Sciolto il consiglio comunale di Pachino, decade anche il sindaco: “faremo ricorso”

Il provvedimento di scioglimento del Consiglio comunale di Pachino “per forme di ingerenza da parte della criminalità organizzata” produce come effetto anche la decadenza di sindaco e giunta. Non appena il decreto sarà notificato – forse lunedì – avverrà il passaggio di consegne con la commissione amministrerà Pachino per 18 mesi.
Il sindaco Roberto Bruno, però, non ci sta. “Sono fiero di aver servito con lealtà e dedizione la mia città”, dice. E valuta il provvedimento “ingiusto e abnorme, che danneggia Pachino ed il suo tessuto produttivo. Io e la mia amministrazione abbiamo sempre lavorato nell’interesse della collettività, nel pieno rispetto della trasparenza e della legalità. Sciolgono un Comune per responsabilità di un Consiglio Comunale che era già decaduto per inadempienze e incompetenza. È evidente che si tratta di una operazione politica ad opera di un governo ostile”. E cita Crispi e il prefetto Colmayer utilizzato per colpire le amministrazioni socialiste in Sicilia.
“Leggeremo le carte contenenti non solo i fatti contestati, relativi agli elementi concreti, univoci e rilevanti, ma soprattutto i nomi di quelle persone direttamente coinvolte con i fatti addebitati. Ovvio che presenteremo ricorso rispetto a questo provvedimento che, ribadisco, ha una chiara connotazione politica”, aggiunge ancora Roberto Bruno rivendicando che “nè io, nè i miei assessori, nè i consiglieri comunali di maggioranza che sono stati al mio fianco fino all’ultimo sono mai stati coinvolti in procedimenti penali”.




Promozione per l’ospedale di Siracusa, in Regione recepito odg di Forza Italia

L’ordine del giorno sulla sanità siracusana predisposto da Forza Italia, presentato dal capogruppo in Ars Milazzo e accolto dal Governo, “rappresenta un primo passo avanti verso la correzione dell’ipotesi di Rete Ospedaliera”. Lo dice la parlamentare Stefania Prestigiacomo. “Confidiamo adesso che i sindaci della provincia aretusea, a partire dal sindaco Italia, e le altre forze politiche facciano propria una battaglia che riguarda tutti i cittadini del siracusano ed il loro diritto ad una sanità vicina, efficiente e dotata di tutti i presidi specialistici per i quali oggi l’utenza della Sicilia sud orientale è costretta a recarsi a Catania dove sono stati concentrati i tre ospedali di II° livello di tutto il bacino”.
L’invito al governo volto ad individuare il nuovo ospedale di Siracusa come Dea di II livello, assicurando la previsione di tutte le branche specialistiche, ed a definire l’Ospedale di Lentini, come presidio di I livello insieme al potenziamento dell’ospedale di area Avola-Noto e le branche oncologiche previste e mai avviate nel nosocomio di Augusta, è “un punto fermo su cui la collettività siracusana, e segnatamente le organizzazioni sindacali degli addetti alla sanità, non possono fare passi indietro”.




Approvata la Finanziaria regionale: risorse per ex Province e centri storici

Approvata in Regione la Finanziaria. E’ stata una lunga maratona notturna, dopo la “minaccia” delle dimissioni del presidente Musumeci. Il deputato regionale del Pd, Giovanni Cafeo, sottolinea il ruolo responsabile delle opposizioni e punta le sue attenzioni sull’ok a nuove risorse per le ex Province Regionali e la vicenda Ias.
Il Movimento 5 Stelle, con i deputati Stefano Zito e Campo, ha ottenuto la riconferma di 1,5 milioni di euro per la legge speciale per Ortigia, il centro storico di Siracusa. Ed anche i pentastellati si attendono adesso che i 150milioni liberati per le ex Province vengano utilizzati prima possibile per il pagamento degli stipendi.




