Ecomac e l’affondo di Cannata, il centrodestra siracusano si divide. “No delegittimazioni”

Il duro affondo del parlamentare Luca Cannata (FdI) che ha chiesto ispettori all’Asp di Siracusa per verificare la gestione dell’emergenza Ecomac del luglio 2025, compatta il centrodestra…ma non sulle sue posizioni. Non è la prima volta che succede e che emerge, quindi, la profonda spaccatura tra il vice presidente della Commissione Bilancio e le altre anime del centrodestra siracusano. Si legge così la posizione assunta dal deputato regionale Dc, ed ex Fdi, Carlo Auteri. “Il lavoro del Dg Alessandro Caltagirone si distingue per la sua capacità di rinnovare e innovare il sistema sanitario locale, un impegno che ha portato a miglioramenti concreti per i cittadini di Siracusa. Mi stranisce che, al contrario, la stessa attenzione non sia stata riservata in passato, quando, purtroppo, sono emerse criticità gestionali non affrontate in tempo utile”, punge rispolverando episodi forse riconducibili al precedente management. Di sicuro, netta è la difesa dell’attuale. “Dal suo insediamento, Alessandro Caltagirone ha introdotto una serie di iniziative importanti – evidenzia Auteri – come la ristrutturazione del pronto soccorso, la digitalizzazione dei servizi sanitari e il lancio di nuovi progetti a sostegno della salute mentale, tutti finalizzati a garantire maggiore efficienza e risposte tempestive alle necessità del territorio. Questi passi sono stati accolti positivamente dalla cittadinanza, che ha visto finalmente un’Asp che risponde alle reali esigenze di chi vive e lavora nel siracusano”. Il deputato Ars stigmatizza il fatto che l’attivazione di un’indagine ispettiva in questo momento potrebbe sembrare strumentale, visto il rinnovo della rete ospedaliera, ma ritiene non siano questi i passi che spingono il parlamentare nazionale di FdI a intervenire. “C’è ancora molto da fare prima di poter parlare di una sanità a misura di paziente, è vero, ma è anche vero che rispetto a quando l’Asp era alle prese con problematiche che non venivano mai risolte in modo concreto, oggi abbiamo un dirigente che ha saputo dare nuova linfa all’organizzazione sanitaria. È interessante notare come, in un periodo in cui la provincia di Siracusa stava vivendo una fase critica sul piano sanitario, non si siano registrate richieste di intervento o sollecitazioni da chi oggi solleva delle polemiche, nonostante il supporto che veniva dato proprio dalla Direzione Generale…”. Sospetti, in scontro tra Auteri e Cannata che ha origini antiche.
Anche un altro deputato regionale, Riccardo Gennuso, si schiera a difesa dell’operato dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Siracusa. “”Le dichiarazioni dell’On. Luca Cannata sulla presunta inerzia dell’Asp rispetto alla zona industriale rappresentano un esempio di polemica infondata e dannosa per il territorio. È bene ricordare che lo stesso On. Cannata ha inviato una richiesta di chiarimenti all’Azienda sanitaria a luglio 2025, ricevendo una risposta formale e circostanziata poco dopo. Non ci risulta che si sia più occupato della situazione, mentre l’Asp ha continuato a lavorare con serietà coordinandosi con Prefettura, Sindaci e Arpa ed informando l’Assessorato regionale della Salute. Tutte le attività svolte (campionamenti, monitoraggi ambientali e azioni di prevenzione sanitaria) sono state rendicontate ai primi di ottobre all’Assessorato, in modo trasparente e documentato. Sostenere oggi che l’Asp non abbia agito significa ignorare i fatti o, peggio, travisarli per fini politici”. Considerazioni che spingono ancora oltre l’esponente di Forza Italia. “L’On. Cannata – dice Gennuso – prima di lanciare accuse e chiedere ispezioni, dovrebbe informarsi sulle procedure messe in atto e sui fatti concreti e dovrebbe rispettare il lavoro di chi ogni giorno garantisce la salute pubblica in condizioni difficili. Le istituzioni non si difendono con i proclami ma con il rigore e la competenza: due elementi che l’Asp di Siracusa ha dimostrato di avere, e che dovrebbero essere riconosciuti anche da chi, per ruolo parlamentare, dovrebbe contribuire a costruire fiducia verso le istruzioni e non seminare panico e sfiducia”. Da Forza Italia Siracusa, piena fiducia nell’operato dell’Azienda Sanitaria e della sua Direzione Generale. “Hanno agito con tempestività e responsabilità, mantenendo costante interlocuzione con la Regione e con gli enti di controllo. Invitiamo pertanto l’On. Cannata a non alimentare allarmismi e a mantenere un approccio più costruttivo e informato: i cittadini meritano chiarezza, non polemiche”.
Per Noi Moderati fa sentire la sua voce il consigliere nazionale Peppe Germano. “L’attacco dell’on. Cannata è ingiusto e non corrisponde alla realtà dei fatti. La gestione dell’emergenza Ecomac è stata tempestiva, coordinata e trasparente, con il coinvolgimento di Prefettura, Arpa, Vigili del Fuoco e Comuni interessati. Inoltre il coordinamento dei tavoli tecnici del Prefetto è stato a garanzia del lavoro di tutte le istituzioni. Pertanto mi auguro che l’on. Cannata non voglia mettere in discussione anche il lavoro egregiamente condotto dalla Prefettura.
Il direttore Caltagirone ha guidato un’azione chiara e documentata, nel pieno rispetto del principio di precauzione e della salute pubblica”.
Germano ricorda come, sotto la guida dell’attuale dg, l’Asp di Siracusa abbia avviato un percorso di rinnovamento concreto ed elenca: attivazione di ambulatori di prossimità per le fasce più deboli; maggiore dialogo con i cittadini e con i sindaci del territorio; trasparenza amministrativa e tracciabilità delle decisioni; iniziative di umanizzazione della sanità pubblica, con l’impegno a “non lasciare nessun cittadino insoddisfatto”.




