Da Palermo a Canicattini Bagni, i giorni della violenza. Le parole della politica

“Esprimo la mia più profonda vicinanza alla donna gravemente ferita nel terribile tentato femminicidio avvenuto ieri, a Canicattini Bagni, ed ai suoi familiari, sconvolti da un atto di violenza che scuote le coscienze di tutti noi”. Lo dice il deputato regionale Carlo Gilistro (M5S) che condanna con fermezza l’ennesimo episodio di violenza in Sicilia. “Da Palermo a Canicattini stiamo vivendo giorni segnati da un orrore oltre ogni limite, che testimonia il profondo smarrimento di una società che ha perso i propri riferimenti, travolta dall’abuso di droghe, dall’indifferenza e da una crescente depersonalizzazione alimentata dai social network”, aggiunge Gilistro.
“Occorre – aggiunge l’esponente cinquestelle – uno sforzo collettivo per tornare a guardare negli occhi la realtà, per ascoltare e comprendere i fenomeni che agitano le nostre comunità. Non possiamo limitarci alla condanna morale dopo ogni tragedia: servono strumenti educativi, sociali e normativi per prevenire e ricostruire legami umani e comunitari. Il centrodestra metta da parte i toni muscolari e la tentazione di alimentare divisioni. La violenza si combatte con la responsabilità, la cultura, il dialogo e la presenza delle istituzioni nei territori”.
Anche il deputato regionale del PD e sindaco di Solarino, Tiziano Spada, ha commentato l’accaduto. “A nome mio, e della comunità di Solarino che rappresento, esprimo ferma condanna per quello che è successo a una giovane donna canicattinese, vittima di tentato femminicidio”. Spada esprime vicinanza alla donna e alla sua famiglia, augurando loro di potersi ritrovare al più presto e di considerare, con il passare del tempo, questo tragico evento come un brutto ricordo. “Ho già sentito telefonicamente il sindaco Paolo Amenta, condivido la sua rabbia e gli ho espresso solidarietà nei confronti dell’intera città. Canicattini Bagni è un comune virtuoso, e la comunità saprà compattarsi intorno a questa giovane donna che è stata vittima di un comportamento inaccettabile, da condannare in ogni sede. Da rappresentante delle istituzioni voglio ringraziare il personale sanitario del 118, intervenuto prontamente per soccorrere la donna, e le forze dell’ordine che si sono subito adoperate per svolgere le indagini e individuare il presunto responsabile”.
Anche la sindaca di Avola, Rossana Cannata, non nasconde lo sconcerto alla notizia dell’aggressione avvenuta a Canicattini. “Condanniamo con forza il ricorso alla violenza, specie nel contesto di relazioni affettive passate, comportamento intollerabile e inaccettabile. Confidiamo nel costante impegno e nel lavoro dei Carabinieri che stanno conducendo le indagini, delle Forze dell’Ordine e della Magistratura. Alla vittima va la totale solidarietà mia personale e quella della Città di Avola, insieme all’augurio di una pronta guarigione”.




Polo Industriale, Scerra e Antoci scrivono al commissario Ue Fitto: “Portare la questione in Europa”

