Niente bando start-up, il Comune punta sul tutoring. Cantiere Siracusa: “sbagliato”

Niente bando per finanziare giovani idee imprenditoriali. L’iniziativa avviata dal sindaco Giancarlo Garozzo si ferma qui, per il momento. Nello schema di bilancio 2019 non è prevista la misura che ha visto la nascita di diverse start-up, alcune delle quali però – nonostante il finanziamento pubblico – non hanno superato il traguardo dei 3 anni di vita.
Cantiere Siracusa rumoreggia. “Eliminare il finanziamento delle start-up denota assenza di obiettivi strategici chiari in favore delle iniziative imprenditoriali locali. Nessuna traccia nel bilancio di previsione 2019 che elimini ogni dubbio sulla scelta di non sostenere quei giovani che vogliono inserirsi nel tessuto economico locale.
In passato, sono state 60 le iniziative nate grazie al sostegno pubblico. Un freno all’imprenditoria locale che farà la differenza in termini di indirizzo e sostegno alle imprese”, dice il gruppo capitanato da Chiara Catera.
E’ corretto, però, ricordare che negli ultimi anni sono diminuiti numero e qualità delle idee partecipanti al bando: appena 6 nel 2018. Il Comune appare orientare a seguire strade alternative per il sostegno all’imprenditorialità, più di tutoraggio e meno di sostegno economico spicciolo. “Le imprese finanziate negli anni scorsi, diverse non hanno avuto vita lunga sul mercato”, ricordava prima delle dimissioni l’assessore allo sviluppo economico, Fabio Moschella. Il bando start up prevedeva 10mila euro di finanziamento a fondo perduto da parte del Comune a 18 idee imprenditoriali selezionate da una apposita commissione.




Siracusa. Sboccia l’intesa tra il Pd e il sindaco Italia dopo le dimissioni di Moschella. Ma…

Non c’è tema meno appassionante della politica d’estate. E meno ancora appassionano le vicende di un rimpasto, lungo nella sua genesi, quando ci sono almeno tre grandi problemi nel frattempo da affrontare e risolvere. Ma si sa, l’orchestra del Titanic non ha mai smesso di suonare.
Sia come sia, le dimissioni di Moschella risvegliano improvvisamente il Pd a Siracusa. Del partito non si avevano tracce da almeno un anno. Adesso con una nota, il gruppo dirigente del Partito Democratico si smarca da eventuali responsabilità circa le dimissioni dell’ex assessore allo Sviluppo Economico. “Dimissioni non concordate”, si legge ma non è un mistero che pochi giorni prima ci sia stato un incontro con il sindaco Italia – a cui viene confermato sostegno – mirato proprio ad una ripresa del dialogo con la forza politica di centrosinistra. “Nei prossimi giorni il Pd valuterà tutta la vicenda per dare al sindaco Italia il proprio contributo finalizzato al rafforzamento dell’esecutivo ed al raggiungimento degli obiettivi del programma presentato agli elettori”, recita la nota. Tradotto dal politichese, sembra proprio la richiesta di un assessore che sia espressione diretta del Pd nella giunta comunale.
Le dimissioni di Moschella sorprendo – e mettono politicamente all’angolo – il movimento Prossima, che lo aveva sostenuto. “Abbiamo fatto parte di quel gruppo di movimenti che, un anno fa, dopo attenta e ponderata discussione al nostro interno, hanno sostenuto prima Moschella e poi Italia al ballottaggio. Siamo stati parte attiva nelle discussioni e nei confronti. Ci siamo fidati e affidati alle parole di ognuno senza mai venire meno ai nostri principi. Dopo le dimissioni di Giovanni Randazzo prima e di Fabio Moschella dopo, riemerge, a nostro avviso, quel solito modo di intendere la politica”. Prossima lamenta una mancata condivisione delle scelte e dei passaggi di questi concitati momenti. Ma più di ogni altra cosa, la mancanza di “coerenza”.




Siracusa. Si è dimesso l’assessore Moschella: “manca la politica”