Querelle Nicita-Carta, duello senza confini tra Partito Democratico e Grande Sicilia

Il segretario provinciale del Pd, Piergiorgio Gerratana, entra nella bagarre in corso tra il Partito Democratico e Grande Sicilia. E attacca il deputato regionale Giuseppe Carta, autore – a suo giudizio – “di accuse minacciose, peraltro incomprensibili, a persone a caso legate al Pd provinciale su questioni del tutto indipendenti da atti amministrativi, in una evocazione del così fan tutti”.
Gerratana legge nell’atteggiamento di Grande Sicilia un “maldestro tentativo di fare di tutta l’erba un fascio e di intimorire il Pd della provincia di Siracusa, che da una simile reazione trae invece ulteriore convincimento per andare avanti nella sua richiesta di trasparenza. Sul piano politico, la risposta dell’On. Carta, che peraltro chiama a sua difesa altri sindaci, come già fatto sulla vicenda Tmb, vicenda tuttora aperta, rivela che il senatore Nicita ha, ancora una volta, colto nel segno”.
Nelle ore scorse, l’esponente Pd aveva posto il tema della possibile sussistenza di “relazioni politiche trasversali sistemiche e ripetute che si estendono a scelte di Enti locali in diverse materie” e sulle quali “il Pd intende accendere un faro in questa provincia, per verificarne la sussistenza e la natura”.
Parole che chiamano la nuova replica di Grande Sicilia che esprime piena solidarietà all’onorevole Giuseppe Carta. Manuel Mangano, commissario costituente di GS, non ha dubbi. “So bene che sa perfettamente distinguere tra fatti oggettivi inconfutabili e ricostruzioni di parte tese a suggestionare l’opinione pubblica. Se il Pd Siracusa annuncia querele, Grande Sicilia sarà al fianco di Carta, certi che saprà difendersi come sempre ha fatto, in tutte le sedi, comprese quelle giudiziarie, dimostrando anche in questo caso la solidità delle sue affermazioni”. Mangano solleva poi interrogativi precisi sulle questioni sollevate dal Partito Democratico. “Non mi pare proprio che l’assunzione di una consigliera nello stesso Comune in cui esercita il ruolo elettivo di rappresentante del popolo, possa essere derubricata, come asserito improvvidamente dal segretario Gerratana, a questione del tutto indipendente da atti amministrativi”. Il Commissario di Grande Sicilia entra poi nel merito delle contestazioni: “È certamente un atto amministrativo (oltre che politico) impugnare al Tar l’autorizzazione concessa per la realizzazione di impianti fotovoltaici o tacere su progetti per costruire impianti di smaltimento/trattamento rifiuti”, invitando il Pd siracusano a “chiarire con trasparenza quali sono le ‘questioni indipendenti da atti amministrativi’ a cui si riferisce”.
La nota di Mangano si sofferma poi su di un elemento temporale che non passa inosservato. “Le vicende su cui si vorrebbe censurare l’operato dell’On. Carta sono tutte datate nel tempo e vengono rispolverate ciclicamente per mancanza di argomenti. Faccio un cattivo pensiero: è davvero singolare che questi attacchi seguano l’elezione del presidente del Libero Consorzio e soprattutto la nomina del Consiglio di Sorveglianza della società Aretusacque, avvenute, ricordo a me stesso, con ampie maggioranze dei sindaci della provincia di Siracusa”.
Mangano serra le fila. Grande Sicilia va avanti a testa alta in provincia di Siracusa, spiega. E il partito non avrà esitazioni nel porsi a difesa del suo deputato regionale.




