Siracusa. Il Bilancio approda in consiglio comunale: pioggia di emendamenti dall’opposizione

Si incardina domani, in consiglio comunale,il nuovo Bilancio. La seduta è fissata per le 10,30 all’Urban Center. La proposta della giunta sarà al vaglio dei  consiglieri,pronti a presentare i loro emendamenti Dopo l’acquisizione dei pareri tecnici e contabili degli uffici, nonché del parere dei Revisori dei Conti, Bilancio e relativi emendamenti saranno portati in aula per essere approvati entro il termine che l’aula determinerà nella giornata di domani.
Prima di questo adempimento, il Consiglio sarà chiamato alla surroga del consigliere Rita Gentile, che di è dimessa dopo la nomina ad assessore, con Simona Cascio. Successivamente si affronteranno gli altri due provvedimenti la cui approvazione precede quella del Bilancio: il “Piano Triennale delle Opere Pubbliche” ed il “Piano di alienazione”.L’avvio del dibattito, che si preannuncia caldo, è stato anticipato dal parere negativo espresso dalla commissione Bilancio. Il presidente, Salvo Castagnino ha parlato di  “spese inutili ed entrate ipotetiche e non realizzabili. E poi fitti passivi per immobili inaccessibili al pubblico”. La commissione si è anche soffermata sulla voce tributi locali. “Nello schema di bilancio-ha spiegato Castagnino- è previsto un gettito di 10 milioni circa quando lo scorso anno sarebbe stato nettamente inferiore”. Centinaia gli emendamenti che,soprattutto dalle fila dell’opposizione, sono pronti ad essere presentati. Una battaglia che si preannuncia impegnativa.




Nuovo ospedale, Prestigiacomo: “ora ci sono le premesse per un Dea di II livello”

“Si sono create le premesse per poter davvero credere che a Siracusa si realizzerà un ospedale di secondo livello”. Così la parlamentare di Forza Italia, Stefania Prestigiacomo, dopo l’incontro a Palermo con l’assessore regionale Ruggero Razza. “La riunione è stata schietta e alla fine soddisfacente. C’è l’impegno di correggere entro una settimana la delibera di giunta che riguardava il nuovo ospedale di Siracusa, integrando la dotazione di posti letto con i reparti che mancano (le chirurgie toracica, maxillofacciale, plastica, pediatrica oltre a un incremento dei posti di terapia intensiva oggi solo 8 posti) per la realizzazione di un presidio di secondo livello. Contestualmente dovranno essere integrate le risorse destinate alla realizzazione del nuovo nosocomio visto che è stato considerato in 450mila euro il costo per posto letto e che i posti letto dovranno passare dagli attuali 355 a 420, attingendo a riserve di posti letto non ancora assegnati. Sono, quindi, felice del risultato, lieta anche dell’attenzione che il ministero della salute che avevo coinvolto ha dedicato Siracusa e ciò fa ben sperare per il parere che il nucleo di valutazione nazionale dovrà dare sul nuovo assetto”.
Rimane a questo punto da definire la questione dell’area. “Sono certa che non sarà difficile individuare una soluzione condivisa”, dice ancora Stefania Prestigiacomo che non dimentica i problemi del pronto soccorso dell’ospedale di Noto. “L’assessore ci ha garantito tempi celerissimi per la riapertura del pronto soccorso”.




Siracusa. La commissione “boccia” il bilancio, da lunedì l’esame in aula

Lo schema di bilancio predisposto dall’amministrazione comunale arriverà lunedì in aula con il parere negativo della commissione bilancio. Una bocciatura “politica” della proposta di bilancio, illustrata dal suo presidente, Salvo Castagnino: “spese inutili ed entrate ipotetiche e non realizzabili. E poi fitti passivi per immobili inaccessibili al pubblico. L’amministrazione deve cambiare rotta”. La commissione si è anche soffermata sulla voce tributi locali. Nello schema di bilancio è previsto un gettito di 10 milioni circa quando lo scorso anno sarebbe stato nettamente inferiore. “Mi domando come sia possibile. D’accordo, gli aumenti decisi dalla giunta. Ma non è mica aumentata improvvisamente la popolazione residente di Siracusa. Previsione di incasso molto più che ottimistica”.
La bocciatura della commissione non blocca comunque l’iter del bilancio. Lunedì verrà incardinata la discussione in aula consiliare. E sarà battaglia: pronti centinaia di emendamenti. L’opposizione serra le file e prova a mettere ancora all’angolo l’amministrazione.
Intanto, attenzione puntata sulla proposta allegata al bilancio: si tratta del piano di alienazione dei beni immobili. Non è stata deliberata dal Consiglio comunale e, sul punto, potrebbero non mancare gli attacchi sulla proceduta adottata.




