Strade e scuole provinciali, nuovo stanziamento dal governo: attesa per il riparto

Nell’ultima legge di bilancio il governo ha messo a disposizione ulteriori risorse per la manutenzione delle strade e delle scuole provinciali. In particolare, rispetto al precedente decreto del febbraio 2018 che stanziava 1,6 miliardi per le strade provinciali, sono state aumentate le risorse fino a 8,5 miliardi di euro, per le annualità dal 2020 fino al 2034 per la manutenzione di strade e scuole.
“Una misura fortemente voluta dal Movimento 5 Stelle e che si aggiunge a quelle già operative messe in campo con la legge di bilancio e successivi emendamenti al Milleproproghe per il risanamento delle ex province siciliane”, dicono i parlamentari Paolo Ficara e Adriano Varrica (M5s).
“Il riparto delle somme liberate dovrà ora essere stabilito secondo criteri fissati dal Ministero”, spiegano Ficara e Varrica.
Proprio Paolo Ficara è il primo firmatario di una interrogazione sul tema, diretta al responsabile del dicastero delle Infrastrutture.
Ficara stimola il Ministero a procedere con una celere ripartizione dei fondi previsti in legge di bilancio. “Questo permetterebbe agli enti locali interessati di provvedere a una stesura più razionale dei progetti, avendo contezza del totale delle risorse disponibili”. Viene, in sostanza, richiesto un decreto contenente anche precise indicazioni operative, in modo da consentire alla Province ed alle Città Metropolitane di utilizzare prima possibile le risorse messe a disposizione, trasformandole in cantieri, lavoro e migliore qualità viaria.




Floridia verso le amministrative, candidature ufficiali e possibili accordi: gli scenari

Lanciata ufficialmente nel corso di un incontro aperto nella sede dell’Avis la candidatura a sindaco di Claudia Faraci. Non la candidata del Partito Democratico, fanno notare dall’area Dem, con Mario Bonanno, l’ex sindaco, Orazio Scalorino e la sua ex squadra , ma la “scelta di un’ampia fetta del mondo della cultura, della società civile, dell’associazionismo”. Una riunione aperta, quella convocata per questo pomeriggio, per dare un senso di aggregazione e di raccolta di proposte e intenti. Una seconda lista affiancherà e sosterrà la candidata alla poltrona di prima cittadina. Si chiamerà “Otto Marzo”, a voler sottolineare come nessuna donna, da vent’anni a questa parte, sia stata in corsa a Floridia e per lanciare un messaggio di novità. Non solo una questione di genere, si affrettano a chiarire i supporter dell’ex assessore ai Lavori Pubblici ma una questione culturale ad ampio raggio. La squadra che sarà proposta, secondo indiscrezioni, conterrà nomi di chi storicamente ha fatto parte dell’epoca Scalorino o è stato candidato alle ultime amministrative a supporto dell’ex sindaco, battuto poi al ballottaggio da Giovanni Limoli. In prima linea tornano in questa campagna elettorale con Mario Bonanno, esponenti politici come Rizza, Vassallo, Floriana Sanzaro.
‘Floridia in Comune’ candiderà Tano Gallitto, noto ingegnere. Giovanni Limoli sarebbe pronto a ricandidarsi, ma sembra debbano essere in corsa anche Marco Carianni, Lino Romano per ‘Orizzonte etico’ e Cristian Fontana, che sarebbe il nome su cui punterebbe Fratelli d’Italia. Su questa ipotesi pesa una “Spada di Damocle”, legata a scelte che dovranno essere fatte a livello provinciale, partendo, nel gioco delle alleanze, dai vertici regionali. Fratelli d’Italia, ad esempio, potrebbe anche esprimere un candidato a sindaco di Augusta. Una sola delle due possibilità, naturalmente, sarebbe consentita. Riflette, intanto, l’ex vice sindaco, Salvo Burgio. Non è esclusa nemmeno l’ipotesi di una sua discesa in campo.