“Portare in Europa il tema del futuro sostenibile del polo industriale di Siracusa”. I parlamentari siciliani Filippo Scerra e Giuseppe Antoci del Movimento 5 Stelle hanno inviato una lettera al vicepresidente esecutivo per la coesione e le riforme della Commissione Europea, Raffaele Fitto. Un invito a trovare soluzioni per condurre il polo verso una nuova fase di rilancio, verso il futuro di transizione energetica ed ecologica, sostenibilità ambientale, tutela della salute, rilancio dell’occupazione e della produzione, bonifica dei territori.
Scerra ed Antoci portano l’attenzione sulla necessità di un piano strutturato.
“Appare non più rinviabile un intervento a sostegno della sfida della transizione energetica e ambientale cui è chiamata oggi l’intera zona industriale – dichiara Giuseppe Antoci, europarlamentare e presidente della Commissione Politica DMED del Parlamento europeo – che deve essere attuata con una roadmap chiara e precisa”.
“Bisogna partire da un iniziale efficientamento dei processi produttivi – dice Scerra – per poi avviarsi verso la direzione della sostenibilità, fino ad arrivare alla completa riconversione industriale. Questi passaggi, devono dunque essere effettuati basandosi sui tre pilastri della sostenibilità, cioè quella ambientale, economica e sociale”.
I due parlamentari siciliani mettono in evidenza le criticità attuali del polo, “a partire dal forte impatto ambientale e sanitario, e quelle di carattere economico dovute principalmente ad una fragilità competitiva a causa degli alti costi dell’energia e delle emissioni”.Considerazioni che spingono Scerra ed Antoci a chiedere proprio l’intervento del commissario Fitto, “che ha tra le sue responsabilità quella di garantire un’attuazione efficace della politica di coesione UE, anche attraverso l’utilizzo del Fondo per una transizione giusta a sostegno dell’industria siracusana. Il Fondo per una transizione giusta -proseguono i parlametari- si è peraltro dimostrato veicolo indispensabile per fornire un sostegno diretto alle famiglie e alle comunità nella transizione, nonché per consentire una capacità di intervento commisurata agli impatti socioeconomici, occupazionali, demografici e ambientali”.Al commissario Fitto, Scerra ed Antoci hanno, infine, chiesto un apposito incontro sul tema.




Floridia. Renzo Spada passa a ‘Noi Moderati’, convention con Renata Polverini

Il consigliere comunale di Floridia, Renzo Spada passa a ‘Noi Moderati’, il partito che fa riferimento al parlamentare Maurizio Lupi ed al coordinatore Saverio Romano. L’ufficializzazione della scelta, domenica nel corso della convention ‘Una scelta nuova per nuove prospettive’. Al convegno sono intervenuti, tra gli altri, l’ex deputata e leader storica dell’Ugl, Renata Polverini e attuale responsabile nazionale del Welfare per il partito, il coordinatore provinciale Nino Campisi, il consigliere nazionale Peppe Germano. Un folto pubblico ha seguito gli interventi. Nino Campisi e Peppe Germano hanno illustrato la linea del partito rispetto alle questioni nazionali, regionali e locali.
Renata Polverini ha ripercorso la sua vita personale e politica, dal sindacato all’impegno per “le fragilità sociali e lo sviluppo”.
Il dibattito è stato arricchito dagli interventi di esponenti locali dei partiti e dei movimenti politici e di rappresentanti della società civile, che hanno evidenziato alcune criticità che interessano il territorio stigmatizzando, in diversi passaggi, “l’impoverimento del discorso politico odierno, la veemenza dei toni e le scelte palesemente anti-sociali dell’attuale amministrazione floridiana e l’assenza di un dialogo costruttivo fondato su autentiche fondamenta civili e democratiche e non sulla maldicenza e la falsità”.
Nel suo intervento, Renzo Spada, il consigliere più votato al consiglio comunale nel 2020, ha spiegato le ragioni della scelta di aderire a Noi Moderati, ripercorrendo i momenti salienti della sua lunga amicizia con Renata Polverini e della sua intensa attività politica spesa sul territorio in battaglie per attenzionare, soprattutto, problematiche ‘vitali’ come quella dell’obbligo delle ambulanze di avere il medico a bordo, o come quella del miglioramento dei presidi e dei servizi sanitari a Floridia.Spada ha annunciato, infine, le linee su cui intende muovere la propria azione politica, che riprende a pieno regime dopo alcune complicate vicende familiari. “Attenzione verso i giovani-ha detto- sostegno all’impresa giovanile locale, perché nessuno resti da solo e perché l’attuale amministrazione floridiana li ostacola”.




