Siracusa. Piani di mobilità: incontro pubblico, spazio anche alle perplessità

Seduta pubblica e allargata della Quarta commissione consiliare, domani dalle 15 all’Urban Center di Siracusa. In discussione ci sono i piani di mobilità. “Stante l’importanza degli argomenti, peraltro molto sentiti in città, abbiamo deciso di tenere un’adunanza aperta alle associazioni e ai cittadini che volessero dare il loro contributo. PGTU e PUMS sono strumenti fondamentali per la mobilità cittadina: da qui la decisione del coinvolgimento della città nel dibattito che precede la loro approvazione”, spiega il presidente della IV Commissione, Ferdinando Messina.
“Abbiamo criticato più volte in questi mesi le scelte del Comune di Siracusa relative al Piano Urbano della Mobilità Sostenibile. Sottolineare gli errori e premere pubblicamente perché vi sia il giusto coinvolgimento dei cittadini su temi centrali per la qualità della vita dei siracusani evidentemente serve”, aggiungono Paolo Ficara e Stefano Zito, rispettivamente parlamentare nazionale e deputato regionale del MoVimento 5 Stelle.
“Ancora una volta, quindi, rilanciamo le perplessità sollevate dal MeetUp Siracusa del Movimento 5 Stelle che saranno finalmente affrontate ed approfondite anche da esperti nazionali durante l’incontro di martedì 19 marzo alle 15,00 all’Urban Center di Siracusa – proseguono i parlamentari pentastellati – Apprezziamo l’impegno del presidente della IV commissione consiliare Ferdinando Messina, il quale ha saputo cogliere le ripetute istanze della consigliera comunale Silvia Russoniello (M5s) e dato un impulso deciso all’appuntamento. Il Piano Urbano della Mobilità Sostenibile così come adottato dal Comune di Siracusa è una delusione. Non è un Pums nella definizione europea dello strumento. La mobilità ciclabile rimane marginale rispetto al traffico automobilistico. E’ appena un normale Piano Urbano del Traffico dove qua e là spunta, tra le pagine, la parola sostenibile. Il Movimento 5 Stelle ha presentato diverse idee e soluzioni per migliorarlo e siamo pronti a lavorare alle necessarie modifiche in consiglio comunale per fare assumere a tale strumento una rotta realmente sostenibile”, concludono Stefano Zito e Paolo Ficara (M5S).




Siracusa. Rifacimento di via Crispi, vertice settimana prossima per avvio lavori

E’ stato convocato per martedì 19 il vertice per stabilire la viabilità alternativa una volta avviato il cantiere per il rifacimento di via Crispi. Dopo, ci sarà un incontro con i commercianti della zona per illustrare l’intervento, i tempi e cosa fare una volta chiusa la strada che conduce alla stazione.
I lavori erano stati finanziati nel 2017 dalla Regione, poi alcune modifiche progettuali e diverse traversie ne hanno rallentato la partenza. Entro fine mese si arriverà alla firma del contratto e, al più tardi nei primi giorni di aprile, all’apertura del cantiere.
Poco più di un milione di euro per cambiare totalmente volto a via Crispi. Si rifà il sottofondo stradale, nuove basole. Nuovi anche i marciapiedi e l’impianto di illuminazione. Durata stimata dei lavori, circa un anno. Con il ribasso d’asta la volontà politica sarebbe quella di rifare l’asfalto del parallelo tratto di corso Umberto mentre i tecnici suggeriscono di investire quelle risorse per risolvere i guasti del tratto “nobile” di corso Umberto. Tutto, però, dipenderà dalla Regione che potrebbe persino trattenere per sè il ribasso d’asta.
Per evitare brutte sorprese con le basole, sono state scelte quelle squadrate da tutti i lati che offrono un sistema di posa e di appoggio migliorato che dovrebbe evitare avvallamenti, rialzamenti e distacchi.
A destare perplessità, di cui si discuterà martedì mattina, è la scelta di un avvio immediato del cantiere. Preoccupa il risvolto sulla viabilità, a poche settimane dall’avvio della stagione delle rappresentazioni classiche. Impensabile, per la buona riuscita del rifacimento stradale, una chiusura a pezzi. Lo start effettivo ai lavori sarà pertanto deciso al termine del vertice della prossima settimana.




