Siracusa. L’assessore Granata blinda il Segretario Generale: “basta attacchi, figura adamantina”

“Nella mia oramai lunga vita politica ho ricoperto ruoli apicali nelle commissioni Antimafia regionale e nazionale e conosco l’importanza fondamentale del rispetto di alcune figure: per questo resto sorpreso dai toni e dai contenuti delle accuse mosse nei confronti del segretario generale del Comune di Siracusa, Danila Costa, vertice burocratico della amministrazione della nostra città e garante super partes di regole e legalità, da parte di alcuni esponenti della opposizione cittadina”. Inizia così l’intervento di Fabio Granata, dopo le infinite polemiche collegate al rinnovo delle concessioni dei loculi cimiteriali.
“Le allusioni aperte e le insinuazioni su presunti comportamenti ai confini della legalità così come le accuse di ‘nascondere le carte in qualche cassetto’ sono molto gravi e ingenerose verso una figura adamantina come la nostra segretaria generale.
Richiamo tutti a fermare questa dinamica poiché le delegittimazioni e le calunnie sono sempre dei boomerang che tornano al mittente e la misura è colma”.
Granata continua ammonendo: “se qualcuno ritiene che alzando la voce o sparandole sempre più grosse si possa intimorire un funzionario o una Amministrazione si sbaglia clamorosamente. Il mio auspicio è che venga troncata subito questa dinamica di delegittimazione poiché è un gioco che non giova a nessuno, a partire da chi lo promuove irresponsabilmente. Maggioranza e opposizione riscoprano codici di rispetto reciproco e, sopratutto, si tengano fuori dalle polemiche e dalle accuse figure super Partes e di garanzia come la nostra Segretaria Generale”.




Siracusa. Rinnovo concessioni dei loculi, pronto il quarto round: “proroga con vizio di forma”

Non si placano le polemiche sul contestato rinnovo delle concessioni dei loculi cimiteriali. La mossa dell’amministrazione comunale di Siracusa, proroga dei termini di un mese, non convince il consigliere di Cantiere Siracusa, Sergio Bonafede, che passa al contrattacco. “E’ una resa apparente. Si tratta di una proroga con un vizio di forma, che ci allarma alla luce dell’imminente votazione in aula del bilancio. Le scadenze devono essere modificate dall’aula, come da sua prerogativa, e non dalla giunta municipale che può solamente modificare le tariffe”.
Per Bonafede la scelta sarebbe un nuovo “pastrocchio” che si verrebbe ad aggiungere “all’adozione di una delibera volta a fare cassa a danno dei cittadini. E contro questa delibera mi sono opposto presentando la urgente modifica al regolamento di polizia mortuaria, successivamente emendata dai colleghi del centrodestra, a tutela di tutti i cittadini siracusani.
Non sarà di certo il giochino della caduta del numero legale a farci demordere”.
Bonafede ha in effetti ripresentato la proposta di modifica, con carattere di urgenza, “che prevede la modifica dell’attuale scadenza del pagamento dagli attuali 25 anni a 36 anni a far data dal 1997, che vede così la prossima scadenza nel 2033, verso la quale il centrodestra ha dimostrato unione e compattezza. Mi auguro che la proposta venga calendarizzata nel più breve tempo possibile per risolvere la querelle che si è protratta un po’ troppo nel tempo”.




Siracusa. “Ci hanno impedito di trattare la questione”, l’opposizione ruggisce: rinnovo loculi dal 2022

Appena 24 ore dopo il Consiglio comunale degli assenti e la proroga di un mese annunciata dal sindaco, l’opposizione ruggisce. Conferenza stampa a più voci, da Vinciullo e il suo gruppo a Reale ed il suo gruppo, per ribadire il concetto principale: l’amministrazione comunale non può chiedere il rinnovo delle concessioni prima del 2022. “Ci è stato impedito di trattare la questione in aula, si è tardato con i pareri che solitamente si ottengono in 24 ore e poi la fuga dei consiglieri che sostengono il sindaco per non prendersi la loro responsabilità. Oggi la credibilità delle istituzioni siracusane è messa in forte rischio”, dice compito ma secco Ezechia Paolo Reale.

