Siracusa. Commissioni consiliari:ridotto il numero dei componenti. Salvi gli uffici dei quartieri

“Si” alla riduzione dei componenti delle commissioni permanenti del Comune.  (passano da 16 a 12) e stop alla chiusura degli uffici comunali di Tiche, Neapolis, Epipoli e Santa Lucia: sono questi i primi due atti amministrativi licenziati dal nuovo consiglio comunale, che ieri sera si è occupato anche dei nuovi revisori legali (ex revisori dei conti), senza però sceglierli, e del punto di ristoro di Piazza d’armi. L’assemblea, convocata per le 18,30, si è protratta fino a dopo le 23 e si è aggiornata per martedì prossimo alle 17,30. Si parlerà dell’appalto di pulizia degli uffici comunali, di asili nido, refezione scolastica e cimitero, man non è escluso che, se gli uffici completeranno gli atti con le indicazioni emerse ieri, possa tornare in aula anche la scelta dei revisori.La riduzione da 16 a 12 dei componenti delle commissioni consiliari è stata illustrata da Paolo Reale, che l’aveva proposta in sede di conferenza dei capigruppo. Il provvedimento modifica l’articolo 3 del regolamento sulle commissioni e, secondo il relatore, rappresenta una mediazione momentanea perché l’obiettivo finale è di portare a 8 il numero dei componenti nell’ambito di una riforma complessiva del regolamento sulla commissioni. La proposta, passata all’unanimità, è immediatamente esecutiva. Slitta, invece, il sorteggio dei revisori legali. “Via libera”, infine, all’atto di indirizzo contro la chiusura delle sedi dei quartieri Tiche, Santa Lucia, Epipoli e Neapolis. Il documento, illustrato a nome dei firmatari da Vinci, evidenziava come tale iniziativa, oltre a privare i residenti (specie quelli più disagiati) di “servizi indispensabili per la vita sociale”, non corrisponda ai bisogni di “un territorio urbano molto vasto” e vada in senso inverso rispetto alle esigenze di risparmio energetico, di snellimento del traffico “e, di conseguenza, alla migliore qualità dell’ambiente”. Inoltre, l’atto di indirizzo rilevava come la decisione della Giunta fu “assunta in un momento in cui non aveva pieni poteri”, perché a ridosso del primo turno elettorale.La discussione sul punto di ristoro della Piazza d’armi si è basata su interpellanza con la quale Castagnino chiedeva all’Amministrazione di relazionare, anche per iscritto, sulla vicenda. In particolare, si chiedeva “se una variante al progetto, sia rispettosa del bando di assegnazione dell’area, variante che ha portato all’acquisizione dei requisiti necessari ad ottenere la concessione esistente”. Il consigliere si è pure occupato della sospensiva della chiusura concessa dal Tar ai gestori dell’attività auspicando l’opposizione del Comune contro la decisione. Sul punto è intervenuto il vice sindaco, Giovanni Randazzo, che ha confermato la costituzione dell’Ente in giudizio. Se ne parlerà ancora il 18 settembre prossimo.




Siracusa. Asili nido, la vicenda approda in consiglio comunale

La questione della mancata riapertura degli asili nido comunali al centro di una seduta del consiglio comunale “ad hoc”. La richiesta è stata depositata ieri da un gruppo di 12 consiglieri, primo firmatario Salvo Castagnino. Entro 20 giorni la seduta dovrebbe essere convocata dalla presidente del consiglio comunale, Moena Scala. L’obiettivo è individuare una soluzione che possa garantire l’attivazione del servizio, attualmente fermo per via della mancata assegnazione dopo la scadenza dei precedenti contratti di gestione. “La giunta non ha affrontato il problema- sostiene Salvo Castagnino- e non si ha nessun programma in grado di garantire il servizio. Le ipotesi trapelate sono prive di qualsivoglia rispetto normativo. E’ un mercato delle vacche al ribasso e nulla più. Diremo la nostra- conclude l’esponente di opposizione- uniti in un’idea sociale che speriamo venga accolta da chi amministra direttamente il settore”.




Siracusa. Viale Tisia, approvato il progetto: forse salvo il finanziamento

La giunta comunale di Siracusa ha approvato oggi l’ultimo dei progetti di “Rigenerazione urbana” riguardanti il decreto Periferie, completando così il complesso iter progettuale e amministrativo dell’intero parco progetti pensato e voluto dall’amministrazione per dare un nuovo volto alla città.
L’ex soprintendente ad interim Calogero Rizzuto ha emanato nei tempi previsti la pratica di autorizzazione, scongiurando così il rischio della perdita dei finanziamenti dopo l’apertura del governo pentastellato.
I progetti approvati oggi riguardano l’intera area urbana di via Tisia e via Pitia, mentre è in via di aggiudicazione la riqualificazione di via Crispi con i cui risparmi si riuscirà a dare un manto d’asfalto decente anche alla parallela porzione di corso Umberto.
L’amministrazione auspica adesso il mantenimento degli importanti finanziamenti da parte del Governo Nazionale.




