Calcio & politica, AvantInsieme: “basta divisioni sul Siracusa”

Il direttivo di AvantInsieme interviene sulla mancata iscrizione del Siracusa al campionato di Serie D e difende l’operaro del sindaco Francesco Italia. “Nonostante la costanza del primo cittadino, nella ricerca di sponsor e aziende interessate, la nostra squadra di calcio non riesce a realizzare l’iscrizione al campionato. Viviamo un tempo in cui si strumentalizza ogni evento, grave o insignificante che sia, e perfino sportivo. Qualunque sia il tema del giorno, l’avversario politico si precipita a descrivere tutta una serie di inasattezze, anzi vere e proprie bugie pur di colpire chi in volata lo ha superato non riuscendo ancora a gestire di fatto il lutto della ennesima sconfitta”.
Per la ripartenza del calcio in città, AvantInsieme chiede l’avvio di “un confronto franco e veritiero sul futuro, così da essere in grado di mettere in campo la formulazione di un’idea
condivisa e di ampia prospettiva emarginando tutti coloro che usano anche la fede calcistica per avvelenare il dibattito su una questione così importante e molto sentita da cittadini e tifosi”.
Persa la Lega Pro, persa la D adesso i tifosi sperano almeno nell’Eccellenza.




Siracusa. Ex Pirelli, emendamento in Finanziaria regionale per la stabilizzazione

“Con un mio emendamento all’articolo 4 del collegato alla finanziaria, fatto proprio dalla commissione di merito e approvato nel corso della seduta di ieri, martedì 30 luglio all’Ars, si sono creati i presupposti legislativi per risolvere definitivamente la vertenza dei lavoratori ex Pirelli che potranno così essere assorbiti dal comune di Siracusa”. A dirlo è il deputato regionale Giovanni Cafeo.
“Si tratta di un intervento il cui obiettivo è porre fine ad uno anomalo status di precariato a oltranza che durava da più di vent’anni – spiega – che ha causato innumerevoli disagi alle famiglie coinvolte e per cui oggi si sono create le condizioni per mettere finalmente un punto definitivo. L’emendamento all’articolo 4 del collegato – prosegue Cafeo – ha semplicemente esteso l’applicabilità dell’art. 22 della ultima legge di stabilità, in materia di stabilizzazione del personale precario, ai lavoratori della ex Pirelli di Villafranca e di Siracusa”.




Siracusa. Nuovo ospedale, replica di FI al M5S: “Battaglia per la città, non trofeo”

“La realizzazione dell’ospedale non deve essere intesa come un trofeo da contendersi. E’ una necessità per la città e qualunque azione favorevole alla sua costruzione e alle migliorie ad esso associate deve essere sviluppata ulteriormente a prescindere dal partito che l’ha presentata”. Così lil gruppo consiliare di Forza Italia replica ad una nota dei deputati del Movimento 5 Stelle. La vicenda è quella che ha condotto alla garanzia che la struttura sanitaria sarà Dea di II Livello.  “Non bisognerebbe operare  in maniera distruttiva-dicono i consiglieri Ferdinando Messina, Federica Barbagallo , Alessandro Di Mauro e Gianni Boscarino- ma costruttiva se l’obiettivo comune è quello di realizzare la struttura nel migliore dei modi e nel minor tempo possibile”. La consigliera di Forza Italia ricorda, infine, che durante la seduta del 14 novembre 2018, solo il suo gruppo consigliare non ha espresso parere favorevole sull’area d ella Pizzuta, mettendo “in guardia sulla scelta, sia per motivi tecnici, sia per la tempistica di realizzazione, sottolineando in più occasioni di mantenere una posizione ferma sul Dea di II livello a prescindere dal sito ad esso assegnato”.




