Elezioni amministrative 2024 a Pachino, Barbara Fronterrè: “Spero in una campagna elettorale leale”

“La nostra città va ricostruita con responsabilità e collaborazione. Il mio invito rivolto ai candidati e a tutti i pachinesi è di dar vita a una pacifica campagna elettorale mirata al bene della comunità”. Sono le parole di Barbara Fronterrè, candidata sindaco di Pachino per le prossime elezioni amministrative dell’8 e 9 giugno, affinché la competizione elettorale si svolga in un clima di lealtà e serenità, focalizzandosi sulla ricostruzione pacifica della città.
“In un momento fondamentale per il futuro di Pachino – ha sottolineato Barbara Fronterrè – è importante che la competizione politica sia basata sul rispetto reciproco e sulle proposte per Pachino. Isoliamo sciacalli e avvelenatori di pozzi: sono coloro che hanno distrutto questa città e vorrebbero continuare a farlo. Restiamo uniti nelle differenze ideologiche e di coalizioni: l’unico obiettivo che ci deve guidare è quello di costruire un futuro migliore per Pachino”.
Fronterrè aprirà la propria campagna elettorale mercoledì 24 aprile alle 19 in piazza Colonna e presenterà le forze politiche che fanno parte della sua coalizione: Pachino Crede, Pachino Democratica, Insieme in Azione per Pachino, Democrazia Cristiana e MPA Pachino/Popolari e autonomisti.
“In maniera trasparente e senza sotterfugi abbiamo unito forze politiche con sensibilità e culture diverse, collegate da un programma e da una visione comune su ciò che serve a pachino in questa fase.
La nostra Pachino ha bisogno delle cose essenziali: garantire che l’acqua arrivi nelle case dei cittadini, strade riqualificate per migliorare la sicurezza stradale, la pulizia del territorio, l’assistenza sanitaria, interventi nelle scuole e nelle strutture sportive e tutto ciò che serva a garantire un futuro per bambini e ragazzi. Per ricostruire la città c’è bisogno della collaborazione di tutti: forze politiche e cittadini”, conclude Barbara Fronterrè.




Dopo il presidente Napoli si dimette anche Ciccio Midolo: continua lo scossone in Fdl

Continua lo scossone in Fratelli d’Italia in provincia di Siracusa. Dopo le dimissioni del presidente provinciale, Giuseppe Napoli, la forza politica di Governo deve dire addio anche a Ciccio Midolo, commissario cittadino di Fratelli d’Italia.
“Facendo seguito alle dimissioni dell’avv. Giuseppe Napoli dal ruolo di responsabile provinciale del partito, avverto l’esigenza, quantomeno per bon ton politico, di lasciare l’incarico, a suo tempo dallo stesso conferitomi, di Commissario cittadino di FdI. Ringrazio quanti hanno inteso sostenermi nel periodo del prestigioso ruolo ricoperto, che ha rinvigorito una passione per la politica mai venuta meno”, conclude Ciccio Midolo.




Carlo Calenda (Azione) a Siracusa, “Meno si va a votare e più pesano i voti ‘controllati'”

Il segretario nazionale di Azione, Carlo Calenda, ha presentato a Siracusa il suo ultimo libro “Il Patto: oltre il trentennio perduto”. Il senatore romano era accompagnato dal sindaco Francesco Italia, dirigente nazionale di Azione. Nel libro analizza in maniera critica i trent’anni dalla nascita della cosiddetta Seconda Repubblica. “Nessuna riforma incisiva è stata varata. I salari reali italiani hanno perso il due percento contro un aumento superiore al trenta percento in Francia e Germania. Abbiamo letteralmente buttato trent’anni. In questo vuoto ultradecennale di governo – spiega Calenda – i protagonisti del dibattito pubblico hanno preso la forma di poteri storti: l’occupazione della Rai e dei giornali, la scomparsa della forza di rappresentanza dei sindacati e di Confindustria, le influenti signorie locali dei governatori regionali, l’ego smisurato di leader politici che si circondano di circoli magici e guardano al loro particolare più che al bene dell’Italia”.
Di fronte ad una nutrita platea, nell’elegante cornice del Momento con vista sulla latomia del Paradiso, ha parlato anche del prossimo appuntamento con le Europee e della situazione in Sicilia. “Lo sapevano tutti come prendeva i voti Sammartino, come sanno tutti come prende i voti Cuffaro”, la sferzata del segretario di Azione. “Tutti lo sanno ma tutti facciamo tutti finta di niente. E la Regione Siciliana è ridotta nello stato in cui è ridotta, penso ad esempio alla sanità. Se i cittadini non si svegliano e dicono basta, la Sicilia rimarrà così”. Parole che rilancia poco dopo anche sui suoi canali social: “Meno andiamo a votare, più i voti controllati da quelli che dicono a caratteri cubitali sui titoli di giornale che hanno 140mila preferenze, avranno un peso. Piuttosto che ridurre Azione a questo, smetto di fare politica”, provoca Carlo Calenda.
“Il nostro progetto è chiaro: candidature di persone libere, oneste e competenti”, ha poi aggiunto parlando di Palazzolo e Sonia Alfano.