Siracusa. Inquinamento, Ficara (M5S) al Ministero dell’Ambiente: “Misure per la salute”

Il parlamentare del Movimento 5 Stelle, Paolo Ficara, ha presentato una interrogazione al ministro dell’Ambiente. Dopo aver ricordato i recenti sequestri preventivi nella zona industriale siracusana e il simile precedente del luglio 2017 e aver segnalato come, secondo i consulenti della procura di Siracusa, vi sarebbe la sussistenza di elementi che “inducono a ritenere che la qualità dell’aria nel territorio interessato si sia fortemente degradata”, il deputato siracusano ha chiesto al ministro Costa di porre in atto le iniziative che riterrà necessarie a maggiore garanzia della salute dei cittadini del siracusano.
In attesa della risposta, Paolo Ficara si è recato ieri mattina al Ministero dell’Ambiente. Insieme al senatore Pino Pisani e ai deputati regionali Giampiero Trizzino e Giorgio Pasqua (M5s), ha incontrato la segreteria del ministro Costa per una analisi d’insieme dei Sin siciliani, aree ad elevato rischio di crisi ambientale. “I dati sui livelli di emissione, oggetto anche delle indagini della Procura, e gli effetti sull’ambiente e sulla salute umana impongono grande attenzione ed interventi concreti da parte del nostro Governo che vuole segnare una linea netta di demarcazione con le chiacchiere del passato”, ha sottolineato Paolo Ficara (M5s).




Siracusa. Comitati di quartiere al posto delle circoscrizioni, consiglio al lavoro

Comitati di quartiere al posto dei vecchi consigli di circoscrizione. Il tema è all’attenzione del consiglio comunale. Ieri,  la consigliera Chiara Ficara, una dei proponenti, ha chiesto il ritiro della proposta, alla luce di un “recente incontro con l’amministrazione, nel rispetto del lavoro svolto dalla Commissione e per trovare una sintesi tra tutte le posizioni emerse”. L’idea resta quella di individuare uno strumento che possa collegare i quartieri, dopo la soppressione dei consigli di circoscrizione, con l’amministrazione comunale. La proposta sarà probabilmente modificata. Mira all’istituzione di comitati di quartieri “intesi come organismi di partecipazione popolare alle scelte di programmazione e alle attività amminsitrative”. Nel caso di Belvedere e Cassibile, le esigenze sono quelle da sempre evidenziate, essendo comunità con dinamiche proprie rispetto al resto della città ed essendo vissute più come piccole cittadine che come quartieri o frazioni.

