Di Maio in visita nei Comuni colpiti dal maltempo: Carlentini si, Ferla e Sortino no

Solo Francofonte e Carlentini sono i Comuni siracusani inseriti nel giro siciliano del ministro Di Maio. Il titolare dello Sviluppo economico darà vita ad una serie di sopralluoghi nelle aree del Catanese colpite dal sisma e dalla pesante alluvione che la settimana scorsa ha messo in ginocchio intere comunità del catanese, siracusano ed ennese.
Sabato alle 8.30, il vice presidente del Consiglio, accompagnato da Giancarlo Cancelleri, dall’europarlamentare Ignazio Corrao, comincerà i sopralluoghi nelle aree terremotate del catanese poi nei territori sferzati dall’alluvione della settimana scorsa. Da Paternò a Piazza Armerina passando – nel pomeriggio – anche da Francofonte e Carlentini. Neanche una parola per i centri della comunità montana aretusea (Ferla, Sortino, Palazzolo, Cassaro, Buscemi e Buccheri) pure pesantemente colpiti dal maltempo ed alle prese con danni per svariati milioni di euro dopo le frane e gli smottamenti.
La Cisl, intanto, ha preparato una lettera che consegnerà a Di Maio. Si parla di rischio sismico e della necessità di rivedere la classificazione del territorio siracusano, attualmente considerato a rischio due (cioè probabile forte scossa di terremoto). La Cisl chiede al ministro di considerare l’inserimento di Siracusa in fascia 1 (scossa fortissima) con tutte le misure del caso per stimolare e favorire l’adeguamento anti-sismisco.




Siracusa. Aggiornamento del piano di Protezione Civile, a che punto siamo?

Il piano comunale di protezione civile, fermo sostanzialmente al 2011, è stato stamattina al centro di una seduta di Consiglio comunale aperto chiesta da Sergio Bonafede. All’invito del presidente Moena Scala, oltre all’amministrazione, hanno risposto i deputati nazionali e regionale del Movimento 5 Stelle, Paolo Ficara e Stefano Zito; i rappresentanti dell’Asp, del Libero consorzio, della Diocesi, dei Carabinieri, delle scuole Giaracà, Archia e liceo Corbino e delle associazioni di volontariato Ross, Csv, Cesul e Templari federiciani.
L’iniziativa che ha preso spunto dai recenti, gravi episodi meteorologici e dalle scosse di terremoto che hanno interessato i comuni etnei, avvenimenti “a cui la nostra città sembra impreparata”. L’obiettivo di Bonafede era di fare il punto sulla stato di revisione e aggiornamento del piano di protezione civile comunale, non senza avere ricordato che “Siracusa ricade in un’area ad alto rischio sismico e industriale”. Il consigliere, relazionando sul punto e stigmatizzando qualche assenza di troppo, ha chiesto un impegno concertato di tutte le istituzioni perché protezione civile significa salvaguardia della vita umana: “se ne avremo salvato anche una soltanto avremo raggiunto il nostro obiettivo”, ha detto. Più nello specifico, Bonafede ha chiesto un nuovo piano di protezione civile, l’organizzazione di esercitazioni capaci di coinvolgere fette sempre più grandi di popolazione e, infine, una terza via di fuga da Ortigia, rimastane priva dopo l’abbattimento del ponte dei calafatari.
Lo stato dell’arte del piano è stato illustrato dall’assessore alla Protezione civile, Giusy Genovesi, e dal dirigente del settore, Gaetano Petracca. L’attuale piano risale al 2011; ci sono stati in questi anni degli aggiornamenti parziali ma l’amministrazione sta lavorando ad una revisione generale (con la definizione di nuovi scenari), alla riorganizzazione di tutta la macchina, coinvolgendo le associazioni di volontariato, e del centro operativo. Inoltre nel prossimo bilancio saranno previste somme per la pulitura delle aree destinate all’ammassamento e alla raccolta delle persone, mentre è in fase di costruzione il campo di attendamento e container. Infine, l’assessore Genovesi ha chiesto l’aiuto delle Stato e della Regione per uno studio di microzonizzazione sismica il più dettagliato possibile e per la riqualificazione del patrimonio edilizio, oggi ampiamente incapace di resistere ad un terremoto.
Al dibattito sono intervenuti Michele Buonomo, Salvatore Castagnino, Vincenzo Pantano, Giovanni Boscarino, Gaetano Favara, Michele Mangiafico, Roberto Trigilio, Andrea Buccheri, Silvana Russoniello e Ferdinando Messina che, nella veste di neo presidente della commissione comunale competente, ha indicato in aula mi nomi dei consiglieri che costituiranno un gruppo di lavoro specifico sul piano di protezione civile.
Durante i lavori ci sono stati i contributi esterni di Franca Mandanici (Consulta comunale femminile), di Stefano Zito, dell’associazione di volontariato Ross, del liceo Corbino e dell’ex consigliere comunale Ermanno Adorno.
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Siracusa. Commissioni consiliari al completo: Vinci, Castagnino e Messina presidenti