Garante per l’Infanzia, Auteri (Dc): “Subito un’indagine conoscitiva”. Nuovo affondo del Pd

“Il Comune può procedere subito con il Garante dei diritti dell’infanzia: il regolamento esiste ed è in vigore. Nel frattempo, però, sblocchi anche la nomina del Garante dei diritti per le persone con disabilità”. Il gruppo consiliare del Pd a palazzo Vermexio torna così sulla vicenda. “Il regolamento esiste- puntualizzano i consiglieri Massimo Milazzo, Sara Zappulla e Angelo Greco- è vigente e immediatamente applicabile.
L’anno scorso, però, si era scelto di predisporre un nuovo regolamento che, tra le altre cose, avrebbe spostato la nomina del garante dal Consiglio comunale al sindaco. Come gruppo consiliare avevamo presentato un emendamento per mantenere la scelta in capo al consiglio-ricordano i consiglieri del Partito Democratico- affinché il garante restasse una figura terza e indipendente. Il dirigente del settore ha espresso un parere tecnico negativo, impedendo di fatto la discussione dell’emendamento. Da qui la richiesta di approfondimento per un parere ufficiale agli enti locali”. Il punto è chiaro secondo il gruppo di minoranza. “L’amministrazione poteva procedere l’anno scorso, ieri e anche oggi”. Sospesa, inoltre, la nomina del Garante dei diritti delle persone con disabilità, il cui regolamento è stato modificato nel 2020 dal commissario. “Nonostante la scadenza del 31 dicembre 2023 sia ormai superata- sottolinea il Pd- il garante non è stato ancora nominato. A questo punto-conclude il Pd – è lecito chiedersi se l’Amministrazione non voglia davvero un garante indipendente scelto dal Consiglio comunale sulla base delle competenze, o se semplicemente non voglia alcun controllore, neppure quando sarebbe il sindaco stesso a sceglierlo”.Sul tema interviene anche il deputato regionale Carlo Auteri, come hanno fatto nei giorni scorsi i deputati regionali Peppe Carta e Tiziano Spada, chiedendo un intervento immediato del Garante Regionale per l’Infanzia e l’Adolescenza e dell’Assessorato Regionale alla Famiglia. “Quando due deputati di schieramenti diversi lanciano lo stesso allarme, vuol dire che il problema è reale e urgente – dichiara Auteri – Non è più solo una questione politica ma una questione di civiltà istituzionale: servono controlli, trasparenza e garanzie concrete per i bambini coinvolti in procedimenti delicatissimi.” Auteri richiama l’attenzione sul fatto che le recenti segnalazioni di criticità a Siracusa, unite alla mancata nomina del Garante, rappresentano un rischio serio di disallineamento tra il sistema di tutela previsto dalla legge e la sua reale applicazione sul territorio. “La Regione non può restare a guardare – sottolinea Auteri – Chiedo formalmente che il Garante Regionale e l’Assessorato alla Famiglia dispongano un’indagine conoscitiva immediata per verificare se negli uffici territoriali si stiano registrando anomalie gestionali, ingerenze, ritardi, sovrapposizioni di competenze o comportamenti non conformi alle linee guida.” Auteri sollecita inoltre la convocazione dei responsabili dei servizi sociali e sanitari territoriali, nonché dei referenti delle strutture coinvolte nei procedimenti minorili, affinché relazionino in modo chiaro e documentato sulle modalità di gestione dei casi che riguardino i minori. “Serve una fotografia reale e condivisa della situazione – spiega il deputato – Solo così potremo capire dove intervenire e come migliorare. Si tratta di ricostruire fiducia nelle istituzioni che devono tutelare i più fragili.” Auteri conclude ribadendo che l’obiettivo non è la polemica politica, ma la tutela effettiva dei bambini e la credibilità delle istituzioni. “Il Garante Regionale e l’Assessorato hanno il dovere di agire subito – conclude – Se ci sono anomalie, vanno chiarite. Se c’è disorganizzazione, va corretta. Ma se c’è trasparenza e correttezza, allora va ristabilita fiducia. In ogni caso, i minori devono essere messi al centro, non ai margini del sistema”.