Spada (PD), “solidarietà alla dirigente scolastica attaccata dalla sindaca Cannata”

“L’atteggiamento della sindaca di Avola, Rossana Cannata, e la sua denuncia via social nei confronti del dirigente scolastico professoressa Calogera Alaimo, a cui sento di esprimere massima solidarietà, è un abuso di potere”.
A dirlo è Tiziano Spada, deputato regionale del Partito Democratico, dopo il duro post pubblicato dalla prima cittadina nella vicenda che ha portato alla chiusura precauzionale dell’istituto Majorana per un singolo caso di malattia infettiva, per cui il soggetto è stato curato ed è risultato guarito.
“La sindaca – continua Spada – avrebbe dovuto approfondire con l’Asp di Siracusa le procedure messe in atto da parte della dirigente stessa prima di disporre la chiusura dell’istituto e orchestrare il tribunale dei social, esponendo alla gogna mediatica una professionista che ha operato nel rispetto della legge. Limitarsi a puntare il dito sui social è non solo un esempio sbagliato di politica ma anche di cattiva gestione della comunità”.
Il parlamentare regionale aggiunge: “È noto come da diverse settimane l’attenzione si stia concentrando sulla sicurezza delle scuole avolesi. La fuga di notizie, incontrollata da parte di chi amministra, ha portato anche a episodi di bullismo nei confronti di studenti accusati ingiustamente di aver contratto una malattia infettiva. Tesi, quest’ultima, smentita categoricamente dai certificati medici dei soggetti interessati. Il caso certificato è stato soltanto uno, subito comunicato dalla dirigente per avviare le procedure previste dalla legge. La sindaca dovrebbe sapere che governare una città vuol dire anche saper gestire i momenti più complicati e non farsi condizionare dagli eventi”, conclude Spada.




Scuola chiusa per scabbia, la sindaca Cannata: “Sconcertata dalle parole di Spada”

“Sorprendente e sconcertante la difesa d’ufficio del parlamentare Ars del Pd Tiziano Spada, oltre che diffamatorie e gravissime le affermazioni nei miei confronti. Il deputato regionale del Partito democratico, partito in cui milita la dirigente scolastica, denota tanta superficialità, mancanza di stile oltre che di conoscenza scegliendo di trattare così un tema importante quale la salute pubblica”. Non si è fatta attendere la replica del sindaco di Avola, Rossana Cannata, alle parole del deputato regionale del Partito Democratico Tiziano Spada, che ha espresso solidarietà alla dirigente dell’istituto Calogera Alaimo, in merito alla “questione Scabbia” al liceo Majorana.
“Solidarietà mal riposta – sottolinea Cannata – e accuse, quali abuso di potere, di cui l’on. Spada risponderà nelle sedi opportune. È un’evidente cieca presa di posizione partitica che svia l’attenzione dalla vera questione, la salute dei nostri figli e del personale scolastico e la vicinanza a una mamma maltrattata”. Il primo cittadino si schiera al fianco della mamma che ha denunciato non solo l‘accaduto ma anche l’atteggiamento che avrebbe tenuto la dirigente nei suoi confronti e in quelli della figlia e si rivolge al parlamentare regionale per aver protetto l’immagine politica della dirigente e non quella personale della famiglia.
“Mi sarei aspettata la vicinanza nei confronti della signora che è stata mandata via dalla dirigente omettendo di ricevere il certificato che attesta ancora che la ragazzina è in cura e non è affatto guarita – prosegue Rossana Cannata – Chieda chiarezza, il deputato, a una dirigente che ha nascosto la verità dichiarando apertamente che si trattava di una bufala. La mia decisione di intervenire e di comunicare apertamente via social è solo un atto di trasparenza nei confronti della comunità che mi onoro di servire. Il mio impegno è verso la verità e il benessere dei giovani, non verso la negligenza. Attendo le scuse dal deputato Pd Spada, a questo punto, essendo stato messo a conoscenza della realtà dei fatti riferitagli dalla sua collega di partito. È deludente, oltre che profondamente ingiusto, falsificare la realtà contro l’oggettività di una mamma e di ragazzi che chiedono un democratico confronto e informazioni corrette e invece vengono definiti bulli”.




