Siracusa. Ramzi Harrabi: “troppe bandiere sui migranti, non siano strumento”

Di certo non lo si può definire un radical chic. Ramzi Harrabi, origini tunisine ma una vita spesa a Siracusa per l’integrazione tra le culture, non butta parole a caso. “Finchè gli immigrati saranno solo un strumento nelle mani degli pseudo-comunisti, usati come una spina nel momento giusto contro il nemico giusto, la nostra non sarà mai una causa d’etica e di sacrosanto diritto”, analizza lucido.
“Bisogna riflettere seriamente sul perchè l’80% degli italiani si dichiara non razzista ma al contempo non vuole l’immigrazione forzata. Forse perchè la vedono come alibi di una politica fallimentare”. E sulla eccessiva politica attorno ai 47 migranti della Sea Watch, prova a lanciare un messaggio diretto a chi oggi sarà a Siracusa, al presidio organizzato alla Darsena. “Se andiamo a protestare per un diritto non c’è bisogno di portare bandiere. Basta il cuore. E non c’è bisogno neanche di arancini, perchè tanto gli immigrati non li mangiano. Per cambiare il mondo dobbiamo capire perchè non riusciamo ad arrivare al cuore di ognuno”.




Siracusa. Sea Watch, l’opinione pubblica si spacca. CasaPound: “blitz strumentale”

Sulla presenza a bordo della Sea Watch del sindaco di Siracusa, Francesco Italia, e di tre parlamentari tra cui Stefania Prestigiacomo, fioccano sui social le reazioni. Una già spaccata opinione pubblica siracusana torna a dividersi sull’opportunità o meno di una simile iniziativa. Tra favorevoli e contrari, sono centinaia i commenti e non tutti sono improntati al bon ton. Segnale di una strisciante tensione sociale, con un mantra di continuo ritorno – in molteplici forme – che prende forza dai diktat salviniani “prima gli italiani” ed è “finita la pacchia”.
Duro anche il commento di CasaPound Siracusa. “Troviamo assolutamente strumentale il comportamento dei due esponenti siracusani in cerca di qualche vetrina politica per far fronte al calo dei consensi personali e dei loro rispettivi schieramenti. Li invitiamo – conclude CasaPound nella nota – a pensare soprattutto ai propri concittadini come noi facciamo ogni mese presso la nostra sede con distribuzioni di prima necessità”.




Fondi Paesc, proroga per i Comuni siciliani: c’è tempo fino al 13 marzo

“Fondi Paesc, c’è tempo fino al 13 marzo”. Il deputato nazionale del Movimento 5 Stelle, Filippo Scerra e il deputato regionale all’Ars, Luigi Sunseri, confermano la proroga dei termini per consentire così ai comuni siciliani di poter presentare tutta la documentazione per accedere ai fondi.
I Paesc hanno l’obiettivo di sostenere la transizione energetica dei comuni dell’isola, accelerare la decarbonizzazione dei territori, rafforzando la capacità di adattarsi agli inevitabili impatti del cambiamento climatico e consentendo ai cittadini di accedere a un’energia sicura, sostenibile e accessibile. L’impegno è quello di sostenere l’attuazione dell’obiettivo comunitario di riduzione del 40% dei gas a effetto serra entro il 2030.
Nuova scadenza fissata alle 12 del 13 marzo 2019. “Sono molto soddisfatto per il lavoro svolto insieme al collega Sunseri e per la risposta positiva ottenuta dall’assessorato. I Paesc sono un importantissimo strumento di sviluppo per la nostra regione che può sviluppare un nuovo modo di fare energia attraverso le sostenibili. Il nostro impegno però non si ferma qui perchè adesso attraverso gli attivisti, i meetup e i Consiglieri comunali, monitoreremo e stimoleremo le amministrazioni comunali ad assolvere tutti gli adempimenti entro la nuova scadenza”




Siracusa. Consiglio comunale, doppio rinvio: si torna in aula il 31 gennaio

Chiusa per mancanza del numero legale la sessione consiliare cominciata venerdì e poi rinviata a sabato per lo stesso motivo. La proposta all’ordine del giorno, l’adesione del Comune al “Patto dei Sindaci” per la redazione del nuovo Paesc, il “Piano di azione dell’energia sostenibile ed il Clima”, torna quindi in Commissione per il parere di competenza. Sarà inserita in un prossimo ordine del giorno.
Anche se non deliberato in questa sessione, il finanziamento regionale collegato all’approvazione dell’atto sarà comunque salvo, attesa la firma del decreto assessoriale che proroga al 13 marzo il termine per la sua adozione, in luogo del precedente, fissato al 28 gennaio.
Il Consiglio torna in aula giovedì 31 gennaio alle 10 per una seduta interamente dedicata al question time.