Siracusa. Dal governo una speranza per la riqualificazione di viale Tisia

Un salvagente, anche per il Comune di Siracusa, arriva dal governo a guida Movimento 5 Stelle. “L’incontro tra il nostro premier Conte e l’Anci ha fatto si che le amministrazioni comunali siano messe nelle condizioni di assicurare ai cittadini servizi e investimenti, senza bloccare importanti risorse nel Bilancio dello Stato”, spiegano i parlamentari nazionali pentastellati Paolo Ficara e Filippo Scerra.
Tradotto significa che potrebbe così tornare in gioco, ad esempio, l’ambizioso progetto di riqualificazione di via Tisia, il cui finanziamento era recentemente stato messo in discussione. “L’amministrazione comunale di Siracusa deve però fare il suo, adesso, e in fretta”, il sollecito del parlamentare aretuseo Ficara. “Ci siamo impegnati a finanziare tutti i progetti in fase già avanzata, inserendo una norma ad hoc nel prossimo provvedimento utile. E nei 60 giorni successi all’approvazione del Milleproroghe avvieremo un monitoraggio per valutare i progetti che ancora non sono in fase avanzata”, aggiungono ancora Ficara e Scerra, citando anche il premier Conte. “Il Comune di Siracusa ha la possibilità di vedere la luce per nuovi investimenti, grazie all’attenzione di questa maggioranza. Ma sappiano gli amministratori locali che questa potrebbe essere un’ultima chiamata. Non c’è più tempo per le polemiche, è arrivato il momento di fare. Abbiamo creato le condizioni per il cambiamento, i Comuni non si nascondano dietro altri paraventi”.




Siracusa. La presidente del Consiglio si "taglia" l'indennità per i padri separati

La presidente del Consiglio comunale di Siracusa, Moena Scala (M5S) si è ridotta l’indennità di carica del 20%. I risparmi saranno destinati ad un progetto sociale “innovativo e di grande valenza, cui sto lavorando personalmente da tempo”, annuncia la pentastellata. Si vuole far nascere a Siracusa la prima “casa” dedicata ad accogliere padri separati in emergenza abitativa ed economica, “dando loro l’opportunità di condividere nuovamente la realtà quotidiana con i propri figli”, spiega Moena Scala. “Questo ambizioso ed innovativo progetto, dal nome quanto mai significativo «Io sto con te», è già stato brillantemente avviato il 19 marzo scorso a Parma grazie alla collaborazione economica di molti soggetti privati, alla ferma volontà del Comune di sostenerlo ed alla caparbietà dell’associazione San Cristoforo” che collaborerà con il progetto siracusano.
“Con la futura nascita di questa casa e, spero, con l’aiuto di molti di voi, daremo l’opportunità ai papà di avere un luogo dove poter accogliere i figli con dignità e bellezza, in autonomia. Ringrazio sin d’ora tutti coloro che intenderanno concretamente sostenere questo mio progetto che vedrà la stretta collaborazione con i servizi sociali locali per l’ottenimento di un diritto inalienabile del minore”.




Siracusa. Consiglio comunale multitasking: Maniace, asili nido, refezione

Dell’area di piazza d’Armi si parlerà anche in Consiglio comunale, nella seduta di mercoledì. Convocazione al quarto piano di palazzo Vermexio alle 18.30. In discussione c’è anche un’interpellanza presentata dal consigliere di opposizione, Salvo Castagnino, incentrata proprio sulla contestata riqualificazione dell’area prospiciente il castello Maniace. Alla luce dei nuovi risvolti della vicenda, interessante valutare come si muoverà il civico consesso che – sul tema – sin qui ha tenuto un basso profilo.
Ma sono 9 in tutto i punti all’ordine del giorno. Si comincia dall’estrazione a sorte per il conferimento dell’incarico di revisore dei conti per il triennio 2018/2021. Subito dopo sarà la volta della riduzione dei componenti le commissioni consiliari che passeranno da 16 a 12. Al terzo punto la mozione di Ezechia Paolo Reale con cui si chiede la non soppressione degli uffici di Circoscrizione. Ma in Consiglio c’è spazio anche per temi di stretta attualità come la ripresa del servizio asili nido comunali e di refezione scolastica e la necessità di prevedere un fondo spese per il cimitero. Su 9 punti all’ordine del giorno, ben 6 portano la firma di Castagnino che – da abile consigliere anziano – mostra di conoscere meglio di altri tempi e modi di funzionamento del Consiglio comunale.