Avviare uno studio sulle contrade del territorio di Siracusa, ecco la proposta del consigliere De Simone

La proposta di avviare uno studio sulle contrade ricadenti nel territorio comunale di Siracusa, avanzata dal consigliere comunale Damiano De Simone è stata deliberata senza nessun parere sfavorevole dalla prima Commissione consiliare Urbanistica.
“La proposta – commenta il consigliere Damiano De Simone – mira ad analizzare il tessuto urbano delle contrade periferiche del territorio allo scopo di acquisirne le problematiche specifiche attraverso la redazione di un “dossier” quale strumento di orientamento per la successiva programmazione di interventi e opere pubbliche volte a migliorarne la vivibilità. Le contrade del nostro territorio sono ormai abitate da una popolazione stabilmente residente – continua– motivo per cui diventa necessario intervenire al fine di avviare un percorso di programmazione che abbia l’obiettivo, anche sociale, di restringere il margine di sperequazione venutosi a creare con il centro urbano della Città. Ringrazio i componenti della Commissione urbanistica presieduta dal collega Andrea Firenze per aver votato all’unanimità la proposta nei confronti della quale è stata manifestata la dovuta attenzione e sensibilità”, conclude De Simone.




Il Consiglio comunale si “corregge”, anche il Pattinodromo tra i beni da valorizzare

Dietrofront del Consiglio comunale di Siracusa. Pochi giorni addietro era stato bocciato l’emendamento presentato da Ferdinando Messina (Forza Italia) con cui si chiedeva l’inserimento del pattinodromo della Cittadella dello Sport nell’elenco dei beni da valorizzare. Una misura che avrebbe, ad esempio, permesso piccoli interventi manutentivi da parte delle stesse società sportive o dai genitori degli atleti, da scomputare dalle tariffe mensili pagate per l’utilizzo degli spazi sportivi. In quella occasione, Messina aveva parlato di bocciatura da parte di una maggioranza distratta che aveva così penalizzato gli atleti e le società solo per fare uno sgarbo all’opposizione. Evidenziava, ad esempio, l’approvazione contestuale di altri provvedimenti pressochè identici.
Ieri, nel corso di una nuova seduta di Consiglio comunale, il provvedimento è stato riproposto e – questa volta – approvato all’unanimità, con 29 voti favorevoli. La pista piana di pattinaggio e le sue pertinenze sono state inserite nel piano di valorizzazione del Comune di Siracusa. “Soddisfatto, ma quanto accaduto rimane comunque una brutta pagina per lo sport”, commenta Ferdinando Messina. Alla base del “ripensamento” del Consiglio comunale, oltre alla caparbietà dell’ex candidato sindaco, anche un chiarimento in maggioranza concluso con l’osservazione che la proposta era utile per lo sport e gli sportivi, pattinatori in questo caso.




Scossone in FdI, dimissioni a sorpresa del presidente Napoli: “Decisione sofferta”

Giuseppe Napoli lascia la guida di Fratelli d’Italia in provincia di Siracusa.
Il presidente provinciale della forza politica di Governo affida ad una nota, che definisce “l’ultima”, l’annuncio della sua decisione, già comunicata ai vertici nazionali e regionali del partito. Le ragioni ufficiali parlano di “impegni professionali che non rendono possibile -dice Napoli- dedicarmi con l’impegno che merita al coordinamento del mio partito”. Napoli aggiunge poi che “l’impegno ed il tempo che si deve dedicare a questo ruolo apicale è estremamente importante, metodo che per esigenze familiari ed impegni professionali non posso onorare. Il mio grande senso di responsabilità mi impone, decisione molto sofferta e con la morte nel cuore, a lasciare questo ruolo in modo da farlo espletare a chi sarà in grado di garantire impegno e tempo”. Poi un’ulteriore dichiarazione, che appare anche come un auspicio. “Sono sicuro -prosegue l’ormai ex presidente di Fratelli d’Italia- che FDI affiderà tale incarico a persona degna di tale ruolo
per portare avanti questo bellissimo progetto che nella provincia di Siracusa ho avuto l’onore di iniziare con risultati sinceramente inaspettati”. A questo Napoli fa seguire i ringraziamenti a quanti “mi sono stati vicini e che accanto a me hanno creduto nell’idea, concretizzandola, dopo aver attraversato faticosamente il deserto. Ringrazio soprattutto quelli che ci sono stati sin dalla prima ora, senza i quali tutto ciò non sarebbe stato possibile”. Il dimissionario presidente ribadisce poi il motivo alla base della sua decisione, che torna a definire “sofferta, dovuta alla sincera consapevolezza di non poter garantire l’impegno e la presenza fisica che il ruolo di Coordinatore provinciale necessità di avere, tantopiù in questa fase di espansione del
partito ed anche nell’imminente fase delle elezioni europee”.