Siracusa. Piano di miglioramento dei servizi dei vigili urbani: “ok” del consiglio comunale

Disco verde al Piano di miglioramento dei servizi della Polizia Municipale 2019. Il consiglio comunale ha approvato il documento nel corso della seduta poi aggiornata a questa sera, per continuare nella trattazione del punto riguardante l’adesione del Comune al “Patto dei Sindaci” per la redazione del nuovo PAESC, il “Piano di azione dell’energia sostenibile ed il Clima”. Dopo avere osservato, su richiesta del consigliere Andrea Buccheri, un minuto di raccoglimento in memoria di Giulio Regeni, l’aula ha affrontato la discussione sul “Piano di miglioramento dei servizi del Corpo di Polizia municipale e l’erogazione delle relative indennità per il 2019”. Riguarda tutta una serie di attività, compresa la formazione, finalizzate ad aumentare anche qualitativamente le prestazioni della Polizia municipale; ed interessa quel personale chiamato a svolgere funzione di polizia giudiziaria, polizia stradale e collaborazione con le altre forze di Polizia. Si attingerà in massima parte a fondi appositamente messi a disposizione dalla Regione, per un ammontare complessivo di 143mila euro. Il provvdimento riguarda, oltre il Comandante, 3 commissari, 95 ispettori, 11 assistenti e 6 agenti.
Il proposta è stata approvata e resa immediatamente esecutiva con voto unanime dell’aula. Rispetto al testo illustrato dal Comandante Vincenzo Miccoli, il provvedimento approvato è stato modificato con un emendamento migliorativo della IV Commissione, presentato all’aula dal suo Presidente, Ferdinando Messina.
Tra i punti più qualificanti dell’emendamento “La previsione di un maggiore controllo sul territorio ricorrendo a specifiche “pattuglie a piedi” come deterrente ad una serie di attività illegali, quali l’abbandono delle autovetture; la vigilanza sulle aree mercatali anche sotto il profilo dell’igiene e del decoro, con riguardo all’abbandono dei rifiuti al termine della giornata”. L’erogazione della premialità passerà infine attraverso una “relazione di risultato che andrà comunicata dal dirigente alla Commissione competente. Essa dovrà tenere anche conto della presenza di requisiti morali ed amministrativi dei dipendenti”.
Al dibattito che ne è seguito hanno dato il loro contributo i consiglieri Impallomeni, Vinci, Mangiafico, Reale, Castagnino, Buccheri, Basile, Alota, e Costantino.

Il numero legale è venuto a mancare al termine della discussione su una pregiudiziale in merito alla trattabilità del secondo punto all’ordine del giorno, l’adesione del Comune al “Patto dei Sindaci” per la redazione del nuovo PAESC, il “Piano di azione dell’energia sostenibile ed il Clima”. Il “Piano” è voluto dall’Unione Europea con l’obiettivo di abbassare l’emissione di CO2, mentre il “Patto” impegna i Comuni a ridurre le emissioni di CO2 di almeno il 40% entro il 2030. Il provvedimento era giunto in aula con urgenza stante la precedente scadenza fissata al 28 gennaio per essere ammessi al contributo a fondo perduto pari a 33mila euro, stanziato dalla Regione Siciliana, per la eleborazione del Piano.
Ad inizio di trattazione, erano stati il consigliere Paolo Reale ed il presidente della III Commissione Cetty Vinci ad evidenziare la non trattabilità del punto per un vizio procedurale, legato al mancato rispetto del termine per il parere della competente Commissione. Anche se non approvato in questa sessione, il finanziamento sarà comunque salvo, attesa la comunicazione del segretario generale Danila Costa dell’avvenuta firma di un decreto assessoriale regionale che proroga al 13 marzo il termine per la sua adozione. L’orientamento emerso è stato così quello di rimandare l’atto in Commissione per poi portarlo di nuovo in aula per la sua approvazione.