Anche Vinciullo, con accanto i suoi consiglieri comunali, non arretra e boccia la proroga promessa dal primo cittadino. “Non si può ripianare il bilancio facendo pagare tributi assurdi. Chiediamo ai consiglieri ieri assenti di confermare l’impegno che pure avevano assunto durante la manifestazione a cui hanno partecipato, prendendo impegni davanti alle persone”. Per l’opposizione l’amministrazione “non dice il vero” sull’imposizione per legge del rinnovo e sull’uso delle somme incassate. “Non saranno reinvestite nel cimitero se non in minima parte: solo 1 milione a fronte di 4 milioni previsti come gettito”, spiegano.
La posizione rimane sempre coerente: “si deve modificare il regolamento, si dovrà pagare dal 2022 e tutte le somme dovranno essere impegnate per il cimitero, anche i morti hanno diritto a dignità”.




Siracusa. Il sindaco apre alle correzioni, sui loculi proroga dei termini e “nessuno sfratterà i morti”

In attesa della conferenza stampa convocata dalle opposizioni per dire la loro sull’esito in Consiglio comunale delle modifiche al regolamento di Polizia Mortuaria, a prendere la parola è il sindaco di Siracusa, Francesco Italia. “Bisogna contrastare la narrazione falsa sul rinnovo delle concessione dei loculi del cimitero secondo la quale noi sfratteremo i morti se gli eredi non pagheranno. Sappiamo di trattare un tema che tocca la sensibilità delle persone e per questo ripeto che non abbiamo mai detto nulla del genere e non abbiamo alcuna intenzione di farlo. Stiamo solo applicando un regolamento che finora non è mai stato applicato, ma i siracusani possono stare tranquilli perché non sposteremo alcuna bara se prima non saranno esperiti tutti i tentativi per andare incontro alle famiglie”.
Con accanto l’assessore al ramo, Alessandra Furnari, dopo la mancata seduta di consiglio comunale di stamattina che avrebbe dovuto occuparsi proprio delle concessioni dei loculi del camposanto, il sindaco Italia ha annunciato che la Giunta nei prossimi giorni sposterà a una data del mese di settembre il termine di presentazione delle richieste per il rinnovo della concessioni, fissato per ora al 24 agosto.
“Noi abbiamo un profondo rispetto del consiglio comunale – ha aggiunto – e con questa decisione intendiamo andare incontro a una richiesta che è arrivata dai gruppi che sostengono l’Amministrazione ma anche da consiglieri di opposizione. Ciò anche a dimostrazione che noi teniamo nella giusta considerazione l’acceso dibattito in corso in città e in Consiglio e che noi non abbiamo mai inteso il termine del 24 agosto come perentorio. Dunque nessuno alla sua scadenza muoverà alcunché al cimitero. Chi dice il contrario è scorretto e afferma il falso. Questo è fare populismo sulla pelle delle persone ed è un maniera di intendere la politica dalla quale, come sindaco di questa città, sento di dovermi dissociare”.
Secondo il sindaco, le assenze di oggi in Consiglio sono scaturite dalla consapevolezza che, con una forzatura, stava per essere votato un atto illegittimo perché privo dei pareri tecnico e contabile e di un parere legale chiesto da un dirigente. Da Italia, allora, è arrivato un invito alle forze politiche ad abbassare i toni della polemica.
“In questi giorni, in consiglio comunale – ha proseguito – abbiamo assistito ad attacchi alla Presidenza e al segretario generale che ritengo inaccettabili. Rivolgo un appello alle forze sane di questa città a discutere con maggiore serenità e con maggiore contezza delle norme e col dovuto rispetto della legge”.
L’assessore Furnari, infine, ha difeso la delibera sulla concessione del loculi. “È un provvedimento che si limita ad applicare un regolamento votato dal consiglio comunale – ha spiegato – e dunque va rispettato indipendentemente dal fatto che possa essere e non essere popolare. Non è il consiglio comunale l’organo deputato a stabilire se un regolamento è legittimo o meno e in forza di questo chiedere alla Giunta di ritirare un provvedimento. Cosa diversa è, invece, avvalersi delle prerogativa di modificare un regolamento. Non vesseremo alcuno, ma il rinnovo delle concessioni ci consentirà di migliorare i servizi cimiteriali e di cominciare le manutenzioni tanto attese. La nostra Giunta è molto attenta al camposanto, che oggi è in condizioni inaccettabili. Alcuni interventi sono già stati compiuti e già nel bilancio del 2018 aveva previsto l’accensione di un mutuo di 1,1 milioni di euro per ristrutturazioni”.