Grande Sicilia e Pd, è scontro. Zappulla: “Dietro chi scrive si nascondono ombre del passato”

“Da settimane il gruppo Grande Sicilia è al centro di un assedio mediatico mirato e costruito per tentare di indebolire la sua credibilità politica e personale. Un’operazione che nulla ha a che vedere con il confronto democratico e che si alimenta di insinuazioni, illazioni e letture distorte dei fatti, e che prende forma subito dopo l’elezione dei vertici di Aretusa Acque”. È quanto dichiara Marco Zappulla, assessore alle Risorse Umane del Comune di Siracusa, in risposta alle polemiche sollevate in questi giorni. Proprio ieri il senatore Antonio Nicita ha parlato di “un quadro fitto di relazioni, scambi di personale, mobilità e incarichi tra i Comuni della provincia di Siracusa, fino al Libero Consorzio provinciale, che merita di essere ricostruito e chiarito in ogni dettaglio”. Secondo Nicita, negli ultimi mesi si sarebbe delineata una situazione “talmente articolata da risultare difficile da seguire”, caratterizzata da concorsi pubblici con graduatorie più volte corrette in autotutela, da cui attingerebbero diversi Comuni, ma con assunzioni seguite rapidamente da trasferimenti verso altri enti”, ritenendo necessario avviare una una ricostruzione approfondita delle ‘mappe di relazione’ tra enti, persone e incarichi, “per verificare se si tratti di coincidenze amministrative o del frutto di intese politiche e personali orientate alla gestione del consenso e alla spartizione di posizioni”. L’assessore alle Politiche Sociali di Siracusa, Marco Zappulla replica mettendo in evidenza alcuni aspetti. “Da settimane il gruppo Grande Sicilia è al centro di un assedio mediatico mirato e costruito per tentare di indebolire la sua credibilità politica e personale- la sua premessa- Un’operazione che nulla ha a che vedere con il confronto democratico e che si alimenta di insinuazioni, illazioni e letture distorte dei fatti, e che prende forma subito dopo l’elezione dei vertici di Aretusa Acque”. “È inquietante-prosegue- l’atteggiamento del Partito Democratico, dove spuntano, alle spalle di chi scrive, le ombre del passato, che preferisce sollevare sospetti con logiche e metodi che pensavamo superati. Un modo di fare politica che tenta di trasformare il dibattito in un attacco personale anziché in un confronto sui temi e sugli atti”, prosegue Zappulla. L’assessore rivendica la correttezza dell’operato dell’amministrazione: “Da assessore alle Risorse Umane del Comune di Siracusa affermo con assoluta certezza che ogni procedura è stata svolta nel pieno rispetto della legge, dei regolamenti e dei principi di trasparenza. Gli atti sono pubblici, verificabili e lineari. Chi parla di irregolarità mente e lo fa con un preciso obiettivo politico: delegittimare – annuncia Zappulla – Il confronto politico non può trasformarsi in un tentativo di distruggere persone e percorsi. Per questo motivo, il gruppo Grande Sicilia si tutelerà in tutte le sedi competenti per difendere la dignità delle donne e degli uomini che lo rappresentano e che da settimane subiscono attacchi inaccettabili”. L’assessore conclude con un appello al Partito Democratico: “Invito il Partito Democratico a richiamare i propri rappresentanti più autorevoli, a fare uscire i veri istigatori e i promotori di odio e rabbia, invitandoli a un atteggiamento di rispetto verso la politica e verso le istituzioni del territorio, e a promuovere, con interventi istituzionali, invece, un clima di collaborazione e convivenza istituzionale, nel capoluogo come in tutta la provincia”. Anche il deputato regionale Giuseppe Carta, nelle scorse ore, ha rispedito al mittente le accuse mosse dal senatore Nicita. “Condivido la necessità di fare luce- ha detto Carta- e sono pronto a sottoscrivere la richiesta del senatore Nicita per l’incontro istituzionale in Prefettura ma anche a collaborare per la ricostruzione del quadro delle assunzioni e mobilità sul quale richiede chiarezza, a partire da quanto accade proprio in casa Pd”.