Il silenzio della politica sui fatti contestati a Melilli: parla solo l’opposizione e il M5s

Poche le reazioni politiche all’arresto del sindaco di Melilli, Peppe Carta, insieme all’assessore Elia. L’opposizione, rappresentata dal gruppo consiliare melillese Ritorniamo al Futuro, ha convocato per domani una conferenza stampa. Sarà il capogruppo, Salvo Sbona, a dare una lettura del momento.
In silenzio i partiti tradizionali ed i loro esponenti provinciali, da Forza Italia al Pd. A parlare sono allora i deputati del Movimento 5 Stelle Stefano Zito e Paolo Ficara. “L’indagine della Polizia di Priolo, coordinata dalla Procura di Siracusa, rivela come sia ancora pericolosamente presente nella politica di casa nostra il rischio di una gestione arbitraria della cosa pubblica. Se le accuse verranno confermate in giudizio, emergerebbe un grave inquinamento della vita pubblica di Melilli”, dicono prima di sottolineare che è stato “proprio il MoVimento 5 Stelle Sicilia, con una interrogazione a prima firma del deputato Giorgio Pasqua, a contribuire ad accendere i riflettori sul comune di Melilli, con una interrogazione parlamentare che risale al mese di agosto”. Dopo quella interrogazione, la Regione ha disposto una ispezione le cui risultanze non sono, però, ancora note. “Il cambiamento spesso non è solo un fatto di volti ed età ma di proposta politica ed impegno”, rimarcano ancora Ficara e Zito. Che rivolgono un ringraziamento alle forze dell’ordine ed alla magistratura per l’importante attività di indagine. “Siamo convinti che non bisogna mai abbassare la guardia contro la corruzione, una battaglia che ci vede impegnati con il decreto ‘spazza-corrotti’ approvato a dicembre 2018, che prevede, tra l’altro, l’aumento delle pene per questo tipo di reati”.




Siracusa. Qualità dell’aria, il Comune pubblicherà il report giornaliero

Il Consiglio comunale di Siracusa si è occupato oggi di materia ambientale, impegnando il presidente Moena Scala ad inserire al primo punto della prossima seduta l’ordine del giorno illustrato in aula dal consigliere Chiara Catera. Verrà integrato con altre richieste oltre a quelle inserite nel testo e potrà prevedere l’eventuale convocazione di un Consiglio comunale aperto sulle tematiche ambientali. L’atto approvato impegna il Comune “a pubblicare il report giornaliero sulla qualità dell’aria, compresi i dati che riguardano gli inquinanti industriali immessi in atmosfera che ad oggi non vengono divulgati, come idrocarburi non metanici e composti solforati. Si tratta di sostanze che oltre ad essere fortemente inquinanti sono protagoniste dei sempre più frequenti casi di miasmi. L’amministrazione- ha aggiunto Catera- deve diventare portavoce, presso la Regione, della richiesta di implementare fondi da destinarte all’Arpa, cosicchè l’agenzia possa attuare una migliore e costante attività di controllo nel quadrilatero industriale; e rappresentare alla Regione l’urgente necessità della copertura delle vasche di Ias, impianto che ad oggi, a differenza delle aziende del polo petrolchimico, non è soggetto ad Aia, le autorizzazioni integrate ambientali. Chiediamo infine- ha concluso Catera- una maggiore attenzione sulle tematiche ambientali e che l’amministrazione si adoperi per riavere l’unità di rilevazione”. Al dibattito che ne è seguito hanno dato il loro contributo i consiglieri Castagnino, Costantino, Gradenigo, Lo Curzio, Favara, Buonomo, Barbagallo, La Mesa, Buccheri e Zappalà; per l’amministrazione l’assessore Fabio Moschella ha ricordato la delibera con la quale la Giunta ha approvato il “Piano di qualità dell’aria” ed il “Patto di responsabilità sociale” con le associazioni, ricordando comunque che “la questione riguarda tutti i Comuni dell’area industriale e non solo Siracusa”.