Siracusa. Concessioni loculi, proroga dei termini: Scala, “vince la cultura delle regole”

Il presidente del Consiglio Comunale di Siracusa, Moena Scala, plaude alla decisione annunciata dal sindaco e con cui il termine relativo al rinnovo concessione loculi è stato prorogato. “Adesso finalmente tutti hanno capito che era illegittimo e fuorilegge poter affrontare la questione loculi senza i legittimi pareri istituzionali”, scrive sulla sua bacheca Facebook, non risparmiando frecciatine all’opposizione.
“Sono stata personalmente e ripetutamente attaccata proprio per aver ribadito che sotto la mia presidenza nessuna deroga mai sarà concessa all’illegalità ed agli escamotage degni della peggiore vecchia politica. Dire l’avevo detto non illuminerà di certo l’agire dei pochi parolai refrattari, abituati a conferenze stampa e a teatrini vecchi quanto il loro modo di fare politica. Di certo però rende giustizia e dignità a tutti coloro che credono nelle regole e nella buona politica fatta di rispetto tra le parti e di rigore istituzionale”, aggiunge la Scala.
“Lo ribadisco ancora una volta semmai ve ne fosse motivo: la cultura delle regole ed il rispetto per le istituzioni non si improvvisano. Fintanto avrò l’onore e l’onere di ricoprire questo ruolo istituzionale la mia linea maestra sarà improntata sul rispetto rigoroso ed imparziale delle regole. Auspico infine che tale proroga concessa possa consentire agli uffici preposti, ai funzionari ed a tutti gli interlocutori di affrontare il problema in maniera seria e responsabile nell’esclusivo e primario interesse della città”.




Siracusa. Consiglio comunale, chi c’era e chi no: i commenti della politica di casa nostra

Gli assenti in Consiglio comunale provano a “giustificarsi”. Il gruppo Amo Siracusa riconosce la fondatezza della pregiudiziale posta da Andrea Buccheri, circa l’assenza di pareri tecnici, e ritiene che asserire di poter votare provvedimenti in assenza costituisca “un precedente preoccupante per il futuro dell’attività consiliare. Per questa ragione non è stato presente ai lavori odierni che sarebbero proseguiti determinando, come ha stabilito la Corte dei Conti un atto illegittimo”.
Sempre Amo Siracusa esprime soddisfazione per la decisione del sindaco di prorogare entro la fine di settembre la scadenza per le istanze dei cittadini affinché l’iter delle modifiche del regolamento di polizia mortuaria possa essere completato con l’acquisizione dei pareri di regolarità tecnica e contabile garantendo la legittimità degli atti che voterà il Consiglio comunale.
Il capogruppo di Forza Italia, Ferdinando Messina, parla di un primo cittadino quasi costretto all’apertura sui termini dopo l’approvazione degli emendamenti della 3a e 4a commissione alla proposta del consigliere Bonafede. “Una pietra miliare che potrà avere effetti a conclusione della trattazione della proposta. Infatti il sindaco ha prorogato il termine del 24 agosto, riconoscendo le ragioni del centrodestra e dei cinquestelle, in attesa che il consiglio si determini definitivamente sull’argomento. Al gruppo di Forza Italia rimane la soddisfazione ancora una volta di far valere le aspettative all’interno delle regole dei cittadini siracusani. Cittadini che meritano chiarezza e rispetto delle regole cosa che spesso viene sopraffatta da avventurieri della tastiera e dei comunicati stampa”.
Si sfoga invece il consigliere comunale del Movimento 5 Stelle, Silvia Russoniello, presente questa mattina in Consiglio e arrabbiata per le tante assenze. “Abbiamo fatto tante battaglie, ci siamo mobilitati per far sentire la nostra voce, la voce dei cittadini a questa amministrazione comunale. E constatare che stamattina eravamo presenti soltanto in 11 suscita davvero amarezza, mista a rabbia”. Perciò Silvia Russoniello, con tono ironico, “si complimenta con gli assenti”. E non usa troppi giri di parole per manifestare tutto il proprio disappunto verso “tutti quei consiglieri comunali – conclude – soprattutto di opposizione come me, che stamattina non si sono presentati in Consiglio comunale in difesa della città e dei cittadini. Sconti per nessuno, ognuno si prenderà le proprie responsabilità davanti ai cittadini”.
Per Siracusa Protagonista parlano Salvo Castagnino, Mauro Basile e Fabio Alota. “Orgogliosamente, rivendichiamo di essere stati l’unico gruppo che, compatto, si è presentato in Consiglio Comunale mantenendo così la parola che avevamo dato ai cittadini in occasione della manifestazione che abbiamo organizzato davanti al Pantheon e dove si erano presentati quasi tutti i Consiglieri Comunali dell’opposizione. Con la nostra presenza di questa mattina, abbiamo voluto ribadire, ancora una volta, di essere dalla parte dei cittadini e di non essere assolutamente interessati alle trattative che, in questi giorni, si stanno svolgendo per la definizione della nuova Giunta Comunale. Nello stesso tempo facciamo appello ai Consiglieri Comunali affinché mantengano la parola data in occasione della manifestazione che abbiamo organizzato davanti al Pantheon”.