Europa Verde: Salvo La Delfa e Giovanna Megna i nuovi portavoce in provincia

Nuovi portavoce per Europa Verde-AVS in provincia di Siracusa. Si tratta di Salvo La Felfa e Giovanna Megna, eletti all’unanimità nel corso dell’assemblea provinciale del partito. Succedono a Giusi Nanè e a Marco Bongiovanni, in carica da maggio 2022.
Salvo La Delfa,chimico, docente di scienze, giornalista, fondatore ed ex presidente dell’Associazione Rifiuti Zero Siracusa, è anche responsabile del progetto Einaudi Ambiente Sostenibile.
Giovanna Megna è, invece, una docente di italiano e storia, attivista, impegnata nel sociale e nel campo dei diritti umani.
“A fronte di un territorio siracusano che presenta diverse fragilità, ingigantite e incancrenite in questi ultimi anni, che peggiorano le condizioni di vita dei cittadini”, hanno dichiarato i copartavoce eletti, “nella provincia si osserva un dinamismo, un attivismo, una solidarietà, una energia che il partito Europa Verde – AVS intende convogliare per produrre effetti positivi e duraturi. Il partito vuole essere proposta, ascolto, vuole creare e rafforzare legami, aprirsi a tutti i cittadini, essere laboratorio di idee che si trasformano in azione”.
Durante l’assemblea provinciale sono stati eletti anche i due rappresentanti della provincia di Siracusa al Consiglio Federale Regionale (Salvo La Delfa e Benedetta Leone) e i quattro componenti dell’Esecutivo Provinciale (Antonella D’Anna, Giusi Nanè, Roberto D’Amico e Marco Trigilia). Giusi Nanè, inoltre, da luglio 2025 fa parte dell’Esecutivo Regionale.
Sono intervenuti all’assemblea provinciale anche il segretario di Sinistra Italiana -AVS, Sebi Zappulla, il segretario provinciale del Partito Democratico, Piergiorgio Gerratana, la consigliera comunale del Partito Democratico, Sara Zappulla, il responsabile ambiente di Sinistra Italiana – AVS, Paolo Tuttoilmondo, e la referente del comitato Stop Veleni, Cinzia Di Modica.
Un plauso per l’esito delle votazioni è stato espresso da parte di Alessandra Minniti e Fabio Giambrone, coportavoce regionale del partito e da Giovanni Romeo, dell’esecutivo regionale, che ha presenziato ai lavori dell’assemblea.
L’assemblea provinciale è stata l’occasione per discutere di problemi e criticità che saranno oggetto di ulteriori approfondimenti nelle prossime settimane, Tra questi, la riconversione sostenibile del petrolchimico, la gestione dei rifiuti, il servizio idrico integrato, la gestione dei Beni Culturali, Ambientali e Naturali, il Turismo, il caro vita e l’impoverimento dei cittadini, la qualità e la sicurezza nel lavoro, la tutela delle minoranze, la mobilità, il verde pubblico, l’immigrazione e l’emigrazione.




Polveriera centrodestra, Cannata contro tutti: “Studino e vadano oltre gli slogan”