Nuovo ospedale, la vittoria del centrodestra: più posti letto e impegno per Dea di II livello

Concluso l’incontro a Palermo tra i rappresentanti del centrodestra siracusano e l’assessore alla salute, Ruggero Razza. Presente anche il direttore dell’Asp di Siracusa, Salvatore Lucio Ficarra. “Ho raccolto e condiviso la richiesta di procedere il più velocemente possibile per dare a Siracusa un nuovo ospedale, la cui localizzazione dovrà essere rapidamente individuata, ed una sanità degna del nostro tempo. Questa è stata sempre la indicazione che mi ha impartito il presidente della Regione”. E’ il commento dell’assessore Razza al termine della riunione con la delegazione siracusana di Forza Italia, guidata dall’on. Stefania Prestigiacomo, alla presenza del presidente dell’Ars, Gianfranco Miccichè. Alla riunione erano presenti Bruno Alicata, Vincenzo Vinciullo, Gianluca Scrofani, Mauro Basile e Gianmarco Vaccarisi.
“Mi è stata prospettata – prosegue Razza – a maggior significato di una effettiva decisione di realizzare l’ospedale di Siracusa come DEA di II Livello, la necessità di determinare un finanziamento maggiormente adeguato ad un aumento di posti letto sul capoluogo della provincia. Tale richiesta appare ampiamente condivisibile e di offrire a tal fine una maggiore dotazione di posti letto, traendoli dalla riserva posta nella rete ospedaliera, sottoponendo la stessa alla valutazione dei competenti Ministeri”.
Razza ha anticipato che dopo il parere della Commissione Sanità dell’Ars, provvederà “ad adottare il conseguente decreto e trasmettere gli atti al Nucleo Investimenti del Ministero della Salute”.
“La nostra richiesta è stata quella di avere per l’ospedale di Siracusa non meno di 400 posti letto e la deroga per ottenere la qualifica di Dea di II livello”, spiega Enzo Vinciullo. “Non abbiamo parlato di aree per la costruzione dell’ospedale. Si seguiranno le procedure di legge, quindi con variante al Comune o con l’assessorato regionale Territorio e Ambiente. Aspettiamo adesso le mosse dell’Asp”.
L’assessore regionale alla Salute ha poi ricordato che nei giorni scorsi il Ministro della Salute ha personalmente invitato ad una maggiore attenzione verso Siracusa, che da decenni sconta un effettivo depotenziamento.
“Alla delegazione di Forza Italia ed a tutte le forze politiche e sociali – conclude l’assessore – desidero confermare il desiderio del nostro governo di recuperare gli anni perduti con una pianificazione adeguata”.




Sanità. L’invito di Gianni a Vinciullo: “ecco come ottenere oggi il Dea di II livello”

