Spada (PD) e la solidarietà solitaria a La Vardera (CC). “Rompere l’isolamento”

Il deputato regionale Tiziano Spada (Pd) ha concluso il suo intervento in Sala d’Ercole, ieri sera, portando la sua solidarietà ad Ismaele La Vardera. “L’isolamento politico cui è sottoposto, rischia di compromettere la nostra azione”, le parole di Spada. Secondo il quale, con le denunce dell’esponente di Controcorrente su Demanio e concessioni balneari, “si è aperto un vaso di Pandora”. Spada ha poi concluso stimolando una posizione dell’Ars a sostegno dell’iniziativa e della legalità.
La Vardera ha voluto ringraziare Spada “per le parole forti di estremo e sincero sostegno”. Nel messaggio pubblicato sulle sue pagine social ha anche sottolineato come siano state, quelle del deputato Pd, “parole pesate di un collega di un altro partito che aprono spiragli importanti che fanno bene”.




Augusta, verso le Amministrative 2026: FdI conferma il sostegno a Giuseppe Di Mare

Piena fiducia e sostegno convinto a Giuseppe Di Mare. È la linea votata all’unanimità dal direttivo cittadino di Fratelli d’Italia ad Augusta, riunitosi ieri sera con un unico punto all’ordine del giorno: le Amministrative 2026.
Il partito ha confermato il sindaco uscente come “naturale candidato sindaco”, nel segno della continuità e della stabilità amministrativa.
“Condividiamo e sosteniamo l’operato del primo cittadino – si legge nella nota diffusa a margine della riunione –. In questi anni l’amministrazione Di Mare ha dato una svolta ad Augusta dopo una lunga stagione difficile: dalle manutenzioni attese da tempo al recupero degli spazi pubblici, fino al rafforzamento del brand cittadino e all’avanzamento dell’iter per la depurazione, ormai giunto alla fase cruciale. Si è aperta davvero la strada a una vocazione turistica e balneare”.
Il direttivo FdI ha sottolineato anche i progressi nei servizi e la capacità del sindaco di “interlocuzione con i livelli istituzionali regionali e nazionali” che hanno riportato Augusta al centro dei tavoli decisionali.
Determinante, secondo il partito, anche l’attitudine di Di Mare a “fare squadra” con gli alleati. “A lui va riconosciuto il merito di essere un uomo di squadra. Ci attendono sfide decisive sul porto, sul turismo e sull’attrazione di investimenti. Augusta deve consolidare la crescita avviata e aprire una nuova stagione di opportunità per cittadini e imprese”.
Con la conferma ufficiale di Fratelli d’Italia, la coalizione si prepara dunque a stringere le fila in vista della sfida elettorale del 2026.




Sanità,Gilistro (M5S): “Marcia indietro sul Trigona di Noto, errore evitato”

“Le nostre immediate rimostranze, culminate nel voto negativo alla proposta rete ospedaliera regionale, hanno portato il Dipartimento regionale della Sanità a rivedere le scelte strategiche che erano state adottate per il Trigona di Noto. La nuova riorganizzazione avrebbe infatti penalizzato ulteriormente il prezioso presidio sanitario della zona sud, finendo ancora una volta per assicurare più servizi al Di Maria di Avola. Un errore marchiano e talmente evidente che, non appena lo abbiamo segnalato la settimana scorsa, adesso sono tutti tornati indietro sui loro passi”. Così il deputato regionale Carlo Gilistro (M5S), dopo la correzione della decisione iniziale che voleva privare Noto del Pronto Soccorso attivo h24 e del suo importante reparto di Ortopedia.
“Riconosco all’assessora Daniela Faraoni l’attento intervento nel correggere alcune evidenti storture. La sanità è di tutti e tutti i cittadini della provincia di Siracusa devono poter aver accesso ai servizi ed alle cure, magari anche di prossimità, senza chilometri per raggiungere un pronto soccorso. Ne discuteremo comunque in Commissione Sanità, dove noi dell’opposizione avevamo già anticipato la richiesta di audizione dell’assessore sul caso Siracusa”, aggiunge Gilistro.
“Bene anche l’annuncio del ritorno al Trigona dell’Unità operativa di Ortopedia. Apprendiamo adesso che si era ragionato di un trasferimento temporaneo, per consentire i lavori finanziati dal Pnrr. Eppure, a rileggere alcune dichiarazioni della settimana scorsa, si ha la sensazione che il tentativo fosse quello di un trasferimento definitivo che avrebbe privato il Trigona di Noto di uno dei reparti di eccellenza, peraltro riconosciuta anche da Agenas. Rimangono i nostri dubbi sulla compatibilità di un sistema di Ortopedia diffusa tra Avola e Noto. Ed anche su questo chiediamo chiarimenti”, aggiunge il deputato cinquestelle.
“Un ringraziamento al raggruppamento Sud del M5S di Siracusa che ieri mattina ha dato vita ad un sit in all’ingresso del Trigona, a difesa della sanità pubblica”, conclude Gilistro.