In aula ha trovato spazio anche un ordine del giorno di Carlo Gradenigo sull’impatto che il decreto Sicurezza ha sul territorio. Il documento impegna  “il Sindaco e la Giunta ad aprire un confronto con la Prefettura, la Questura, i Sindaci della provincia e la comunità locale rappresentata dall’associazionismo che opera nel settore, al fine di valutare le ricadute concrete del provvedimento in termini economici, sociali e sulla sicurezza del territorio”. “E’ uno stimolo- ha detto Gradenigo-per analizzare un tema e un problema che riguarda tutti i Comuni. Occorre trovare delle soluzioni condivise, evitando battaglie ideologiche che poco hanno a che fare con la ricerca del benessere comune in termini di sicurezza e qualità della vita”. Al dibattito ha dato il suo contributo Rita Gentile, che ha ricordato all’aula l’impegno dei tanti volontari italiani all’estero, tra i quali Silvia Romano sequestrata in Kenia e della quale non si hanno notizie da qualche mese.
Sull’ultimo punto all’ordine del giorno, la proposta avente ad oggetto il “riequilibrio finanziario nascente dalla riduzione, da parte della Regione, del finanziamento delle rette per il ricovero dei minori per l’anno 2016”, il vice sindaco Giovanni Randazzo, alla luce del dibattito d’aula al quale hanno dato il loro contributo i consiglieri Vinci, Reale, Mangiafico, Messina ed il Ragioniere generale Gianni, ha chiesto un rinvio tecnico della trattazione. La regolarizzazione contabile si riferisce al pagamento effettuato in favore di alcune Cooperative sociali relativo al servizio di assistenza ai minori, già effettuato nel 2016, il cui costo è assicurato anche attraverso un contributo erogato dalla Regione. Un decreto regionale dell’anno successivo, rimodulando i finanziamenti agli Enti locali, ne ha ridotto l’ammontare. Da qui il disavanzo contabile che l’atto doveva sanare.
L’Aula, con un minuto di raccoglimento, ha anche ricordato la figura di Sebastiano Tusa, l’assessore regionale ai Beni culturali tragicamente scomparso nel disastro aereo di domenica scorsa.




Siracusa. Spartitraffico a Targia, la commissione urbanistica dice si: idea deflettori

Anche la I Commissione consiliare ha sposato l’idea di realizzare uno spartitraffico a Targia per ragioni di sicurezza. Approvato all’unanimità l’atto di indirizzo con il quale si impegna l’amministrazione alla redazione di un progetto che preveda la realizzazione di un guardrail centrale a norma lungo l’asse viario di contrada Targia e una rotatoria all’altezza della stazioncina ferroviaria.
“Una soluzione a basso costo, atta a favorire l’inversione di marcia ed evitare l’attraversamento della carreggiata”, spiega il consigliere Carlo Gradenigo.
Quanto allo spartitraffico, starebbe prendendo piede l’idea di ricorrere a deflettori in plastica che segnalano rumorosamente l’avvenuta invasione di corsia. Cosa che permetterebbe di superare eventuali preoccupazioni di protezione civile. Diverse istituzioni hanno intanto suggerito garbatamente un economico e veloce ricorso a jersey in plastica riempiti d’acqua, con rotatoria a metà.

Foto a titolo di esempio, dal web




Siracusa. Dispersione scolastica, triste primato. Il M5s: “dal governo fondi per le scuole”

Ci sono 12 Comuni della provincia di Siracusa tra i 292 individuati dal governo per la lotta alla cosiddetta povertà educativa minorile e alla dispersione scolastica. Oltre al capoluogo ci sono Avola, Canicattini Bagni, Carlentini, Floridia, Francofonte, Lentini, Noto, Pachino, Palazzolo Acreide, Priolo Gargallo, Rosolini e Solarino. Lo rendono noto i parlamentari M5S Maria Marzana, Paolo Ficara, Filippo Scerra e Pino Pisani. La misura mette a disposizione un platfond complessivo di 50 milioni di euro.
“Le aree sono state individuate con un decreto interministeriale firmato dai ministri dell’Istruzione, dell’Università, dell’Interno e della Giustizia. I fondi del Pon Scuola 2014-2020 serviranno per finanziare progetti didattici nelle scuole per contrastare la dispersione scolastica anche coinvolgendo enti, associazioni, strutture di promozione sociale e federazioni sportive”.
Maria Marzana, Paolo Ficara, Filippo Scerra e Pino Pisani sottolineano l’importanza del provvedimento governativo, soprattutto per la provincia di Siracusa indicata come “maglia nera” dall’Osservatorio sulla dispersione scolastica dell’Ufficio Scolastico Regionale. L’indice di dispersione scolastica è dell’1,31% nelle scuole elementari e sale al 5,12% nelle scuole medie. Percentuali doppie rispetto al dato medio della regione. “Un campanello d’allarme per una delle basi formative della nostra società. Attraverso questi fondi, permettiamo anche alla scuola siracusana di continuare ad investire in appeal ed attrattività da abbinare al buon lavoro che quotidianamente viene svolto all’interno dei plessi didattici”, concludono i parlamentari del MoVimento 5 Stelle.




