evitare sovrapposizioni e gestire meglio la pianificazione dei lavori futuri. Il nostro obiettivo è chiaro: garantire i necessari interventi infrastrutturali senza compromettere vivibilità, mobilità e lavoro nei mesi estivi. Le istituzioni hanno il dovere di ascoltare i territori e trovare soluzioni concrete, non burocratiche”.




Pnrr, Scerra (M5S): “Sicilia in ritardo nella spesa, gravi i tagli del Mit. Si intervenga con urgenza”

“La Sicilia è in grave ritardo nella spesa dei fondi del Pnrr. Il governo intervenga con urgenza per garantire il pieno utilizzo delle risorse, invece di praticare ulteriori tagli come nel caso dell’alta velocità ferroviaria Palermo-Catania ed il bypass ferroviario di Augusta. Il Pnrr non può trasformarsi in una nuova occasione mancata. I progetti finanziati devono essere realizzati e contribuire alla riduzione del divario infrastrutturale con il resto del Paese”. A dirlo è il parlamentare del Movimento 5 Stelle Filippo Scerra, autore di un’interrogazione al Ministro per il Pnrr e la Coesione.
“Solleva fondate preoccupazioni lo stato di attuazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza in Sicilia. Nonostante l’Isola risulti la seconda regione in Italia per numero di progetti approvati (ben 20.534 per un valore complessivo di 17,6 miliardi di euro), si colloca agli ultimi posti per avanzamento della spesa, con appena il 13% dei fondi effettivamente utilizzati, a fronte di una media nazionale del 29%. Inoltre, i tagli operati dal Mit tolgono ulteriore visione e prospettiva al Piano, studiato per recuperare un gap tecnico esistente e non fantasioso”.
La Regione Siciliana è uno dei principali soggetti attuatori del Piano. “Tuttavia – sottolinea Scerra – i ritardi accumulati rischiano di compromettere in maniera significativa il rispetto delle scadenze fissate, quando manca poco più di un anno al termine fissato per la realizzazione degli interventi”.
Sotto osservazione sono in particolare tre ambiti strategici del Piano: la Missione 6 “Salute”, che comprende la realizzazione delle case e degli ospedali di comunità; la Missione 3 “Infrastrutture per la mobilità sostenibile”, dove si registrano i citati definanziamenti di una tratta dell’alta velocità ferroviaria Palermo-Catania e del bypass ferroviario di Augusta; e la Missione 5 “Inclusione e coesione”, in cui rallenta l’attuazione dei progetti legati a formazione e lavoro.
“Alla luce del crescente rischio di perdere una parte significativa dei fondi, con potenziali e irreversibili danni per lo sviluppo della Sicilia e del Sud Italia, serve un intervento capace di garantire il pieno utilizzo delle risorse, in modo da rispettare la clausola di destinazione del 40% al Mezzogiorno e la priorità trasversale della coesione”, conclude Filippo Scerra.




DC Nuova, adesioni e nomine dei coordinatori cittadini nella provincia di Siracusa

La Democrazia Cristiana Nuova rafforza la propria presenza sul territorio siracusano con una serie di nuove adesioni e nomine ufficializzate dai coordinatori provinciali Salvo Andolina e Giuseppe Castania, insieme al leader siciliano Totò Cuffaro.
Nelle ore scorse sono stati infatti nominati i coordinatori cittadini del partito in diversi comuni della provincia. A Palazzolo Acreide il ruolo è stato affidato a Luca Bongiovanni, classe 1977, attuale consigliere comunale della maggioranza che sostiene il sindaco Gallo. A Francofonte il nuovo coordinatore è Rosario Cocuzza, classe 2002. Lentini sarà rappresentata da Cirino Ossino, dottore in scienze organizzative ed internazionali e militare di carriera. A Portopalo di Capo Passero è stato nominato Salvo Pisana, già assessore e consigliere comunale. A Pachino il nuovo coordinatore è il professor Nuccio Cicciarella, mentre a Rosolini la guida del partito sarà affidata a Luigi Ragusa, libero professionista.
“In provincia di Siracusa la Democrazia Cristiana Nuova continua l’attività di radicamento e di strutturazione, rivelandosi un partito sempre più attrattivo — dichiarano Andolina e Castania — i nuovi ingressi confermano che siamo un soggetto politico aperto, plurale, democratico, con una classe dirigente nuova ma con il cuore antico perché ricco di idee e valori della dottrina sociale della chiesa e del cattolicesimo sturziano, dell’accoglienza e dell’integrazione. Vogliamo contribuire a realizzare la casa dei moderati e dei cattolici, che già in Sicilia rappresenta la terza forza elettorale del centro destra e che in provincia di Siracusa ha dimostrato, alle ultime elezioni provinciali, di essersi ben radicata; punteremo su una classe dirigente nuova, fatta di tanti giovani, professionisti e donne, sul perseguimento esclusivo della buona politica a servizio del bene comune e della legalità”.
I coordinatori provinciali Andolina e Castania sottolineano dunque l’impegno del partito nel costruire una rete solida e inclusiva, puntando su volti nuovi e su una proposta politica che si ispira ai valori storici della Democrazia Cristiana, con uno sguardo rivolto al futuro.