Nuovo ospedale, i cinquestelle pungono il centrodestra: “giravolta spacciata per successo”

“Nessuno come Forza Italia riesce a trasformare una giravolta in un successo. Nella loro narrazione, l’incontro con l’assessore regionale alla salute è diventato una vittoria. Eppure non hanno fatto altro che tornare clamorosamente sui loro passi, accettando e condividendo quello che l’assessore regionale alla salute ha sempre detto sul nuovo ospedale di Siracusa e la qualifica di Dea di II livello”. Ad affermarlo sono i parlamentari Paolo Ficara e Filippo Scerra (Movimento 5 Stelle), commentando gli ultimi sviluppi relativi alla necessaria infrastruttura sanitaria.
“Ci hanno messo qualche mese di ritardo quelli del centrodestra siracusano, rispetto alla mozione a mia firma presentata lo scorso febbraio in Regione, sulla promozione dell’ospedale di Siracusa”, ricorda il deputato Stefano Zito. “In quella occasione, quando ci battevamo per il Dea di II livello, non abbiamo curiosamente ottenuto il sostegno di Forza Italia, nè a Palermo e nė tanto meno a Siracusa. Scopriamo ora che erano d’accordo con noi ma forse non se ne erano accorti. Al punto che hanno difeso con i denti l’area della Pizzuta per la costruzione dell’ospedale salvo scoprire ora, grazie al loro ‘successo’, che è il caso di far cadere ogni pregiudiziale perchè alla Pizzuta il Dea di II livello non si può costruire. Mi viene da dire ‘ma và…’. La millantata vittoria di Forza Italia ha solo allontanato di diversi mesi il traguardo dell’avvio lavori”.
Ficara, Zito e Scerra segnalano poi come “i temi dell’aumento dei posti letto e dell’ampliamento dell’offerta sanitaria nel siracusano siano apprezzabili, ma al momento troppo generici e non supportati da delibere o altri atti con valore di legge. Non vorremmo – proseguono i parlamentari pentastellati – che fosse questo solo il tentativo di trovare un nuovo terreno di scontro, con lo scopo di allungare gli anni ‘politici’ dedicati a chiacchiere e litigi che hanno portato al deserto attuale. Nel trentennio a guida centrodestra e centrosinistra, mentre a Siracusa si discuteva, a Catania costruivano ospedali. Qualcuno deve essersi distratto. O forse pensava di avere riportato successi anche allora”.




Siracusa. Incardinato il Bilancio di previsione 2019, emendamenti entro il 16 agosto

E’ stato incardinato, come annunciato, ieri, il Bilancio di previsione 2019 . I consiglieri comunali avranno tempo fino alle 12 del 16 agosto per presentare i loro emendamenti. Secondo indiscrezioni, ce ne sarebbero centinaia pronti ad essere sottoposti all’aula. Questo, quantomeno,avrebbe fatto sapere l’opposizione, intenzionata a stravolgere, per certi aspetti, quanto ipotizzato nella proposta dell’amministrazione comunale. La seduta in cui l’assessore Nicola Lo Iacono ha annunciato le proprie dimissioni, al termine del lavoro cominciato. Per gli emendamenti, nuovo format predisposto dalla Ragioneria. Dopo l’acquisizione dei pareri tecnici e contabili degli uffici, nonché del parere dei Revisori dei Conti, bilancio e relativi emendamenti saranno portati in aula per essere approvati nella sessione dedicata, quella che avrà inizio alle 9 di mercoledì 28 agosto. I tempi sono quelli fissati dalla legge. La proposta dell’amministrazione comunale non ha ottenuto il parere positivo della Commissione consiliare Bilancio, “bocciatura” che non è, tuttavia, determinante. Il ruolo della commissione è consultivo. Nel corso della seduta è stata anche effettuata la surroga della consigliera Rita Gentile, adesso assessore, e l’insediamento e il giuramento di Simona Cascio, che le subentra in quanto prima dei non eletti.  Al dibattito sul Bilancio hanno dato il loro contributo Salvatore Castagnino per il quale “Occorreva, prima di aumentare le tasse, ridurre le spese. Mentre parecchi dubbi rimangono sul recupero dei tributi non versati e quindi sulle entrate. Presenteremo emendamenti che, mettendo ordine, ridurranno le imposte tagliando le spese”. Critica anche la posizione di Paolo Reale, che ha puntato sulla “Criticità delle entrate che deve spingere il Consiglio ad una valutazione attenta dello strumento finanziario prima di approvarlo: ci misureremo sul bilancio reale”. Per Michele Mangiafico, che in mattinata aveva diffuso una nota che si allega, “Occorre monitorare costantemente le voci di entrata, anche se segnali di miglioramento rispetto al passato sembrano emergere nel rapporto tra accertato ed incassato”.
Per Salvatore Costantino, invece, “Approvare il bilancio è un atto di responsabilità”. Nel corso della seduta il capogruppo Salvatore Costantino Muccio ha ufficializzato l’adesione del gruppo “Siracusa Democratica” alla Federazione dei Verdi.




