Siracusa. "Ok" al Bilancio di Previsione:"Garantiti i servizi"

“Via libera” della giunta al Bilancio di Previsione 2018. La bozza dell’esecutivo varata oggi si limita a “far quadrare i conti” per garantire l’erogazione dei servizi essenziali. Lo spiega l’assessore Nicola Lo Iacono, che cita, tra gli altri aspetti, quelli legati alla salvaguardia dei posti di lavoro nella vicenda legata all’appalto per i servizi informatici, così come la copertura del servizio di asilo nido comunale  e di refezione scolastica. “Pur essendo un Bilancio preventivo- osserva l’assessore Lo Iacono- abbiamo soltanto potuto lavorare nel reperimento delle risorse necessarie per l’ordinario. Questa amministrazione si è insediata in estate e quindi la vera programmazione sarà visibile con il prossimo Bilancio di previsione, a cui lavoreremo da subito”. Lo strumento finanziario redatto dall’amministrazione comunale sarà adesso sottoposto al vaglio dei Revisori dei Conti per poi passare al consiglio comunale per l’approvazione degli emendamenti e il varo definitivo. “Il prossimo Bilancio preventivo dovrà essere approvato senza i ritardi degli ultimi anni-prosegue Lo Iacono- e nelle prossime settimane apporteremo modifiche e integrazioni sulla scorta di quanto disposto dalla Corte dei Conti per alcuni esercizi precedenti”.




Siracusa. Depuratore consortile e qualità dell'aria, Fdi: "non si rimanga a guardare"

Sulla situazione ambientale del quadrilatero industriale Priolo-Melilli-Augusta-Siracusa è intervenuta la deputata regionale di Fratelli d’Italia, Elvira Amata. “Rimanere a guardare, restando con le mani in mano, dopo le segnalazioni ricevute sarebbe stato impossibile per me che sono pienamente consapevole del bisogno spasmodico che abbiamo di individuare uno spiraglio di salubrità per il bene nostro e dei nostri figli”.
Parole che trovano subito il plauso del commissario provinciale di Fdi a Siracusa, Giuseppe Napoli, che insieme ai dirigenti provinciali di Augusta, Enzo Inzolia e Marco Failla, rilancia l’interrogazione della parlamentare regionale relativa al depuratore consortile di Priolo.
Sulle condizioni del depuratore delle acque reflue gestito da Ias e sulla qualità nell’aria del quadrilatero industriale, Fratelli d’Italia ha predisposto un dettagliato dossier. “Non è più procrastinabile un piano di riconversione green delle industrie del siracusano, l’inizio delle bonifiche ambientali a carico dei responsabili, la normazione di molte fastidiose sostanze odorigene”, insiste Paolo Cavallaro, dirigente provinciale di FdI.

foto: Elvira Amata




Siracusa e il nuovo ospedale, stop al Risiko dell'area: "Pizzuta e si faccia in fretta"

La costruzione del nuovo Ospedale di Siracusa è tema pronto ad essere affrontato in Consiglio comunale. Una convocazione urgente è stata chiesta da 14 consiglieri di opposizione, che hanno predisposto un ordine del giorno urgente con Salvo Castagnino primo firmatario. Nel breve volgere di pochi giorni, la presidente dell’assise, Moena Scala, potrebbe indicare la data per i 32 dell’aula Vittorini.
“Preso atto che l’area è già stata individuata dal Consiglio Comunale e che l’Asp di Siracusa non ha mai fatto pervenire indicazioni contrarie, si deve sbloccare l’iter per avviare la costruzione”, spiega Castagnino. “Basta parlare di ospedale provinciale, il nuovo nosocomio deve essere costruito all’interno della città: è stato declassato ad ospedale di I livello e in questo equiparato a quello di Avola-Noto dal recente riordino della rete ospedaliera regionale”, si legge nell’ordine del giorno urgente preparato dai consiglieri (tra cui anche Paolo Ezechia Reale ma spicca l’assenza di Forza Italia).
“Il Consiglio Comunale prende atto dell’area già individuata e dell’attuale disponibilità dei fondi necessari a realizzare l’Ospedale di Siracusa ed invita la Regione e i suoi organi periferici a procedere con la velocità richiesta dall’importanza e dal ritardo accumulato alla definizione progettuale dell’intervento ed al suo concreto avvio”, è un altro passaggio che vale come messaggio indirizzato all’assessorato regionale alla Salute, per la dovuta comunicazione agli uffici dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Siracusa.
Da studiare, poi, “l’ammodernamento, la messa in sicurezza ed il miglioramento delle aree e della viabilità della zona interessata dalla costruzione del nuovo ospedale”.
Tutti punti sui quali si registra già oggi piena unità di intenti tra amministrazione e forze di opposizione. Un bel segnale per la città, su di un tema importante e verso il quale viene mostrata adesso la dovuta maturità istituzionale. L’idea è infatti quella di una convocazione ogni tre mesi per aggiornare il Consiglio comunale e la città sugli sviluppi dell’infinito iter che dovrebbe finalmente portare alla costruzione del nuovo ospedale.




