Siracusa. Camposcuola Di Natale, Russoniello: "quando la riapertura?"

Sul campo-scuola Pippo Di Natale è pronta la prima interrogazione comunale. A predisporla è la consigliera comunale del Movimento 5 Stelle, Silvia Russoniello. Che si rivolge anche al sindaco Francesco Italia (“fino a poche settimane addietro assessore allo sport”), chiedendo notizie certe sulla riapertura della struttura sportiva. “I lavori, dopo una lunga trafila, sono cominciati ad aprile. Ma ad oggi il cancello rimane chiuso. Eppure c’era l’impegno di portare a termine la manutenzione straordinaria entro 60 giorni. Anche 90 giorni sarebbero stati accettati di buon grado dalle società sportive e dagli oltre 300 amatori che frequentavano la struttura per svolgervi, in pista o fuori pista, attività fisica all’aperto. In un incomprensibile silenzio, nessuno pare curarsi di quel cancello ancora chiuso”, dice la Russoniello.
Da chiarire poi alcuni importanti passaggi sulla gestione della struttura. Come ad esempio la figura del direttore tecnico della struttura, “prevista dall’articolo 3 del regolamento del campo-scuola ma non ritenuta necessaria dal Comune. O ancora la collaborazione con la sezione locale della Fidal”, puntualizza l’esponente pentastellata.
Intanto, nei giorni scorsi sarebbe arrivata l’attesa omologazione. “Ma anche in questo caso senza alcuna comunicazione in merito sul sito dell’Ente – punge la Russoniello – Così come sulla riapertura e l’utilizzo del campo-scuola mancano ad oggi indicazioni chiare”.




Pezzi di maggioranza pressano il sindaco su Piazza d'Armi

Gli uffici comunali si mettano in moto per verificare che non sussistano vizi procedurali o inadempienze nelle procedure autorizzative dei lavori in piazza d’Armi. A chiedere al sindaco Italia di muoversi in tal senso è Lealtà e Condivisione, il movimento politico che ha riferimento al vicesindaco ed assessore Giovanni Randazzo. “Le recenti dichiarazioni dell’assessore regionale ai Beni Culturali, Sebastiano Tusa, prospettano difformità dell’opera rispetto a quanto autorizzato e adombrano possibili vizi nella stessa autorizzazione rilasciata. Al di là del giudizio critico già espresso su alcune modalità d’uso di Piazza d’Armi, riteniamo che sia necessario sgombrare il campo da ogni dubbio sulla regolarità degli atti adottati”, spiega il portavoce Francesco Ortisi. “Questa vicenda deve costituire una occasione per riaffermare quanto irrinunciabili siano per l’amministrazione i principi di legalità e di trasparenza, a cui si ispira l’azione di governo”.




Siracusa. Forza Italia non molla, "poca chiarezza su procedure e permessi"

Forza Italia non molla la presa e dopo l’uscita pubblica del concessionario di piazza d’Armi torna all’attacco. “Gli atti che abbiamo acquisito a seguito degli accessi concessi rivelano una serie di illegittimità grossolane e palesi”, è la denuncia pubblica di Nicoletta Piazzese, componente del direttivo provinciale degli azzurri. Dito puntato anche contro la Soprintendenza che – dice l’esponente forzista – “in tutta questa vicenda smentisce se stessa nella sequela dei pareri espressi sul progetto da realizzarsi. E nella evidente contraddizione finisce poi, in linea con l’amministrazione comunale, per consentire all’associazione Euro Afro Asiatica del Turismo, alias Senza Confine S.r.l., la realizzazione di un progetto definitivo/esecutivo completamente diverso e difforme da quello oggetto di aggiudicazione e di concessione, l’unico ad aver ottenuto quasi tutti i pareri favorevoli”.
Nodo del contendere è sempre il punto ristoro. “Nel novembre del 2017 viene sottoscritto il contratto di concessione avente ad oggetto il progetto di valorizzazione dell’area che prevede la realizzazione di aree ristoro con coperture mobili, stand e gazebo bianchi, aree verdi e gioco per bambini. La concessione ottiene il parere positivo con prescrizioni della Soprintendenza e dell’Assessorato Beni culturali ed identità siciliana”, ricostruisce Nicoletta Piazzese.
Secondo Forza Italia, però, “dopo aver portato a casa il contratto di concessione ed incassato i relativi pareri favorevoli, il privato concessionario ripensa il progetto decidendo di stravolgerlo in modo da renderlo più confacente alle proprie esigenze. Viene presentato un progetto definitivo/esecutivo che prevede l’installazione di una vera e propria opera fissa che non ha nulla più della temporaneità riportata nella precedente idea progettuale, che aveva incassato quasi tutti i pareri, per la cui costruzione occorre dunque ottenere un permesso di costruire con annessi pareri di Soprintendenza, Commissione Ortigia, Genio Civile. La Soprintendenza a questo punto ci ripensa. Amministrazione e Soprintendenza si trovano d’accordo, al diavolo tutte quelle prescrizioni, la struttura bar è bellissima piace a tutti, via libera. Ed ecco che la Panvini (ex soprintendente, ndr) si pronuncia, dà il proprio ok, la struttura è compatibile con la natura del bene”. Sin quin la ricostruzione della Piazzese.
Il Comune rilascia il Permesso di Costruire (n. 25/2018 – S.C.S. Prat. 4052/PC). “I lavori hanno inizio il 17 aprile scorso senza il parere del Genio Civile che viene rilasciato ed acquisito il 7 maggio”, aggiungonodal direttivo provinciale di Forza Italia. E “progetto viene richiesta l’approvazione di una variante, approvata dalla Commissione Unica di Ortigia solamente il 7 giugno 2018, nel bel mezzo della tornata elettorale. Naturale chiedere se davvero a Siracusa funzioni così e per tutti”, aggiunge Nicoletta Piazzese.
Poi l’attacco politico diretto all’amministrazione Italia. “Se voleva essere quella della trasparenza e della legalità è lontana dall’obiettivo”.