La bufera dentro al Centrodestra siracusano non accenna ad arrestarsi. Materia dello scontro, la sanità con l’accusa del parlamentare Cannata rivolta all’Asp di Siracusa “per gravi omissioni” nella gestione dell’emergenza seguita al rovinoso incendio Ecomac. Da qui, la richiesta di invio ispettori ministeriali.
Una posizione ed un modo di procedere che non sono piaciuti agli alleati di coalizione, a partire dal deputato regionale di Forza Italia Riccardo Gennuso. Seguito anche da un altro deputato regionale, Carlo Auteri (oggi Dc ma ex FdI) e dal dirigente di Noi Moderati, Peppe Germano.
“Non sono interessato a polemiche di bassa lega: mi interessano i fatti, le responsabilità e la tutela della salute pubblica”, taglia corto Luca Cannata. “La mia richiesta di attivazione di un’ispezione nasce da atti ufficiali e da gravi omissioni, non da valutazioni personali”, argomenta. “Chi sceglie di difendere l’indifendibile, non difende la salute pubblica ma la propria poltrona o quella di un amico. La provincia di Siracusa merita dirigenti che agiscano con umiltà e senso del dovere, non con arroganza e presunzione di intoccabilità. Chi pensa di coprire tutto con difese politiche d’ufficio o con qualche favore di facciata sbaglia indirizzo: la salute è una cosa seria e non si baratta per riconoscenza o appartenenza”, è poi l’affondo che marca in maniera netta l’ormai insanabile frattura tra la preponderante ala cannatiana di FdI e gran parte del centrodestra siracusano. Fatti che avranno una più che probabile refluenza anche su accordi ed alleanze per le prossime tornate elettorali in provincia.
“Invece di studiare i dossier e leggere gli atti, qualcuno preferisce fare propaganda”, dice ancora Luca Cannata rivolto a Gennuso, Auteri e Germano. “Chi parla di ‘allarmismi’ o di ‘offese alle istituzioni’ dimostra solo di non conoscere i fatti o di volerli distorcere. Le mie richieste si fondano su tre note ufficiali, due diffide e altrettanti solleciti regionali rimasti inevasi. È tutto agli atti. Se qualcuno vuole smentire, lo faccia con i documenti, non con gli slogan”.
Il parlamentare meloniano è un fiume in piena. “Chi vuole continuare a coprire l’inefficienza si assuma la responsabilità davanti ai cittadini. Se qualcuno pensa che con attacchi coordinati o intimidazioni mediatiche possa mettermi a tacere, si sbaglia di grosso. Se ritiene che abbia detto qualcosa di non vero, vada pure nelle sedi competenti: io porterò con me gli atti, le carte e le testimonianze di ciò che in questi mesi ho visto e ascoltato”.




Garante per l’Infanzia a Siracusa, appello alle istituzioni regionali del deputato Carta

Un appello accorato alle istituzioni regionali per colmare una lacuna nella tutela dei minori. L’onorevole Giuseppe Carta (Grande Sicilia) ha chiesto la nomina immediata di un Garante per l’Infanzia nella provincia di Siracusa, denunciando “una situazione ormai insostenibile” sul piano della protezione e del monitoraggio dei diritti dei bambini.
“Nonostante le difficoltà legate agli affidamenti, ai ricongiungimenti familiari ed ai percorsi di tutela, Siracusa non dispone ancora di una figura che possa garantire un controllo diretto e tempestivo su queste delicate vicende”, spiega Carta, segnalando anche “casi anomali e gestioni discutibili” che rischiano di danneggiare i minori.
Il deputato regionale sottolinea come in altre realtà siciliane “la figura del Garante sia già stata nominata o sia in corso di nomina”, mentre nel siracusano “manca una supervisione costante, con gravi ripercussioni sui bambini coinvolti in procedimenti familiari complessi”.
Carta annuncia inoltre che lunedì 13 ottobre presenterà un’interrogazione all’Assemblea Regionale Siciliana “per conoscere le ragioni del ritardo nell’arrivo del parere sul regolamento, indispensabile per l’istituzione del Garante”.




