Blitz dei deputati 5 Stelle sulla Siracusa-Gela: "Incompiuta,accesso agli atti"

“Blitz” dei parlamentari regionali e nazionali del M5s nei cantieri dell’autostrada Siracusa-Gela, lungo il tratto Rosolini-Modica. Lavori fermi per via della mancata erogazione dei fondi da parte del Consorzio delle Autostrade Siciliane e per vicende giudiziarie che coinvolgono la ditta che si è aggiudicata l’appalto.
“Nonostante le rassicurazioni del Governo regionale  – dicono i deputati regionali del M5S Stefania Campo e Stefano Zito, che annunciano una richiesta di accesso agli atti , durante il sopralluogo effettuato abbiamo appurato che i lavori sono fermi”. La richiesta è quella di individuare “soluzioni alternative per una ripresa reale e per evitare che lo stop ai lavori trasformi l’opera nell’ennesima incompiuta”.
“L’opera ha sventrato il territorio – proseguono i parlamentari – Si tratta di una delle infrastrutture più importante per le città di Siracusa e Ragusa perché consentirebbe di collegare i due capoluoghi di provincia della zona sud dell’Isola e di snellire ed agevolare il traffico complementare alla futura Ragusa-Catania. Vogliamo conoscere i dettagli degli interventi fatti finora e continueremo ad accendere i riflettori su questa opera fondamentale per la Sicilia Orientale”. “Prendiamo atto comunque che nei cantieri non siamo riusciti a scorgere alcun tipo di movimentazione lavori che possa configurare la ripresa di cui ha parlato l’assessore regionale alle Infrastrutture Marco Falcone – concludono – nella sua replica durante la discussione della nostra ultima mozione su questa vicenda.  I deputati nazionali del M5S Paolo Ficara, Marialucia Lorefice, Filippo Scerra Maria Marzana, Simona Suriano e Pino Pisani si dicono pronti ad attivarsi per valutare, a Roma,  “ogni possibile soluzione con i ministeri competenti finalizzata alla ripresa il prima possibile dei lavori di un’infrastruttura fondamentale, importantissima e strategica per tutto il territorio della Sicilia Sud Orientale”.




Siracusa. Asili nido comunali, porte aperte "presumibilmente" il 29 ottobre

Gli asili nido comunali riapriranno le loro porte il 29 ottobre. E’ scritto nero su bianco sull’atto di indirizzo pubblicato dalla giunta comunale dove, ad onor del vero, è stato aggiunto in via precauzionale l’avverbio “presumibilmente”. Sei gli asili pronti ad accogliere le 376 richieste (anche se alcuni per via del ritardo hanno virato verso strutture private): via Specchi, via Mazzanti, via Servi di Maria, via Cassia, viale Santa Panagia e via Basilicata. Resta fuori, al momento, il Baby Smile di via Regia Corte in quanto servono lavori sulla copertura esterna per oltre 100mila euro. I circa 60 bimbi iscritti – così come gli operatori – troveranno momentaneamente posto in altre strutture comunali.
Per ognuno dei plessi su elencati è stato dato il via libera alle procedure negoziate tramite MePa con aggiudicazione all’offerta economicamente più vantaggiosa. Il servizio sarà garantito fino a dicembre perchè per arrivare fino a giugno 2019 bisognerà attendere l’approvazione del bilancio pluriennale 2019 “e nei limiti delle risorse economiche che saranno destinate dal Consiglio comunale”. Lavoratori garantiti tramite l’inserimento della clausola sociale che prevede il loro passaggio nell’organico dei gestori che verranno.