Siracusa. Novità per gli Ncc, ok in Senato all’emendamento che tutela i siciliani

Buone notizie per gli Ncc siracusani e siciliani. In Senato è stato approvato l’emendamento al decreto semplificazioni che interviene sulla materia introducendo però una particolare deroga per gli Ncc siciliani.
In considerazione della conformazione della regione e della presenza di porti ed aeroporti ai due estremi opposti della Sicilia, gli Ncc non avranno più l’obbligo di rientrare a fine corsa nella provincia di autorizzazione (come prevede la normativa nazionale, ndr) perché il loro “confine” sarà esteso al territorio regionale.
Soddisfatto Paolo Ficara, deputato siracusano componente della commissione trasporti, e i colleghi Raffa, Lorefice, Martinciglio, Suriano, Penna e Pietro Lorefice (M5s) che hanno ascoltato in queste settimane le istanze della categoria e lavorato in commissione affinchè il governo intervenisse con parere favorevole ad un emendamento approvato con modifiche dal Senato.
“Stiamo mettendo ordine nel settore del trasporto pubblico non di linea, dopo anni di proroghe e confusione. Abbiamo ascoltato e riportato nella norma quelle istanze rappresentate dalle associazioni di categoria ed apparse di buon senso”, spiega Paolo Ficara a proposito in particolare degli Ncc siciliani. “Per le peculiarità della Sicilia ed a causa di croniche carenze nel settore del trasporto pubblico e delle infrastrutture, abbiamo ritenuto necessario allargare i confini di azione, estendendoli all’intera regione e non solo alla provincia, come nel resto del Paese. Così centinaia di aziende potranno lavorare nel rispetto delle regole”, continuano i parlamentari. “Adesso lavoreremo all’aggiornamento del settore che ha come norme di riferimento leggi e regolamenti datati e che non tengono conto della rivoluzione digitale nel frattempo avvenuta”, concludono i parlamentari del MoVimento Cinque Stelle.




Sospeso il Consiglio comunale di Pachino. In attesa dello scioglimento, c’è il commissario

Sarà il dirigente regionale Alfredo Alessandra a sostituire il consiglio comunale di Pachino, sospeso ed in attesa di essere sciolto, dopo la mancata approvazione del bilancio. Alessandra gestirà provvisoriamente i poteri dell’assise. Lo scioglimento arriverà quale sanzione alla mancata approvazione di Rendiconto di gestione 2017 e Bilancio di previsione 2018, successivamente approvati dal commissario ad acta, Filippa D’Amato, assieme a Piano triennale delle opere pubbliche e l’emendamento sul progetto di efficientamento energetico del palazzo municipale centrale di via XXV Luglio.
“Auguriamo buon lavoro al commissario Alessandra – ha dichiarato il sindaco, Roberto Bruno – annunciando sin da subito massima disponibilità a collaborare nei prossimi mesi. Ribadisco il ringraziamento sincero nei confronti dei consiglieri di maggioranza che mi sono rimasti a fianco fino all’ultimo in tante battaglie combattute per il futuro della nostra città. E sono certo che ci saranno sempre, anche fuori dall’aula consiliare”.




Car Pooling e Car Sharing, due proposte di legge alla Camera: è siracusano il relatore

E’ un parlamentare siracusano il relatore in Commissione Trasporti alla Camera delle proposte di legge su car pooling e car sharing. Si tratta di misure volte all’utilizzo condiviso di un mezzo di trasporto, specie se privato, per diminuire l’inquinamento e il volume del traffico nelle città italiane.
“Da oggi iniziamo a recuperare il ritardo accumulato dai governi passati rispetto al resto d’Europa lavorando alla messa a punto di uno strumento legislativo che promuove la mobilità intelligente: l’obiettivo è la diffusione di due modalità fondamentali di spostamento come il car-sharing e il car-pooling. Dobbiamo assolutamente ridurre la congestione del traffico veicolare, aumentare la salubrità delle città, favorire il risparmio economico, migliorare l’ambiente e ottimizzare gli spazi urbani”, ha spiegato.
“I dati pubblicati in questi giorni sull’inquinamento atmosferico nelle nostre città, sottolineano l’importanza di sostenere e incentivare la mobilità condivisa per promuovere l’utilizzo di mezzi di trasporto alternativi all’auto privata per gli spostamenti quotidiani. Un altro tassello relativo al nuovo modo di pensare la mobilità, soprattutto urbana, per garantire ai cittadini una migliore qualità della vita grazie all’intermodalità che integra la pedonalità, la ciclabilità, il trasporto pubblico locale e la sharing mobility”, conclude il parlamentare siracusano.