Scerra: “Governance Adsp, Siracusa sia alla pari rispetto ad Augusta e Catania”

“Ho presentato alla Camera dei deputati una proposta di legge che mira a colmare un’evidente disparità di trattamento nella governance dell’Autorità di Sistema Portuale della Sicilia Orientale, restituendo al capoluogo Siracusa il ruolo che spetta nel processo decisionale sulle politiche di sviluppo portuale”. Lo annuncia il parlamentare siracusano Filippo Scerra (Movimento 5 Stelle), primo firmatario della proposta di modifica all’articolo 9 della legge 84/1994, che disciplina la composizione dei comitati di gestione delle Autorità di Sistema Portuale.
“Dopo la positiva inclusione del Porto Grande e della rada di Santa Panagia nell’Autorità di Sistema Portuale della Sicilia Orientale – prosegue Scerra – è consequenziale ora che Siracusa, città capoluogo e snodo marittimo strategico per il Mediterraneo, abbia pari diritto di voto ed espressione rispetto ai componenti di Augusta e Catania. La mia proposta di legge interviene proprio per sanare questa disparità per i capoluoghi di Provincia, e interviene anche per assicurare diritto di rappresentanza ai comuni siciliani e sardi i cui porti sono inseriti nei sistemi portuali, come Pozzallo presso l’Autorità di Sistema della Sicilia Orientale”.
Il provvedimento intende rafforzare la partecipazione territoriale e promuovere una gestione equilibrata e trasparente dei porti italiani.
“È un atto di equità istituzionale oltre che un passo necessario per valorizzare il potenziale economico e logistico di Siracusa e del suo porto, come anche di Pozzallo, le cui infrastrutture portuali sono essenziali per il rilancio produttivo e turistico della Sicilia orientale”, conclude Scerra.




Finanziaria regionale, Spada (Pd): “Approvata grazie alle opposizioni, maggioranza in pezzi”

“Il Partito Democratico e le forze di opposizione in Assemblea Regionale Siciliana hanno dimostrato, ancora una volta, di avere grande senso di responsabilità sbloccando le misure finanziarie urgenti a sostegno dei cittadini di tutte le province”. A sottolinearlo è Tiziano Spada, deputato regionale del Partito Democratico e sindaco di Solarino, all’indomani dell’approvazione della Manovra Finanziaria in Ars, in cui le frizioni all’interno della coalizione di Governo hanno influenzato il voto dell’aula.
“Schifani e la sua Giunta hanno portato in Assemblea una norma che, già in Commissione, avevamo criticato poiché non rispettava il criterio di priorità che dovrebbe essere alla base di un’azione politico-amministrativa. È mancata una regia seria che tenesse conto delle istanze dei cittadini – aggiunge Spada – e che lavorasse per fornire le soluzioni attraverso uno strumento finanziario così importante. Abbiamo deciso di rinunciare agli articoli della Finanziaria che avrebbero previsto i soliti compensi mirati, privilegiando le misure che dessero risposte alle emergenze dei territori. Solo grazie al nostro contributo il Fondo per il contrasto alla povertà è stato aumentato di 10 milioni di euro. Sono stati stanziati, inoltre, 3 milioni e mezzo di euro per le misure di sostegno ai disabili psichici, 4 milioni di euro per la fornitura semi-gratuita e gratuita dei libri di testo agli studenti di scuola secondaria di primo e secondo grado, 3 milioni di euro le aziende zootecniche che hanno subito danni da siccità e un milione di euro a sostegno dei Centri Antiviolenza e delle Case di Accoglienza. Sono stati stanziati i fondi per aumentare le giornate lavorative del personale dei Consorzi di Bonifica, ulteriori somme a sostegno degli atleti disabili e l’aumento del fondo Asacom per le famiglie delle persone con disabilità”.
In aula, la Manovra Finanziaria è stata approvata nonostante l’assenza di alcuni gruppi parlamentari dei partiti che compongono la maggioranza. “Le questioni che riguardano i partiti di Governo e Schifani non ci interessano, né tanto meno i motivi che hanno condizionato l’atteggiamento di alcuni deputati di maggioranza. Quello che va sottolineato è che, ancora una volta, le forze di opposizione si sono prese la responsabilità di approvare una norma che servirà a finanziare provvedimenti importanti. Senza di noi la Manovra Finanziaria sarebbe stata affossata dalle forze che, fino alla vigilia del voto, erano a sostegno del Governo Schifani. Noi del PD saremo sempre pronti ad andare in aula per far valere le esigenze dei cittadini e dimostrare che tutti i territori siciliani hanno pari dignità”.




