Siracusa. Nessuno tocchi la biglietteria del Parco Archeologico: “resti a Casina Cuti”

La biglietteria del parco archeologico della Neapolis resta a Casina Cuti, Gli assessori Fabio Granata e Fabio Moschella lo hanno chiarito spiegando che “l’attuale collocazione della biglietteria non può essere messa in discussione poiché frutto di un patto tra i titolari delle attività, il Comune e la Regione. All’epoca dello spostamento degli esercizi commerciali fu infatti posta come condizione la presenza della biglietteria a Casina Cuti, in modo da agevolare il transito dei visitatori del Parco archeologico anche all’interno dell’area commerciale creata all’esterno della vasta area della Neapolis”.
Per Granata e Moschella, pensare di spostare la biglietteria “costituirebbe non solo un venir meno di un patto sottoscritto ma un sostanziale isolamento dell’area commerciale delle rivendite dei souvenirs. Apriremo un immediato confronto con i responsabili del Parco per evitare decisioni penalizzanti per i nostri operatori”.




Il ministro Toninelli in Sicilia: veloce passaggio sulla Siracusa-Catania, attese novità

Torna in Sicilia il ministro Danilo Toninelli. Oggi e domani visita istituzionale con incontri a Catania e a Messina ma si parlerà anche di infrastrutture siracusane. Previsto un sopralluogo nelle gallerie della Siracusa-Catania per i lavori di ammodernamento e sono attese dichiarazioni sul ponte Cassibile, i lavori della Siracusa-Gela e Siracusa-Ragusa.
L’arrivo dell’esponente di governo all’aeroporto di Catania alle 11.30, poi subito trasferimento presso il cantiere Rfi di Catenanuova, in provincia di Enna, per l’avvio dei lavori di costruzione del raddoppio ferroviario della tratta Palermo-Catania.
Alle 14.10 previsto l’arrivo sull’Autostrada A19 Palermo-Catania presso il cantiere del viadotto Morello, in provincia di Enna, in occasione del completamento dei lavori di ripristino strutturale e riqualificazione del viadotto e della riapertura al traffico della carreggiata in direzione Palermo. Poi il rientro verso Catania, in località San Gregorio sulla A18 dir, per visita ai cantieri della Tangenziale di Catania. Successivamente, sopralluogo presso il cantiere della Tangenziale di Catania e trasferimento presso il cantiere delle Gallerie Cozzi Battaglia e San Fratello sull’autostrada Siracusa-Catania, per lavori di ammodernamento gallerie e strumenti tecnologici. Alle 17.10 il ministro Toninelli partecipa al convegno “Aeroporti e aerei per la Sicilia – Nuova strategia e nuovi modelli di sviluppo”.
Alle 18 punto della situazione con Rfi su mobilità ferroviaria, collegamenti con lo Stretto e piano di investimenti per la Sicilia. A seguire, briefing con Anas su cantieri visitati e su altre iniziative attivate da Anas in Sicilia e, ancora, l’incontro con il direttore marittimo di Catania, contrammiraglio Gaetano Martinez, e con il presidente dell’Autorità Portuale di Augusta, Andrea Annunziata.
Domani il ministro delle Infrastrutture si muoverà nel messinese prima di far rientro a Roma.




Floridia. Ridotto il numero delle commissioni consiliari: da cinque a tre

“Si” alla riduzione del numero delle commissioni consiliari a Floridia. La proposta era stata avanzata dai 5 Stelle un anno e mezzo fa. Il consiglio comunale , riunito giovedì sera, ha dato il “via libera” alla composizione di tre organismi consiliari. Il Comune conta, quindi, adesso sulla Commissione Affari Generali e Programmazione, composta dai consiglieri Bonanno, Guardo, Carpinteri, Gallo, Pirico; la commissione Bilancio,  Finanze – Patrimonio – Attività Produttive – Servizi Sociali – Cultura – Sport – Tempo Libero – Turismo, di cui fanno parte Bordonaro, Infalletta, Vassallo, Beltrami, Gozzo.Infine la commissione commissione Urbanistica – Lavori Pubblici – Ambiente – Protezione Civile – Scuola. Ne sono componenti i consiglieri  Tata, Tralongo, Di Mauro, Cianci, Carianni.
Soddisfatto il M5S, ssecondo cui “in questo modo si potrà avere, oltre ad un risparmio per le casse comunali, anche una migliore efficienza delle stesse commissioni.Ci auguriamo che le commissioni si mettano al lavoro quanto prima per il bene della città, soprattutto la commissione bilancio vista la grave situazione finanziaria in cui versa l’ente comunale”.




