Floridia. Lunedì in aula la mozione di sfiducia al sindaco, polemiche per l’orario scelto

Ore calde per la politica floridiana. Lunedì pomeriggio, alle 15.30, il Consiglio comunale è chiamato ad esprimersi sulla mozione di sfiducia al sindaco, Giovanni Limoli. Polemiche sul’orario scelta per la convocazione dell’assise, con accuse dirette al presidente del Consiglio comunale, Antonio Caccamo. “Non sono mai venuto meno al mio ruolo di imparzialità. Ho convocato il Consiglio alle 15.30 perchè ritengo doverosa la presenza del primo cittadino. In altro orario non poteva per impegni precedentemente assunti. Questo non è il tempo dell’odio politico. Dobbiamo preservare i conti dell’ente approvando il bilancio specie in vista della delibera della Corte dei Conti ed evitare il dissesto comunale”.




Trasporti studenti pendolari, Cafeo: “Ast potenzierà il servizio, più bus da fine mese”

Più autobus per il trasporto degli studenti pendolari in provincia di Siracusa. Dalla seconda metà di ottobre, Ast potenzierà il servizio con ulteriori mezzi. Lo ha confermato il presidente dell’Azienda Siciliana Trasporti, Gaetano Tafuri, in risposta ad una precisa richiesta del deputato regionale Giovanni Cafeo.
“A seguito del confronto , il presidente Tafuri mi ha assicurato un incremento dei mezzi già dalla fine del mese di ottobre, destinati ai Comuni che hanno regolarmente attivato il servizio di abbonamento per gli studenti”.




Siracusa. Camposcuola: si a tutti gli sport Coni, emendamento Castagnino-Alota

Al camposcuola di Siracusa potranno essere praticate tutte le discipline sportive riconosciute dal Coni. Lo permettono gli emendamenti presentati dai consiglieri comunali Castagnino ed Alota. “Dopo aver studiato il regolamento ed aver rilevato delle imperfezioni, che limitavano l’utilizzo della struttura solo ad alcune Federazioni – spiegano i due esponenti di Siracusa Protagonista – abbiamo prodotto degli emendamenti che consentiranno di dare accesso, in orari più elastici, a tutti gli sportivi. Emendamenti che hanno modificato anche le proposte della commissione che andavano migliorate. Il campo di calcio non sarà più vincolato ad un singolo sport ma a tutte le attività compatibili con la struttura. Adesso l’ultimo passo, garantire una manutenzione straordinaria che rilanci l’intera struttura portandola ad essere di alto livello”.




Siracusa. Affaire Fontana, Russoniello e Trigilio (M5S): “Verifiche sui suoi incarichi professionali”

“Anziché vedere nemici e congiure dove non ci sono, il sindaco di Siracusa meglio avrebbe fatto a rispondere alla vera domanda di fondo nella ingarbugliata vicenda della nomina dell’assessore Maura Fontana”. Così i consiglieri del Movimento 5 Stelle, Silvia Russoniello e Roberto Trigilio commentano la presa di posizione del primo cittadino, Francesco Italia sull’affaire Fontana. “Non lo ha fatto sua sponte, pertanto lo interroghiamo noi sul punto-proseguono i due consiglieri- il Comune di Siracusa vuole mantenere il piano paesaggistico o apre alle modifiche? In breve, il paesaggio è un valore che il comune di Siracusa intende tutelare?.  Comprendiamo che non possa fare a meno di difendere una scelta che ha avallato, ovvero la nomina all’Urbanistica di Maura Fontana. Ma non giochi a far finta di non capire. Sarà anche vero che il ricorso al Tar da cui nasce la presunzione di incompatibilità venne presentato dalla Fontana contro la Soprintendenza e la Regione. Però è anche presentato “nei confronti del Comune di Siracusa”. Vale a dire che l’attuale assessore all’Urbanistica riteneva allora (e forse anche oggi?) corretto agire anche nei confronti del Comune di Siracusa. Se tutta la vicenda si riassume, come fa il sindaco, nel mancato uso dell’allocuzione “contro il Comune di Siracusa”, allora si sta solo sottovalutando l’intelligenza delle persone”. Russoniello e Trigilio chiedono, inoltre, la verifica di alcuni aspetti legati all’attività di libera professionista di Fontata, appurando se “rivesta altri incarichi che possano essere incompatibili con la sua posizione alla guida dell’Urbanistica. Non è un settore come un altro, da lì passa lo sviluppo e il futuro di Siracusa. Permettere con tanta nonchalance che ombre si allunghino su di una attività vitale per il comune, rasenta il limite della irresponsabilità politica”, concludono Silvia Russoniello e Roberto Trigilio.