Alessandro Dierna segretario cittadino del Pd, l’underdog scompagina i piani del partito

Il nuovo segretario cittadino del Pd a Siracusa è Alessandro Dierna. Il 45enne ingegnere ha superato sul filo di lana, grazie al voto online, Maria Grazia Ficara, dirigente scolastica che poteva contare sull’appoggio della segreteria provinciale. I due hanno raccolto 276 voti pari al seggio, nella sede del Partito Democratico. Determinanti il voto da remoto con Dierna arrivato a 315 preferenze, mentre Ficara si è fermata a 296.
Il risultato, in una certa misura, è sorprendente. E spacca quel fronte che si era compattato pochi mesi addietro attorno alla candidatura di Gerratana per la segreteria provinciale.
L’affermazione di Dierna segnala qualche scricchiolo in quella maggioranza. Non è un mistero che, alla base del partito, non sia piaciuto il silenzio dopo la vittoria di Spada a Solarino. Una scelta di grammatica politica non facilmente comprensibile. Di certo, va riconsiderato il peso proprio della corrente Spada-Scalorino, con il riposizionamento – in questa occasione – anche di Gaetano Cutrufo e Mario Bonomo. Movimenti che non saranno sfuggiti al senatore Antonio Nicita, che avrebbe preferito per Siracusa una segreteria Ficara.
Da finestroni della sede siracusana del Partito Democratico è forse entrata una corrente nuova, aria giovane. E per i big del Pd è ora il momento di chiedersi, alla vigilia di importanti appuntamenti elettorali in provincia, quale proposta offrire all’elettorato, agli iscritti, a Siracusa. Le tessere, dimostra l’esito del voto cittadino, servono fino ad un certo punto. Dopo gli annunci e le retromarce su Solarino ed elezioni provinciali, si pone ora anche un tema di credibilità dell’offerta politica del Pd aretuseo. E iniziano a sentirsi scricchiolii intorno al segretario provinciale Gerratana, per ora comunque saldo nella guida del partito.
“Con l’elezione di Alessandro Dierna si apre una nuova stagione all’interno del Partito Democratico provinciale. L’elezione del segretario del circolo del capoluogo non può essere considerata alla stregua di un’elezione territoriale. E questo avrà inevitabilmente delle conseguenze a livello provinciale. Noi abbiamo sostenuto convintamente Alessandro, sia perché crediamo che abbia le caratteristiche per riportare il partito al centro del dibattito politico, sia perché è in grado di aprire una stagione nuova, fondata sul dialogo e non sulla emarginazione di chi la pensa diversamente. Dall’elezione del segretario di Siracusa ci aspettiamo un cambio di rotta netto e coerente con quello che ha detto nella sua mozione”, chiarisce subito Orazio Scalorino. “Principalmente crediamo che la scelta del candidato sindaco del campo del centro sinistra con Dierna passerà attraverso il sistema delle primarie aperte, cosa che non sarebbe stata scontata con altri. Inoltre, ci auguriamo che Alessandro possa ridefinire il rapporto col gruppo consiliare del PD siracusano, rinnovando la strategia operativa. Da oggi infatti il gruppo consiliare dovrà dialogare necessariamente col nuovo segretario e con la segreteria, individuando insieme sia gli assetti e i ruoli interni, sia le strategie e le posizioni in seno al consiglio comunale. Facciamo i nostri migliori auguri al nuovo segretario, certi di una più concreta ed incisiva azione politica del PD a Siracusa”.