Melilli. La maggioranza perde pezzi: Cannata e Ternullo nel Gruppo Misto. Polemiche

Lasciano la maggioranza i consiglieri comunali Salvo Cannata e Daniela Ternullo. L’hanno ufficializzato durante la seduta del consiglio comunale convocato  per l’approvazione del Piano Triennale delle Opere Pubbliche, tema poi rinviato per via di un vizio formale riscontrato proprio da Cannata. I due consiglieri chiudono, cosi’, un’esperienza politica che riassumono senza mezzi termini parlando dell’ultimo anno come di un periodo “fatto di precaricazioni, riunioni ovattate con l’unico obiettivo di mettere all’angolo noi”. Cannata e Ternullo confluiscono nel Gruppo Misto e aprono quella che definiscono “Primavera Melillese”. Alla base della decisione ci sarebbe anche il presunto mancato rispetto degli accordi pre-elettorali. “Si è assistito lungo tutto questo anno da semplici spettatori ad azzeramenti, rimpasti, nuove giunte, avvicendamenti con apertura alle minoranze, alla società civile, senza aver fatto mai una riunione preventiva di maggioranza-commenta Cannata- e senza alcun confronto. Azioni politiche “impacchettate” e “servite”. I due consiglieri comunali sono i primi eletti (Cannata primo eletto uomo, Ternullo, prima eletta donna) della coalizione. Ternullo ricorda la vicenda Versalis.  “Ho messo alla base del mio operato sempre la coerenza con me stessa e con la collettività, non mi identifico nell’attuale Giunta e di riflesso in questa maggioranza-spiega- composta da egregie persone ma che non rispecchiano democraticamente il nostro elettorato”
Non si fa attendere la replica del gruppo di maggioranza Uniti per Cambiare. “Al di là della pretestuosa motivazione addotta, bisogna fare chiarezza sul perché i consiglieri Ternullo e Cannata si sono progressivamente allontanati dal gruppo di maggioranza, quando pretendevano di essere assessore e presidente del Consiglio Comunale. Una pretesa esagerata che non consentiva a tutto il gruppo consiliare di avere pari opportunità, ma mirata esclusivamente ad occupare le poltrone. Tutti noi siamo espressione dei nostri elettori e dei nostri cittadini e non ci sembrava giusto che ci fosse un accaparramento di ruoli istituzionali e delle rendite di posizione, soprattutto dopo che la Ternullo è stata ininterrottamente componente di giunta dall’amministrazione Cannata a quella del sindaco Carta, con l’appoggio di una parte di questa maggioranza. Nella vita politica ci vuole un pò di sana umiltà e collegialità, se si vuole fare squadra e rappresentare al meglio i cittadini. Rispediamo al mittente le accuse e desideriamo affermare che siamo più uniti che mai per cambiare Melilli e portare avanti efficacemente il programma elettorale che la popolazione melillese ha scelto”, scrivono i consiglieri di maggioranza Concetta Bafumi, Vincenzo Coco, Rosario Cutrona, Sebastiano Gigliuto, Alessai Mangiafico, Teresa Riggio, Santo Miceli, Antonino Scollo e Barbara Valenti.




L’attacco dei Cinquestelle: “Ias e il sequestro, fallimento della politica regionale”

E’ un duro attacco alla Regione quello lanciato dai deputati nazionali e regionali del M5s eletti in provincia di Siracusa. Lo scontro verte su Ias e il depuratore consortile che – secondo i pentastellati – si prepara a passare in mani private per inerzia della politica ed evidenti carenze.
“Gli ultimi risvolti nel caso del sequestro del depuratore consortile di Priolo, gestito da Ias, segnano inequivocabilmente il fallimento della politica regionale. Se il pubblico dovrà adesso uscire dalla gestione dell’importante impianto, lasciandola ai privati, la colpa ricade tutta sulla disastrosa politica regionale degli ultimi venti anni almeno, del governo Crocetta e in parte anche sull’attuale governo Musumeci”, dicono i parlamentari nazionali del Movimento 5 Stelle Paolo Ficara, Pino Pisani, Filippo Scerra, Maria Marzana e i deputati regionali Stefano Zito e Giorgio Pasqua. “Una cosa deve essere subito chiara, e per questo ci batteremo alla Regione e sottoporremo la questione all’attenzione del Ministero dell’Ambiente: il sistema dei controlli, che andranno potenziati, deve rimanere in mani pubbliche, a prescindere dalla titolarità della gestione, con il coinvolgimento di Arpa e Ispra”.
I cinquestelle plaudono al lavoro della Procura di Siracusa “che si è dovuta sostituire agli enti ed agli organi di controllo regionale che avrebbero dovuto funzionare negli anni”. Adesso la priorità è scongiurare il rischio di uno stop degli impianti di depurazione, dei licenziamenti e le conseguenti ricadute su tutto il sistema industriale, “con un occhio più che attento alla protezione ed alla salvaguardia dell’ambiente”.
Ficara, Scerra, Marzana, Pisani, Zito e Pasqua non hanno dubbi: “le storture attuali sono figlie del fallimento del governo Crocetta, in particolare. Non si è mai andati oltre le proroghe e gli anni sono passati senza mettere mano ad una situazione che già allora appariva precaria. Parlare di disattenzione è quasi eufemistico. Quanto a Musumeci, più volte il suo governo ha dichiarato l’indisponibilità a finanziare i lavori necessari dell’impianto, e ha solo prodotto un bando di gara nato a quanto pare già morto. E così sembra quasi inevitabile il passaggio della gestione del depuratore consortile in mani private”.
Uno scenario che – questo il sospetto avanzato – era già scritto. “Forse, ma questo lo appureranno i giudici che stanno indagando anche sul sistema Montante. Ma al di la dei sospetti una cosa deve essere chiara, il M5S non arretrerà di un passo continuando a chiedere un potenziamento dei controlli ed una maggiore tutela dell’ambiente e della salute dei cittadini, unitamente alla salvaguardia dei posti di lavoro”.