Deputato supplente, al voto martedì. Cirone Di Marco (Pd): “Gioco di potere”, Gennuso (FI): “Più spazio ai territori”

La polemica è già divampata, anche all’interno dell’Assemblea Regionale Siciliana, il voto previsto per ieri è slittato, forse alla prossima settimana. Riguarda la norma che introduce il cosiddetto deputato supplente, fortemente criticata dall’opposizione e che incontrerebbe qualche divergenza di vedute anche all’interno della maggioranza. In realtà, la riforma va votata dal Parlamento nazionale, richiede, tuttavia, un passaggio anche dal parlamento siciliano per la modifica dello statuto necessaria. Con il “si” alla norma, un deputato regionale che diventa assessore viene sostituito dal primo dei non eletti. Marika Cirone Di Marco, storica dirigente del Pd ed ex deputata regionale non nasconde il proprio rammarico. Affida ai suoi social un’analisi fuori dai denti. “Si sente l’acquolina carezzare i palati dei deputati e del governo nel momento in cui prevedono di poter arrivare ad ampliare i posti da occupare e di migliorare le performances delle loro cordate- la sua premessa-  La norma su cui la convergenza e’ naturalmente massima consentirebbe di sostituire con il primo dei non eletti delle varie liste i deputati chiamati a coprire il ruolo di assessori regionali, il che consentirebbe di aggiungere ai deputati divenuti assessori fino a 12 deputati in più, ’quanto è il numero dei componenti della giunta regionale”. Cirone Di Marco lo definisce “un gioco delle tre carte,” che aumenterebbe la forza di attrazione del consenso attorno ai governi , di fatto cancellando la riforma della riduzione dei parlamentari a 70 componenti da 90 , approvata su iniziativa PD solo nel 2013, che riduceva visibilmente anche i costi dell’Assemblea Regionale. E tutto questo -fa notare- mentre resta al palo , sempre più dannata, la norma sugli Enti Locali che tra l’altro prevedeva l’introduzione dell’obbligo del 40% di rappresentanza femminile nelle giunte delle amministrazioni” .Amarezza nelle parole di Marika Cirone Di Marco.  “In Sicilia va così’- la sua riflessione-  quando si può dare l’assalto alle istituzioni certa politica trova una verve inaspettata e supera in volata divisioni, contrasti, giochi di fioretto. Così è stato anche quando l’Autonomia Speciale e’ stata usata per modificare la norma del TUEL ( Testo unico Enti locali) che fissa l’incompatibilità a coprire la funzione di sindaco da parte dei deputati ai comuni fino a 10.000 abitanti, elevandola fino a includere le Amministrazioni con popolazione fino a 20.000. Anche in questo caso-conclude Cirone Di Marco- una concentrazione di potere che finisce con il favorire alcune comunità rappresentate dal proprio deputato di riferimento e sfavorirne delle altre. Oltre che finire col ridurre il ruolo di deputato regionale, rappresentante degli interessi dell’intera regione come dovrebbe essere, a rappresentante di una esigua porzione di territorio”. Convinto della bontà della norma, invece, il deputato regionale Riccardo Gennuso di Forza Italia. “Noi dobbiamo solo recepirla ma si tratta di una legge giusta- commenta l’esponente di maggioranza- Martedì sarà il giorno giusto per l’approvazione. Si darà in questo modo la possibilità agli assessori di poter continuare a lavorare anche durante le votazioni, avremo 12 rappresentanti in più alla Regione, con più spazio per le idee e per i territori. Chi aspira ad avere una posizione di rilievo- prosegue Gennuso- potrà avere una possibilità di mettere in campo il proprio lavoro anche da secondo. Io sono d’accordo, come il 70 per cento dei miei colleghi”.