Consorzio Plemmirio, nervi tesi tra Italia e Prestigiacomo sulla Stazione Anton Dohrn

Chiamato in causa dalla parlamentare Stefania Prestigiacomo (FI), il sindaco Francesco Italia non si tira indietro. E replica a brutto muso alle accuse (“colpo di mano”) sull’ingresso – con modifica statutaria – della Stazione Zoologica Anton Dohrn nel Consorzio di gestione dell’Amp Plemmirio, composto oggi al 50% da Comune ed ex Provincia Regionale.
“Il commissariamento della ex Provincia di Siracusa e il suo successivo dissesto hanno indotto il ministero dell’ambiente ad esprimere forti perplessità sulla prosecuzione delle attività dell’Amp che, di fatto, a seguito della riduzione del personale dell’ex provincia e del mancato contributo alla gestione, rischiava il commissariamento”, scrive Italia. “È stato, quindi, proprio il ministero, già dal 2015 a chiedere all’Amp di individuare un nuovo partner che ne consentisse il rilancio. Dopo altri tentativi non andati a buon fine – aggiunge il sindaco – l’Area Marina Protetta, in un continuo e costante rapporto di interlocuzione col ministero che dura ormai da due anni, ha individuato come partner la Stazione Zoologica Anton Dohrn”.
E’ un ente pubblico di ricerca e formazione, sotto il controllo del Miur e della Corte dei Conti. Secondo le modifiche statutarie concordare, entrerà nel Consorzio con il 33% delle quote. “Non si occupa solo della biologia marina del golfo di Napoli ma di larga parte del mar Mediterraneo di cui, anche il mare nostrum fa parte. Non penso, dunque, di far torto ad alcuno dicendo che nessun ente siciliano ha profili assimilabili a quello della Stazione Anton Dorhn”, dice ancora il primo cittadino rispondendo ad alcune perplessità mosse dalla Prestigiacomo.
“Le condizioni di ingresso del nuovo consorziato, che prevedono un contributo di 50.000 euro una tantum, di 15.000 euro annui più un ricercatore presso l’Amp, non sono state decise o proposte da me ma individuate dall’Amp attraverso successive riunioni e frequenti carteggi svoltisi nella più assoluta trasparenza insieme ai dirigenti e funzionari del ministero dell’ambiente”, argomenta Francesco Italia. “Nessun colpo di mano o svendita, ma il tentativo di sottrarre l’Area marina ad un destino di commissariamento o di stretta sopravvivenza che, se pur può apparire come la migliore prospettiva per qualche ghiotto predatore dei nostri mari, solo una partnership specializzata, prestigiosa e internazionale sono in grado di garantire”, il senso dell’operazione secondo Franceco Italia.




Siracusa. Consorzio Plemmirio, Prestigiacomo accusa: "il Comune svende l'Area Marina"

L’ingresso della Stazione Anton Dohrn nella compagine societaria del Consorzio che gestisce l’Area Marina Protetta del Plemmirio non convince Stefania Prestigiacomo. La parlamentare di Forza Italia mostra anzi tutta la sua contrarietà. “E’ sorprendente e preoccupante ciò che sta accadendo”, scrive in una nota con riferimento alla modificato dello statuto dell’Amp approvata dal commissario regionale che fa le veci del Consiglio Comunale di Siracusa. Il 33% delle quote del consorzio passano così alla Stazione Zoologica Anton Dohrn di Napoli “in cambio di 50mila euro e di consulenze varie”.
Attualmente, il consorzio è composto al 50% dal Comune e al 50% dalla ex Provincia che, però, da anni non ha più risorse. “Avevamo lottato tanto per mantenere in capo al nostro territorio la gestione della riserva marina, ma oggi nel silenzio assoluto con un procedura politicamente discutibile, si vuole svendere un altro pezzo del nostro territorio senza comprenderne le reali ragioni. Se ci si vuole avvalere della collaborazione di un ente esterno perché non farlo senza regalargli il 33%? Quanto accaduto appare inspiegabile, inquietante e dannoso per Siracusa”, il pensiero dell’ex ministro dell’Ambiente che definisce la scelta “un atto di arroganza, un colpo di mano del sindaco”. Già nel 2018 la Prestigiacomo si era fermamente opposta all’ipotesi di un ingresso della Stazione Anton Dohrn nel Consorzio. “Non si comprende poi perché ci si sia rivolti ad un istituto di ricerca di Napoli per seguire un tratto di mare siciliano. Come mai non si è chiesto, ove se ne sentisse il bisogno, di partecipare a una università siciliana ad esempio?”, si domanda poi.
La Prestigiacomo si rivolge poi al commissario della ex Provincia Regionale a cui chiede di opporsi alle modifiche statutarie.