Siracusa. Le assenze salvano la giunta: niente numero legale, resta il provvedimento sui loculi

Solo 11 consiglieri presenti all’appello e si chiude così, senza neanche iniziare, la seduta in prosecuzione di Consiglio comunale durante la quale si sarebbe dovuta votare una delle più attese modifiche sul rinnovo delle concessioni dei loculi cimiteriali. L’emendamento di Bonafede prevedeva infatti di eliminare la retroattività del provvedimento e di far decorrere il pagamento e la scadenze dal gennaio 2022.
Dopo che ieri era venuto a mancare il numero legale proprio quando l’opposizione pregustava il successo, oggi l’incredibile (ma non troppo) conclusione della vicenda. Le assenze – anche e soprattutto tra chi quella modifica l’aveva pubblicamente più volte sostenuta – finiscono per premiare la linea della giunta che, pur in presenza di una evidente e forte contrarietà dell’opinione pubblica, va avanti con la sua idea originaria. E per questo deve ringraziare soprattutto le improvvise assenze maturate in meno di 24 ore dalla prima seduta.
L’opposizione, quella dura e pura, schiuma rabbia. Salvo Castagnino punta il dito contro il Movimento Cinquestelle: “tutti assenti tranne la Russoniello. Dov’erano gli altri quattro contrari a parole a tassare i cittadini siracusani?”.
Per la cronaca, i presenti erano Fabio Alota, Mauro Basile, Sergio Bonafede, Salvo Castagnino, Chiara Catera, Pippo Impallomeni, Curzio Lo Curzio, Ferdinando Messina, Ezechia Paolo Reale, Silvia Russoniello e Cetty Vinci.
Per le 12 il sindaco, Francesco Italia, ha convocato una conferenza stampa per comunicazioni sul tema.




Siracusa. Rinnovo concessioni loculi, voto rinviato ma l’opposizione pregusta il successo