Siracusa. Presidio di Polizia in pronto soccorso, chiesta seduta di Consiglio Comunale

In Consiglio comunale il tema sicurezza al pronto soccorso dell’Umberto I. Il consigliere Salvo Castagnino ha depositato una richiesta di convocazione per trattare il tema. Pronta la sua richiesta all’aula: “approvare un atto che si trasformi in raccomandazione per attivare 24 ore su 24 il presidio di Polizia e garantire la sicurezza del pronto soccorso”.
La scorsa settimana ha destato particolare sensazione la notizia di una colluttazione tra medico e paziente, all’interno del reparto di emergenza. Diverse, inoltre, le segnalazioni di tensioni verbali, alle volte alimentate da comportamenti poco consoni ascrivibili agli utenti come al personale. Su questo ultimo passaggio, anche il direttore del servizio ha assicurato maggior richiamo al senso di responsabilità.
La stessa Azienda Sanitaria avrebbe chiesto nei giorni scorsi al prefetto Pizzi la possibilità di trattare in sede di comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica anche il tema del presidio di Polizia al pronto soccorso dell’Umberto I.




Siracusa. Postazione 118 di Ortigia, presto ambulanza medicalizzata 24 ore su 24

Entro venerdì prossimo si procederà al reclutamento del personale per poter mantenere attiva 24 ore l’ambulanza medicalizzata di Ortigia. Ad annunciare la positiva novità è la deputata regionale Rossana Cannata (FI).
“L’assessore regionale della Salute – spiega – ha mantenuto l’impegno, assicurando il potenziamento del servizio 118 nella città di Siracusa, servizio volto a garantire maggiore sicurezza non solo ai residenti del centro storico, ma anche ai turisti, soprattutto nell’avvicinarsi della bella stagione”.




Appalti, la Regione mandò ispettori a Melilli. Pasqua: “Ora dia contributo a indagini”

“Agli organi inquirenti e magistratura giungano le nostre congratulazioni per quanto scoperto a Melilli. L’operazione Muddica è la dimostrazione però che i nostri sospetti erano assolutamente fondati. Proprio i gravi vizi di legittimità della gestione amministrativo-contabile del Comune di Melilli sono stati oggetto di una nostra interrogazione parlamentare e di una richiesta di ispezione da parte dell’assessore regionale alle autonomie locali Grasso lo scorso agosto”. Sono le parole del deputato regionale Giorgio Pasqua (M5s) che adesso incalza l’assessorato a pubblicare le risultanze di quella ispezione, effettuata in autunno.
“Dia un contributo alle indagini”, lo sprona Pasqua. “E’ stato proprio su mia sollecitazione che l’assessorato regionale agli Enti Locali ha disposto un’ispezione in quel Comune. Dato che l’assessore Grasso non lo ha fatto con noi, trasmetta a questo punto quanto è emerso agli organi inquirenti e contribuisca alle indagini. Su quel Comune – sottolinea ancora il deputato – c’erano gravissimi sospetti di gestioni opache di appalti e violazioni di legge che avevamo il dovere di valutare, violazioni che ci sono state peraltro sottolineate anche dall’ex segretario comunale. Oggi – conclude Pasqua – sono scattate le manette, ma il danno alla comunità locale è stato fatto”.




Siracusa. Nuovo capogruppo del Movimento 5 Stelle in consiglio comunale: è Chiara Ficara

Cambio di testimone in seno al consiglio Comunale di Siracusa. Sarà Chiara Ficara a ricoprire il ruolo di capogruppo nell’assise cittadina. Così come previsto, tenendo fede al motto di “Uno Vale Uno”, la figura del Capogruppo verrà fatta ruotare con cadenza semestrale tra i 5 Portavoce seguendo un criterio proposto dal consigliere Burgio che prevede, per la turnazione, l’alternarsi di un uomo ed una donna. Pertanto, la funzione per i prossimi 6 mesi verrà ricoperta dalla Dott.ssa Ficara, da poco distintasi per la riuscita interrogazione sollevata in merito all’eccessivo esborso da parte del Comune di Siracusa per le spese telefoniche e di connettività alla rete internet. Il Meetup 5S di Siracusa, nel ringraziare l’Avvocato Trigilio per l’egregio lavoro svolto, augura al nuovo Capogruppo di continuare a svolgere al meglio le sue nuove funzioni coniugandole ai traguardi raggiunti sinora.