La nave ong Aita Mari in porto a Siracusa, a bordo salgono le Sardine: "grati per impegno"

Nel porto di Siracusa, alle spalle del parcheggio del Molo Sant’Antonio, è attraccata la nave Aita Mari della Ong spagnola Salvamento Maritimo Humanitario. La scorsa settimana ha soccorso in due distinti interventi 158 naufraghi, condotti in porto a Messina.
A bordo della nave in fermata a Siracusa è salita una rappresentanza delle Sardine. Con loro, uno degli esponenti nazionali del movimento, il siracusano Massimiliano Perna. “Abbiamo voluto ringraziare l’equipaggio di questa nave e idealmente a tutte le navi umanitarie che operano nel Mediterraneo”, spiega poche ore dopo la visita, avvenuta ieri sera. “Abbiamo ascoltato i racconti dell’equipaggio, abbiamo ascoltato Yoro, senegalese che, dopo sei anni, per la prima volta tornava su una nave di soccorso, questa volta non come naufrago ma come abitante di questa città. Abbiamo ribadito insieme il nostro No ai decreti sicurezza, l’insoddisfazione per le insufficienti modifiche proposte dall’attuale governo, la richiesta di cancellare il Memorandum Italia-Libia, il rifiuto di politiche di chiusura e di indifferenza”.
L’Aita Mari riprenderà ai primi di marzo la sua missione umanitaria di pattugliamento e soccorso nel Mediterraneo. “Abbiamo consegnato a Filippo, coordinatore e responsabile del settore infermieristico, una grande sardina di carta che è stata tra i simboli della nostra prima piazza, come segno di condivisione di quegli ideali e quei valori di umanità e solidarietà fondamentali che le Ong portano in mare. La sardina è stata messa in uno dei luoghi più importanti della nave: l’infermeria”, racconta ancora Massimiliano Perna.
La nave ha anche bisogno di un idraulico e di un meccanico nautico per alcuni interventi di manutenzione. “Ci impegniamo a trovarli. Per fare la nostra piccola parte, davanti alla loro grande missione”.




Siracusa. Approvati Bilancio e Documento Unico di Programmazione 2020-22

Si è concluso ieri il ciclo di programmazione del Comune di Siracusa con l’approvazione del bilancio e del Documento Unico di Programmazione 2020/2022.
Il 10 gennaio, la Giunta aveva adottato lo schema di bilancio che è stato approvato il 18 febbraio dal Commissario Straordinario. Il termine di scadenza per l’approvazione del bilancio sarebbe scaduto il 30 marzo 2020.
“L’approvazione in anticipo rispetto al termine di legge del bilancio e dei documenti di programmazione – ha detto l’assessore Pietro Coppa – è una novità assoluta per il Comune di Siracusa. Iniziamo a raccogliere i frutti di un lavoro avviato sin dall’inizio di questo mandato. Già lo scorso anno la Giunta aveva adottato lo schema di bilancio del 2019 nel mese di aprile, poi approvato dal Consiglio Comunale il 30 agosto. Nei prossimi 20 giorni la Giunta dovrà approvare (PEG) il Piano Esecutivo di Gestione che è lo strumento di attuazione del bilancio 2020 e che consentirà all’apparato amministrativo di realizzare gli obiettivi fissati per il 2020. Non appena la Giunta approverà il PEG conclude l’assessore Coppa – l’amministrazione organizzerà un incontro pubblico per illustrarlo”.




Ex Province, ennesimo rinvio del voto: se ne riparla in autunno

Ancora un rinvio per le elezioni nelle ex Province siciliane. La commissione Affari istituzionali, col voto contrario del M5s, ha approvato il ddl che sposta in avanti nel tempo le elezioni di secondo livello. Sindaci e consiglieri comunali voteranno tra il 15 settembre e il 15 ottobre. Da stabilire in quel periodo la data esatta. Il governo Musumeci aveva fissato le elezioni al 19 aprile. Il ddl dovrebbe arrivare in aula già questo pomeriggio.




Milleproroghe, dal governo un aiuto per l'ex Provincia di Siracusa: 7 milioni di euro