Nonostante l’approvazione rimandata a causa della caduta del numero legale, vale come primo punto per l’opposizione la seduta odierna di Consiglio comunale dedicata quasi interamente al tema del rinnovo dei loculi del cimitero di Siracusa. All’Urban Center di via Bixio si è discusso dell’emendamento presentato da Sergio Bonafede. Dispone di annullare la retroattività degli effetti del regolamento. Seduta ricca di tecnicismi, lunga e con una votazione che stava vedendo profilarsi un largo schieramento del si, se non fosse intervenuta la mancanza del numero legale. Tutto rinviato a domani. “Abbiamo vinto”, esulta Salvo Castagnino (Siracusa Protagonista).
Il tema del rinnovo dei loculi era il sesto all’ordine del giorno. Il punto è stato prelevato e trattato come prioritario. E’ un nuovo banco di prova sulla materia al centro di un acceso scontro politico, pronto a vivere la sua fase finale nel dibattito sulle modifiche al regolamento comunale di Polizia Mortuaria che “sterilizzerebbero” il rinnovo 25ennale richiesto dall’amministrazione e contestato da opposizioni e alcuni pezzi di società civile.
Fino al momento dello scioglimento della seduta erano stati approvati i due emendamenti più importanti, sostenuti dall’opposizione, che modificano in maniera sostanziale l’articolo 70 del regolamento fissando l’inizio delle concessioni all’1 gennaio 1997.
La questione del cimitero, sollevata da Sergio Bonafede, era oggetto di un ordine del giorno aggiuntivo ma è stato affrontata subito dal Consiglio per effetto di una richiesta di prelievo. Domani, dunque, l’Assemblea dovrà affrontare anche i punti dell’ordine del giorno principale che comprende: il regolamento che introduce in città il compostaggio domestico, locale e di comunità; la ratifica della variazione di bilancio per la realizzazione dei solarium; l’approvazione della scheda progetto per attrezzare le Latomie dei cappuccini per attività culturali, concertistiche e teatrali; una mozione di Franco Zappalà con cui chiede la relazione annuale del sindaco; una mozione di Salvatore Castagnino per uniformare gli orari della Ztl a quelli dei bus elettrici.
La seduta, coordinata dal vice presidente Michele Mangiafico per l’assenza della presidente Moena Scala, è stata aperta dalle comunicazioni dei consiglieri. Il primo a prendere la parola è stato Franco Zappalà, intervenuto proprio sulla mozione a sua firma per dire che essa andava intesa come una richiesta al sindaco di venire in aula e presentare la relazione annuale prevista dalla legge; tale relazione non ci sarà dunque, ha concluso, la mozione poteva anche non essere inserita all’ordine del giorno. Curzio Lo Curzio è intervenuto, invece, per dare l’atto all’Amministrazione di avere collocato, dopo una sua richiesta, le passerelle, 34 in tutto, per l’accesso al mare dei diversamente abili, chiedendo poi un’iniziata nei confronti della Soprintendenza per il decoro dei siti culturali.
Sono stati tutti incentrati sul caso del loculi del camposanto, gli altre tre interventi preliminari. Salvatore Castagnino ha, prima, contestato la formulazione della proposta nell’ordine del giorno perché circoscritta ad alcuni articoli e non a tutto il regolamento; poi ha chiesto se l’assenza della presidente Scala fosse stata giustificata (il vice presidente Mangiafico ha chiarito di essere stato informato telefonicamente da Scala della sua assenza ma che agli atti non c’è alcuna comunicazione scritta). Cetty Vinci ha ricordato che sul cimitero c’era un’altra proposta di Ezechia Paolo Reale che però è stata disattesa. Stessa cosa ha sostenuto Giuseppe Impallomeni ma in riferimento a una propria proposta.
A chiedere il prelievo del punto sul regolamento di Polizia mortuaria è stato Castagnino, motivato con l’urgenza dell’argomento rispetto alle aspettative della gente. La richiesta è passata ad ampia maggioranza. Poi ha preso la parola Sergio Bonafede per illustrare la sua proposta che si limitava a prolungare da 25 a 36 anni i periodi di concessione dei loculi e da 10 a 15 quelli di permanenza delle salme nei campi di inumazione. Tale scelta, secondo il consigliere, è legata ai processi di mineralizzazione delle salme che sono più lunghi rispetto ai tempi, previsti nel regolamento, di concessione dei loculi e di permanenza sotto terra dei feretri. A sostegno di questa impostazione, Bonafede ha presentato un parere rilasciato da direttore del Servizio igiene degli ambienti di vita dell’Asp 8, Vincenzo Ingallinella.