Si terrà nel pomeriggio a Palermo l’incontro tra l’assessore regionale alla salute, Razza, e gli esponenti del centrodestra siracusano che, nei giorni scorsi, hanno portato sin sotto l’assessorato la loro protesta per una migliore offerta sanitaria a Siracusa. Nuovo ospedale e qualifica di Dea di II livello i temi sul tavolo ma non sono gli unici. In ballo, ad esempio, c’è l’ospedale di Lentini per il quale viene chiesta la qualifica di Dea di I livello e rimane ancora aperto il caso del Pronto Soccorso di Noto, da riaprire prima possibile.
Al tavolo siederanno Stefania Prestigiacomo, Enzo Vinciullo, Bruno Alicata. Ci sarà anche il direttore generale dell’Asp di Siracusa, Salvatore Lucio Ficarra.
Prova a ricucire le distante tra le parti in causa l’ex parlamentare Pippo Gianni, che per il nuovo ospedale di Siracusa propone una soluzione in grado di far uscire dall’impasse legata alla qualifica di Dea di II Livello. “Si utilizzino i 20 milioni di euro in più, stanziati per la costruzione della struttura sanitaria, per dotare oggi l’Umberto I di tutti i reparti chiusi o mancanti, così da ottenere subito la qualifica di Dea di II livello. Senza dover attendere l’avvenuta costruzione del nuovo ospedale”. I reparti da andare ad aprire all’Umberto I sarebbero chirurgia pediatrica, rianimazione pediatrica, chirurgia toracica, broncoscopia interventistica e radiologia interventistica. O almeno alcuni di questi. Sin qui la proposta che il sindaco di Priolo ha “consegnato” anche a chi presenzierà all’incontro.
Ma questa idea non convince, ad esempio, Enzo Vinciullo. Già nelle settimane scorse, a proposito di nuovi reparti per Siracusa, aveva richiamato il decreto di adeguamento della rete ospedaliera pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Regione l’8 febbraio. A proposito di chirurgia toracica si legge: “con D.A. 629/2017 erano state programmate due strutture complesse in esubero rispetto agli standards da D.M. 70/2015. Il presente provvedimento ha previsto la rifunzionalizzazione di una di queste strutture. L’eventuale ulteriore rifunzionalizzazione sarà valutata nell’ambito dell’attività di monitoraggio previsto per i volumi e gli esiti”. Quindi è stato disposto il “taglio” di una delle due strutture complesse. Sarebbe difficile allora immaginare una nuova apertura a Siracusa.
Quanto a chirurgia pediatrica si legge: “al fine di garantire una copertura assistenziale omogenea su tutto il territorio regionale sono state individuate 4 strutture complesse rispetto alle 3 disponibili, per la quale si chiede il mantenimento in deroga. Tale progettualità è motivata dalla necessità contenere la mobilità extra-regione di pazienti pediatrici, con contestuale riduzione degli oneri a carico della Regione, nonché di garantire l’assistenza in emergenza-urgenza nel rispetto dei tempi previsti dalla reti tempo-dipendenti”. In un comunicato dello scorso febbraio, proprio Vinciullo chiudeva sarcastico: “non si può promettere ciò che la legge vieta, così come puerile appare la proposta di far diventare l’ospedale di Siracusa di II livello non appena vi saranno le condizioni”.




Siracusa. Faraone sfida l’ordinanza anti-blocchi: venerdì manifestazione ai cancelli

“Sfido l’ordinanza che vieta le manifestazioni nella zona industriale di Siracusa e per difendere il lavoro e il diritto di manifestare”. Il senatore del Pd, Davide Faraone, annuncia così la sua “sfida” al prefetto di Siracusa che a maggio scorso ha vietato con ordinanza i blocchi (assembramenti di persone e mezzi) alle portinerie della zona industriale siracusana. Lo farà venerdì, a partire dalle 11, piazzandosi davanti ai cancelli di Lukoil.
Il provvedimento della Prefettura è al centro di un presunto caso “internazionale”. Una anticipazione de La Repubblica parla di una lettera dell’ambasciatore russo in Italia diretta al ministro dell’Interno per chiedere maggiori tutele per gli impianti. “Salvini deve spiegarci perché si rifiuta di rispondere in Parlamento in merito alle sue relazioni con la Russia e, nel caso dell’Isab di Priolo, risponde immediatamente signorsì alle rimostranze dell’ambasciatore russo Razov, impedendo ai lavoratori il sacrosanto diritto di manifestare per difendere il proprio posto di lavoro”.
Anche il deputato regionale Giovanni Cafeo (Pd) interviene sulla vicenda. “Se fosse vero, si tratterebbe di un fatto gravissimo, lesivo sia del diritto di sciopero dei lavoratori sia, soprattutto, della sovranità e del prestigio della Nazione. Ferma restando l’inopportunità di alcune uscite rivolte al prefetto da una parte del sindacato proprio nei giorni che avrebbero dovuto precedere un’importante riunione delle parti sociali – prosegue Cafeo – c’è anche da considerare che il Tar ha di recente considerato legittima l’ordinanza prefettizia, quanto meno nel merito; questo, in attesa anche del ricorso presentato al Cga, non sana però la ratio del provvedimento, qualora derivasse realmente da influenze di uno stato estero all’Italia. Oggi più che mai è necessaria chiarezza e trasparenza”.




