Caso Trigona, interviene l’assessore Razza: “c’è chi disinforma ed istiga a delinquere”

Costantemente informato su quanto sta accadendo in questi giorni a Noto, l’assessore regionale alla salute, Ruggero Razza, interviene in prima persona sulla situazione dell’ospedale Trigona. “Noto non rischia di perdere l’ospedale. Mi dispiace venga utilizzata questa polemica per destare allarme sociale. Abbiamo dovuto assumere nelle settimane scorse la decisione di spostare Pediatria a Siracusa perchè c’era un rischio concreto per la salute, in assenza di continuità dei turni per l’assenza di personale. E bene ha fatto l’Asp a decidere per quella soluzione”.
Quanto al resto, “ho la sensazione che si sia data sin qui ai cittadini una informazione distorta”, aggiunge il massimo referente regionale per la Sanità, intervenendo al telefono su FMITALIA. “Il decreto che rifunzionalizza la rete ospedaliera della Regione ha mantenuto inalterata la qualificazione di tutte le strutture ospedaliere, compreso il Trigona. E questo perchè in molti casi la decisione di costruire quel modello era avvenuta a seguito dell’approvazione da parte della conferenza dei sindaci. E il primo cittadino di Noto lo sa bene, visto che ha partecipato a quegli incontri. Il modello di ospedale riunito Noto-Avola è stato valutato positivamente ed attuato nel 2017. In precedenza, nel 2015, anche il Tar aveva confermato l’impianto che oggi si sta realizzando, bocciando un ricorso presentato da un comitato”.
La rimodulazione dell’offerta sanitaria del Trigona, riunito al Di Maria di Avola, doveva essere completata entro giugno di quest’anno ma, come segno di attenzione verso il territorio, “stiamo rallentando la sua attuazione”. Viene comunque attuando quanto previsto nel cronoprogramma che i sindaci della provincia di Siracusa già conoscevano. “Oggi ad esempio – aggiunge Razza – stiamo dando il via ad un bando pubblico di selezione per un erogatore accreditato privato che possa completare l’offerta sanitaria”.
Ma l’assessore regionale non si limita solo a fornire chiarimenti ed aggiornamenti sulla rifunzionalizzazione del Trigona. Lancia anche un messaggio. “Purtroppo, visto quanto sta continuando ad accadere a Noto, ho dovuto dare indicazione al commissario straordinario dell’Asp di Siracusa di presentare dettagliate denunce all’autorità giudiziaria. Si stanno consumando anche dei reati, in particolare quello di istigazione a delinquere”. Parole destinate ad aprire un altro momento di forte frizione tra l’amministrazione comunale netina ed i vertici provinciali e regionali della Sanità.




Siracusa. Il Consiglio comunale corre in soccorso di Radio Radicale: “no alla chiusura”