Le dimissioni di Napoli, per Fdi si apre la ricerca di un commissario provinciale

Le dimissioni del presidente provinciale di Fratelli d’Italia hanno colto di sorpresa il partito. Una sorta di fulmine a ciel sereno, in pochissimi avevano raccolto la confidenza di Giuseppe Napoli e la sua personale difficoltà nel far coincidere gli impegni di lavoro con quelli sempre più numerosi legati all’incarico politico. Da qui, come ha spiegato lui stesso, la decisione di compiere un passo indietro che non equivale a lasciare FdI, di cui resta un tesserato. Contrasti interni? “Nessuno”, taglia corto Napoli.
A poche settimane dalle elezioni europee, il partito dei meloniani dovrà cercare un nuovo presidente provinciale. Improbabile pensare ad un congresso straordinario a breve, si profila all’orizzonte la nomina di un commissario. L’indicazione dovrebbe arrivare da Roma, sentiti i referenti regionali e locali. Un’idea al vaglio sarebbe Luca Cannata commissario. Il parlamentare nazionale al momento si limita a commentare “vedremo”. Anche la corrente vicina al deputato regionale Carlo Auteri potrebbe richiedere spazio, nell’ambito di una normale dialettica interna ai partiti.




Spettacoli con meno di mille spettatori, procedure più snelle e competenze ai Comuni

L’Ars approva procedure autorizzative più snelle per spettacoli pubblici che ospitano fino a mille persone. Disco verde al testo del decreto regionale della Giunta che trasferisce alle amministrazioni comunali tutte le competenze necessarie, snellendo notevolmente le procedure. Tiziano Spada, deputato regionale del Pd, sottolinea l’importanza del lavoro condotto insieme ai colleghi Dario Safina e Mario Giambona “per consentire finalmente ai sindaci siciliani di realizzare spettacoli senza dover ogni volta convocare il comitato di pubblica sicurezza”.
Un’iniziativa, questa, per cui già diversi mesi fa si era battuto il parlamentare regionale, scontrandosi con diversi deputati regionali “che non avevano compreso – chiarisce l’on. Tiziano Spada – la mia richiesta di recepire la norma nazionale ma che oggi, “stranamente”, gioiscono di questo obiettivo e lo fanno proprio”.
Il deputato regionale del Pd aggiunge: «Sono stato eletto per rappresentare le istanze del popolo siciliano e degli amministratori locali che, con difficoltà e senza strumenti, si trovano ad affrontare le problematiche delle comunità che sono stati chiamati a governare, in una regione ad oggi troppo distante dai bisogni reali. Non mi piegherò mai alla logica che mette davanti gli interessi personali ed economici a quelli della collettività e per questo, già lo scorso luglio, avevo incontrato il presidente e una delegazione di Anci Sicilia (Associazione nazionale dei Comuni siciliani) che ha sottoposto al parlamento siciliano la necessità di recepire la norma nazionale, considerato che la Sicilia era l’unica regione dove non era possibile applicare questa semplificazione amministrativa in favore dei Comuni. E oggi – conclude – sono soddisfatto di poter affermare che, grazie al mio lavoro, la realizzazione di spettacoli dal vivo destinati a un massimo di mille partecipanti prevederà la sostituzione della licenza questorile con la Scia».
Anche il deputato regionale Carlo Auteri (FdI) commenta il provvedimento. “Un modo per velocizzare e di molto la procedura burocratica che rischiava di ingessare l’iter. L’organizzazione degli eventi, soprattutto quelli più piccoli, sarà molto snella e prevederà una Scia da presentare allo Sportello per le attività produttive, snellendo notevolmente il lavoro delle questure costrette a gestire centinaia di richieste, spesso anche per eventi di piccole dimensioni, che rallentavano il rilascio delle autorizzazioni”.