Giovanni Cafeo guida i dipartimenti tematici della Lega in Sicilia: tutti i nomi

La Lega in Sicilia entra nella sua fase operativa. Con la nomina dei primi responsabili regionali, prende corpo la macchina dei dipartimenti tematici che costituiranno l’ossatura del partito nell’Isola. A coordinare il progetto è il siracusano Giovanni Cafeo, responsabile regionale dei dipartimenti. “Il nostro obiettivo – spiega – è costruire il partito in Sicilia secondo il modello organizzativo nazionale. La Lega a Roma conta 37 dipartimenti, e noi stiamo costituendo gli omologhi regionali che, a cascata, si radicheranno nei territori”.
Cafeo sottolinea come la nuova organizzazione miri a rendere la Lega una forza dei territori, capace di raccogliere e tradurre in azione politica le istanze dei cittadini. “I dipartimenti – aggiunge – servono a elaborare proposte e a mantenere un ascolto costante su temi specifici. È il nostro modo di costruire un partito che dialoghi con la realtà siciliana e che sappia offrire risposte concrete”.
Tra i nuovi responsabili figurano Salvatore Barbagallo per Agricoltura, Filiera e Cibo, Marzia Mancuso per l’Ambiente, Simone Libro per le Attività produttive, Ketty Molonia per il Benessere degli animali, Massimo Angelico per il settore Carceri e Polizia penitenziaria, Gianluigi Tota per la Difesa, Laura Marsala per la Disabilità e Alessandro Fontanini per l’Economia. A occuparsi degli Enti locali sarà Matteo Francilia, mentre Ester Bonafede seguirà Enti lirici e Teatri. La Gestione faunistica e l’Attività venatoria sono state affidate a Salvatore Russo, la Giustizia a Giuseppe Calabrò, le Infrastrutture e i Trasporti a Valentina La Rocca e l’Istruzione e Scuola a Lilly Fronte. Completano il quadro Sebastiana Giarratana alle Pari opportunità, Giovanni Lo Coco alla Pesca, Vincenzo Monti per Sicurezza e Immigrazione e Mariano Campolo per l’Università.
Con questa rete di delegati, la Lega siciliana punta a rafforzare la propria presenza politica e a instaurare un dialogo costante con i cittadini, le categorie produttive e le istituzioni. Un progetto che, nelle parole di Cafeo, “vuole fare della Sicilia un laboratorio di buona politica, in grado di ascoltare, elaborare e proporre soluzioni reali alle sfide della nostra comunità”.




Giansiracusa, messaggio per Nicita: “Dibattito pubblico, ma su fatti e non speculazioni”

In un quadro politico tormentato da sospetti, liti e accuse è il presidente del Libero Consorzio che prova a riportare la calma. E in merito ai sospetti sollevati dal senatore Antonio Nicita sulla gestione del personale del Libero Consorzio e agli articoli pubblicati da La Civetta di Minerva, invita a riportare tutto il dibattuto sul terreno del merito amministrativo, “anziché su quello delle pretestuose insinuazioni politiche’.
E proprio sul terreno amministrativo, spiega alcune recenti scelte. “Il Libero Consorzio Comunale di Siracusa è da anni in grave sofferenza per il dissesto finanziario e la drastica riduzione del personale. Sta provando a ricostruire la propria capacità amministrativa nell’interesse esclusivo dei cittadini con gli strumenti previsti dalla legge.
Tra questi, l’unico istituto oggi consentito per rinforzare la struttura organica dell’Ente è quello dello scavalco condiviso, che permette a funzionari, pur appartenenti ad enti diversi (ad esempio Comuni e Provincia), di collaborare senza alcun vantaggio economico per i dipendenti e nell’ambito delle 36 ore contrattuali.
L’avviso esplorativo, pubblicato qualche mese fa ed aperto a tutti i funzionari di tutti i comuni della Provincia di Siracusa e non solo, ha già consentito di acquisire nuove professionalità indispensabili per un Ente da anni in condizioni di paralisi organizzativa”, le parole di Giansiracusa.
Questo era uno dei punti su cui il senatore Nicita aveva puntato le sue attenzioni. “Insinuazioni e sospetti generici senza indicare elementi o fatti verificabili”, li qualifica Giansiracusa.
“Ricordo, peraltro, che la riforma che ha privato le Province della guida politica, generando vuoti di potere e inefficienze, è nata proprio dai banchi del Partito Democratico, che all’epoca si accodò all’onda populista. Quella scelta ha prodotto danni enormi e un evidente indebolimento degli enti intermedi, fondamentali per i Comuni e per i cittadini”, pizzica il presidente del Libero Consorzio
“Oggi più che mai si registra una distanza siderale tra una parte della politica e gli enti locali, una lontananza quotidiana dalle difficoltà reali di sindaci e amministratori, che si trovano soli ad affrontare emergenze e responsabilità.
Una distanza che è stata stigmatizzata anche da un esponente del Partito Democratico, l’on. Spada, nella sua doppia veste di deputato regionale e sindaco, con un suo intervento nel corso dell’ultima seduta dell’Assemblea Regionale Siciliana.
Parole che fotografano con lucidità una condizione che molti amministratori conoscono bene: quella di dover supplire, con dedizione, alle carenze di una politica distante e spesso distratta. Mi spiace dover affermare che l’onorevole Nicita rappresenta plasticamente questa distanza e la evidente non conoscenza delle dinamiche amministrative locali”.
E Giansiracusa invita il senatore Nicita a un confronto pubblico, aperto e trasparente sui temi del Libero Consorzio. “Ma basato su atti, dati e provvedimenti amministrativi, non su illazioni o sospetti”.