Linea dura contro chi sporca, minacce social al sindaco di Pachino. La solidarietà della politica

Linea dura contro chi abbandona spazzatura a Pachino. Subito applicate le nuove norme nazionali, con denuncia penale e sospensione della patente oltre ad una maximulta. Una volontà di ripristinare regole e decoro che non piace a tutti. Al punto che, nei giorni scorsi, è stato pubblicato un video sui social con insulti e minacce all’indirizzo del sindaco Giuseppe Gambuzza. “Ci sono momenti in cui mi viene voglia di mollare, ma quando vedo persone maleducate come questo signore mi ricarico. Perché voglio tentare di cambiare la mia città. Spero che chi di dovere intervenga affinché gli venga dato ciò che merita”, commenta il primo cittadino che ha segnalato l’accaduto.
Diverse le attestazioni di solidarietà. Il deputato regionale di Forza Italia, Riccardo Gennuso, condanna l’accaduto. E rivolgendosi a Gambuzza, amico personale oltre che esponente dello stesso partito, lo invita ad andare avanti per la linea del decoro: “hai tutto il mio appoggio umano e personale, stai e stiamo lavorando per il bene della città e io sono e sarò sempre al tuo fianco. Chi si impegna davvero per il bene della città e della comunità si trova poi purtroppo ad affrontare momenti simili, poco piacevoli ma bisogna continuare con determinazione e con la tua perseveranza a far crescere e migliorare Pachino”.
Anche dall’opposizione, con il Pd di Pachino che invita “tutta la politica cittadina, e chi vi si muove intorno, a non dimenticare la grande responsabilità nel mantenere toni di sana contrapposizione politica, ma civili ed educati, evitando tutti, anche le istituzioni, di utilizzarli per additare chicchessia come nemico, mantenendo grande responsabilità nell’utilizzo di mezzi di comunicazione così delicati e pervasivi”.
La sindaca di Portopalo, Rachele Rocca, porta il suo sostegno all’azione del collega di Pachino. “In un momento in cui il ruolo delle istituzioni locali è sempre più esposto e delicato – scrive – è fondamentale difendere il rispetto personale e istituzionale di chi è chiamato a rappresentare la propria comunità, al di là di ogni appartenenza politica”.




Stabilizzazione Asu a Sortino e Avola, Auteri (DC): “Merito di Governo e Regione”