Grande Sicilia, il commissario cittadino di Siracusa è Emiliano Bordone

Emiliano Bordone è il nuovo commissario cittadino di Grande Sicilia a Siracusa. La decisione arriva con l’unanimità del Gruppo Consiliare di Siracusa. L’incarico affidato a Bordone, di professione avvocato, avrà validità fino all’avvenuta elezione del segretario cittadino e rappresenta un passaggio fondamentale per il consolidamento della presenza del movimento sul territorio siracusano.
“Emiliano Bordone è una figura di grande competenza e radicamento nel territorio. La sua esperienza e il suo impegno civico saranno determinanti per rafforzare la presenza di Grande Sicilia a Siracusa e per costruire un dialogo sempre più efficace con i cittadini – ha dichiarato l’On. Giuseppe Carta – Siamo certi che saprà interpretare al meglio i valori e gli obiettivi del nostro movimento”.




Palazzo Vermexio: commissioni consiliari, si eleggono i presidenti

Si completano le nuove Commissioni consiliari, dopo l’azzeramento delle settimane scorse. Con l’elezione dei presidenti ritrovano operatività piena.
Presidente della Prima Commissione (Urbanistica, Lavori Pubblici e Patrimonio è stato eletto Luigi Cavarra (Grande Sicilia). “È per me un onore e una grande responsabilità ricoprire questo incarico, che spero di svolgere con impegno, equilibrio e spirito di servizio nell’interesse della nostra comunità. Lavorerò con dedizione, ascolto e collaborazione, consapevole dell’importanza del ruolo che mi è stato affidato. Un sentito ringraziamento va anche al mio partito Grande Sicilia, che mi ha sostenuto e dato questa opportunità di crescita e di servizio, rafforzando il mio impegno verso la città di Siracusa”.
Alla guida della Seconda, confermato Gianni Boscarino. “Riprenderò da dove ho lasciato, cercando di dare maggiore impulso al lavoro che stavo portando avanti”, il primo commento del consigliere che torna a guidare la commissione che si occupa di cultura, spettacolo, turismo, scuola, politiche giovanili, politiche e servizi sociali, pari opportunità, immigrazione, regolamenti di competenza.
Il primo pensiero di Boscarino è stato per i colleghi “ai quali – ha detto – desidero esprimere la mia più profonda gratitudine per la fiducia che mi hanno accordato. Questo rinnovato incarico rappresenta per me un grande onore e una responsabilità che assumo – ha sottolineato il capogruppo del Misto – con impegno e dedizione”.
Riconferma anche per Simone Ricupero, presidente della Commissione Bilancio. “La rielezione rappresenta un importante segnale di continuità e fiducia da parte del Consiglio Comunale, che riconosce il lavoro svolto negli anni precedenti in materia di controllo, programmazione e gestione economico-finanziaria dell’Ente”, commenta Ricupero.
Nei prossimi mesi la Commissione sarà impegnata nell’analisi degli strumenti di programmazione finanziaria, dal bilancio di previsione al rendiconto, con particolare attenzione al reperimento di risorse utili a sostenere la crescita del territorio siracusano. “Il mio impegno sarà quello di coniugare la competenza tecnica con una visione politica chiara: un bilancio comunale che non sia solo un documento contabile, ma un vero strumento di sviluppo, capace di rispondere ai bisogni della comunità e di tracciare un futuro più solido per Siracusa”.
Il consigliere Ivan Scimonelli è stato eletto presidente della Quarta Commissione con competenze su Personale, Polizia Urbana, Viabilità, Protezione Civile, Sport e Tempo Libero, Servizi Demografici, Società Partecipate e Decentramento. “Intendo avviare immediatamente il lavoro sul Documento Unico di Programmazione (DUP), rimasto purtroppo fermo a causa della prolungata inattività delle commissioni. L’obiettivo è recuperare il tempo perduto e favorire una pianificazione condivisa e concreta delle politiche nei settori di competenza”. Ringraziamenti al presidente uscente Angelo Greco (PD) ed alla vicepresidente Alessandra Barbone (FI) per l’impegno e la collaborazione mostrata. Il nuovo vicepresidente è Matteo Melfi.