Fabio Moschella si è dimesso da assessore. Una decisione arrivata a sorpresa, proprio quando sembrava in realtà prossimo ad assumere anche l’incarico di vicesindaco. Con una lumga lettera motiva le sue ragioni. “Ho cercato in questo anno di esperienza di coniugare attività amministrativa e visione politica con una presenza assidua in giunta, consiglio, assessorato. È stato fatto un lavoro impopolare ma necessario in particolare sotto il profilo del risanamento finanziario. Sono state condotte importanti battaglie di civiltà e di tutela dei diritti. Sono stati fatti degli errori ma questo è nell’ordine delle cose”.
Poi Moschella indica il perché delle sue dimissioni. “Mi manca la politica, il governo della politica e credo che questo manchi alla città, al suo presente e al suo futuro. Non si può sottovalutare che solo diciottomila elettori hanno ritenuto di votare per questa amministrazione e che prima e dopo la campagna elettorale si stava diffondendo un prevalente sentimento di malessere tra i cittadini e che con questo sentimento bisognava misurarsi.
Ho cercato di far comprendere che è impossibile governare senza una maggioranza in consiglio comunale e che non possono lasciarsi i consiglieri comunali al destino del fai da te.
Ho cercato di far comprendere che avevamo di fronte una sfida difficile e che poteva e può essere vinta solo sul terreno della politica. Ho cercato di far capire che non si può rimanere chiusi nei tecnicismi e che occorre cercare di rendere quanto più possibile chiara l’azione di governo. Ho spinto, quando necessario, perché ci si assumesse la responsabilità negli errori. Ho cercato di sviluppare il senso del rispetto verso partiti, corpi intermedi, movimenti. Ho cercato di porre al centro i temi dello sviluppo e dell’economia senza i quali non si va da nessuna parte. Nelle mie dimissioni – continua Moschella – non c’è nulla di personale, voglio solo lanciare un segnale sperando che le dimissioni di questi ultimi giorni siano utili per fare sostanziali passi avanti, così come richiesto d’altra parte dal documento di Lealtà e Condivisione, non certo lieve ma sbrigativamente derubricato a mozione d’affetti.Una logica autoreferenziale non porta lontano. Serve apertura e riconoscimento anche delle altrui ragioni”. Dimissioni con un probabile strascico polemico, quindi.




Siracusa. Dimissioni di Moschella, il sindaco Italia: “senso di responsabilità nella scelta”

Forse non erano esattamente attese, ma il sindaco Francesco Italia di certo non si scompone davanti alle dimissioni dell’assessore Fabio Moschella. In una giunta dove i personalismi sono stati banditi ed in cui si da precedenza ai risultati di un lavoro che richiede dedizione e scelte impopolari, per evitare in pochi anni il default della macchina comunale, si cerca di ragionare al di fuori degli schemi tradizionali della politica.
“Lo ringrazio per il lavoro e la generosità dell’impegno”, spiega in ogni caso Italia. E sono parole che suonano sincere. A precisa domanda sui contenuti della lettera con cui l’ex responsabile dello sviluppo economico ha reso pubblico il suo passo indietro, ne evidenzia “il grande senso di responsabilità” per poi analizzarne la parte più politica: “non è un mistero che da qualche tempo abbiamo avviato una interlocuzione con tutte le forze politiche. E’ di dominio pubblico che pochi giorni fa io abbia avuto un incontro con il Pd. Credo che Moschella, con il suo gesto, abbia voluto facilitare questo processo di interlocuzione e rilancio”.




Siracusa. Ricorso amministrative, udienza rinviata a novembre. Reale: “ragionevole”

È stata rinviata al 7 novembre l’udienza al Tar di Catania sul ricorso elettorale presentato da Ezechia Paolo Reale avverso al risultato delle passate amministrative a Siracusa. È stata concessa una proroga necessaria per completare il lavoro di verificazione della Prefettura. Lo stesso prefetto dovrà poi inviare ai giudici amministrativi la sua relazione illustrativa.
“Mi sembra un tempo ragionevole. Il rinvio era ipotizzabile visto che la commissione prefettizia si era dovuta fermata per le operazioni legate alle elezioni europee”, commenta sereno lo stesso Reale. “Non ho alcuna ansia, attenderemo i tempi della giustizia”.




Siracusa. Un anno di amministrazione Italia: “Progetti per 12 milioni di euro”