Pesca: fondi per 2,5 milioni liberati per Avola, Noto, Pachino e Portopalo

Circa 16 milioni di euro per rilanciare il settore siciliano della pesca. Risorse comunitarie messe a disposizione anche di Avola, Noto, Pachino e Portopalo. “L’obiettivo è quello di creare occupazione, attrarre i giovani e promuovere l’innovazione in tutte le fasi della filiera dei prodotti della pesca e dell’acquacoltura e ancora sostenere la diversificazione, all’interno e all’esterno della pesca commerciale, l’apprendimento permanente e la creazione di posti di lavoro nelle zone di pesca, nonché rafforzare il ruolo delle comunità di pescatori nello sviluppo locale e nelle attività marittime”.
Due milioni e mezzo di euro andranno al Flag “Dei due Mari”, che interessa i comuni di Avola, Noto, Pachino, Portopalo di Capo Passero, Ispica, Pozzallo, Modica e Scicli. Le risorse comunitarie saranno destinate prioritariamente alla sistemazione dello scalo di alaggio per natanti da pesca in località Sampieri (frazione di Scicli); riqualificazione dell’approdo in località Calebernardo (frazione di Noto); ripristino dello scivolo di varo e annessa area di manutenzione e riparazione per piccole imbarcazioni da pesca del porto di Portopalo creazione di servizi igienici a supporto delle strutture di vendita gestite da pescatori a Donnalucata e realizzazione di postazioni per lo sbarco del pescato presso il porticciolo di Donnalucata e il molo di Sampieri;
realizzazione di due sistemi di ormeggio per natanti da pesca e di servizi accessori nel porto di Marzamemi; costruzione di pontile galleggiante e passerelle destinati a ormeggio di pescherecci e allo sbarco del pescato nel
molo del porto di Pozzallo; realizzazione dei sistemi antincendio e di distribuzione acqua ed energia elettrica area portuale Portopalo; messa in sicurezza e sistema di videosorveglianza area portuale peschereccia di
Portopalo; costruzione riparo di pesca in contrada Falaride; realizzazione info point telematici; progettazione, sviluppo e gestione di una piattaforma tecnologica evoluta e integrata a supporto dei produttori (imprese di pesca,
trasformazione e vendita); internazionalizzazione delle imprese di pesca; trasformazione, valorizzazione e promozione del pescato siciliano sui mercati esteri; attività propedeutiche alla costituzione di fondi di micro credito gestiti da banche locali e finalizzati a investimenti nel settore della pesca; studio di ricerca applicata ad un intervento di ripopolazione della specie “sepia Officinalis” tra le spiagge “Lido di Avola” e “Pantanello” in Avola; interventi di raccolta, da parte dei pescatori, di rifiuti dal mare in superficie e sui fondali, inclusa la rimozione dal mare di attrezzi da pesca perduti; realizzazione di punti di raccolta dei rifiuti e scarti derivanti
dalla pesca nei luoghi di sbarco.




Siracusa. "Trasferire la biblioteca comunale all'Urban Center", proposta di nove consiglieri

Una proposta che mira a rifunzionalizzare le biblioteche di quartiere e l’Urban Center. L’avanzano nove consiglieri comunali, primo firmatario Andrea Buccheri, dopo l’inaugurazione della nuova stagione di Villa Reimann. L’idea è quella di trasferire la biblioteca comunale nei locali dell’Urban Center. “Un modo -spiegano i consiglieri comunali Andrea Buccheri,Michele Buonomo,
Salvatore Costantino,Rita Gentile, Carlo Gradenigo, Pamela La Mesa, Enzo Pantano,Laura Spataro,Franco Zappalà- per rimettere al centro delle attività culturali un luogo strategico e ad oggi poco utilizzato. Una struttura nuova, facilmente raggiungibile rispetto a Ortigia, che ben si presta ad attività di consultazione, come aula studio per gli studenti e sala per mostre ed esposizioni.In quest’ottica andrebbe valutato anche il recupero e trasferimento di parte del vecchio Archivio Storico Comunale da riproporre proprio, nell’ambito dei locali dell’Urban Center”. Secondo quanto esposto dai consiglieri comunali, l’obiettivo finale è la diffusione della cultura in tutta la città, a partire dalle aree periferiche.




Siracusa. Strade e Ferrovie, vertice con il ministro Toninelli: "presto in Sicilia"

Una delegazione di parlamentari nazionali del Movimento 5 Stelle, in rappresentanza dei 49 deputati e senatori eletti in Sicilia, ha incontrato il Ministro delle Infrastrutture e Trasporti, Danilo Toninelli, per affrontare la disastrosa situazione infrastrutturale siciliana, partendo dalle reti viarie e ferroviarie. All’incontro ha partecipato il parlamentare siracusano Paolo Ficara, componente della Commissione Trasporti. “Abbiamo consegnato un dettagliato dossier con la situazione dei nove territori provinciali – spiega – il Ministro ha ascoltato con attenzione ed ha garantito il massimo supporto e la massima disponibilità da parte delle strutture ministeriali anche per la provincia di Siracusa”.
Ficara anticipa poi un piano “per ridurre il gap manutentivo esistente e per la concreta realizzazione degli investimenti che il nostro territorio aspetta da decenni. Il Ministro, a tal proposito, verrà in Sicilia per una estesa ispezione nei prossimi mesi”.