Siracusa. Il sindaco a difesa di Maura Fontana: “polemica montata ad arte”

“La presunta incompatibilità dell’assessore Maura Fontana è solo il contenuto di una polemica priva di fondamento giuridico e montata ad arte da chi usa il sospetto come arma politica”. Lo dice con forza il sindaco di Siracusa, Francesco Italia, che interviene a difesa dell’esponente della giunta cittadina, insediatasi lo scorso 16 settembre. “Ho apprezzato la decisione dell’assessore di rinunciare al ricorso per meri motivi di opportunità legati alla rubrica (Urbanistica, ndr) che le ho assegnato, pur non avendo l’obbligo giuridico di farlo, e per eliminare ogni elemento di strumentalizzazione politica”.
Per il sindaco le polemiche sarebbero solo frutto di “malevoli interpretazioni” perchè “non c’era incompatibilità neppure prima. Maura Fontana aveva presentato un ricorso innanzi al Tar avverso provvedimenti della Soprintendenza e dell’assessorato regionale ai Beni culturali ed ambientali e non aveva impugnato alcun atto del Comune. Questi sono i fatti. Chiunque sostenga il contrario ha interesse a creare un casus belli che non esiste”.




Siracusa. Incompatibilità o inconferibilità, forse decadenza: caos nomina Fontana

Potrebbe non bastare l’annunciata rinuncia al ricorso presentato al Tar nel 2018 per evitare l’uscita dalla giunta dell’assessore Maura Fontana. Anzi, secondo una rigida interpretazione, in giunta oggi non ci sarebbe neanche più un assessore all’Urbanistica. E questo perché trascorsi i dieci giorni concessi dalla normativa per “sanare” la posizione di incompatibilità dopo l’insediamento, si decadrebbe dalla carica. E dal 16 settembre ad oggi quel termine è ampiamente scaduto.
Ma secondo alcune letture a Maura Fontana sarebbe stata addirittura inconferibile la carica, al momento della chiamata in giunta. Materia per giuristi. Le norme si sovrappongono e tra legge statale e legge regionale i passaggi si complicano. Per l’amministrazione comunale è comunque una bella grana.
Da Palazzo Vermexio filtra una certa fiducia, nonostante tutto. Ci sarebbe una giurisprudenza più elastica sui termini, poi non così perentori. Ma il caso politico è servito, con tutto il contorno di imbarazzi vari ed assortiti. Senza considerare che nella formula di giuramento siglata al momento dell’insediamento, ogni assessore dichiara l’assenza di motivi di incompatibilità.
La coda di interrogativi è lunga: sono validi gli atti di giunta siglati anche dalla Fontana? Sono validi gli atti e i provvedimemti emanati dall’assessore Fontana? La Fontana è ancora assessore all’Urbanistica?
Trovare le risposte esatte non è semplice per lo stesso Palazzo Vermexio. Riunioni e consultazioni telefoniche avviate dalla serata di domenica scorsa non hanno ancora chiarito tutti i dubbi. Si attende il rientro a Siracusa del segretario generale per capire il da farsi, in un paradossale clima da fermi tutti che rischia di paralizzare una settimana intera della macchina amministrativa.
Quale è la “colpa” di Maura Fontana, nominata assessore con delega all’Urbanistica? Negli anni scorsi ha presentato, da cittadina, ricorso al Tar di Catania contro la Soprintendenza e nei confronti del Comune di Siracusa per l’annullamento del Piano Paesaggistico e, prima, osservazioni contrarie all’istituzione della riserva della Pillirina.
E’ una storia che parte da lontano, dal 2011, quando presentò una variante – per utilizzo a fini turistici – al progetto di realizzazione di quattro unità residenziali in contrada Massoliveri. L’intervenuta adozione del Piano Paesaggistico apportò sull’area il livello di tutela 3 e pertanto da quel momento, per gli uffici pubblici, andava rivista la concessione precedentemente rilasciata.
Posizione non condivisa da Maura Fontana che – legittimamente – presenta prima delle osservazioni (respinte dall’Osservatorio Regionale, ndr) e poi nel 2018 ricorso al Tar.
Ora però l’articolo 10, comma 4 della legge n.31/86 stabilisce che tra le cause di incompatibilità dei pubblici amministratori (tra cui anche gli assessori comunali) figura l’avere “lite pendente, in quanto parte in un procedimento civile od amministrativo, rispettivamente, con la Provincia o il Comune”.
Ed a voler allargare la questione, il quesito potrebbe non riguardare strettamente solo l’incompatibilità dell’assessore Fontana ma allargarsi sino a toccare la delicata questione del Prg e della Siracusa del futuro (che passano dal suo assessorato, ndr): vale ancora come caposaldo il “cemento zero” promesso in campagna elettorale o si apre alla revisione dei vincoli paesaggistici?
Anche questo de busillis, capirete, diventa interessante all’interni stesso della maggioranza. E pericolosamente sdrucciolevole per i protagonisti, diretti ed indiretti.