Cannata (FdI) chiede l’invio di ispettori all’Asp. “Gestione emergenza Ecomac da rivedere”

Il parlamentare Luca Cannata (FdI) ha trasmesso nella giornata di ieri una formale richiesta di attivazione di un’indagine ispettiva e delle procedure disciplinari nei confronti della Direzione Generale dell’Asp di Siracusa. “Viviamo in una delle aree industriali più complesse d’Europa. In un territorio ad alto rischio ambientale come quello del polo petrolchimico siracusano, la tutela della salute pubblica deve essere garantita da istituzioni sanitarie all’altezza, efficienti, trasparenti e reattive. Purtroppo, non è questo il caso”, attacca l’esponente di centrodestra. La sua nota è stata inviata alla Presidenza della Regione Siciliana, all’assessorato regionale alla Salute e al Ministero della Salute.
Per Cannata, la gravità della situazione sarebbe ulteriormente amplificata dalla specificità territoriale della provincia di Siracusa collocata all’interno di un’area industriale ad alto rischio ambientale, già oggetto di attenzione da parte delle autorità nazionali per i livelli di inquinamento e per le emergenze sanitarie ricorrenti. In questo contesto ad alta criticità, la piena operatività, reattività e trasparenza dell’Azienda Sanitaria Provinciale rappresentano un presidio essenziale per la tutela della salute pubblica. “Le disfunzioni e le omissioni riscontrate – sottolinea – risultano pertanto ancor più allarmanti, perché dimostrano una carenza di preparazione e coordinamento che, in caso di incidente industriale su larga scala, potrebbero determinare conseguenze gravi e irreparabili per la popolazione esposta”. Il riferimento è alla gestione della vicenda Ecomac.
“E’ una decisione che arriva dopo mesi di richieste, solleciti e gravi omissioni culminate nella gestione dell’emergenza ambientale seguita all’incendio del 5 luglio all’impianto Ecomac di Augusta”, spiega il parlamentare di FdI. “Nonostante le rilevazioni ufficiali trasmesse da Arpa Sicilia che hanno evidenziato valori allarmanti di diossine, furani e Ipa nell’aria e nel suolo, l’Asp di Siracusa non ha fornito comunicazioni ufficiali tempestive, non ha attivato protocolli sanitari strutturati, e non ha risposto adeguatamente alle richieste istituzionali, lasciando cittadini e amministratori in un vuoto informativo inaccettabile – conclude il parlamentare FdI – La salute dei cittadini viene prima di tutto. In una zona come la nostra l’Asp dovrebbe essere un presidio di eccellenza, non un nodo opaco e inefficiente. Ho ritenuto doveroso, nel mio ruolo parlamentare, chiedere l’attivazione immediata di una verifica ispettiva per accertare eventuali responsabilità e sollecitare l’adozione di misure correttive urgenti. Un territorio ad alto rischio ambientale come la provincia di Siracusa ha bisogno di una sanità all’altezza della sfida, Lo dobbiamo alle famiglie che vivono ogni giorno con l’ansia di un’esposizione invisibile. Lo dobbiamo alla verità, alla trasparenza, alla salute pubblica”.