E’ stato approvato dal Consiglio comunale di Siracusa l’atto di indirizzo (primo firmatario Ezechia Paolo Reale) con il quale si invita il sindaco ad “attivarsi presso il Governo Nazionale per consentire la prosecuzione della trasmissione radiofonica delle sedute dei lavori parlamentari da parte di Radio Radicale mediante la proroga del vigente regime convenzionale con il Centro di Produzione Spa”. Il presidente del Consiglio comunale dovrà pra inviare il documento alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, alla Presidenza del Partito Radicale e alla redazione di Radio Radicale.
La legge di bilancio 2019 dimezza la Convenzione tra l’emittente e il Mise, che risale al 1994 quando Radio Radicale vinse una regolare gara per seguire le trasmissioni delle sedute del Parlamento italiano. Dal prossimo 20 maggio, l’emittente, a seguito dei tagli, non potrà più assicurare questo servizio. L’atto di indirizzo ricorda la funzione svolta da Radio Radicale il cui palinsesto “ruota intorno ai lavori del Parlamento del quale è riuscita a trasmetterne circa il 60%” e a quelli di altre Istituzioni. La società, oltre alla radio, offre anche il servizio “di videoparlamento ed un fornitissimo archivio, enorme giacimento culturale costituito da oltre 540mila registrazioni, 102mila interviste, 23.500 udienze dei più importanti processi degli ultimi due decenni, 3.300 giornate di congressi di partiti, associazioni o sindacati, 32mila dibattiti e presentazioni di libri, 6.900 comizi e manifestazioni, 22.600 conferenze stampa e più di 16.100 convegni”. Ferdinando Messina, che ha illustrato l’atto in aula, ha accusato il Governo nazionale di voler “ridurre gli spazi di libertà democratica in questo Paese, tanto più se si pensa al servizio pubblico svolto da Radio Radicale”. Prima della sua approvazione a maggioranza si è svolto il dibattito al quale hanno dato il loro contributo i consiglieri Reale, Castagnino, Zappalà, Gradenigo, Russoniello, Favara, Basile e Catera e l’assessore Moschella.
Il Consiglio ha successivamente approvato all’unanimità un atto di indirizzo, primo firmatario Paolo Reale che l’ha illustrato in aula, sul “Diritto alla conoscenza contro la Ragion di Stato”, una campagna internazionale che vede tra i suoi promotori anche il Siracusa Institute, per affermare il diritto umano alla conoscenza come “diritto civile e politico del cittadino di essere attivamente informato su tutti gli aspetti relativi alla gestione dei beni pubblici durante l’intero processo decisionale, al fine di consentire la piena partecipazione al dibattito pubblico su tali beni”. L’atto di indirizzo prende lo spunto dai dati Osce sulla fiducia dei cittadini nei confronti dei loro Governi, dato che per il nostro Paese si attesta attorno al 28%. “Tra le aree individuate per accrescere la fiducia – ha continuato Reale- ci sono la trasparenza e la partecipazione pubblica al processo decisionale. Il nostro Governo, insieme ad altri nel mondo, è stato impegnato dai rispettivi Parlamenti a farsi promotori presso le Nazioni Unite di un’azione finalizzata a codificare a livello universale il nuovo diritto umano alla conoscenza”. Con l’atto approvato, si delibera di “sollecitare il Presidente della Repubblica, quello del Consiglio ed il ministro degli Affari esteri a proseguire l’azione in sede Onu verso lo Stato di Diritto ed il Diritto alla Conoscenza contro la Ragion di Stato; e di invitare l’Ars, dove è in trattazione un apposito disegno di legge, di tenere conto degli sviluppi scientifici e giuridici di questo Diritto in fase di elaborazione dello strumento normativo sulla trasparenza amministrativa”.




Siracusa. Multe Ztl, sono tutte nulle? Il consigliere Trigilio: “si rischia pioggia di ricorsi”