Progetti per 12 milioni di euro circa. Di questi, quasi nove milioni è il valore delle opere già finanziate. Allo scadere del primo anno di mandato, il sindaco, Francesco Italia e gli assessori della sua giunta hanno tracciato un bilancio del lavoro svolto in tema di lavori pubblici, focalizzando l’attenzione soltanto sulle iniziative avviate dall’amministrazione Italia, senza tenere, dunque, in considerazione, gli iter partiti durante gli anni dell’amministrazione Garozzo. Nella Sala Archimede del palazzo di piazza Minerva, si è parlato del progetto Le Tele di Penelope, di recente presentato, che prevede la riqualificazione di un immobile Via Bainsizza confiscato alla Mafia, da destinare ad attività di laboratorio artigianale, assistenza sociale, esposizione e vendita di prodotti artigianali creati in loco, finanziato. Già finanziato anche il progetto di realizzazione di 32 alloggi sociali e spazi di servizio condominiali nella zona di Santa Teresa Longarini, con la realizzazione di atelier dei piccoli, un parco urbano, una serie di servizi integratici, strade interne e percorsi pedonali, reti e servizi, parcheggi pubblici e con il quale si prevede anche la realizzazione del collettore di raccolta delle acque meteoriche fino all’immissione nel Torrente Mortellaro. Valore dell’opera: oltre 7 milioni di euro. Per quanto riguarda il Canale di Gronda di Epipoli, affidati gli incarichi per la progettazione esecutiva, le indagini geognostiche e il coordinamento di sicurezza per il completamento del canale di gronda e la sistemazione di quanto già esistente. Si tratta di oltre 332 mila euro. Passando ai progetti pronti e per  i quali sono stati richiesti finanziamenti, circa 500 mila euro sono stati richiesti per la riqualificazione dell’asilo nido di via Spagna,attualmente inagibile. Più o meno stessa cifra per gli interventi dell’asilo di via Regia Corte, anche in questo caso in attesa di finanziamento. L’amministrazione Italia ha, poi, rimesso mano al progetto di riqualificazione  ammodernamento del Porticciolo di Ognina, che ha alle spalle un percorso lungo e complesso, che fino ad oggi non ha consentito l’avvio dei lavori. La cifra ammonta a circa 900 mila euro. L’opportunità è data dal Fondo Europeo Affari Marittimi e Pesca.  Per il Teatro Comunale, da completare in alcuni aspetti, tra i quali gli arredi, progetto da 280 mila euro, da ottenere nell’ambito di “Teatri di Sicilia”. In tema di Beni Culturali, il Comune punta,inoltre, a realizzare un progetto per attrezzare le Latomie dei Cappuccini  per lo svolgimento di attività culturali,musicale e teatrali. Il progetto compone l’esecuzione dei lavori edili, un palcoscenico, la platea, vie di accesso ed esodo, impianti elettrici, un edificio per i servizi, un adeguato impianto antincendio. Deve, inoltre, essere installato l’ascensore, i servizi igienici, messa in sicurezza delle parete. In fase di predisposizione anche l’efficientamento energetico del quarto piano di palazzo Vermexio, intervenendo sulla coibentazione e sugli impianti di climatizzazione per  210 mila euro . Questi lavori risolveranno anche il problema all’interno dell’aula consiliare, in cui le temperature alte di questi giorni hanno reso difficoltoso lo svolgimento delle sedute del consiglio comunale, che si è infatti “trasferito” momentaneamente all’Urban Center.




Siracusa. Rimpasto di giunta, prima mossa: Rita Gentile al posto di Randazzo

Via al mini-rimpasto della giunta comunale di Siracusa. A sorpresa sui tempi ma non sugli avvicendamenti, oggi primo nuovo ingresso nella squadra del sindaco Francesco Italia. Diventano effettive le dimissioni dell’assessore alla Mobilità, Giovanni Randazzo. Al suo posto, Rita Gentile attuale consigliere comunale di Lealtà & Condivisione, lo stesso movimento politico di Randazzo. Accolta così l’indicazione della forza politica che ha però chiesto al sindaco Italia un cambio di passo.
Da definire restano altri due passaggi, con Nicola Lo Iacono (Bilancio) dato in uscita insieme, stando alle indiscrezioni, a Giusy Genovesi. Michele Mangiafico, Cosimo Burti e Andrea Buccheri i nomi più “quotati” per l’avvicendamento. Modificata anche la distribuzione delle deleghe. Lealtà e Condivisione perde la vice sindacatura, attribuita a Pierpaolo Coppa. Il sindaco mantiene ad interim le rubriche di  Mobilità e Viabilità e Trasporti. Italia avoca a sè anche Legalità, Trasparenza e Anticorruzione , oltre ad Affari Legali e relazioni con la città.  L’assessore Gentile, che ha prestato giuramento questa mattina, si occuperà di Patrimonio, Politiche per l’innovazione, l’economia e il dialogo interculturale, Politiche comunitarie, Politiche giovanili e dell’infanzia e Volontariato. In consiglio comunale subentrerà a Rita Gentile, Simonetta Cascio, prima dei non eletti di quella lista. 