Nuovo ospedale, Pippo Gianni: “complimenti e un messaggio per Stefania Prestigiacomo”

Il tema del nuovo ospedale di Siracusa ricompatta il centrodestra siracusano. Dopo la più che positiva missione palermitana della delegazione guidata da Stefania Prestigiacomo, arrivano i complimenti di Pippo Gianni all’indirizzo della parlamentare siracusana . “Nonostante gli scontri del passato, questa volta è stata bravissima, ferma, decisa. Ha raggiunto ottimo risultato, da fine tessitrice politica”, il ramoscello d’ulivo lanciato dall’ex deputato, oggi sindaco di Priolo.
“Ho però un consiglio per Stefania Prestigiacomo e nei prossimi giorni spero di poterne parlare direttamente con lei. L’assessore Razza ha finalmente aperto agli interessi dei siracusani garantendo un ospedale Dea di II livello in deroga. Però ci vorranno anni, almeno 10, prima di vederlo costruito. E per tutto questo tempo la sanità pubblica a Siracusa non può restare ferma al palo. Che si aprano, allora, le stanze vuote dell’attuale Umberto I e si mettano in moto i meccanismi per portare a Siracusa subito quei reparti e quelle specialistiche nuove e tipiche di un Dea di II livello. Quando il nuovo ospedale sarà costruito, vi si trasferirà tutto con gli ampliamenti previsti. Utilizziamo questi anni di attesa per anticipare l’aumento dei servizi sanitari a Siracusa: 70 posti letto in più, medici e infermieri”. Quanto ai soldi necessari per finanziare una operazione di questo tipo, Pippo Gianni indica la soluzione nei fondi ex articolo 20 che ogni anno vengono redistribuiti. “E comunque la Regione ha deliberato 20 milioni in più per Siracusa: si potrebbero utilizzare quelli, in deroga. Se io fossi l’assessore alla salute, l’avrei già fatto”.
Pippo Gianni apre anche all’autocritica sui ritardi nella costruzione dell’ospedale di Siracusa. “Il problema è che mentre noi chiacchieravamo e ci scontravamo, a Catania si sono costruiti 3 ospedali. Ci siamo molto distratti negli anni scorsi, specie dietro stupidaggini. Abbiamo lasciato indietro la cosa più importante: la salute”.




Siracusa. Le dimissioni dell’assessore Nicola Lo Iacono diventano un piccolo giallo

Il diretto interessato non smentisce ed anzi parla di “passo concordo con il sindaco”. Quest’ultimo, però, al momento non ha ricevuto formalmente la lettera di dimissioni dell’assessore Nicola Lo Iacono. Fatto sta che dovrebbe ormai essere solo questione di ore.
La notizia del più che probabile, praticamente certo, passo indietro di Nicola Lo Iacono, con delega al bilancio e tributi, arriva proprio nel giorno in cui si incardina, in Consiglio Comunale, la discussione sul bilancio.
I toni sono comunque soft rispetto all’uscita di Fabio Moschella, con nessuno spazio per le polemiche.
Da settimane Lo Iacono era indicato in uscita, nell’ambito di un rimpasto volto anche ad un allargamento della base di sostegno dell’azione amministrativa. In precedenza si era dimesso anche Giovanni Randazzo.