Il regolamento risale al 1996 e gli articoli toccati dalla modifica sostenuta da Bonafede sono il 20, il 23, il 26 e il 42; tuttavia i confini della riforma sono stati ulteriormente ampliati dagli emendamenti delle due commissioni consiliari che, facendo propria la proposta del consigliere Reale richiamata da Cetty Vinci, hanno riguardato soprattutto l’articolo 70, cioè quello che tocca il tema della retroattività dei tempi da cui decorrono le concessioni per 25 anni. L’emendamento alla proposta Bonafede, qualora domani passasse il provvedimento, alla fine avrà l’effetto di fissare la decorrenza all’1 gennaio del 1997 e stabilirà che a questa data dovranno essere fatte risalire tutte quelle concessioni ottenute col regolamento in vigore prima del ’96 e delle quali non esiste documentazione.
Nel dibattito, il primo a parlare è stato Impallomeni che ha specificato meglio quanto detto nel primo intervento: a suo parere, la proposta da portare in aula non doveva essere solo quella di Bonafede ma quella già approvata dal consiglio comunale come atto di indirizzo e che era la sintesi di tutte le altre proposte sui loculi, compresa la sua.
Poi è stata la volta dei pareri tecnici. Il dirigente di settore, Gaetano Brex, ha detto sì alla soluzione dei 36 anni ma ha dato giudizio negativo ad eventuali effetti retroattivi; il dirigente dell’Ufficio tecnico, Natale Borgione, ha sospeso il giudizio in attesa di un parere dell’Ufficio legale; per quanto riguarda il parere contabile, il ragioniere generale, Giorgio Giannì, ha detto di volersi pronunciare solo quando sarà a conoscenza del giudizio dell’Ufficio tecnico; Gianni, tuttavia, si è detto contrario a un’ipotesi di retroattività degli effetti e ha ricordato che il bilancio prevede, dal rinnovo delle concessioni, incassi per 4,3 milioni di euro, somme che, se passasse la modifica del regolamento, verrebbero a mancare e dovrebbero essere recuperate con una variazione di bilancio.
Infine, il segretario generale, Danila Costa, si è espressa per la non ammissibilità degli emendamenti in quanto intervengono su articoli del regolamento non toccati dalla proposta iniziale di Bonafede.
Sull’ammissibilità si è aperto un acceso dibattito. Castagnino ha ricordato che l’argomento della proposta di Bonafede era la modifica del regolamento e che il tentativo di limitarla ad alcuni articoli è stata una forzatura; quanto alla mancanza di pareri, a suo giudizio ciò non blocca l’iter dell’atto. Sulla stessa linea si sono espressi anche Vinci e Mauro Basile, per il quale l’amministrazione avrebbe fatto bene a ritirare la delibera sui rinnovi delle concessioni. Dopo altri due interventi su questioni formali di Ferdinando Messina e Salvatore Costantino Muccio, il vice presidente Mangiafico ha messo ai voti la questione di ammissibilità che è stata respinta con 15 sì, 7 no e un’astensione.
Sul merito del provvedimento, se per Castagnino il rinnovo della concessioni è un tentativo di salvare il bilancio dell’Ente aumentando i prelievi dai cittadini, per Reale gli emendamenti proposti non sono altro che una interpretazione autentica che l’Aula intende dare del regolamento del ’96; la conferma di questa interpretazione è data dal fatto che nessuna Amministrazione finora ha mai chiesto il rinnovo delle concessioni. Le necessità dei cittadini, ha detto Reale, vengono prima del numeri del bilancio comunale e non il contrario.
Radicalmente diversa la posizione dell’Amministrazione espressa dall’assessore ai Servizi cimiteriali, Alessandra Furnari. Il regolamento, ha detto, va applicato perché così è previsto dall’articolo 70 dello stesso, che introduce la retroattività, e perché ci sono le condizioni normative e contabili. La sua modifica potrebbe comportare un danno erariale e un intervento della Corte dei conti. Immediata la replica di Castagnino: nessun rischio di danno erariale, ha spiegato, perché i 4,3 milioni scritti a bilancio, a fronte di una spesa per il cimitero di un solo milione, non sono ancora stati impegnati. Sulla stessa linea anche Silvia Russoniello, per la quale l’Amministrazione sta “vessando i cittadini” mentre ci sono i margini per trovare nel bilancio i soldi che verrebbero a mancare.
Infine, sulla mancanza dei pareri degli uffici si sono pronunciati Costantino Muccio e Andrea Buccheri che ha posto una pregiudiziale di trattabilità: l’approvazione degli emendamenti senza il giudizio tecnico e contabile, ha detto, configura la violazione dell’articolo 49 del Testo unico sugli enti locali. Il vice presidente Mangiafico ha chiamato l’Aula a pronunciarsi la pregiudiziale che è stata però bocciata con due voti di scarto (12 a 10).
A questo punto sono stati messi ai voti gli emendamenti alla proposta Bonafede. Dopo due sì alla modifica dell’articolo 70, il numero legale è mancato quando l’Aula si è pronunciata sulla riforma dell’articolo 41 relativo alla rateizzazione del pagamento delle concessioni.
Da questo punto riprenderà la seduta di domani.