Siracusa. Multe stradali condonate? Rabbia dei Democratici per Siracusa: “iniquo”

“Iniquo e demagogico”. Così Democratici per Siracusa definisce il provvedimento approvato in Consiglio comunale riguardante la definizione agevolata delle entrate non riscosse a seguito di notifica di ingiunzione di pagamento. Salvatore Costantino, Andrea Buccheri e Michele Buonomo sono stati gli unici a votare contro. “E’ un provvedimento – spiegano – che lancia un messaggio devastante: evadere i tributi può anche convenire, se poi l’ente pubblico ti tende una mano con il condono. Qui infatti si dà la possibilità a chi non ha pagato quanto dovuto all’ente in termini di multe stradali o di natura pubblicitaria di sanare comodamente una propria inadempienza con una rottamazione che sa di beffa per tutti quei cittadini onesti e puntuali che pagano sempre a norma di legge. In tal modo, si lanciano segnali devastanti perché è come se si invitasse la comunità a rinunciare al senso civico, contribuendo a peggiorare le entrate dell’ente già messe a dura prova da un’evasione galoppante. Solo per fare un esempio, quella della Tari ha raggiunto il 39%, un dato abnorme per la nostra città”.
Per Democratici per Siracusa, si tratta anche di un provvedimento inutile perché “siamo convinti – sottolinea il capogruppo Salvatore Costantino – che in pochissimi presenteranno domanda per usufruire di questo provvedimento, dato che chi non paga le multe, continuerà non pagare e non sarà questo provvedimento ad invogliarlo a cambiare idea. La sua approvazione in Consiglio comunale ha comportato dei costi importanti scaturenti da riunioni di commissioni e aula; di contro l’ente pubblico ne trarrà un beneficio irrisorio. Lo vedremo il 30 settembre, termine ultimo per la presentazione delle istanze. Mi chiedo – termina Costantino – se questa città sarà mai una comunità con un senso civico normale”.




Siracusa. Stabilizzazione degli ex Sotis, la Regione “dimentica” i fondi 2018-2019

Nel futuro dei 14 lavoratori ex Sotis c’è sempre la stabilizzazione. L’assessore al personale, Alessandra Furnari, ha chiamato in causa la Regione: “non appena stanzierà le somme, si procederà con la stabilizzazione”. Da Palermo, però, hanno ‘dimenticato’ intanto i fondi necessari per il 2018, che dovrebbero essere recuperati a giorni con un emendamento al collegato alla Finanziaria del 2019. L’ultimo accreditamento ricevuto da Palazzo Vermexio risale al 2017; per il 2018 la disponibilità è di 189mila 378 euro. Per il 2019, è stato chiesto alla Regione di emettere i decreti per i primi due trimestri. Il tema è stato oggetto di una interrogazione del consigliere Mauro Basile che ha evidenziato lo stato di disagio vissuto da questi lavoratori ed ha ricordato che tre ex Lsu, spostati negli anni scorsi a Melilli, attendono ancora oggi di tornare in servizio ed essere stabilizzati come è stato già fatto per i loro colleghi.




Nuovo ospedale, la scelta dell’area: la Regione vorrebbe “esautorare” il Consiglio comunale

La scelta dell’area su cui costruire potrebbe non dipendere più da Siracusa. E il Consiglio comunale rischia di venire, nei fatti, esautorato dalla decisione finale. Ogni ulteriore passaggio potrebbe passare nelle mani della Regione che starebbe valutando di procedere con una approvazione del progetto in variante, in quanto opera d’interesse sovracomunale. Dopo un trentennio segnato da molte ipotesi, progetti, riunioni e discussioni ma pochi fatti concreti, Palermo è tentata dal “commissariare” la politica siracusana quasi come ad accusarla di manifesta incapacità passata sulla delicata vicenda.
“La possibilità concreta esiste. E questo a prescindere dall’area che verrà individuata per la costruzione”, conferma il deputato regionale Stefano Zito (M5s). I tecnici Asp avrebbero già individuato la proceduta. Il punto di partenza è la necessità, per confermare la Pizzuta o scegliere una delle altre aree indicate, di ricorrere ad una variante al prg vigente. Per la Pizzuta serve a causa della decadenza dei vincoli preordinati all’espropriazione; se si vuole optare per Tremilia o un’altra delle aree indicate, per variarne la destinazione d’uso e riapporre i vincoli per pubblica utilità.
“La procedura standard sarebbe quella di una variante ordinaria, che però richiederebbe ancora molto tempo. L’alternativa tutt’altro che remota è l’approvazione del progetto in variante, direttamente da parte della Regione”, spiegano i parlamentari Paolo Ficara e Filippo Scerra (M5s). “Negli anni scorsi il M5S è stato l’unico a chiedere a più riprese tavoli tecnici e confronti perché l’area scelta non convinceva. Purtroppo quelle richieste non sono state tenute nel dovuto conto, spingendo sempre più verso quello che oggi appare come un vicolo cieco. Dal canto nostro – concludono i deputati – continuiamo a seguire con attenzione l’intera vicenda, convinti della necessità di una accelerazione nell’iter di costruzione del nuovo ospedale di Siracusa. Una attenzione vigile, per evitare che l’urgenza della realizzazione possa prestare il fianco ad eventuali interessi terzi e non legali”.