Melilli. Il Consiglio comunale non si riunisce, polemica tra opposizione e presidente

Rimane “rovente” il clima politico a Melilli. Con il sindaco Carta ancora ai domiciliari per decisione del Riesame, rumoreggia l’opposizione. I consiglieri comunali di Ritorniamo al Futuro hanno deciso di scrivere al prefetto Pizzi, alla Procura ed all’Assessorato regionale delle Autonomie Locali.
Chiedono un intervento “per ripristinare la legalità” ed il “rispetto delle istituzioni di Melilli”. Tema del contendere, la mancata convocazione del Consiglio comunale. “Da quando è stato arrestato il sindaco l’assise non si riunisce. Eppure avevamo presentato una richiesta di convocazione ma il presidente del consesso pare non averne tenuto conto, in palese violazione del regolamento”, spiega Salvo Sbona. In Consiglio comunale non è stato ancora portato neanche il provvedimento con cui la Prefettura ha temporaneamente sospeso il primo cittadino. “Una mera formalità, ma necessaria”, dice ancora il consigliere di opposizione. “Ci auguriamo che il prefetto vorrà convocare il presidente del Consiglio comunale per riportare il sereno all’interno delle istituzioni melillesi”.
Non si fa attendere la replica del presidente del Consiglio comunale, Rosario Cutrona. “E’ alquanto strano che dei consiglieri navigati propongano convocazioni di consiglio comunale senza rispettare il Regolamento del Consiglio Comunale che citano sulla stampa: ogni richiesta di consiglio comunale da loro presentata in questo ultimo anno è sempre carente della documentazione obbligatoriamente richiesta dal Regolamento Comunale. Nel caso specifico la richiesta risulta essere carente della relazione illustrativa e dagli altri allegati richiesti dagli artt. 22, 23 e 24”, esordisce Cutrona.
“Ritengo futile sottolineare che il provvedimento della Prefettura di Siracusa è stato tempestivamente notificato per mezzo p.e.c. sia al sottoscritto che a tutti i consiglieri comunali e che di tale provvedimento sarà data comunicazione al primo consiglio comunale. In ogni caso, l’Ufficio di Presidenza da me rappresentato sta concordando con il nuovo segretario comunale la convocazione di una seduta e tra gli argomenti, sempre nel rispetto delle minoranze consiliari, sarà inserita la richiesta del gruppo Ritorniamo al Futuro; sarà il civico consesso a stabilire se sia opportuno trattare argomenti, delicati, oggetto di indagini preliminari ancora non concluse. Confido che tutti i consiglieri comunali ripristino un clima sereno e che non si facciano trascinare dalla foga di conferenze stampa, articoli, minacce di occupazione di aula consiliare e richieste incomplete”.




Siracusa. La morte di Sebastiano Tusa: “senza di lui, parco archeologico più difficile”

“Quella di Sebastiano Tusa è una perdita immensa. Avverto un vuoto incolmabile e un dolore che mi lascia senza fiato e distrutto dopo decenni di condivisione di battaglie, visioni, progetti e amicizia”. L’ex assessore regionale, Fabio Granata, oggi assessore del Comune di Siracusa, ha la voce rotta dall’emozione nel parlare della morte dell’amico e collega Sebastiano Tusa.
“Siamo stati insieme protagonisti di innovazioni legislative e progetti avventurosi: dalla Soprintendenza del Mare a quel sistema dei Parchi archeologici che stava con rigore e passione completando, nonostante molti ostacoli posti dai soliti difensori di interessi speculativi. Anche per questo senza Sebastiano sarà tutto più difficile e si capirà solo in prospettiva quale perdita abbia subito non solo la Sicilia ma la cultura italiana”, dice ancora Granata che di Tusa ricorda il “coraggio nel combattere le battaglie più estreme e difficili, senza mai perdere la gentilezza e la speranza. Mancherà in maniera indicibile a tutti coloro i quali credono che la Sicilia non sia irredimibile. Il suo è un lascito inestimabile per tutti noi: cerchiamo di esserne degni e all’altezza”.