Siracusa. Piano urbano Mobilità Sostenibile, il M5s lo boccia: “mancano requisiti”

La seduta pubblica della IV commissione consiliare “ha evidenziato i punti deboli del Piano Urbano sulla Mobilità Sostenibile adottato dal comune di Siracusa”. Lo affermano Stefano Zito e Paolo Ficara, deputato regionale il primo e parlamentare nazionale il secondo, entrambi del M5s. “I nostri dubbi sull’efficienza del Pums a Siracusa sono stati confermati nel corso dell’incontro di ieri pomeriggio all’Urban Center, al quale hanno partecipato esperti in materia chiamati dal gruppo di lavoro sulla Mobilità del Meetup Siracusa assieme ai consiglieri comunali M5S. Somiglia a un piano del traffico e non ha i requisiti per essere realmente chiamato Pums, come quello adottato in altre città italiane”.
Tra i vari interventi di cittadini ed esperti sono stati elencati alcuni punti obbligatori che vengono imposti dalle direttive europee per potere approvare un piano sulla mobilità sostenibile. Il Pums di Siracusa potrebbe essere bocciato proprio per la mancanza di tali requisiti. “Per fare un esempio – dicono Zito e Ficara – la mobilità ciclabile rimane marginale rispetto al traffico automobilistico. Se non si parte da qui, non si può parlare nemmeno di mobilità sostenibile”.
E’ un’opinione condivisa anche da alcuni cittadini che ieri hanno partecipato all’incontro segnalando i punti critici e i difetti del piano che non prevede un percorso agevolato per le persone diversamente abili, la cui mobilità è fortemente compromessa già dai marciapiedi precari o addirittura assenti in alcune zone della città. La mobilità ciclabile è poi a rischio a causa del manto stradale mancante in alcune strade o di scarsa qualità. Come ha evidenziato uno dei partecipanti, se già per chi ha una moto corazzata è difficile transitare sulle nostre strade, per chi ha una bicicletta è quasi impossibile.
“Al di là della discutibilità di ciò che è previsto in questo Pums, la seduta di ieri è stata un’occasione per parlare di proposte, ma non deve rimanere un caso isolato. I cittadini devono avere la possibilità di avanzarle periodicamente e non sporadicamente. La nostra proposta è quella di dare ai cittadini la possibilità di esprimersi con l’apertura di un tavolo permanente, con una pagina dedicata sul sito del comune al Pums, con cui poter interagire e pensare davvero di rivoluzionare la mobilità sostenibile per tutti”, concludono Stefano Zito e Paolo Ficara.