C’è una spada di Damocle che pende sui conti del Comune, tale da ingrassare la voce dei debiti fuori bilancio. Lo sostiene il consigliere comunale del MoVimento 5 Stelle, Roberto Trigilio. Da avvocato, prima della sue elezione, ha seguito circa 200 ricorsi presentati da utenti della strada multati. Il 90% sono stati vinti, con il Comune che ha dovuto farsi carico anche di spese accessorie. “Chiarisco subito, a scanso di equivoci, che si tratta di ricorsi presentati prima delle elezioni. Non esiste quindi una benché minima ombra di incompatibilità con il ruolo attuale. In ogni caso – puntualizza Trigilio – il fatto che abbia vinto il 90% dei ricorsi significa che il Comune è in evidente fallo nella vicenda, cosa questa che espone le casse pubbliche ad una pioggia di ricorsi e conseguenti debiti fuori bilancio”.
Lo stesso Roberto Trigilio si era messo a disposizione per aiutare l’ente a chiudere la falla che rischia di costare migliaia e migliaia di euro. “Da avvocato, ben prima delle elezioni, avevo inviato anche comunicazioni via posta elettronica certificata chiedendo che, a costo zero, venissero annullate in autotutela le multe, segnalando che il Comune avrebbe rischiato di soccombere in una serie di ricorsi”, spiega Trigilio. “Ed oggi il rischio è ancora più grande, perché si continua ad andare avanti come se nulla fosse pur di non correggere gli errori di fondo, relativi alla segnaletica ed alla comunicazione agli utenti. Capisco che il Comune tema e di dover annullare le sanzioni elevate e non ancora incassate, ma così continua ad esporsi a ricorsi che al 90% vengono vinti dagli automobilisti con le spese accessorie. Ribadisco la mia disponibilità a fornire ogni contributo professionale per eliminare i vizi della Ztl”.
Per la vicenda dei ricorsi, Trigilio è stato oggetto di polemiche che il diretto interessato definisce sterili. “Curioso come dicerie tra i banchi dell’aula Vittorini siano poi finite sui giornali, chissà forse c’è un suggeritore esterno a cui magari suggerirei di dedicarsi alla soluzione del problema per le casse del Comune. Mi sembra più importante del sottoscritto. C’è chi vede la pagliuzza ma la trave proprio no…”.




Siracusa. Voucher per gli asili nido fino a luglio, ok la proposta di Federica Barbagallo

Posti negli asili nido 0-3 acquistati dal Comune fino a luglio. C’è il via libera del Consiglio comunale alla proposta di Federica Barbagallo. Un atto di indirizzo che impegna l’amministrazione ad estendere anche al mese di luglio il servizio di acquisto dei voucher. “L’originario avviso pubblico- ha detto Barbagallo- faceva riferimento ad un servizio della durata di 5 mesi, dall’1 febbraio al 30 giugno. Atteso che però lo stesso ha avuto inizio l’1 marzo, risultano delle economie che possono permettere l’estensione del servizio a tutto il mese di luglio, venendo quindi incontro alle esigenze di tante famiglie siracusane”.
Come emerso a seguito della comunicazione scritta da parte del dirigente del settore, Loredana Caligiore, nei giorni scorsi l’Autorità di Gestione del “Programma nazionale dei servizi di cura all’infanzia e agli anziani non autosufficienti” aveva già comunicato il differimento al 30 giugno del 2020 del termine per il completamento dell’erogazione dei servizi. Il servizio, quindi, si estende automaticamente anche a luglio.




Siracusa. Mercoledì in aula il Consiglio comunale: comunità di via Lazio e asili nido

Il Consiglio comunale di Siracusa torna in aula mercoledì 10 aprile, alle 18, con 5 punti all’ordine del giorno. Insieme alla proposta riguardante modifiche al vigente Regolamento sull’imposta di soggiorno, ci sono due atti di indirizzo, primo firmatario Paolo Reale, a supporto di Radio Radicale e sul “Diritto alla conoscenza”; una mozione della II Commissione finalizzata al rilascio dell’agibilità della struttura comunale di via Lazio che ospita una comunità alloggio; ed un atto di indirizzo, primo firmatario Federica Barbagallo, sugli asili nido comunali.




Falso ideologico: indagato il sindaco di Avola, Luca Cannata

Il sindaco di Avola, Luca Cannata, è indagato dalla Procura di Siracusa per falso ideologico. Sono 18 in tutto le persone raggiunte da un avviso di conclusione indagini, tra cui dirigenti e funzionari del Comune di Avola. È stato lo stesso Cannata a rivelarlo sul suo profilo facebook.
“Questo atto porta con sé alcuni interrogativi”, dice. “In primo luogo il tempismo, dato che il documento della Procura mi è stato notificato ieri ma già da giorni se ne parlava in ambienti politici con una fuga di notizie pare finalizzata a farmi desistere da un possibile coinvolgimento alle prossime elezioni europee. Altro punto su cui vorrei fare una riflessione sono i capi di imputazione a mio carico: falso ideologico, perché pare che io abbia sollecitato dei funzionari regionali per il rilascio di un’autorizzazione per un’opera pubblica, nel caso specifico la riqualificazione del borgo marinaro, ma io nel mio ruolo di sindaco ho solo chiesto di portare avanti il progetto”. Il sindaco Cannata conclude confidando nel lavoro della magistratura.