“La firma dei contratti per 92 lavoratori ad Avola e per 6 a Sortino (52 in totale contando i 46 già stabilizzati in precedenza) rappresenta una tappa fondamentale nella lotta al precariato in Sicilia. Questa è una pagina nuova per il lavoro nella nostra regione e nella nostra provincia. Oggi non celebriamo soltanto un atto amministrativo, ma la fine di un’ingiustizia che durava da oltre trent’anni. Ad Avola e a Sortino il precariato lascia il posto alla stabilità, grazie a un percorso costruito con serietà e concretezza dal Governo nazionale e dalla Regione Siciliana”. A dirlo è Carlo Auteri, deputato regionale della Democrazia Cristiana, che commenta così la stabilizzazione degli Asu.
Il punto di svolta è stato il 12 marzo 2024, quando il Consiglio dei Ministri decise di non impugnare l’articolo 10 della Finanziaria regionale che prevedeva la stabilizzazione di 3.700 lavoratori Asu. Da allora, 2.498 sono stati regolarizzati e, adesso, anche due Comuni del Siracusano si inseriscono in questo processo di riscatto sociale. “Il merito – aggiunge Auteri – va riconosciuto a chi, al Governo e in Regione, ha creduto nella necessità di porre fine a questo precariato storico, costruendo norme chiare e sostenibili. La Democrazia Cristiana, con i suoi rappresentanti, ha dato battaglia in Aula e nei tavoli tecnici per arrivare a questo risultato. È la dimostrazione che la buona politica, quella che si sporca le mani e difende chi lavora, può davvero cambiare la vita delle persone”. Guardando al futuro, Auteri ha ribadito la necessità di non lasciare indietro nessuno: “Restano ancora 1.815 lavoratori in 115 Comuni in attesa di stabilizzazione. L’audizione convocata ieri in I Commissione Affari Istituzionali all’Ars è un segnale importante: la finestra 2025 si chiude oggi, ma la prossima scadenza, gennaio-giugno 2026, deve essere l’occasione per completare definitivamente il percorso. Con Avola e Sortino abbiamo dimostrato che si può fare. La Democrazia Cristiana continuerà a essere in prima linea: noi stiamo dalla parte dei lavoratori, della dignità e della stabilità. Questo è il nostro impegno e la nostra visione per la Sicilia”.




Industria, vertice a Palermo su riconversione ambientale e garanzie occupazionali

Riconversione degli impianti Versalis di Priolo e Ragusa, filiera AgriHub e garanzie occupazionali sono i temi al centro dell’incontro che si è tenuto nelle ore scorse presso l’Assessorato regionale alle Attività Produttive. A richiederlo è stato il deputato regionale Giuseppe Carta. Al vertice hanno partecipato i vertici di Eni Versalis, tra cui l’amministratore delegato Ricci e il presidente Poidomani, l’assessore regionale Edy Tamajo, i sindaci dell’area industriale, i rappresentanti del Libero Consorzio di Siracusa ed i sindacati del comparto chimico insieme alle associazioni di categoria del settore agricolo.
“Durante la riunione – spiega l’on. Carta – ho chiesto certezze sulle ricadute occupazionali nelle diverse fasi della riconversione e nei progetti futuri. In merito allo stato dei lavori, abbiamo appreso che il piano a Priolo è più avanzato del previsto, con il completamento della bioraffineria anticipato da maggio 2029 a dicembre 2028”.
Per quanto riguarda Ragusa, il progetto è attualmente in fase avanzata di progettazione. Eni Versalis ha garantito che non ci sarà ricorso agli ammortizzatori sociali per i lavoratori diretti e che l’indotto sarà tutelato. Nella fase di costruzione, sarà inoltre potenziata la ricerca di risorse umane, per assicurare che tutti possano beneficiare di questa transizione. “Parallelamente – aggiunge Carta – stiamo lavorando per creare una filiera che veda Siracusa come capofila nella produzione di vegetazione compatibile con la bioraffineria, per la produzione di bio-jet e biodiesel. Questo approccio mira a rendere il nostro territorio protagonista nel processo di riconversione”.
“Con oltre 1 miliardo di euro di investimenti, puntiamo a ottenere zero emissioni di CO₂ e un impatto ambientale nullo”, ha spiegato l’assessore Tamajo. “Un’industria esteticamente compatibile sarà realizzata, con la demolizione delle ciminiere e delle colonne ad alto impatto visivo”. Tra un mese, nuovo incontro per un aggiornamento sui temi.