La Regione punta a penalizzare Augusta e Siracusa? Affondo della Prestigiacomo

“Augusta e la provincia di Siracusa con il porto e la zona industriale non possono essere marginalizzate dalle Zes, le Zone Economiche Speciali del sud da realizzare in aree portuali e retroportuali in cui saranno offerti incentivi per le aziende attraverso agevolazioni fiscali e finanziarie e semplificazioni amministrative. E’ questo il rischio che si corre se la Regione attuerà la previsione che si è autonomamente data, ma non prevista dalla legge istitutiva delle Zes, di escludere dalla programmazione le aree sottoposte a vincoli”.
Lo afferma in una nota Stefania Prestigiacomo, deputata di Forza Italia. “Il litorale siracusano fra il Sin di Priolo-Augusta-Siracusa e l’Amp Plemmirio e le riserve regionali è praticamente tutto sottoposto a normative speciali – aggiunge – se la Regione arbitrariamente introdurrà questo sbarramento, Siracusa e Augusta saranno ancora una volta penalizzate e verrà offesa e ignorata la ratio della legge che ha come sua destinazione principale le zone dei porti Core dell’UE”. Augusta è uno dei due scali Core in Sicilia (l’altro e’ Palermo, ndr).
La parlamentare di Forza Italia parla poi della riperimetrazione richiesta per il Sin siracusano. “Sarebbe anche proposta da accogliere perchè il perimetro del Sito di Interesse Nazionale venne ampliato a dismisura sperando di incrementare i finanziamenti statali, ma non risolve il problema per la sovrapposizione di più vincoli sulle stesse aree e per i tempi necessari per la riperimetrazione di un Sin che non sono ne’ certi, ne’ celeri”.
Secondo Stefania Prestigiacomo “è necessario invece che il nostro rappresentante nel governo regionale, assessore Edy Bandiera in primis, le forze politiche tutte, le associazioni imprenditoriali e sindacali, gli enti locali del siracusano sappiano imporre alla Regione, che deve presentare entro metà ottobre il piano per le Zes, il rispetto di una legge dello Stato e la sua attuazione in favore dei territori a cui è espressamente destinata e Augusta e Siracusa sono fra questi”.




Siracusa. Igiene urbana, Scrofani preoccupato: "rischi per lavoratori e cittadini"

Il centrodestra non molla la presa. E resta su posizioni d’attacco sul servizio di igiene urbana e la nuova aggiudicazione a tempo. Gianluca Scrofani si mostra preoccupato per eventuali ricadute occupazionali. “La società vincitrice dell’appalto ha già dichiarato in offerta di non voler subappaltare i servizi – spiega – vuol dire che emergeranno in fretta le difficoltà a garantire un servizio già carente come l’attuale, reso da quasi 300 persone, che si vedrà ulteriormente ridotto fino a contare 244 unità”.
Spazzamento, discerbamento, ritiro ingombranti, pulizia delle aree mercatali: questi i servizi a rischio, secondo Scrofani. C’è poi la riduzione delle squadre per bonificare le mini discariche cittadine aumentate sotto differenziata: “da circa nove alle tre previste dal nuovo capitolato”.
Da qui la bocciatura politica delle scelte dell’amministrazione comunale. “E’ impreparata alla risoluzione delle emergenze e non può, ma soprattutto non deve, trascurare le proprie responsabilità sulla riduzione del numero dei lavoratori e sul diritto di tutti i cittadini di vivere in una città pulita”.