Siracusa. Consiglio comunale all’Urban Center, sei punti in discussione

Il consiglio comunale torna a riunirsi domani (20 agosto), alle 10,30 all’Urban center, per discutere 6 punti all’ordine del giorno.
Il primo è il regolamento che introduce in città il compostaggio domestico, locale e di comunità. Seguiranno: la ratifica della variazione di bilancio per la realizzazione dei solarium; l’approvazione della scheda progetto per attrezzare le Latomie dei cappuccini per attività culturali, concertistiche e teatrali; una mozione di Franco Zappalà con cui chiede la relazione annuale del sindaco; una mozione di Salvatore Castagnino per uniformare gli orari della Ztl a quelli dei bus elettrici; una proposta di modifica del regolamento di Polizia mortuaria presentata da Sergio Bonafede.




Siracusa. Conti pubblici, Comune al 595.o posto per rischio di controllo

Per la Corte dei Conti, a conclusione dell’analisi dei controlli interni degli enti locali relativa all’esercizio
2017, il Comune di Siracusa ha un “rischio di controllo” del 66,13%. Indica una bassa capacità di prevenire, individuare e correggere le irregolarità gestionali e gli errori contabili più significativi.
Su 820 amministrazioni locali sotto la lente di ingrandimento della Corte dei Conti per l’anno 2017, il Comune di Siracusa si è collocato al 595° posto, collocandosi nella penultima fascia individuata dalla Corte dei
Conti, ovvero quella relativa alle amministrazioni locali con rischio medio-alto.
“Senza girarci intorno, visto che parliamo di dati pubblicati oggi ma su documenti del 2017, si tratta dell’ennesima cartina di tornasole della situazione critica, soprattutto dal punto di vista finanziario, che ha trovato il Consiglio comunale al momento del suo insediamento nell’estate del 2018”, spiega il vicepresidente del Consiglio comunale, Michele Mangiafico. “Delle sei tipologie di controllo che vanno a costituire i cosiddetti controlli interni, il Consiglio comunale
ha lavorato molto nei tredici mesi che abbiamo alle spalle soprattutto sul controllo sugli equilibri finanziari, in particolare attraverso l’individuazione, a dicembre del 2018, dei processi correttivi, in grado di interrompere i trend gestionali incompatibili con le previsioni di bilancio e di ripristinare il corretto equilibrio dei saldi economici e finanziari. La delibera di adozione delle misure correttive trasmesse alla Corte dei Conti è uno degli atti più significativi dell’assemblea elettiva di Palazzo
Vermexio, non solo nella forma ma anche nella sostanza della tipologia degli impegni assunti. Adesso è compito del Consiglio comunale quello di verificare, da questo punto di vista, l’attuazione
delle stesse misure correttive e gli effetti sulla tenuta dei conti”, dice ancora Mangiafico.
“Un dato da sottolineare del documento della Corte dei Conti è quello relativo alla composizione degli indicatori che portano il Comune di Siracusa al 595° posto. Se, infatti, si colloca al 325° per efficienza, è altrettanto vero che l’indicatore dell’efficacia pone Siracusa al 656° posto, nella fascia
di maggiore criticità. Ritengo rilevante quest’ultima riflessione perché, impegnati come siamo nel regolarizzare la situazione finanziaria dell’ente, minore attenzione viene posta ad una tipologia di controllo interno che caratterizza gli enti locali più virtuosi, ovvero il controllo sulla qualità dei servizi erogati, capace di intercettare, attraverso la misura della soddisfazione del cittadino, i bisogni dell’utenza e, quindi, di fornire all’Amministrazione le reali dimensioni dello scostamento esistente tra i risultati della gestione e il grado di utilità effettivamente conseguito. Non basta fare. I cittadini devono avere la percezione concreta che un servizio venga erogato e corrisponda alle
proprie aspettative”.