Completati gli uffici di presidenza delle commissioni consiliari. Cetty Vinci, consigliere comunale del gruppo Progetto Siracusa, è il nuovo presidente della terza commissione permanente che ha competenza su: Servizi pubblici, Ambiente, Igiene e sanità, Attività produttive, Sviluppo economico, Regolamenti.
L’elezione è avvenuta stamattina all’unanimità. Con lo stesso esito la commissione ha scelto anche il vice presidente: si tratta di Federica Barbagallo del gruppo “Forza Italia Berlusconi per Siracusa”.
“Sono molto contenta – dice il presidente Vinci – che la commissione abbia travato l’accordo unanime sul mio nome. Questo ci consentirà di operare in armonia e di condividere un piano di lavori facendo le scelte giuste per la città”.
Scelti anche i vertici della quarta e della quinta. Nel primo caso la carica di presidente è andata a Ferdinando Messina (capogruppo di “Forza Italia Berliusconi per Siracusa”) e quella di vice presidente a Laura Spataro (di “Fuori Sistema Siracusa”). Entrambi hanno riportato 7 voti. La quarta commissione di occupa di: Personale, Polizia urbana, Viabilità, Protezione civile, Sport e tempo libero, Servizi demografici, Società partecipate, Decentramento.
Infine, sarà Salvatore Castagnino il presidente della quinta commissione (Tributi, Bilancio, Contenzioso e Affari generali), eletto con 11 voti, gli stessi riportati da Simone Ricupero per la carica di vice presidente. Castagnino è capogruppo della lista “Siracusa protagonista con Vinciullo” e Ricupero appartiene al gruppo Progetto Siracusa.
“Da subito al lavoro”, dichiara Castagnino. “Ho convocato la prima riunione per mercoledì prossimo ed invitato in quella sede il ragioniere generale al fine di venire a conoscenza in maniera ufficiale di quella che è la situazione del bilancio dell’Ente”.
Il presidente del Consiglio comunale, Moena Scala, saluta con favore l’elezione di presidente e vice presidente delle cinque commissioni consiliari. “La loro piena funzionalità contribuirà a migliorare la qualità del nostro lavoro al servizio della città. Adesso il Consiglio è pronto ad affrontare una serie di scadenze, prime fra tutte quelle del bilancio e dei collegati. Mi piace infine ricordare l’elezione di due donne alla guida di altrettante Commissioni: un altro passo in avanti verso quella parità di genere che i colleghi hanno perfettamente interpretato”.




Siracusa. Nuovo ospedale, i costi: "Catania lo ha fatto davvero e speso meno"

Costi eccessivamente elevati per realizzare il nuovo ospedale di Siracusa. Il deputato regionale del Movimento 5 Stelle, Stefano Zito entra nel merito del dibattito, nuovamente in corso, dopo le dichiarazioni del presidente della Regione, Nello Musumeci, sul progetto di costruzione del nuovo nosocomio del capoluogo.
A prescindere dall’area che presenterebbe, secondo Zito, una serie di aspetti da verificare, il prezzo preventivato
per le varie parti dell’opera sarebbe sproporzionato.
Per dimostrarlo, paragona i costi ipotizzati per Siracusa (140 milioni in totale, ndr) con quelli sostenuti realmente per la costruzione dell’ospedale San Marco di Catania. “Se, come è stato confermato anche da Roma, il finanziamento c’è – osserva Zito- abbiamo l’opportunità di non sprecarlo e di utilizzare i fondi anche per una serie di servizi aggiuntivi e migliorativi. Troppo alti già anche i costi di esproprio, oltre che gli incarichi professionali”.