I temi dalla sanità, Cafeo: “nuovo ospedale di Siracusa e Breast Unit di Lentini”

“Grazie al tema del nuovo ospedale di Siracusa, prendo atto del ritrovato dialogo tra il centrodestra siracusano e in particolare dell’On. Prestigiacomo con il centrodestra al governo della regione. Un rapporto ritrovato dal quale mi aspetto, come immediata conseguenza, un cambio di passo in consiglio comunale, visto che le rassicurazioni fornite dall’assessore Razza sulla qualifica di DEA di II livello destinata all’ospedale di Siracusa escludono ipso facto alcune delle sedi precedentemente scelte dal consiglio”. Il deputato regionale del Pd, Giovanni Cafeo, lo ha detto questa mattina durante un incontro indetto nella sua segreteria per discutere di sanità siracusana e Breast Unit di Lentini. “Ho presentato all’Ars un’interrogazione con la quale in sostanza chiedo la revoca in autotutela del decreto che istituisce i centri di senologia siciliani”.
Accanto a Cafeo, su questo tema, anche il sindaco di Lentini, Saverio Bosco. “L’ospedale di Lentini non è certamente paragonabile come dimensioni ad altri grandi ospedali siciliani, eppure svolge il delicato ruolo di barriera verso i nosocomi del territorio catanese, limitando così la già altissima mobilità passiva che penalizza la nostra provincia. Reputo dunque ragionevole la richiesta di revocare in autotutela il decreto di istituzione dei centri di senologia, sono convinto che questa sia la strada giusta per rivedere questa posizione”.
Anche il primo cittadino di Carlentini, Giuseppe Stefio, sostiene la richiesta. “Quella per il mantenimento della Breast Unit all’ospedale di Lentini non è una battaglia territoriale di tipo campanilistico, ma è una lotta per l’affermazione di un diritto costituzionalmente garantito, quello alla salute per l’intera provincia di Siracusa. I nostri territori hanno un indice di tumori al seno maggiore rispetto alla media, per questo risulta se possibile ancora più paradossale questa decisione, senza contare il rischio di perdere tanti professionisti altamente qualificati e specializzati che saranno costretti ad andare presso altre strutture”.
Oltre 3.000 le firme raccolte dalle associazioni che stanno portando avanti la battagli ain difesa della Breast Unit. “Abbiamo promosso questa petizione popolare per confermare e rafforzare l’Unità di prevenzione e cura del tumore alla mammella in provincia di Siracusa – dice Paolo Censabella, in rappresentanza delle associazioni – perché oltre ai motivi legati al diritto alla salute e alla prevenzione per le donne, riteniamo che a Lentini si è costituita una piccola eccellenza in questo campo, grazie alla qualità dei professionisti e dei macchinari presenti, un’eccellenza che difenderemo con le unghie e con i denti”.




Verso il nuovo Bilancio, Amo Siracusa: “Rateizzazioni per i meno abbienti e convenzioni per la tassa di soggiorno”