Siracusa. Pippo Di Natale, Russoniello (M5S): “Quel campo da calcio è inutilizzabile”

“Inutilizzabile il campo di calcio del “Pippo Di Natale”. Non usa mezzi termini la consigliera comunale Silvia Russoniello del Meetup del Movimento 5 Stelle.  La considerazione è scaturita da un sopralluogo effettuato, con il maestro sportivo Luciano Mica e tecnici vicini al Movimento, dopo la comparsa, al campo scuola, di un avviso firmato dalla dirigente del settore, Loredana Caligiore. «Il documento in questione – spiega Silvia Russoniello – “nell’imminente apertura della parte di impianto relativa al campo di calcio”, invitava le società sportive intenzionate a usarlo per allenamenti, a farne richiesta entro il 20 marzo 2019».In vista “dell’imminente apertura”, la portavoce del Movimento 5 Stelle al Consiglio comunale di Siracusa ha voluto vederci chiaro. Ma l’esito del sopralluogo non è stato confortante.«Innanzitutto – precisa Silvia Russoniello – sono state ridotte le dimensioni del campo, dove un giorno potranno giocare solo gli atleti più piccoli».Ma la criticità più grave, a detta della portavoce del Movimento 5 Stelle al Consiglio comunale di Siracusa, sarebbe un’altra: “la presenza di numerosi avvallamenti nel terreno sopra cui è stato posizionato il manto in erba sintetica. Ciò si traduce in buche profonde anche tre centimetri, pericolosissime per le caviglie degli atleti . Nessun allenatore con un briciolo di senno farebbe preparare lì i propri atleti».Non solo. «In alcuni punti il campo ha tali dislivelli che le porte risultano avere altezze differenti. Senza contare poi che in alcuni punti il manto in erba sintetica risulta essere anche danneggiato».Per la portavoce del Movimento 5 Stelle al Consiglio comunale una cosa è certa: «Se prima della sua riapertura, il campo di calcio non sarà sistemato, effettuerò ulteriori approfondimenti sui lavori eseguiti. Lavori che, come si evince anche dal documento firmato dalla dirigente, non hanno previsto spogliatoi e rifacimento di docce, tanto che “gli atleti potranno utilizzare esclusivamente i servizi igienici posti alle spalle della tribuna del campo di calcio”. Russoniello evidenzia infine come “sembri che né Figc né enti di promozione sportiva siano venuti a conoscenza della possibilità di richiedere l’utilizzo del campo di calcio del “Pippo Di Natale”.




Siracusa. La base “richiama” i consiglieri comunali pentastellati: “poca opposizione”

Malessere crescente nella base del Movimento 5 Stelle di Siracusa. Il MeetUp mal ha digerito il modus operandi dei 5 consiglieri comunali pentastellati, “richiamati” anche dai parlamentari nazionali e regionali pentastellati. “Da tempo buona parte della città non percepisce più il M5S come forza di opposizione ferma e decisa, soprattutto su alcuni ambiti e tematiche che ci hanno caratterizzato da sempre. Il MeetUp di Siracusa continuerà ad offrire ai propri portavoce tutto il supporto necessario ma, dobbiamo aggiungere questa volta, esclusivamente per portare avanti le tematiche del programma con il quale ci si era presentati alle elezioni”, si legge nel comunicato.
Che si conclude con una sorta di avvertimento: “mai sosterremo chi antepone interessi, accordi o strategie personali e poco trasparenti. Chi non condivide questi principi, verrà pubblicamente isolato con fermezza ed accompagnato alla porta. La carriera politica la si fa da un’altra parte”. E c’è chi vi legge un riferimento alla presidente del Consiglio comunale, Moena Scala, le cui astensioni in importanti votazioni (ultimo il rischio aumento Tari) hanno infastidito non poco l’establishment a cinque stelle.