Siracusa. Sanità, Gennuso incontra Razza: "Nuovo ospedale nella piana di Cassibile"

“il nuovo ospedale di Siracusa dovrà sorgere nella piana di Cassibile. Non si tratta di un nuovo Umberto I ma di una struttura che dovrà servire 400 mila abitanti. Oggi smantellare i reparti del Trigona di Noto per trasferirli al Di Maria è uno spreco di denaro pubblico”. E’ questa la sintesi di quanto il deputato regionale Pippo Gennuso ha sostenuto ieri, durante un incontro con l’assessore regionale alla Sanità, Ruggero Razza, suo ospite.  “In un momento di grandi difficoltà per il Paese-prosegue il parlamentare dell’Ars-  vanno razionalizzate le risorse e puntare ad un grande ospedale provinciale che la popolazione attende oramai da 50 anni. Allo stato attuale ribadisco che i nosocomi di Avola e Noto debbono rimanere così come sono senza eliminare alcun reparto. Non possono diventare strumento di clientela politica. Capisco che ci saranno 4, 5 anni di disagi, ma dovrà essere il tempo massimo per realizzare una struttura d’eccellenza”. Gennuso puntualizza che “in questa vicenda tra Avola e Noto non parteggio né per Avola, né per Noto. Sono dell’avviso che occorre sfruttare le risorse, 150 milioni di euro, per dare dignità alla Sanità dell’intera provincia realizzando un grande ospedale provinciale, che logisticamente sia raggiungibile da nord a Sud”.




Vertice sulle ferrovie a Siracusa: l'assessore regionale Falcone incontra in direttore generale di Rfi Laganà

Si svolgerà alla stazione ferroviaria di Siracusa, domani mattina, alle 10 , l’incontro tra l’assessore regionale delle Infrastrutture Marco Falcone e iil direttore generale di Rfi Michele Laganà. Si farà il punto sullo stato d’attuazione degli investimenti ferroviari nella provincia aretusea alla presenza anche di Stefania Prestigiacomo, vicepresidente della Commissione Bilancio alla Camera dei deputati, e dell’assessore regionale all’Agricoltura Edy Bandiera.Al termine dell’incontro, si terrà un sopralluogo sulla rete ferroviaria e un momento di confronto con la stampa.




Siracusa.Periferie e abusivismo, Cafeo: "Pacificazione sociale con i meno abbienti"

“Una pacificazione sociale,partendo dal recupero delle periferie e dal ripristino dei fondi previsti prima del Decreto Milleproproghe (1,5 miliardi di euro) sottratti con un colpo di penna”. Il deputato regionale Giovanni Cafeo lancia questa sollecitazione. “Il Governo in questi mesi-spiega il segretario della commissione Attività Produttive dell’Ars- ha cancellato i fondi per le periferie e avviato una <<stretta>> sugli edifici occupati abusivamente dai più disperati, facilitando le operazioni di sgombero”. Secondo il parlamentare regionale, il Governo “continua ad avere un approccio morbido verso i più forti, i più facoltosi e si rivolge invece sempre con il massimo della durezza ai più deboli, ai meno abbienti, ai disperati, considerandoli sacrificabili sull’altare del consenso”. L’idea dell’esponente del Pd è che serva una “pacificazione sociale destinata alla fascia più debole. Non una sanatoria alla cieca, ma un censimento dei singoli casi, con la possibilità di regolarizzare la posizione di migliaia di famiglie occupanti ormai da anni stabili che necessitano interventi di manutenzione importanti, impossibili da attuare finché permane la situazione di irregolarità, a scapito della sicurezza e della vivibilità dei luoghi”.

 




Siracusa. Pronto il ricorso di Pippo Ansaldi: "illegittima la sua estromissione"

Come era stato anticipato da Lealtà e Condivisione nelle ore calde del “caso” Ansaldi, è pronto il ricorso avverso la delibera con cui il Consiglio comunale di Siracusa, non convalidando l’elezione di Giuseppe Ansaldi, lo ha estromesso dal civico consesso. Gli avvocati Carta e Giannì hanno ricevuto il mandato di depositare presso il Tribunale di Siracusa l’atto. I voti contrari alla convalida della eleggibilità di Ansaldi furono espressi nonostante il segretario comunale avesse, dinanzi al Consiglio, espresso un parere argomentato e approfondito di segno totalmente diverso, ritenendo eleggibile il consigliere Ansaldi.
“Con il ricorso all’autorità giudiziaria si intende riaffermare la correttezza dell’operato di Pippo Ansaldi, il suo diritto a ricoprire il ruolo affidatogli dal consenso degli elettori, dimostrando la illegittimità di una deliberazione assunta, per ragioni politiche, in contrasto con le norme del diritto”, spiega Francesco Ortisi, coordinatore di Lealtà e Condivisione.