Siracusa. Refezione scolastica, l’Isee non arriva: scadenza spostata al 28 febbraio

Sono stati prorogati i termini per la presentazione della dichiarazione Isee ai fini dell’accesso al servizio di refezione scolastica. Ci sarà tempo fino alla fine di febbraio. La scadenza del 31 gennaio aveva mandato in crisi le famiglie con figli in età scolare. Solo nella prima metà del mese in corso era stato avviato il servizio e richiesta la presentazione delle dichiarazioni reddituale per l’accesso al servizio a richiesta individuale. Ma per ottenere un Isee, alla luce delle recenti modifiche, servono tempi tecnici decisamente lunghi. Cosa che avrebbe permesso a poche famiglie di rispettare la scadenza, “costringendo” molti al pagamento massimo di ogni pasto: 3,50 euro.
Il problema era emerso con forza la settimana scorsa, durante l’assemblea pubblica all’Urban Center dedicata al tema scuola. L’assessore Pierpaolo Coppa ha raccolto lagnanze e segnalazioni ed insieme agli uffici ha lavorato alla nuova dilazione: ci sarà tempo fino al 28 febbraio per la presentazione delle domande. Dopo quella data, si pagherà a conguaglio sulla scorta delle indicazioni contenute nell’Isee andando a detrarre su quanto pagato nel periodo già goduto (3,50 a pasto). Questa dovrebbe essere la linea, saranno più chiari nei prossimi giorni gli uffici. “La scadenza non era una autonoma scelta del Comune di Siracusa, è indicato per legge in tutta Italia al 15 gennaio. Noi avevamo già previsto un termine più ampio puntando al 31 gennaio. Le famiglie ci hanno rappresentato il problema ed abbiamo deciso di ampliare ulteriormente la scadenza”.
L’amministrazione comunale precisa con una nota che le condizioni di regolarità del servizio di refezione, aggiornamento ed eventuale conguaglio del prezzo del pasto, avranno decorrenza sempre dal 16 gennaio come da precedente comunicazione. Se alla data del 1° marzo non è stata presentata la nuova certificazione, il pasto verrà addebitato alla tariffa massima (di € 3,50) dal 16/01/2019 fino alla data di presentazione della nuova certificazione Isee regolare, senza possibilità alcuna di restituzione o compensazione della maggiore somma.
Intanto si lavora ad una nuova assemblea pubblica che sarà dedicata al tema degli asili nido comunali, la cui apertura è fortemente in ritardo.




Cementifici e rischi per ambiente: esposto del M5s anche in Procura a Siracusa

Rischi su ambiente e salute di cittadini e lavoratori e violazione dei diritti dei consumatori provocati dai cementifici “Buzzi Unicem” di Augusta, “Colacem” di Ragusa e di Modica e “Italcementi” di Isola delle Femmine (Palermo). Sono i punti cardine degli esposti inviati ai magistrati delle rispettive procure di Ragusa, Siracusa e del capoluogo siciliano firmati dagli eurodeputati del M5S Piernicola Pedicini e Ignazio Corrao e dai consiglieri regionali Stefania Campo, Giovanni Di Caro, Jose Marano, Giorgio Pasqua, Luigi Sunseri e Giampiero Trizzino.
I portavoce del M5S chiedono l’apertura di indagini investigative per appurare se le emissioni prodotte dai 4 cementifici siano dannose per l’ambiente e per la popolazione e, in caso affermativo, l’adozione di misure cautelari per i responsabili e il sequestro degli impianti.
Nell’esposto-denuncia i rappresentanti del M5S scrivono ai giudici sui possibili rischi derivanti dall’emissione di metalli pesanti tossici per l’ambiente e dannosi per la salute umana in particolar modo per i bambini e per i lavoratori esposti a cromo e cadmio attraverso l’inalazione e assorbimento della pelle. Ma non solo: c’è anche la violazione dei diritti dei consumatori, che al momento dell’acquisto non possono distinguere una confezione di cemento con elementi tossici derivanti da processi di combustione di CSS (combustibili solidi secondari) da una confezione di cemento prodotta “tradizionalmente” rispettosa del regolamento Reach che prevede la registrazione, la valutazione, l’autorizzazione e la restrizione delle sostanze chimiche e ha lo scopo principale di migliorare la conoscenza dei pericoli e dei rischi derivanti da prodotti chimici e di assicurare un elevato livello di protezione della salute umana e dell’ambiente.
“Una situazione davvero difficile quella dei cementifici – dichiara l’eurodeputato Piernicola Pedicini – è a rischio la salute dei cittadini e dei bambini in special modo, mentre in pochi guadagnano bruciando rifiuti. Chiediamo alla magistratura di intervenire per frenare chi approfitta di questa pratica e aggira leggi e regolamenti”.