Nuovo ospedale di Siracusa, una settimana per il “si” alla sua realizzazione

Qualcuno dei sindaci della provincia di Siracusa rumoreggia. “La Regione ha dato la comunicazione ai giornalisti quando ancora non ci è arrivata alcuna comunicazione ufficiale per l’incontro del 18 febbraio”. Il riferimento è all’incontro convocato fulmineamente dalla Regione per andare a chiudere la partita del nuovo ospedale di Siracusa. Nei primi giorni della prossima settimana partiranno gli inviti ufficiali, le convocazioni.
A giustificare l’improvvisa fretta sarebbero alcune frizioni tra sindaci del siracusano che potrebbero compromettere la riuscita dell’intera operazione. E invece la Regione il nuovo ospedale di Siracusa vuol farlo per davvero e si gioca parte della sua reputazione politica su questa vicenda. Rimanere in stallo per piccoli screzi tra sindaci non piace a Musumeci. Che allora ha convocato tutti a Palermo, compresa Asp e assessore alla Salute.
Il tema è più vasto della semplice localizzazione di un’area su cui costruire il nuovo ospedale di Siracusa. Di mezzo c’è la richiesta, pressante, di dotare la provincia di un ospedale Dea di II livello (il massimo) ed una mai compiuta definita diatriba tra gli ospedali di Noto e di Avola. Queste partite potrebbero dare finalmente il via libera all’iter che porterà in un decennio abbondante alla realizzazione del nuovo ospedale di Siracusa.
I primi cittadini siracusani ne hanno parlato pochi giorni fà, durante una riunione della conferenza dei sindaci. Entro il 18 devono trovare la sintesi delle loro posizioni da riportare in un documento da presentare al presidente della Regione. Un documento che riporti decisioni già prese e non ulteriori divisioni. Perchè Musumeci vuole essere risolutivo e non perdere più tempo di quello che già è trascorso.
Sul nuovo ospedale di Siracusa, le polemiche dei mesi scorsi sulla scelta dell’area (Pizzuta, ndr) sembrano aver segnato il passo. Tutti sono pronti a sostenere la scelta di Siracusa, se il terreno indicato dal Consiglio comunale si rivelerà idoneo alla prova dei fatti, ovvero alla prova del progetto redatto dall’Asp (si vocifera sia proprio ben fatto, ndr). Il Consiglio comunale potrebbe al limite tornare sui suoi passi e rivedere quella scelta, ma occorre un fattore nuovo per attivare quella revisione politica. Ed il fattore nuovo potrebbe essere il riconoscimento del nuovo ospedale di Siracusa come Dea di II livello.
In cambio del sostegno per l’obiettivo primario, la “provincia” vuole la sua parte, a cominciare dalla soluzione per la decennale diatriba tra Noto e Avola. Un ospedale unico con reparti divisi tra due città distanti 8km circa non è certo l’optimum. Ma chi deve rinunciare a cosa? Ecco, qui si rischia la rottura. Avola viaggia a mille in Regione e non ha intenzione di fermarsi ma Noto non può certo stare a guardare passivamente. E poi c’è Augusta con la posizione dei 5 Stelle che dà pensiero al governo Musumeci e Lentini che è troppo vicino a Catania per essere qualcosa in più di un presidio di base.
Una settimana per trovare la quadratura, con un nuovo punto di partenza: i sindaci del siracusano vogliono il nuovo ospedale per il capoluogo, senza dettare consigli per la sua posizione. E per quel sostegno però chiedono – è politica – una contropartita: spazio per le esigenze delle loro realtà particolari. La Regione guarda e attende, silente. Concede la possibilità di autodeterminarsi ai sindaci siracusani. Ma se si presenteranno divisi, tirerà una linea e deciderà di conseguenza. Vale a dire, nuovo ospedale alla Pizzuta e niente Dea di II Livello. Ora come non mai è il caso di giocarsi bene le proprie carte. Per i pokeristi è il momento dell’all in.