Priolo e l’arsenico in atmosfera: “polemica stucchevole, con Simage avremmo evitato”

Il superamento della soglia di arsenico in atmosfera a Priolo rilancia il tema di un sistema di monitoraggio continuo della qualità dell’aria. “Già in commissione bilancio è pronto il disegno di legge che istituisce una vera e propria stazione meteorologica dell’inquinamento costante e fruibile da tutti i cittadini anche tramite smartphone”, anticipa il deputato regionale del Movimento 5 Stelle Giorgio Pasqua. “Dopo aver avuto il via libera della commissione Ambiente – spiega Giorgio Pasqua – il mio progetto di legge, adesso unificato al ddl del collega Calderone (presidente gruppo parlamentare di FI all’ARS) che determina nuove sanzioni per i superamenti spero presto potrà essere trattato presto in aula per la votazione finale. Si tratta del SIMAGE, Sistema Integrato Monitoraggio Ambientale Gestione delle Emergenze che consente di scoprire scoprire chi, con cosa e da dove sta inquinando”.
Nel disegno di legge è prevista l’acquisizione di tutti i dati di tutti i sensori e rilevatori esistenti nelle zone industriali, la interpolazione con dati meteorologici e la costruzione di rappresentazione grafica delle sostanze fuori soglia, con indicazione della provenienza, qualità e quantità. “Si tratta di una sorta di stazione metereologica dell’inquinamento che incrociando i dati consentirà ai cittadini di conoscere in tempo reale, tramite un’apposita applicazione sul telefonino la qualità dell’aria che stanno respirando”.
I Comuni potranno dotarsi di proprie stazioni di rilevamento che siano messi in rete con il sistema. “La tecnologia – continua il deputato – ha prodotto dei ‘nasi elettronici’ il cui prezzo è decisamente più accessibile rispetto al passato, quindi anche un piccolo comune con un piccolo investimento potrebbe avere la propria rete. Si tratta in sostanza di raggruppare in un’unica banca dati che opera in tempo reale tutti i valori raccolti dai vari sensori che opportunamente processati anche da un punto di vista grafico, permetterà agli utenti di conoscere il momento esatto e il luogo da cui provengono gli eventuali valori inquinanti. Si tratterebbe di una vera e propria rivoluzione di efficienza di cui gioverebbe l’ambiente e la salute della popolazione a costo praticamente zero per la Regione Siciliana”, dice ancora Pasqua.
Deputato regionale priolese, segue con particolare interesse quanto sta accadendo nella cittadina siracusana. “La stucchevole polemica alla quale stiamo assistendo non avrebbe ragione d’esistere se il progetto di legge che giace in Ars fosse pienamente operativo. Stiamo assistendo ad uno scambio di responsabilità tra il sindaco precedente e quello attuale: il primo punta il dito oggi per i dati del 2018 ma non cita i dati analoghi del 2012 quando lui era sindaco, l’altro attribuisce la responsabilità di questi superamenti alle ceneri di pirite, mentre la stessa Arpa, nei superamenti del 2012 attribuiva questi ai processi industriali allora in atto. Questa polemica poteva essere benissimo superata con un ddl chiaro e immediatamente applicabile. La politica per una volta, smetta di litigare e faccia la sua parte concreta”, conclude Pasqua.