Siracusa. Nominato il primo delegato di quartiere:Salvatore Ortisi per Belvedere

Dopo la soppressione dei consigli di circoscrizione, il sindaco Francesco Italia ha nominato ieri il primo delegato di quartiere. Si tratta di Salvatore Ortisi, nominato per Belvedere. Si tratta di una figura prevista dall’Orel, l’Ordinamento regionale degli enti locali. Farà da raccordo tra i cittadini e l’amministrazione comunale e, su delega, può rappresentare il sindaco. L’incarico è gratuito. Prossimo delegato da nominare, quello di Cassibile. “Sto cominciando dalle frazioni- spiega Italia- perchè vivono problemi specifici. Nelle prossime settimane nominerò gli altri delegati”. Soddisfatto per la nomina l’ultimo presidente della circoscrizione Belvedere, Enzo Pantano. “Un riconoscimento per la comunità di Belvedere -commenta il consigliere comunale- e per la persona che si è sempre distinta per l’impegno, l’amore, la dedizione verso il proprio territorio. Ringrazio il sindaco per la sensibilità mostrata ancora una volta per il nostro quartiere. Questa nomina dimostra l’interesse e l’attenzione dell’amministrazione comunale per le periferie”.




Siracusa. Consiglio comunale: "Ripristinare le dirette tv"

“Dirette tv del consiglio comunale per garantire ai siracusani il diritto di assistere in diretta a quanto avviene al Vermexio”. Progetto Siracusa, con il suo capogruppo, Ezechia Paolo Reale torna a battere su una richiesta già avanzata in passato.
“Ci siamo sempre opposti all’abolizione di questo importante strumento di trasparenza, che serve ad avvicinare i cittadini alle istituzioni-dichiara Reale – In occasione dell’approvazione del bilancio di previsione del Comune riproporremo la delibera per ripristinare la diretta tv di ogni seduta cosicchè i cittadini possano giudicare in maniera consapevole l’operato di coloro che sono stati eletti come loro rappresentanti”.




Siracusa. Nuovo ospedale, chiarezza sull'iter: con ok dell'Asp, si farà alla Pizzuta

Il vertice negli uffici della Regione a Catania per fare chiarezza sull’iter per giungere alla costruzione del nuovo ospedale di Siracusa provoca diverse reazioni politiche. Enzo Vinciullo bolla tutta la manovra come “scoperta dell’acqua calda” perchè “si è compreso finalmente che responsabile dei ritardi è la Regione e non l’attuale Consiglio Comunale. E forse l’amministrazione comunale e quella regionale hanno anche capito quale è l’iter da seguire ed i compiti di ognuno”.
Vinciullo aveva già predisposto un ricorso al Tar contro l’ultima deliberazione della Giunta regionale che programma la spesa di 140 milioni per l’ospedale di Siracusa. “Hanno compreso quali sono i ruoli di ognuno, posso anche evitare di ricorrere al tribunale amministrativo”, annuncia l’esponente di centrodestra.
Il sindaco di Siracusa, Francesco Italia, ha spiegato meglio i vari passaggi intervenendo in diretta su Fm Italia (clicca qui per rivedere). Di fatto, l’area su cui costruire il nuovo ospedale è e rimane quella indicata dal Consiglio comunale nel luglio del 2017. L’unico ente che potrebbe contestare per ragioni tecniche quella scelta è l’Asp che – fino ad oggi – non ha mosso alcun appunto in quella direzione. Confermato, poi, che il nuovo nosocomio non sarà provinciale ma di I livello, come previsto dal riordino della rete ospedaliera del luglio 2018.

foto: un recente sopralluogo dell’assessore regionale alla Salute, Razza, all’Umberto I di Siracusa




Siracusa. Castello Eurialo, Ginnasio Romano e Tempio di Giove: "ci pensa il Comune"

Il Comune di Siracusa si fa avanti: “pronti a gestire il Castello Eurialo insieme a due luoghi di straordinaria importanza, ma da sempre chiusi al pubblico godimento: il Tempio di Giove e il Ginnasio Romano”. L’assessore alla Cultura, Fabio Granata, dopo un incontro con la direttrice del Polo Archeologico siracusano Mariella Musumeci, rompe gli indugi. E presenta il suo piano che, attraverso la collaborazione con la Pro Loco e con le associazioni riconosciute dal Ministero e dalla Regione, può subito dare “un contributo decisivo alla piena valorizzazione del nostro patrimonio archeologico in attesa della istituzione del Parco Archeologico di Siracusa”.
Il Castello Eurialo purtroppo vive una stagione complessa, nel corso della quale difficoltà varie – anche di competenze – non ne hanno garantito la piena fruizione. “Entro il mese – anticipa Fabio Granata – formuleremo un atto di giunta con il quale il Comune si assumerà la responsabilità di rilanciare questi siti”.