Siracusa. Comitato di Quartiere, in Consiglio comunale arriva l’istituzione

Il Consiglio comunale di Siracusa torna in aula mercoledì 13, alle 18.30, in aggiornamento della seduta del 4 marzo.
Tre i punti all’ordine del giorno: la delibera di istituzione del “Comitato di quartiere” ed il relativo Regolamento che ne disciplina funzionamento, competenze, ed organizzazione; un ordine del giorno a firma di Carlo Gradenigo, riguardante l’impatto sul territorio della Legge 1 dicembre 2018, n. 132 di conversione DL 4 ottobre 2018, meglio conosciuto come “Decreto sicurezza”; ed infine la proposta avente ad oggetto il “riequilibrio finanziario nascente dalla riduzione del decreto di finanziamento dei fondi, da parte della Regione, delle rette per il ricovero dei minori per l’anno 2016”.




Rimborsi sisma del 90: “vicenda lunga e contorta lavoriamo per una soluzione”

Dei contributi bloccati post sisma del 1990 si è tornato a parlare ieri a Ragusa. La vicenda interessa da vicino anche la provincia di Siracusa. In sala Avis, partecipata assemblea pubblica con la partecipazione dei parlamentari del Movimento Cinque Stelle Marialucia Lorefice e Paolo Ficara. “Occasione per fare il punto sugli aspetti normativi e giuridici di una vicenda che va avanti da troppi anni ormai, più di 28, per ribadire l’impegno nostro e del Governo a trovare una soluzione al mancato rimborso da parte dell’Agenzia delle Entrate dei contributi versati negli anni 1990-91-92 dai contribuenti delle province di Ragusa, Siracusa e Catania colpite dal terremoto del 13 e 16 Dicembre del 1990”, hanno spiegato i due.
Attraverso l’impegno del sottosegretario del ministero dell’Economia, Alessio Villarosa, è stato possibile ottenere alcuni dati sui quali i cittadini interessati hanno più volte chiesto delucidazioni. “Dei 90 milioni di euro stanziati con la legge di bilancio 2015, al 31 dicembre 2018 ci conferma esser stati utilizzati circa 52 milioni di euro per il pagamento dei rimborsi liquidati. Mentre, in merito all’ordine in base al quale vengono esaminate le istanze di rimborso, il Mef e l’Agenzia delle Entrate ci fanno sapere che le istanze di rimborso vengono esaminate in base all’ordine cronologico di presentazione, indipendentemente dagli anni d’imposta ai quali le stesse si riferiscono. Infine, in merito alle risorse necessarie per poter rimborsare tutti gli aventi diritto, in ragione dei dati a oggi disponibili occorrerebbero, oltre l’attuale stanziamento di 90 milioni, ulteriori 165 milioni, di cui 130 milioni per la quota capitale e 35 milioni per la quota interessi”, le parole di Ficara e Lorefice.
Nel corso dell’incontro ci si è confrontati su molteplici aspetti e sono emerse incongruenze che richiedono ulteriori approfondimenti. “Siamo certi -concludono Lorefice e Ficara- che grazie al supporto del sottosegretario Villarosa, dell’associazione Sisma 90, degli esperti che da tempo seguono la vicenda sarà possibile mettere la parola fine a questa lunga e contorta vicenda caratterizzatasi soprattutto per la disparità di trattamento tra i contribuenti.”