Interruzione della SS114 a Punta Cugno, Auteri (DC) stimola il Libero Consorzio

Il deputato regionale della Democrazia Cristiana, Carlo Auteri, richiama l’attenzione sullo stato di interruzione della ex SS 114 nei pressi di Punta Cugno, chiedendo un intervento urgente da parte del presidente del Libero Consorzio di Siracusa, Michelangelo Giansiracusa. “Quella strada – sottolinea Auteri – non è solo un collegamento viario importante per la zona industriale, ma rappresenta anche una fondamentale via di fuga in caso di incidente rilevante. Lasciarla nelle condizioni attuali significa mettere a rischio la sicurezza di cittadini e lavoratori”. Auteri ricorda di avere a lungo interloquito con il dirigente del Libero Consorzio, dott. Giovanni Grimaldi, per predisporre un progetto di sistemazione definitiva. “Quel progetto oggi c’è ed è stato presentato alla Presidenza della Regione – il costo stimato è di circa un milione di euro. Ora non ci sono più alibi: serve la volontà politica e amministrativa di inserirlo nella programmazione”. Il deputato evidenzia che nella recente manovra di agosto, l’Assemblea Regionale Siciliana ha stanziato 55 milioni di euro per migliorare le condizioni delle strade provinciali, di cui 5,5 milioni destinati al Libero Consorzio di Siracusa. “Quale migliore occasione – conclude Auteri – per destinare una parte di queste risorse alla soluzione di un problema che da anni resta irrisolto e sul quale in passato si sono sprecati proclami? È il momento di agire e dare finalmente risposte concrete al territorio. Adesso tutto è nelle mani del presidente Giansiracusa”




Siracusa città “noiosa” per i giovani? Il Pd lancia il tema in seno alla vivibilità nei quartieri

Maggiori controlli sul territorio e una riflessione complessiva sulla vivibilità nei quartieri di Siracusa. È quanto sollecita il gruppo consiliare del Partito Democratico che, in sede di question time, ha presentato un’interrogazione all’amministrazione comunale, con particolare attenzione alla zona della Pizzuta.
I consiglieri dem hanno sottolineato la necessità che le verifiche, svolte in sinergia con le forze dell’ordine, non siano sporadiche ma abbiano carattere di ordinarietà e sistematicità, così da garantire sicurezza ai residenti e ai giovani.
Il tema, spiegano, non riguarda soltanto l’ordine pubblico ma anche l’inquinamento acustico, provocato da auto e moto che fino a tarda notte sfrecciano per le strade, disturbando la quiete e mettendo a rischio l’incolumità di chi vi abita.
Alla questione della sicurezza si lega quella, definita “scomoda”, della povertà di spazi di aggregazione. “Siracusa è una città noiosa – osservano i consiglieri – dove nei quartieri mancano luoghi diffusi di incontro e socialità. Per molti ragazzi la sera le uniche alternative restano correre in strada o sostare davanti a un fast food”.
Per questo motivo il gruppo del PD annuncia la presentazione di un Ordine del giorno in Consiglio comunale che avvii un dibattito più ampio: restituire a Siracusa vitalità e spazi di socializzazione, garantendo allo stesso tempo più sicurezza e una migliore qualità della vita per tutti.




Forza Italia, Insieme e Pd: “mozione per l’adesione alla Carta Europea della Disabilità”

Il consigliere di Forza Italia Damiano De Simone, con il sostegno anche della lista civica Insieme e del Pd, ha presentato una mozione per chiedere al Comune di Siracusa di stipulare la convenzione con il Dipartimento per le Politiche in favore delle persone con disabilità.
La convenzione, prevista dal DPCM del 6 novembre 2020, consente ai titolari della Carta Europea della Disabilità di usufruire di agevolazioni nell’accesso a beni e servizi pubblici e privati. “Con questa iniziativa – ha dichiarato De Simone – vogliamo allineare Siracusa a molte altre città europee che già da tempo hanno attivato misure concrete a favore delle persone con disabilità. La nostra città ha bisogno di un’accelerazione, dall’abbattimento delle barriere architettoniche alla semplificazione nell’accesso ai servizi”.
Il consigliere ha inoltre sottolineato il legame con la vocazione turistica del territorio. “Siracusa registra flussi turistici in costante crescita, con un numero di visitatori che supera quello dei residenti. È quindi fondamentale rafforzare accoglienza e inclusione, affinché la città sia davvero accessibile a tutti, cittadini e turisti con disabilità”. La mozione, presto in discussione in aula, invita il Comune ad attivarsi con urgenza, così da permettere anche agli operatori locali di riconoscere agevolazioni e riduzioni ai possessori della Carta, contribuendo a rendere Siracusa più moderna, solidale ed europea.