On. Carta, che replica a Nicita: “Scambi e relazioni, chiarezza magari partendo dal PD”

Sulla necessità di “fare luce su scambi e relazioni politiche”, sollevata dal senatore Pd Antonio Nicita, interviene anche l’On. Giuseppe Carta (Grande Sicilia). “Condivido e sono pronto a sottoscrivere la richiesta del senatore Nicita per l’incontro istituzionale in Prefettura ma anche a collaborare per la ricostruzione del quadro delle assunzioni e mobilità sul quale richiede chiarezza”, dice il deputato regionale. Ed è una frase preludio di replica che guarda proprio in casa del Partito Democratico. “Si potrebbe cominciare ad esempio con il caso della consigliera del suo partito assunta nello stesso ente in cui svolge il ruolo di consigliere comunale. Si potrebbe inserire anche la vicenda della consigliera comunale il cui padre è dirigente in un comune vicino e, nel contempo, è stato anche socio in alcuni lavori eseguiti con esponenti dell’attuale politica francofontese. Potremmo anche citare il caso della moglie del Consigliere Comunale di Augusta del suo partito che lavora in una Azienda che opera nel settore dei rifiuti che ha presentato un progetto per il trattamento di rifiuti speciali e pericolosi da realizzare nel territorio megarese su cui né il Senatore né tanto meno il marito consigliere ha mai proferito parola. Dovremmo continuare poi certamente con il trattare l’imbarazzante questione di opportunità politica relativa al Consigliere comunale di Siracusa che assiste, quale legale di fiducia, alcuni colossi industriali in vari processi in cui la Procura contesta persino il reato di disastro ambientale (Comune di Siracusa, ente che rilascia l’autorizzazione integrata ambientale). Infine – aggiunge Carta – a mio giudizio dovremmo pure approfondire la questione relativa alla realizzazione di sconfinati impianti fotovoltaici prevista tra i comuni limitrofi a Melilli, per la cui costruzione vorrebbero smantellare un intero quartiere imponendo a molti residenti di sloggiare. E sul punto dovremmo pure chiederci come mai il Comune in questione retto da esponenti del Suo partito non si è opposto presentando ricorso innanzi al Tar come invece ha fatto il Comune di Melilli a tutela dei propri cittadini e del territorio”.
Per Giuseppe Carta, “se lo spirito della iniziativa del Senatore Nicita è quello di accendere il ‘faro’ su tutto senza pregiudizio, io ci sono. Se così non è, allora, si vuole solo intimidire per cercare nel contempo di acquisire visibilità politica”. Insomma, il confronto è pronto a diventare scontro. “Per questo motivo – conclude Carta – chiedo ai Sindaci della provincia di Siracusa di mobilitarsi contro questi attacchi continui e persecutori, che spuntano solo dopo le elezioni di secondo livello per l’individuazione del comitato di Sorveglianza di AretusaAcque”.