Edilizia sanitaria: sbloccati cinque finanziamenti. Vinciullo, “bene ma troppi ritardi”

“Soddisfatto per il fatto che, dopo 10 anni, finalmente, sono state sbloccate le risorse destinare all’edilizia sanitaria nella nostra provincia”. Di rientro dalla lunga protesta palermitana, sotto la sede dell’assessorato, Enzo Vinciullo commenta con favore il via libera per 5 attesi interventi: i lavori di completamento del Muscatello di Augusta per la realizzazione PTA e RSA (9.845.000 euro); ristrutturazione del padiglione 8 dell’ex Onp di Siracusa per la realizzazione del PTA (1.300.000 euro); ristrutturazione ala nuova del Trigona di Noto per realizzazione PTA (800.000 euro); acquisto e adeguamento di un immobile da destinare a PTA a Palazzolo Acreide, (1.300.000 euro); adeguamento della struttura dell’ex ospedale di Pachino, per la realizzazione di un PTA (800.000 euro).
“Spiace che dall’elenco pare scomparso l’ex Inam di Lentini e che la conclusione di questo iter arriva dopo l’approvazione della Commissione Sanità, di cui ero segretario nel 2010, e quindi dopo quasi 10 anni e 2 legislature. Al di là della polemica, che poco produce effetti positivi, sarebbe opportuno, dal momento che oggi, in Commissione Sanità, si torna a parlare dell’ex Art.20 della Legge 67/88, che il ministro ci rendesse noto dei 591 milioni, o 596 milioni come dichiara l’assessore, quanto è disponibile, altrimenti – conclude Vinciullo – questa mattina la Commissione Sanità avrebbe la possibilità di decidere senza avere dati certi su quelle che sono le reali risorse che sono rimaste in capo alla Regione Siciliana”.




Nuovo ospedale, Miccichè con il centrodestra siracusano in protesta: “serve soluzione”

“Condivido la protesta dell’onorevole Stefania Prestigiacomo e della delegazione del centrodestra siracusano. La rete ospedaliera regionale non può cristallizzare disparità di trattamento fra le varie province siciliane, ma deve garantire equità nel rispetto della cosiddetta legge Balduzzi. Giovedì prossimo l’assessore Razza mi ha garantito che incontrerà la delegazione azzurra di Siracusa e che entro questa settimana troveremo, con l’impegno di tutte le parti coinvolte, una soluzione soddisfacente”.
Così il commissario regionale di Forza Italia, Gianfranco Miccichè, in merito al sit in della delegazione azzurra davanti all’assessorato alla Sanità, a Palermo. “Intanto, mi impegno personalmente con la delegazione siracusana, affinché la Commissione Sanità non assuma decisioni sul tema fin quando tutte le parti troveranno un accordo rispettoso del diritto alla salute di tutti i cittadini. Invito pertanto la delegazione ad accogliere il mio appello a sospendere la manifestazione ancora in atto davanti la sede dell’assessorato regionale alla Sanità”, ha concluso.




Siracusa. Rinnovo concessioni dei loculi, anche il M5s contro l’amministrazione

“Esprimiamo forte disappunto in merito al mancato recepimento da parte dell’amministrazione dell’orientamento chiaro e preciso espresso dal civico consesso in ordine ai provvedimenti adottati sul rinnovo dei loculi dalla giunta”. Anche i consiglieri del Movimento 5 Stelle, Chiara Ficara e Francesco Burgio, bocciano la scelta di insistere sul pagamento delle concessioni. “Ribadiamo la volontà espressa dell’atto di revoca della delibera. Se è pur vero che l’atto di indirizzo politico costituisce manifestazione di desiderio privo di diretta operatività, è altrettanto vero che esso, in quanto diretta espressione del principale ruolo dell’organo Consiliare, ha il preciso scopo di orientare i provvedimenti del sindaco e della giunta”, ricordano i due lasciando trapelare – come già diversi pezzi dell’opposizione – come non sia stato tenuto in alcun conto dall’amministrazione l’orientamento espresso dal Consiglio comunale.
Anche i consiglieri Silvia Russoniello e Roberto Trigilio (M5s) prendono le distanze dalla linea dell’amministrazione. “Abbiamo presentato proposte alternative e migliorative. Perchè la giunta tira dritto senza tenere in considerazione il parere del Consiglio comunale? Quella decisione va rivista, va contro i siracusani”.
Intanto, con una sorta di tam tam sui social network, prende corpo una manifestazione di protesta per venerdì pomeriggio, al Pantheon.