Siracusa. Commissioni consiliari, Impallomeni e La Mesa i primi presidenti

Mattinata dedicata all’elezione dei presidenti delle prime Commissioni consiliari. A guidare i lavori della I^ che si occupa di Lavori pubblici, Urbanistica e Patrimonio va Giuseppe Impallomeni di “Cantiere Siracusa”. Vice presidente sarà Andrea Buccheri di “Democratici per Siracusa”.
“Ringrazio i consiglieri per l’ampio consenso ricevuto. Sarò il presidente di tutta la Commissione che da subito dovrà mettersi al lavoro per recuperare il tempo perso. Ci sono tanti argomenti da discutere e poi portare in Consiglio. Penso che si potrebbe cominciare sin da lunedì”. Impallomeni ha ricevuto 7 voti, 3 sono andati a Pantano e 2 gli astenuti.
Presidente della II Commissione, Cultura, Turismo, Spettacolo, Scuola, Politiche giovanili, Servizi sociali e Pari Opportunità è stata eletta Pamela La Mesa, esponente del Pd e componente del gruppo consiliare “Progetto Comune”. Vice presidente sarà Gaetano Favara di “Amo Siracusa”.
Il neo presidente ha già convocato la commissione per trattare di Asili Nido e Refezione scolastica ed ha invitato l’assessore Pietro Coppa.
“Ringrazio i colleghi consiglieri per la fiducia nell’eleggermi presidente di questa commissione, che guarda al mondo del sociale e ai più deboli, attività da me sempre svolta quando guidavo la Circoscrizione Grottasanta”.
Il presidente La Mesa ha ottenuto 6 voti favorevoli, 5 contrari ed una scheda bianca.




Siracusa-Gela, il Governo finanzia completamento: "la Regione faccia il suo"

Firmato al Ministero dello Sviluppo economico l’accordo che destina 15 milioni di euro per le infrastrutture del sudest siciliano. Un platfond a cui si aggiungono 10 milioni di euro della Regione Siciliana.
“L’accordo sottoscritto prevede anche il completamento dell’autostrada Siracusa-Gela. Un’opera che il territorio aspetta dagli anni Settanta, infrastruttura importante per le province di Ragusa e Siracusa perché consentirebbe di collegare i due capoluoghi di provincia della zona sud orientale dell’Isola, snellendo ed agevolando il traffico complementare alla futura Ragusa-Catania. Per quest’ultima manca però l’erogazione, indispensabile, di fondi da parte del Consorzio autostrade siciliane (Cas) da una parte e dall’altra ci sono da risolvere le vicende giudiziarie che hanno riguardato una delle ditte appaltanti”, spiegano i parlamentari del Movimento 5 Stelle, Paolo Ficara e Maria Lorefice.
“Grazie all’accordo sottoscritto, il Governo nazionale si è impegnato a finanziare il terzo lotto mancante (da Scicli a Gela, ndr). È fondamentale a questo punto che la Regione faccia la sua parte mettendo in atto tutte le iniziative possibili affinché riprendano i lavori per il completamento del secondo tronco, da Rosolini a Scicli”.




La polemica: due ore di Consiglio comunale contro Beppe Grillo. E la città?

Quasi due ore di seduta di Consiglio comunale a Siracusa dedicate, ieri sera, alle parole pronunciate da Beppe Grillo a Roma durante la convention del Movimento 5 Stelle. Messa in votazione, per non essendo all’ordine del giorno, una mozione per querelare uno dei fondatori del M5s. Mozione passata con 22 voti favorevoli, 1 astenuto (il presidente Scala) solo che anzichè una querela, il Consiglio comunale ha prodotto un invito al sindaco ad inviare una lettera ufficiale di protesta.
Un risultato “piccolo” e poco utile per la vita cittadina. Meglio sarebbe stato occuparsi, allora, di una iniziativa a sostegno delle famiglie con figli autistici o di sensibilizzazione verso la sindrome di Aspergen. Il rischio di aver dato vita ad una seduta improduttiva, nonostante la trattazione poi di una mozione su lsu, è elevato. A proposito di quella mozione, a proporla è stato Paolo Ezechia Reale e riguarda l’assunzione a tempo indeterminato di 4 ex Lsu rimasti fuori dai processi di stabilizzazione effettuati in questi anni dal Comune.
Il Movimento 5 Stelle ha abbandonato l’aula in segno di protesta per la decisione di dedicare la seduta alla censura a Beppe Grillo e non ai problemi cittadini. “In Consiglio comunale si parla tutto, tranne che di Siracusa”, dicono in una rabbiosa nota i consiglieri pentastellati. Prossima seduta rinviata a fine mese, quando si potrà discutere di bilancio e di variazione di bilancio, trasporto pubblico (assente ieri il proponente del punto all’ordine del giorno) e nomina nuovo capo di gabinetto.
Il consigliere Salvo Castagnino, impegnato anche nel sociale, difende l’iniziativa contro le parole di Grillo. “Il Consiglio comunale rappresenta la città e serve un atto formale che sia rappresentativo della città. Una semplice lettera firmata dai capigruppo e dal presidente del Consiglio non sarebbe stata sufficiente”, spiega.
Ma secondo diversi osservatori, l’assise cittadina ieri ha fatto politica e non quella sua attività amministrativa, di controllo e indirizzo, che pure sarebbe sua propria.
Il dirigente provinciale di Fratelli d’Italia, Paolo Cavallaro, bolla come “inaccettabile” l’iniziativa del Consiglio comunale di Siracusa che “spende il proprio tempo per occuparsi delle parole di Grillo. La città è totalmente allo sbando, sommersa dai rifiuti, priva di un piano di viabilità, di trasporti, con gli asili nido chiusi, senza prospettive occupazionali e il Consiglio comunale si attarda su vicende nazionali che dovrebbero trovare spazio in luoghi diversi”, argomenta Cavallaro.
“Prima il sindaco va sulla Diciotti, poi manifesta solidarietà al sindaco di Riace, ora il Consiglio comunale si occupa di Grillo: quando si parlerà dei problemi atavici della città?”, la chiosa polemica.