La Regione dichiara lo stato di calamità naturale per i danni del maltempo di febbraio

Stato di calamità naturale per i danni subiti per il maltempo dello scorso febbraio. Lo ha deliberato il governo regionale che si è rivolto allo stesso tempo a Roma per la dichiarazione dello stato di emergenza nazionale. Nella lista di circa 30 Comuni siciliani per i quali la Regione ha riconosciuto lo stato di calamità ci sono anche Siracusa, Augusta, Avola, Canicattini Bagni, Noto, Pachino, Portopalo e Palazzolo Acreide.
“Interveniamo in soccorso del territorio colpito da fortissime raffiche di vento, precipitazioni, nevicate e allagamenti diffusi che hanno causato ingenti danni ad abitazioni, collegamenti viari e strutture pubbliche”, ha assicurato il presidente Musumeci.
Le relazioni tecniche redatte dal dipartimento della Protezione civile regionale, intervenuta per le prime operazioni di assistenza, hanno documentato i danni. Per la provincia di Siracusa le conseguenze più gravi nel settore agricolo della zona sud. Problemi anche sulla viabilità urbana ed extraurbana con numerosi pali delle linee elettriche e telefoniche crollati sulle strade, con conseguente interruzione del servizio e della percorribilità delle arterie. Danni alle strutture commerciali, ricettive e turistiche presenti sulla fascia costiera, nonché ad abitazioni private.
L’assessore alla Protezione Civile del comune di Siracusa, Giusy Genovesi, spiega che con questo atto “la Regione ha accolto la richiesta che era partita da Palazzo Vermexio. A breve trasmetteremo a Palermo la quantificazione esatta dei danni. Gli uffici hanno raccolto le segnalazioni. A questo punto si apre una seconda fase, non sarà breve la trafila è ancora lunga. Toccherà al governo nazionale appostare le somme per i rimborsi dopo l’auspicabile dichiarazione di stato di emergenza nazionale”.




Siracusa. Risultati elettorali, il Tar accoglie altro ricorso: sezione 82, si riconta

Il Tar di Catania ha ordinato l’apertura della busta della sezione elettorale 82 per verificare i risultati e contare le schede. A presentare ricorso era stato il candidato di Forza Italia, Giuseppe Carnazza, assistito dall’avvocato Gianluca Caruso. Carnazza è risultato il secondo dei non eletti nella lista di FI ma in quella sezione – ritiene – vi erano voti validi (annullati) per sorpassare il primo dei non eletti. Il Tar, visti i precedenti, ha stabilito verifiche per la sezione 82. Nel ricorso a fronte di una richiesta che parlava di 15 sezioni con dati . Attendiamo indicazioni dalla Prefettura
La sezione 82 è stata anche oggetto del ricorso elettorale di Paolo Reale, le cui verifiche sono in corso in Prefettura prima dell’udienza di giugno.
“E’ chiaro che, dovendo aprire adesso la busta della sezione 82 e non sapendo se la stessa è già stata aperta dalla Commissione che sta operando presso la Prefettura, sarebbe opportuno che all’apertura della buste partecipasse anche Paolo Reale o un suo rappresentante, per verificare i dati”, dice Enzo Vinciullo – assessore designato da Reale – ed autore di una verbalizzazione presso l’Ufficio Elettorale Centrale.
“Chiedo anche ad Ezechia Paolo Reale di relazionare pubblicamente sullo stato dei lavori della commissione, su quante sezioni sono state già controllate e su quali sono i risultati a cui si è pervenuti, dal momento che non possiamo continuare ad inseguire tutte le notizie che, di giorno in giorno, vengono diffuse dagli organi di informazione”.