Spada fissa le priorità per Solarino: “mettere conti in ordine e aumentare progettualità”

La proclamazione ufficiale è in programma domani, 31 maggio, alle 12, in aula consiliare. Ma Tiziano Spada è già entrato in modalità sindaco di Solarino. E nella sua agenda fissa le priorità. Innanzitutto, i conti. “Dobbiamo mettere ordine. Solarino non ha bilancio approvato, si va avanti solo con l’ordinaria amministrazione e senza possibilità di programmazione”. E poi ci sono le scadenze, a cui fare fronte. “C’è il progetto per il campo di calcio e la pista di atletica. Un intervento da 2,3 milioni di euro, finanziato con 700 mila euro dal bando Sport e Periferie. La precedente amministrazione avrebbe voluto accendere un mutuo per coprire la restante parte. Voglio evitare un nuovo costo sulle spalle dei cittadini. Per questo stiamo valutando la possibilità di fare uno stralcio e partire intanto con un primo lotto – spiega il primo cittadino – utilizzando il finanziamento disponibile a cui aggiungere la compartecipazione del Comune. Per completare l’opera, dovremo essere pronti in estate per partecipare al bando per impiantistica sportiva della Regione”.
Dietro l’angolo, a fine giugno, ci sono poi le scadenze Fua. “E al momento disponiamo per lo più di progetti in fase di studio di fattibilità e non esecutivi. Anche su questo fronte, dovremo fare in fretta”, spiega Spada.
Della sua giunta faranno parte gli assessori Salvatore Aliano, Milena Cianci e Giuseppe Urciullo. Mancano ancora due caselle per essere al completo. In corso valutazioni con gli alleati ma anche riflessioni sulla possibilità di far ricorso a figure “tecniche” in questa prima fase amministrativa.




Nel futuro politico di Auteri c’è la DC? Nei prossimi giorni l’incontro con Cuffaro

Nel futuro politico di Carlo Auteri pare esserci la Democrazia Cristiana. Indiscrezioni sempre più ricorrenti danno per imminente l’ingresso di Auteri (attualmente nel Misto) nel gruppo parlamentare della Dc. Con lui, il partito rafforzerebbe la presenza nel sudest siciliano. Nei prossimi giorni è in programma un incontro a Palermo tra Auteri e il leader regionale della Democrazia Cristiana, Totò Cuffaro. Al termine, dovrebbe arrivare l’annuncio dell’adesione ufficiale. Attende le indicazioni regionali anche il gruppo dirigente provinciale che, per il momento, sposa la linea del silenzio.
Carlo Auteri, deputato regionale eletto nel 2022 nel collegio di Siracusa, ha recentemente lasciato Fratelli d’Italia. Le prime fratture dopo l’indagine giornalistica sui contributi regionali, poi la rottura definitiva. Nel dire addio a FdI, Auteri ha attaccato il parlamentare Luca Cannata senza citarlo direttamente. “Non mi riconosco più in un sistema fatto di faide, silenzi imposti e scelte calate dall’alto. Faccio politica per servire i cittadini, non per partecipare a giochi di palazzo o subire imposizioni”, le parole del deputato regionale nell’annunciare la sua uscita dal partito meloniano.
La risposta di FdI è stata nel congresso cittadino di Augusta, salutato dai vertici provinciali come “un segnale chiaro di compattezza e coesione che smentisce ogni tentativo di raccontare un partito diviso”.