Siracusa. Piani di Mobilità, idee e proposte in un dibattito aperto all’Urban Center

I Piani di mobilità comunale al centro di un incontro dibattito aperto alle associazioni e ai cittadini, voluto dalla IV Commissione e svoltosi ieri all’Urban Center. “Sono strumenti fondamentali per la mobilità cittadina”, ha ricordato il presidente della IV Commissione, Ferdinando Messina, aprendo i lavori dedicati all’analisi del PGTU e del PUMS. Presenti anche il vice sindaco Giovanni Randazzo ed i tecnici comunali Petracca e Fazio.
Dopo la breve introduzione descrittiva di Messina, sono intervenuti i rappresentati delle associazioni che avevano presentato richiesta di audizione. Per la “Consulta femminile” Mandanici ha posto l’attenzione sulla necessità di incrementare il servizio pubblico; Salvo Russo di “Attivisti Siracusa” ha proposto la creazione della pista ciclabile del mare che colleghi via Elorina con Fontane Bianche, e la riattivazione dei servizi di go bike; Francesco Perez di “Valorabile” ha sottolineato l’importanza della sostenibilità del piano che deve tener conto di nuove soluzioni di mobilità, ed insieme a Davide Mauro e Franco Motta ha proposto un sistema di collegamento viario di strade secondarie che privilegi gli spostamenti in bicicletta e in carrozzina; Alberto Restuccia, ha chiesto un nuovo approccio al sistema di mobilità che vada in controtendenza rispetto a quanto fatto finora; Gianluca Belviso e Rino Mulè hanno evidenziato la necessità di un continuo confronto con la città per far diventare i Piani uno strumento di pianificazione in continua evoluzione che rispetti la sensibilità della popolazione.
La Commissione, presenti anche il vice presidente Spadaro ed consiglieri Buonuomo, Favara, Gradenigo, Mangiafico e Russoniello, ha recepito gli interventi degli ospiti quali “valori aggiunti del dibattito, impegnandosi a verificare la possibilità di trasformarli in emendamenti migliorativi dei Piani”.
Sul lavoro svolto dalla IV Commissione, interviene il suo presidente, Ferdinando Messina: “Sono soddisfatto dell’incontro ma ancora di più di quanto fatto in questi mesi dall’organismo di studio. Se ieri la Commissione ha affrontato e dibattuto il “Piano” sentendo anche l’esigenza di aprire la discussione all’esterno è perché ha compreso l’importanza non solo dello strumento di programmazione e pianificazione ma anche della necessità di approfondire i temi in esso contenuti. Particolare attenzione sarà data alla mobilità alternativa, nell’ottica di una nuova filosofia dei collegamenti che dovrà “catturare” la cittadinanza, a partire da chi ama Siracusa e l’ambiente. Nelle previsioni la creazione di importanti aree di sosta di interscambio modale, e una linea verde ciclabile che a partire dalla passeggiata sul Porto grande colleghi la penisola Maddalena, la Fanusa, Arenella, Asparano,Ognina, fino a Fontane Bianche”.




Noto. Ha giurato l’assessore Campisi: guiderà la rubrica dei Lavori Pubblicii, Terranova vice sindaco

Ha prestato giuramento questa mattina nella Sala degli Specchi di Palazzo Ducezio il consigliere comunale Giovanni Campisi ,  nuovo assessore della giunta  presieduta dal sindaco Corrado Bonfanti.
Campisi, consigliere di Impegno per Noto, si occuperà di Lavori pubblici, Igiene urbana, Programmazione, Modernizzazione ed efficientemento dei servizi comunali, Arredo urbano, Servizi cimiteriali, Patrimonio comunale, Giardini e aree a verde.
Il sindaco Corrado Bonfanti ha inoltre nominato vicesindaco l’attuale assessore alla Cultura, Frankie Terranova.
«Stiamo completando la squadra assessoriale – ha detto il sindaco Bonfanti aprendo la conferenza di presentazione – con una nomina logica come quella di Giovanni Campisi, persona che sa come ragiona questa amministrazione comunale e che già conosce i colleghi della Giunta. E’ un consigliere comunale che si è speso per la città che mi ha dimostrato di volersi mettere in gioco. Portiamo avanti un programma condiviso e che ci vedrà impegnati anche dopo la scadenza del mio mandato. Prima dicevo che Noto è un treno in corsa e non andava fermato, adesso diremo che è il Val di Noto un treno in corsa e noi, che abbiamo una grande responsabilità in termini di governance di tutto il sud est, dobbiamo continuare a guidarlo».
Dopo la lettura del giuramento e la firma sui documenti, il nuovo assessore Giovanni Campisi ha preso la parola per ringraziare il sindaco Corrado Bonfanti e annunciare quali saranno le priorità da seguire. «Sono deleghe importanti – ha detto Campisi – e abbiamo già cominciato a discutere sulle cose da portare avanti. C’è bisogno di intervenire ed investire sulla zona costiera, dove è evidente che ci sia stata una differente velocità di crescita rispetto al centro storico. C’è da sensibilizzare sulla raccolta differenziata e continuare con i controlli e le multe, così come velocizzare la costruzione dei nuovi loculi cimiteriali».
A fine conferenza, poi, il sindaco Bonfanti ha assegnato l’incarico di vicesindaco all’assessore alla Cultura Frankie Terranova.
«E’ stata una scelta difficile – ha concluso Bonfanti – considerando la validità dei componenti della Giunta comunale. Ho preferito nominare l’assessore Terranova per la sua esperienza, avendolo accanto ormai dall’inizio del mio mandato, e per la sua completezza nella visione generale della macchina amministrativa».