Una serie di proposte e considerazioni, in vista dell’analisi del nuovo Bilancio del Comune, da oggi incardinato in consiglio.Il gruppo Amo Siracusa fa una disamina di alcuni aspetti legati alla gestione dei conti di palazzo Vermexio, affrontando tematiche che spaziano dalla tassa sui rifiuti all’imposta di soggiorno. ” I capitoli 1505 e 1660 cui fa riferimento la tassa per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani -raccontano Gaetano Favara, Michele Mangiafico e Carlos Torres- ammontano complessivamente nelle previsioni di bilancio 2019 a 30.619.240,37 euro. Trattandosi della voce di entrata dove maggiore risulta essere l’evasione, già tre settimane addietro avevamo fatto notare come all’inizio di luglio il reale incasso del Comune di Siracusa si attestasse intorno al 16%. Venerdì 26 luglio, con l’approssimarsi della scadenza della terza rata, la somma incassata dall’ente è salita a 8.093.116,00 euro, pari al 26,4%. Una percentuale ancora bassa che merita il nostro periodico controllo affinché gli intendimenti dell’Amministrazione comunale non restino sul piano delle intenzioni ma dimostrino efficacia”. Tra le previsioni contenute nella proposta dell’amministrazione comunale nel Documento Unico di Programmazione finanziaria,  la volontà  di lavorare a “rateizzazioni da concedere per i soggetti che versano in particolari situazioni di difficoltà per ridurre gli evasori totali per indurli gradualmente alla legalità fiscale”. Un aspetto su cui Amo Siracusa ritiene che si possano incontrare “numerosi cittadini che vorrebbero contribuire alle entrate del Comune ma hanno bisogno di un maggior numero di rate per poter sostenere economicamente quanto dovuto”.
Altrettanta attenzione, per Mangiafico, Torres e Favara,  va posta sui capitoli di entrata riguardanti le contravvenzioni per infrazioni del codice della strada. “Ci riferiamo ai capitoli 5632, 5672 e 5702 della proposta di bilancio di previsione 2019, che ammontano complessivamente a 7.551.250,00 euro. Alla data del 23 luglio scorso, ci risultano incassi per soli 1.157.911,60 pari al 15,3%. Anche volendo sottrarre all’entrata iscritta in bilancio i crediti di dubbia esigibilità che la Ragioneria ci dice caratterizzino questa voce, l’incasso sale al 32% del previsto a 7/12 esimi dell’anno. Manca, in particolare una politica -argomentano- efficace di perseguimento dei trasgressori non residenti nel Comune di Siracusa e un’azione amministrativa efficiente di gestione del contenzioso. Non vediamo da parte dell’Amministrazione comunale iniziative utili ad invertire la tendenza che emerge dalla nostra analisi del bilancio”. Infine l’imposta di soggiorno. In questo caso, stando alla disamina del gruppo consiliare, “la distanza tra incassato e previsione nel 2018 è molto inferiore perché nel 2018 si contano reversali per 850.874,67 euro pari all’89% di quanto iscritto nella previsione di bilancio. Il punto qui è allargare la platea della posta prevista in bilancio in quanto molte strutture alberghiere non si sono ancora messe in regola con il pagamento dell’imposta. E’ notizia dello scorso 5 luglio, per esempio, quella che due grandi strutture alberghiere cittadine debbono al Comune quasi 400 mila euro. Su questo versante, noi proponiamo due cose: da una parte un collegamento tra il Comune e il portale alloggiati affinché il Comune possa periodicamente scrivere alle strutture di cui ha contezza degli alloggiati ma dalle quali non provengono gli incassi dell’imposta al fine di regolarizzare le posizioni; dall’altra delle convenzioni con le società di trading on line come già avvenuto in altre città italiane affinché il Comune riceva l’imposta direttamente da queste società al momento della prenotazione e le società trattengano al posto del proprietario dell’alloggio quanto previsto per il pagamento dell’imposta”.

 

 

 




Siracusa. Il Bilancio approda in consiglio comunale: pioggia di emendamenti dall’opposizione

Si incardina domani, in consiglio comunale,il nuovo Bilancio. La seduta è fissata per le 10,30 all’Urban Center. La proposta della giunta sarà al vaglio dei  consiglieri,pronti a presentare i loro emendamenti Dopo l’acquisizione dei pareri tecnici e contabili degli uffici, nonché del parere dei Revisori dei Conti, Bilancio e relativi emendamenti saranno portati in aula per essere approvati entro il termine che l’aula determinerà nella giornata di domani.
Prima di questo adempimento, il Consiglio sarà chiamato alla surroga del consigliere Rita Gentile, che di è dimessa dopo la nomina ad assessore, con Simona Cascio. Successivamente si affronteranno gli altri due provvedimenti la cui approvazione precede quella del Bilancio: il “Piano Triennale delle Opere Pubbliche” ed il “Piano di alienazione”.L’avvio del dibattito, che si preannuncia caldo, è stato anticipato dal parere negativo espresso dalla commissione Bilancio. Il presidente, Salvo Castagnino ha parlato di  “spese inutili ed entrate ipotetiche e non realizzabili. E poi fitti passivi per immobili inaccessibili al pubblico”. La commissione si è anche soffermata sulla voce tributi locali. “Nello schema di bilancio-ha spiegato Castagnino- è previsto un gettito di 10 milioni circa quando lo scorso anno sarebbe stato nettamente inferiore”. Centinaia gli emendamenti che,soprattutto dalle fila dell’opposizione, sono pronti ad essere presentati. Una battaglia che si preannuncia impegnativa.