Approvato l’emendamento al Milleproroghe che permette alle ex Province Regionali siciliane di approvare il loro bilancio 2020 senza necessità di ricorrere ad un più complicato triennale. Primo firmatario dell’emendamento è Adriano Varrica, del Movimento 5 Stelle con il sostegno dei deputati siracusani Paolo Ficara (M5s) e Stefania Prestigiacomo (FI).
Ripartiti gli 80 milioni di euro di contributo statale stanziati come perequazione per il prelievo forzoso a cui sono soggetti gli enti siciliani. “Grazie all’attenzione del sottosegretario all’Economia, Alessio Villarosa, abbiamo potuto ascoltare a Roma i commissari straordinari delle ex Province e condiviso, anche con i responsabili finanziari degli enti, un piano di ripartizione che tiene conto del peso effettivo del prelievo forzoso per ogni singola ex Provincia. Siamo intervenuti in tal senso, correggendo una prima bozza del MEF che non ci soddisfaceva”, spiega il parlamentare siracusano Paolo Ficara (M5s). “Dopo tante pressioni, il governo ha concesso quanto anche io ho sottoscritto. Non risolve i problemi ma è già qualcosa”, le parole di Stefania Prestigiacomo (FI).
Alla ex Provincia Regionale di Siracusa vanno 7,15 milioni di euro; ad Agrigento 7,14; 6,75 a Trapani, 5,55 a Ragusa, 4,9 a Caltanissetta e 4 ad Enna. In doppia cifra le città metropolitane di Palermo (17,7 milioni), Catania (16,26mln) e Messina (10,40mln). “È un primo risultato concreto che arriva pochi giorni dopo gli incontri avuti con i responsabili degli enti al Ministero dell’Economia. Adesso porteremo avanti gli altri correttivi necessari per le ex Province siciliane”, dice ancora Ficara.
Si tratta di un riparto di fondi strutturali e non una tantum. Risorse su cui gli enti potranno quindi contare anche negli anni a venire.




Online sul sito del Comune il piano particolareggiato della Borgata

Dopo un accurato lavoro sulle tavole grafiche e sui regolamenti vigenti, da oggi il Piano particolareggiato della Borgata è consultabile on-line sul sito istituzionale all’indirizzo www.comune.siracusa.it. Un altro importante passo nel programma di digitalizzazione degli strumenti di pianificazione territoriale del Comune.
“Trasparenza e facile reperibilità delle informazioni sono le linee guida alla base del programma di digitalizzazione che l’amministrazione Italia sta portando avanti con scrupolo”. Lo afferma l’assessore ai Servizi informatici ed innovazione tecnologica, Giusy Genovesi, che prosegue: “La pubblicazione – dopo tredici anni di attesa – del Piano particolareggiato della Borgata rappresenta un importante passo avanti in termini di semplificazione e si somma alla pubblicazione già avvenuta del Piano particolareggiato di Ortigia.”.
“Considero di alto valore civico – prosegue l’assessore Genovesi – mettere i cittadini nelle condizioni di accedere alle informazioni e di potersi relazionare con la pubblica amministrazione in modo diretto e senza troppe mediazioni, sfruttando le potenzialità del web. L’accesso pubblico ai dati innesca un circolo virtuoso che combatte illegalità e ignoranza, semplifica la vita dei cittadini, agevola il lavoro dei tecnici e dei professionisti che potranno evitare lunghe file negli uffici e migliora l’efficienza dei servizi comunali”.




Siracusa. Legge antinquinamento, Prestigiacomo: "Sbagliata e incostituzionale"

“Una legge sbagliata, inapplicabile, chiaramente incostituzionale”. La deputata di Forza Italia, Stefania Prestigiacomo contesta il testo approvato ieri dall’Ars in materia ambientale. Prestigiacomo parla di “una saga in cui demagogia si somma a mancanza di conoscenza del quadro normativo generale e ad una cultura anti-industriale che è devastante per la nostra Regione. Noi abbiamo bisogno di lavoro-tuona Prestigiacomo- di industrie pulite, di green economy non di slogan e vaffà. E mi rincresce e sorprende che questo testo anti-produzione, anti-lavoro e anti-sviluppo porti la firma anche del mio partito, Forza Italia”. La parlamentare sostiene che il testo sia “una sequela di approssimazioni prive di fondamento, bandiere da agitare. Non è possibile infatti dimostrare che il superamento dei limiti di emissione di un singolo impianto (regolati dall’Aia e dal decreto legislativo 152) determinino il superamento dei limiti fissati dal 155/2010 per un territorio.  Inserire postazioni di controllo x verificare emissioni di parametri non normati e pubblicarli genera solo confusione nella informazione ambientale. Non è comunicazione ambientale ma allarmismo tanto al chilo”. L’ex ministro ritiene che non si possano “introdurre per gli impianti Aia nuove sanzioni non previste dal 152 e non si possano inserire norme che riguardino impianti Aia se non a livello statale. Le leggi sulla qualità dell’aria ci sono tutte, basta applicarle e farle rispettare dagli organi preposti ai quali è demandato il controllo, ovvero il sistema nazionale di protezione ambientale costituito da tutte le agenzie regionali e che fa capo ad Ispra”. Prestigiacomo teme “il far west, in cui “alcuni comuni saranno più rigidi e altri più “laschi”, in un tema serissimo come la tutela ambientale. Inutile fare battaglie su plastic tax e sugar tax-conclude la deputata- Questo è molto peggio: si cancella l’economia siciliana a colpi di incomprensibile demagogia”.