Siracusa. Servizi Informatici del Comune: "Ritirata la gara per salvare i lavoratori"

Una soluzione per il destino occupazionale dei 25 lavoratori della “Top Network” e la garanzia che i servizi informatici del Comune, che la società gestisce, saranno garantiti nonostante la scadenza dell’appalto.E’ l’esito di un’interlocuzione tra il gruppo consiliare del Movimento 5 Stelle, l’amministrazione comunale, i dipendenti e la società. L’appalto sarebbe stato in scadenza il 30 settembre prossimo e per i lavoratori non ci sarebbe stata alcuna garanzia di poter salvaguardare il proprio posto una volta subentrata, eventualmente, una nuova ditta. Questo, perchè svolgono un lavoro intellettuale e il Codice degli Appalti garantisce solo la manodopera. “Emersa la questione- spiega la portavoce Silvia Russoniello- abbiamo iniziato a studiare in maniera approfondita la normativa. Insieme a Roberto Trigilio siamo arrivati alla determinazione che serve più tempo per individuare un escamotage, possibile stando alla normativa, che possa salvare i posti di lavoro di chi, in alcuni casi, è dipendente della società da decine di anni”. Al Comune, i 5 stelle hanno proposto una proroga di 20 giorni dell’appalto, preceduta ovviamente dal ritiro della gara, per cui oggi sarebbe stata prevista l’apertura delle buste. Successivamente, gara ponte per arrivare al 31 dicembre, nelle more che si studi un nuovo bando che possa garantire i lavoratori e il servizio. “La soddisfazione è duplice- commenta Russoniello- Innanzitutto da questa vicenda è emerso come, quando esiste una reale volontà politica, dalla collaborazione emergono soluzioni. Il dialogo è stato fondamentale, fra tutte le parti in causa, accanto all’elasticità di poter anche rivedere le proprie posizioni, come ha fatto in questo caso il Comune e come sta facendo la società. La variazione di Bilancio che si è resa necessaria dovrà adesso essere ratificata dal consiglio comunale, probabilmente già nel corso della seduta di domani”.




Siracusa. In Consiglio comunale le spese per avvisi Imu e Tari

Il Consiglio comunale torna in aula domani, giovedì 27 settembre, alle 10. Sei i punti all’ordine del giorno, tra i quali due variazioni di bilancio per le spese correlate al censimento ed alla spedizione degli avvisi di accertamento per Imu e Tari.
Ci sono poi due mozioni, la prima a firma del consigliere Castagnino sul servizio di refezione scolastica e la seconda a firma del consigliere Muccio sulle tematiche del lavoro. Ed ancora un atto di indirizzo, primo firmatario Castagnino, per la creazione di un capitolo di bilancio destinato a fondo spese per il cimitero; ed un ordine del giorno, primo firmatario sempre Castagnino, sulle tematiche degli asili nido.




Siracusa. I bus navetta fermi e tassa di soggiorno: affondo del centrodestra

“L’esito della gara d’appalto per la manutenzione bus elettrici era facilmente prevedibile a causa dell’eccessivo disallineamento tra la responsabilità e il profitto del gestore e del personale assunto da un lato e l’esposizione a rendere un servizio non efficace dall’altro”. È il duro commento del centrodestra siracusano alla gara andata deserta.
“Quello che in ordine ad intuizione ed efficacia fu considerato dall’allora assessore regionale ai trasporti Giovanni Pizzo come modello di trasporto pubblico per la Sicilia, si trasforma oggi in un autentico fallimento ai danni della città e dei turisti. Grazie a questi ultimi il servizio ha preso corpo negli ultimi anni attraverso il pagamento della tassa di scopo.
Tassa, quella di soggiorno, che non ha oggi alcun motivo di esistere nonostante la straordinaria importanza e l’eventuale ricaduta sul territorio in termini di servizi”, spiega in particolare Gianluca Scrofani.
“Ci auguriamo che le somme relative al servizio di manutenzione dei bus navetta già maturate in questo periodo non vengano assorbite tra le economie di bilancio e vengano riutilizzate in termini di prestazione da espletare secondo lo scopo prefigurato dalla tassa stessa. Appare sorprendente come le associazioni degli albergatori incassino silenziosamente una tale condizione senza battere ciglio, chiusi in un silenzio tombale a stagione ancora in corso”, la pungolatura.
“L’amministrazione rispristini immediatamente il servizio, seppur rimodulato, ispirandosi ai parametri del contratto nazionale del lavoro palesemente trascurati nella proposta di gara, tenendo conto del disagio arrecato fino ad ora alla città ed alla sua vocazione turistica”.