Parcheggi e strisce blu ai privati? Il M5S e quegli interrogativi in cerca di risposta

Il Movimento 5 Stelle di Siracusa torna a sollevare dubbi e domande sulla possibile esternalizzazione della gestione dei parcheggi cittadini, dopo che un emendamento al Programma triennale degli acquisti di beni e servizi 2025-2027 – presentato dal sindaco Francesco Italia – ha riacceso l’attenzione sullo strategico tema.
I cinquestelle chiedono trasparenza e chiarezza su una scelta che, se confermata, “rischierebbe di privare il Comune di una fonte di entrate estremamente redditizia: solo nel 2024, i parcheggi a pagamento hanno fruttato quasi 4 milioni di euro a fronte di una spesa di gestione di circa 100mila euro”, pari al 2,5% degli incassi.
“La trasparenza è fondamentale, soprattutto su temi che coinvolgono risorse pubbliche e servizi strategici”, incalzano dal Movimento, indicando punti e passaggi su cui servirebbe maggiore chiarezza circa la “mai smentita” volontà di affidare ai privati la gestione dei parcheggi. Tra questi: l’esistenza di un business plan; l’eventuale modalità di gara o affidamento; i criteri di selezione dei privati; le garanzie per la cittadinanza, a partire dal rischio di aumento dei costi per gli utenti; e soprattutto “come si possa prevedere un aumento degli introiti cedendo la gestione a soggetti terzi”.
I cinquestelle aretusei attendono le risposte, “non per noi ma come segno di rispetto verso tutta la cittadinanza. Per fare luce e fugare ogni eventuale ambiguità”.




Decreto sicurezza, Cannata (FdI): “Più tutele per cittadini e forze dell’ordine”

“Un provvedimento che sta dalla parte giusta: quella dei cittadini onesti, delle forze dell’ordine e di chi ogni giorno chiede più sicurezza e rispetto delle regole”. Il deputato di Fratelli d’Italia alla Camera, Luca Cannata, commenta così l’approvazione del Decreto Sicurezza, che introduce misure concrete per tutelare le forze dell’ordine, rafforzare il contrasto all’illegalità e garantire più protezione ai cittadini. Tra i provvedimenti più attesi, il contrasto alle occupazioni abusive: chi si impossessa illegalmente di un immobile potrà essere sgomberato entro 24 ore, anche senza necessità di querela da parte del proprietario. Una norma che restituisce valore alla proprietà privata e tutela chi ha acquistato casa o ci vive come abitazione principale. “Basta ladri di case – afferma Cannata – lo Stato torna dalla parte di chi rispetta le regole, lavora e chiede soltanto giustizia”. Particolare attenzione viene data anche alla sicurezza di chi ogni giorno garantisce l’ordine pubblico. Il Decreto inasprisce le pene per chi aggredisce, minaccia o resiste alle forze dell’ordine, estendendo le tutele anche in caso di lesioni lievi. “Difendere chi ci difende non è uno slogan, è un dovere”. Prevista la reclusione fino a cinque anni anche per chi colpisce volontari del soccorso e personale sanitario in servizio. “Chi salva vite e chi indossa una divisa per difendere lo Stato – dichiara il deputato – merita rispetto, non insulti o aggressioni. Noi stiamo dalla loro parte”. Il testo rafforza inoltre gli strumenti di prevenzione contro il terrorismo e la radicalizzazione, introducendo la possibilità di espulsione semplificata per soggetti stranieri radicalizzati o considerati una minaccia per la sicurezza nazionale. Aumentano anche i controlli nei luoghi sensibili e negli istituti penitenziari per prevenire il proselitismo fondamentalista. Non manca un intervento sul decoro urbano e sulla sicurezza nelle città, con sanzioni più severe contro l’accattonaggio molesto e l’impiego di minori per chiedere l’elemosina, oltre a misure per contrastare la microcriminalità organizzata nei centri urbani. Sul fronte carcerario, si interviene con pene più dure per chi promuove o partecipa a rivolte penitenziarie e con strumenti potenziati a favore della Polizia penitenziaria per gestire situazioni di emergenza e detenuti particolarmente violenti. “Senza sicurezza non c’è libertà. Senza legalità non c’è futuro – conclude Cannata –. Mentre la sinistra alza barricate ideologiche, con il nostro Governo Meloni rispondiamo con fatti concreti, stando al fianco delle famiglie, dei cittadini onesti e di chi lavora ogni giorno per rendere l’Italia un Paese più giusto e sicuro”.