Nicita (Pd): “Nel siracusano intrecci di incarichi e mobilità tra enti, serve chiarezza”

“Un quadro fitto di relazioni, scambi di personale, mobilità e incarichi tra i Comuni della provincia di Siracusa, fino al Libero Consorzio provinciale, che merita di essere ricostruito e chiarito in ogni dettaglio”. È quanto afferma il senatore Antonio Nicita (PD), intervenendo dopo alcune segnalazioni e ricostruzioni apparse sulla stampa locale.
Secondo Nicita, negli ultimi mesi si sarebbe delineata una situazione “talmente articolata da risultare difficile da seguire”, caratterizzata da concorsi pubblici con graduatorie più volte corrette in autotutela, da cui attingerebbero diversi Comuni, ma con assunzioni seguite rapidamente da trasferimenti verso altri enti.
“Ci sono dirigenti che ricoprono incarichi in più Comuni – sottolinea il senatore – e allo stesso tempo assessori o consiglieri comunali che sono dipendenti o dirigenti di altri enti locali. Si moltiplicano casi e interrogazioni, a livello comunale, regionale e nazionale, che ripropongono con forza il tema dei conflitti di interesse nelle amministrazioni locali”.
Per il parlamentare dem, è necessario avviare una ricostruzione approfondita delle ‘mappe di relazione’ tra enti, persone e incarichi, per verificare se si tratti di coincidenze amministrative o del frutto di intese politiche e personali orientate alla gestione del consenso e alla spartizione di posizioni.
“Occorre comprendere se questi intrecci – prosegue Nicita – non rappresentino l’esito di un disegno sistemico, volto a piegare gli interessi pubblici e collettivi a logiche di parte o di convenienza”.
Il senatore annuncia di avere chiesto ai consiglieri comunali del PD presenti nei vari Comuni della provincia di raccogliere informazioni e documentazione, in vista di una richiesta urgente di incontro con il Prefetto di Siracusa. Nicita non esclude, infine, di intraprendere ulteriori iniziative parlamentari e istituzionali per garantire piena trasparenza nella gestione delle risorse umane e negli incarichi negli enti locali e nelle società pubbliche o miste della provincia.




Concessione alla Rari Nantes, La Vardera porta il caso in Ars: “Serve chiarezza”

Il caso della concessione per 60 anni di un’area comunale di via Franca Maria Gianni alla società sportiva Rari Nantes Siracusa approda all’Assemblea Regionale Siciliana. Il deputato regionale di Controcorrente, Ismaele La Vardera, ha presentato un’interrogazione urgente al governo regionale chiedendo verifiche sulla legittimità e trasparenza della procedura.
La vicenda riguarda la determina dirigenziale (4630 del 22 settembre 2025) con cui il Comune di Siracusa ha affidato, in diritto di superficie per 60 anni, un terreno di circa 7.500 metri quadrati alla società Asd Libertas Rari Nantes Calcio Nuoto e Pallanuoto. L’area, classificata come zona S3 (verde, gioco e sport), è stata concessa a fronte di un canone annuo di poco superiore ai 3.600 euro, pari a circa 300 euro al mese.
Secondo La Vardera, l’importo e la durata dell’affidamento appaiono sproporzionati rispetto al valore dell’area e sollevano dubbi sulla convenienza dell’operazione per l’amministrazione comunale. Il parlamentare chiede inoltre di fare luce su possibili legami tra la società aggiudicataria e la famiglia del presidente del Consiglio comunale, Alessandro Di Mauro.
L’interrogazione riporta anche che la gara avrebbe visto la partecipazione di soli due soggetti: uno escluso per mancato raggiungimento del punteggio minimo, l’altro risultato aggiudicatario. Lo stesso concorrente escluso avrebbe denunciato pubblicamente – secondo le parole di La Vardera – irregolarità nei tempi di protocollazione delle offerte e la mancata risposta da parte del Comune alle proprie richieste di chiarimento.
“Ci sono dubbi sull’imparzialità della procedura e sulla reale indipendenza della società vincitrice”, si legge nell’atto parlamentare predisposto dall’esponente di Controcorrente. “È necessario verificare la correttezza della gara e l’eventuale presenza di conflitti di interesse”.
La Vardera chiede dunque all’Assessorato regionale competente di acquisire tutti gli atti della procedura, compresi i verbali della commissione di gara e di valutare l’invio del fascicolo all’Autorità Nazionale Anticorruzione (ANAC) per gli opportuni approfondimenti.
Sulla stessa vicenda si è già espresso anche il Partito Democratico di Siracusa, che questa mattina ha richiesto al Comune di procedere al ritiro in autotutela della concessione, sollevando analoghe perplessità sul canone, sulla durata e sull’opportunità politica dell’affidamento.