Siracusa. Trigilio: “Grottasanta e Mazzarrona dimenticate, dov’è la Guardia Medica?”

“Grottasanta e Mazzarona non esistono solo in campagna elettorale. Ho come l’impressione che l’amministrazione si sia dimenticata di un pezzo importante della città. E allora, per rinfrescarle la memoria, abbiamo presentato una proposta di mozione per l’apertura di una Guardia Medica nel quartiere”.
Il consigliere comunale Roberto Trigilio (M5s), insieme alla collega Silvia Russoniello, porta il tema in aula. “In via Barresi ci sono immobili comunali liberi, non sfruttati, comodi da destinare all’importante servizio sanitario di continuità assistenziale. C’era anche stata negli anni scorsi una conferenza stampa con tanto di consegna delle chiavi da parte del sindaco Garozzo all’Asp di Siracusa. Ma della guardia medica ancora nessuna traccia. Nel silenzio di tutti i soggetti deputati, torniamo noi ad alzare la voce: Grottasanta e Mazzarrona meritano quel servizio, non sono aree di serie B da tenere in considerazione solo come bacino di voti. Il Comune deve farsi sentire con l’Asp e garantire l’importante servizio sanitario. Questo chiediamo con la nostra proposta di mozione”, dice ancora Trigilio.




Siracusa. Nulla di fatto in consiglio comunale sul nuovo regolamento del “Di Natale”

E’ slittata a questa sera, in seconda convocazione e sempre alle 18.30, la seduta del Consiglio comunale convocata in aggiornamento.
L’Aula è chiamata a votare i rimanenti emendamenti ed testo finale del nuovo “Regolamento d’uso del campo scuola Pippo Di Natale” che sostituisce quello precedente del 2014.
All’ordine del giorno anche la relazione del “Difensore dei diritti del bambino”; una richiesta urgente del consigliere Zappalà sulla relazione del Sindaco; due odg a firma Castagnino ( sui disservizi all’interno della Ztl ) e Vinci ( su tematiche di politiche sociale); una mozione a firma Buonomo per l’eliminazione delle barriere architettoniche lungo alcune strade cittadine; ed infine due interpellanze: la prima di Ficara sul tratto della SS 115 nei pressi di Cassibile, e la seconda di Vinci sulle “Case dell’acqua”.




Siracusa. Nasce il gruppo consiliare di Italia Viva, Garozzo: “non saremo un taxi”

Si costituisce a Siracusa il gruppo consiliare di Italia Viva, il movimento politico creato da Matteo Renzi. E’ il primo capoluogo siciliano in cui debutta il nuovo soggetto politico. A farne parte sono Antonino Trimarchi, Laura Spataro ed Enzo Pantano. “La costituzione della nuova formazione politica non altererà gli equilibri politici nell’amministrazione comunale di Siracusa – garantisce l’ex primo cittadino Giancarlo Garozzo – unico caposaldo ‘renziano’ in provincia di Siracusa”.
“Per nostra formazione culturale e politica ci riconosciamo nello schieramento di Matteo Renzi e andremo a ricoprire il ruolo di moderati in Consiglio. Gli estremismi non ci sono mai piaciuti”, spiegano i tre consiglieri. “Condividiamo in pieno il programma del ministro alla Famiglia, Elena Bonetti, quando chiede al governo Conte di avere gli asili nido gratis e l’assegno unico per i figli. Anche noi siamo per uno ius culturae. Non possiamo condividere il decreto Pillon, un testo ideologico, perché per le persone fragili serve rispetto”.
Giancarlo Garozzo sottolinea che Italia Viva a Siracusa e nei Comuni della provincia non sarà un taxi. “A bordo saliranno soltanto le persone perbene, così come lo sono i tre consiglieri comunali. Da noi non ci sarà spazio per affaristi della politica e saltinbanchi. Lavoriamo per un futuro migliore dei nostri figli e delle comunità”.
Capogruppo di Italia Viva al Comune di Siracusa sarà Laura Spataro.