Siracusa. Piani di mobilità: incontro pubblico, spazio anche alle perplessità

Seduta pubblica e allargata della Quarta commissione consiliare, domani dalle 15 all’Urban Center di Siracusa. In discussione ci sono i piani di mobilità. “Stante l’importanza degli argomenti, peraltro molto sentiti in città, abbiamo deciso di tenere un’adunanza aperta alle associazioni e ai cittadini che volessero dare il loro contributo. PGTU e PUMS sono strumenti fondamentali per la mobilità cittadina: da qui la decisione del coinvolgimento della città nel dibattito che precede la loro approvazione”, spiega il presidente della IV Commissione, Ferdinando Messina.
“Abbiamo criticato più volte in questi mesi le scelte del Comune di Siracusa relative al Piano Urbano della Mobilità Sostenibile. Sottolineare gli errori e premere pubblicamente perché vi sia il giusto coinvolgimento dei cittadini su temi centrali per la qualità della vita dei siracusani evidentemente serve”, aggiungono Paolo Ficara e Stefano Zito, rispettivamente parlamentare nazionale e deputato regionale del MoVimento 5 Stelle.
“Ancora una volta, quindi, rilanciamo le perplessità sollevate dal MeetUp Siracusa del Movimento 5 Stelle che saranno finalmente affrontate ed approfondite anche da esperti nazionali durante l’incontro di martedì 19 marzo alle 15,00 all’Urban Center di Siracusa – proseguono i parlamentari pentastellati – Apprezziamo l’impegno del presidente della IV commissione consiliare Ferdinando Messina, il quale ha saputo cogliere le ripetute istanze della consigliera comunale Silvia Russoniello (M5s) e dato un impulso deciso all’appuntamento. Il Piano Urbano della Mobilità Sostenibile così come adottato dal Comune di Siracusa è una delusione. Non è un Pums nella definizione europea dello strumento. La mobilità ciclabile rimane marginale rispetto al traffico automobilistico. E’ appena un normale Piano Urbano del Traffico dove qua e là spunta, tra le pagine, la parola sostenibile. Il Movimento 5 Stelle ha presentato diverse idee e soluzioni per migliorarlo e siamo pronti a lavorare alle necessarie modifiche in consiglio comunale per fare assumere a tale strumento una rotta realmente sostenibile”, concludono Stefano Zito e Paolo Ficara (M5S).




Siracusa. Rifacimento di via Crispi, vertice settimana prossima per avvio lavori

E’ stato convocato per martedì 19 il vertice per stabilire la viabilità alternativa una volta avviato il cantiere per il rifacimento di via Crispi. Dopo, ci sarà un incontro con i commercianti della zona per illustrare l’intervento, i tempi e cosa fare una volta chiusa la strada che conduce alla stazione.
I lavori erano stati finanziati nel 2017 dalla Regione, poi alcune modifiche progettuali e diverse traversie ne hanno rallentato la partenza. Entro fine mese si arriverà alla firma del contratto e, al più tardi nei primi giorni di aprile, all’apertura del cantiere.
Poco più di un milione di euro per cambiare totalmente volto a via Crispi. Si rifà il sottofondo stradale, nuove basole. Nuovi anche i marciapiedi e l’impianto di illuminazione. Durata stimata dei lavori, circa un anno. Con il ribasso d’asta la volontà politica sarebbe quella di rifare l’asfalto del parallelo tratto di corso Umberto mentre i tecnici suggeriscono di investire quelle risorse per risolvere i guasti del tratto “nobile” di corso Umberto. Tutto, però, dipenderà dalla Regione che potrebbe persino trattenere per sè il ribasso d’asta.
Per evitare brutte sorprese con le basole, sono state scelte quelle squadrate da tutti i lati che offrono un sistema di posa e di appoggio migliorato che dovrebbe evitare avvallamenti, rialzamenti e distacchi.
A destare perplessità, di cui si discuterà martedì mattina, è la scelta di un avvio immediato del cantiere. Preoccupa il risvolto sulla viabilità, a poche settimane dall’avvio della stagione delle rappresentazioni classiche. Impensabile, per la buona riuscita del rifacimento stradale, una chiusura a pezzi. Lo start effettivo ai lavori sarà pertanto deciso al termine del vertice della prossima settimana.