Siracusa. Demolizione Villa Abela, furia Granata: "troppe contraddizioni"

La notizia dell’avvio dei lavori di demolizione di villa Abela ha sorpreso, e non poco, l’assessore comunale alla cultura, Fabio Granata. “Sono profondamente indignato per la demolizione del villino Abela e per la ferita vergognosa inferta a un luogo dell’anima, parte integrante di un paesaggio unico al mondo, citato dai classici e dagli storici e che proprio in questi giorni abbiamo celebrato con la presenza di migliaia di cittadini”.
Per Granata quella di oggi “è una bruttissima pagina e una offesa grave al tessuto paesaggistico, archeologico e architettonico di Siracusa”.
Poi l’assessore parte all’attacco e denuncia un “clima di omertà generale in cui tale vicenda si è consumata”. Indice puntato anche contro “il silenzio assordante di tanti intellettuali che ci hanno tediato per una intera estate con il bar di Piazza delle Armi e i suoi 38 cm di difformità e che non hanno profferito parola sulla vicenda e sul suo triste esito”.
Granata ne ha anche per la soprintendenza, senza citarla direttamente. “Denuncio pubblicamente l’atteggiamento ondivago e contraddittorio degli Enti preposti alla tutela del patrimonio che hanno solo saputo tutelare le responsabilità pregresse e interne ai loro uffici”. Motivo per cui, Fabio Granata chiederà da oggi “gli approfondimenti doverosi e dovuti in ogni sede”.




Danni del maltempo: visita di Musumeci, verso richiesta stato emergenza

Il governatore regionale Nello Musumeci domani (martedì) visiterà alcuni centri del siracusano e del ragusano maggiormente colpiti dal forte maltempo dei giorni scorsi. Allagamenti, smottamenti, frane hanno causato danni notevoli alle coltivazioni ed alla rete viaria. A nord Lentini e Carlentini, poi la zona montana con Ferla, Cassaro, Buccheri, Buscemi e Sortino: sono questi i Comuni dove sono stati registrati danni consistenti.
La Regione è pronta a stanziare 6 milioni di euro per le province di Catania, Siracusa e Ragusa. Un milione di euro per la rimozione delle macerie e il ripristino della viabilità stradale. Fondi attinti direttamente al bilancio della Regione. I restanti 5 milioni arriveranno dal Fondo di sviluppo e coesione e verranno destinati alla manutenzione straordinaria di infrastrutture distrutte o danneggiate.
Pronta, intanto, la declaratoria dello stato di calamità sul versante agricolo. Il governo regionale si è mosso per tempo, con l’assessore all’Agricoltura, e dopo una prima conta dei danni è pronto a chiedere a Roma il via libera per misure straordinarie a sostegno dello strategico comparto agricolo. Entro mercoledì la delibera di giunta con la richiesta dello stato di emergenza da trasmettere al governo centrale.




Siracusa. Contributi ai Comuni Valle degli Iblei: c'è il decreto

“Via libera” ai contributi destinati dalla Regione all’Unione dei Comuni Valle degli Iblei. Il decreto assessoriale è stato emesso e destina ai comuni 136 mila e 800 euro circa. Soddisfatto l’ex presidente della commissione Bilancio dell’Ars, Vincenzo Vinciullo, “al termine di una battaglia durata parecchi mesi e adesso giunta a conclusione. L’emendamento da me proposto- conclude- era stato inserito nella Finanziaria”.