Siracusa. Divisioni a Cinquestelle: accuse, repliche e pizzicate al vetriolo

E’ oramai un botta e risposta a distanza la diatriba tutta interna al Movimento 5 Stelle di Siracusa. Dopo la nota
con cui il MeetUp Siracusa ha “disconosciuto” l’operato dei consiglieri comunali Francesco Burgio, Chiara Ficara e Moena Scala non tarda ad arrivare la replica dei tre.
Burgio, Ficara e Scala derubricano a “surreali sciocchezze” e “falsità che infangano chi le scrive” le accuse e le contestazioni mosse loro da un meetup – i movimenti di base dei cinquestelle – che hanno lasciato autonomamente e per loro scelta otto mesi fa.
Ma Burgio, Ficara e Scala non giocano solo in difesa e passano anche al contrattacco. E prendono di petto i “colleghi” Russoniello e Trigilio. “Nel Movimento Cinquestelle ci sono regole precise che vanno rispettate. Una, importantissima, è che prima di candidarsi è necessario presentare il certificato dei carichi pendenti pulito. Noi lo abbiamo fatto regolarmente, mentre non lo ha fatto con oggettiva evidenza documentale il consigliere Roberto Trigilio. È una violazione grave”. Ma proprio quest’ultimo mostra sui social una mail del maggio 2018 che comproverebbe invece l’invio di documenti ed integrazioni allo staff del M5s che valuta le candidature ed era stato informato del carico pendente. “Di fronte alle falsità, sorrido sereno”, scrive sulla sua pagina Facebook.
“Ci accusano di mancare scientemente il numero legale in Consiglio comunale e che questo sarebbe contrario ai principi del M5S”, aggiungono ancora Burgio, Scala e Ficara. “Anche questa accusa è infondata e ridicola, una diffamazione rispetto alla quale ci riserviamo di adire le vie legali, ancor più grave perché viene da esponenti del M5S che buttano così fango su altri consiglieri del M5S, raccontando una totale menzogna. Anche qui chiediamo prove: come e quando e quante volte si sarebbe scientemente agito così?”. Semmai, spiegano i tre, sarebbe da prendere in considerazione il volume di assenze di Russoniello e Trigilio. “Il consigliere Roberto Trigilio vanta il più alto numero di assenze tra tutti noi consiglieri, sia al cCnsiglio comunale che alle tre commissioni in cui è membro. Sono dati incontrovertibili tanto quanto le nostre altissime presenze ai consigli ed alle commissioni.
Chi è che non rispetta il mandato e i valori del M5S? Un consigliere ha il dovere di presenziare a sedute e commissioni, e un consigliere del M5S trasforma questo dovere in missione: chi non lo fa tradisce il patto con gli elettori, poche chiacchiere. Siamo riusciti a far ottenere due presenze in più per il M5S in commissione, presenze che sono andate ai consiglieri Russoniello e Trigilio i quali purtroppo non hanno onorato questa opportunità distinguendosi per le numerose assenze, spia di un menefreghismo che non onora né il Movimento, né il ruolo di consigliere”.
E non è ancora finita. Perchè i tre ne approfittano dell’occasione anche per chiarire di non aver votato contro i bilanci 2017 e 2018 mentre “sull’aumento del costo dei loculi proprio Trigilio e Russoniello hanno fomentato un clima d’odio nei cittadini, accusandoci di essere la stampella di Italia o di aver votato l’aumento delle tariffe. Questo è completamente falso. Il provvedimento in questione non ha mai riguardato l’aumento delle tariffe sui loculi. Aumento che noi, da bravi portavoce dei cittadini siracusani, mai avremmo accettato e mai accetteremo. Il provvedimento in oggetto era semplicemente inutile, non aveva conseguenze dirette di nessun tipo, e votare come hanno votato i consiglieri Trigilio e Russoniello non avrebbe comportato alcuna variazione sulle tariffe dei loculi, così come il voto da noi espresso non ha comportato nessun aumento della tariffa sui loculi”.
Clima sempre più pesante all’interno del Movimento 5 Stelle siracusano, con il velato richiamo ai probiviri da una o dall’altra anima pentastellata aretuesa. “Forse qui qualcuno crede che il Movimento sia il proprio club privato e mal sopporta chi si è messo a disposizione di una causa nobile con entusiasmo e onestà ed oggi sta dedicando al Movimento la propria esistenza, portando nuovi cittadini, più voti e maggiore peso politico ad una forza che nel progetto originario di Beppe Grillo e Gianroberto Casaleggio doveva e deve proprio aprirsi alla società civile e pensare esclusivamente al bene dei cittadini, non alle proprie miserabili carriere”, l’epilogo ad effetto che Francesco Burgio, Chiara Ficara e Moena Scala piazzano in chiusura della lunga nota.