Siracusa. Erosione costiera, il M5s richiede interventi al Comune: "il problema c'è"

“Come è noto in molti tratti la costa siracusana è da tempo soggetta a importanti fenomeni di erosione marina con arretramenti costieri in contrada Mazzarrona, all’Arenella, a Fontane Bianche, a Ognina, al Plemmirio, in contrada Fanusa”. I consiglieri comunali del M5S, Silvia Russoniello e Roberto Trigilio, intervengono sull’attuale tema dopo l’allarme lanciato anche dai geologi siciliani.
Le ultime ordinanze emesse dalla Capitaneria di Porto, a marzo ed a luglio 2018, “evidenziano serie problematiche dei tratti di costa e specchi d’acqua di Siracusa per i quali sussistono gravi ed immanenti pericoli che potrebbero coinvolgere la pubblica incolumità. A rischio alcuni tratti all’interno del Porto Grande per le condizioni di instabilità della falesia ed in località Mazzarrona dove si è creata una voragine sulla volta rocciosa che risulta un pericolo sia da terra, per eventuali fruitori della pista ciclabile, sia da mare per eventuali diportisti”.
I consiglieri comunali del M5S ritengono che “Comune e Regione Siciliana debbano, urgentemente, adottare misure necessarie per superare le criticità esistenti anche in relazione ad eventuali rischi derivanti da frane e smottamenti in aree private limitrofe al sedime demaniale marittimo. Ricordiamo alle Amministrazioni che Siracusa è stata punto di incontro per il Mopp-Medflood, un progetto di ricerca finanziato dall’Inqua (International Union for QuaternaryResearch) per il periodo 2016-2020, il cui obiettivo è fronteggiare fenomeni legati alle dinamiche costiere: sollevamento del livello del mare, erosione, mareggiate e tsunami che negli ultimi anni hanno flagellato, in particolare, la costa siracusana. Di conseguenza è stata presentata – aggiungono ancora Russoniello e Trigilio – una specifica interrogazione all’amministrazione comunale sull’argomento, poiché vogliamo conoscere come il Comune di Siracusa abbia valutato le condizioni di rischio per la pubblica e privata incolumità e quali misure di salvaguardia, tecniche e finanziarie di competenza, abbia o intenda porre in essere per contrastare i fenomeni erosivi e quali siano le determinazioni volte a superare le suddette criticità per quanto riguarda tutti i tratti costieri interessati dal fenomeno”.




Siracusa. Vertice per il nuovo ospedale: "Regione e Comune insieme per accelerare"

Tavolo tecnico sul nuovo ospedale ieri nella sede catanese della Presidenza della Regione. Al presidente, Nello Musumeci, il sindaco, Francesco Italia ha illustrato la posizione del Comune in merito alla vicenda, tornata nei giorni scorsi al centro dell’attenzione  dopo che la giunta regionale ha deliberato la programmazione delle risorse necessarie per la costruzione del nuovo nosocomio: 140 milioni di euro. Musumeci , in quell’occasione, ha anche invitato invitato tutti i soggetti istituzionali a definire, ciascuno per la propria competenza, “gli adempimenti indispensabili per l’individuazione dell’area”, che in realtà è già stata individuata, dal consiglio comunale, che ha votato per la Pizzuta, area su cui l’assessore regionale alla Salute, Razza ha però espresso perplessità. Al tavolo tecnico di ieri hanno preso parte anche l’assessore regionale all’Agricoltura, il siracusano Edy Bandiera , il direttore dell’Asp, Anselmo Madeddu e il presidente del consiglio comunale di Siracusa, Moena Scala. Dall’incontro sarebbe emersa l’unanime intenzione di accelerare il percorso verso la realizzazione del nuovo ospedale . L’amministrazione comunale non avrebbe intenzione di rivedere la scelta già compiuta dal consiglio comunale in merito all’area da destinare alla costruzione della struttura sanitaria. Il sindaco avrebbe evidenziato come l’assise cittadina abbia espresso la propria volontà con voto unanime. Nei giorni scorsi, il sindaco ha posto l’accento su alcuni aspetti.“La provincia di Siracusa con 405.000 abitanti-ha spiegato Italia-  risulta fortemente impoverita da questa rete ospedaliera. Ha di fatto due Spoke mentre avrebbe potuto avere, ed a mio giudizio dovrebbe pretendere, un centro Hub a Siracusa città e due Spoke, dei quali uno già esistente ad Avola/Noto e l’altro a Lentini”. Il primo cittadino è stato chiaro anche quando mette a confronto le scelte compiute per la sanità catanese.
“L’eccessivo potenziamento della sanità catanese a nostro discapito-prosegue-  rischia di accrescere ulteriormente le attuali difficoltà a reperire medici in tutte le discipline, poiché tale personale preferisce andare verso la più blasonata sanità catanese”. Dopo il tavolo tecnico di ieri, secondo indiscrezioni, il clima sembrerebbe più disteso.

 




Siracusa. Consiglio comunale, convocazione prefestiva flop

Si rivela un flop la sessione di Consiglio comunale di ieri sera. Bisognava continuare i lavori avviati martedi ma all’appello del vice presidente Michele Mangiafico erano presenti 12 consiglieri sui 13 richiesti per la validità della seduta di seconda convocazione.
Toccherà adesso alla Conferenza dei Capigruppo calendarizzare le prossime sedute.