Siracusa. "No alla chiusura degli uffici circoscrizionali periferici"

No alla soppressione fisica delle sedi delle Circoscrizioni Tiche, Santa Lucia, Epipoli e Neapolis. I consiglieri comunali di Progetto Siracusa ed Amo Siracusa hanno presentato un atto di indirizzo che mira alla modifica delle deliberazioni assunte a giugno. L’obiettivo è quello di mantenere attivi tutti gli uffici di circoscrizione come enti decentrati erogatori di servizi, specie nelle zone più distanti dagli uffici centrali. “Gli uffici delle Circoscrizioni offrono ai cittadini residenti una serie di servizi indispensabili per la vita sociale, in particolare per coloro che hanno minori possibilità economiche e minori capacità di mobilità. E sono utili e non eccessivamente costosi”, spiegano Ezechia Paolo Reale e Michele Mangiafico. A firmare la proposta sono anche Curzio Lo Curzio, Simone Ricupero e Cetty Vinci.




Cantieri di Lavoro, dalla Regione 120mila euro per 12 Comuni siracusani

Pubblicato dall’assessorato regionale al Lavoro l’elenco dei Comuni che usufruiranno dei benefici previsti dai cantieri di lavoro. Buccheri, Palazzolo, Avola, Francofonte, Solarino, Siracusa, Portopalo, Priolo, Pachino, Noto, Melilli e Lentini sono i centri in provincia di Siracusa inseriti nella lista. “Con il precedente governo abbiamo stanziato 90 milioni di euro per i cantieri di lavoro al fine di contrastare gli effetti della crisi economica che investe le fasce più deboli della popolazione e per mitigare le condizioni di povertà ed emarginazione sociale a causa della crisi occupazionale”, rivendica oggi Enzo Vinciullo non senza polemica verso l’attuale guida regionale.
I primi 20 milioni sono stati già distribuiti ai Comuni, per gli altri 20 è stato fatto il bando, gli ultimi 50 milioni, con un atto amministrativo, sono stati divisi fra i 384 comuni che ne hanno fatto richiesta ed ottenendo 1.701 cantieri per un importo cadauno di quasi 30mila euro. Alla provincia di Siracusa sono toccati 120mila euro.




Riduzione dei consumi energetici,3 milioni di euro in provincia. Vinciullo: "Siracusa perde l'occasione"

Ammontano in totale a cieca 3 milioni di euro le somme che arriveranno in provincia di Siracusa nell’ambito dei progetti per la “promozione dell’eco-efficienza e riduzione dei consumi di energia primaria negli edifici e strutture pubbliche: interventi di ristrutturazione di singoli edifici o complessi di edifici, installazione di sistemi”. La Regione ha pubblicato la graduatoria provvisoria dei 73 progetti finanziati per quanto riguarda edifici e strutture pubbliche. “Siracusa non compare- commenta Vincenzo Vinciullo – e non ottiene nemmeno un centesimo di 46 milioni stanziati e assegnati ad altri enti locali”.Si distinguono positivamente Palazzolo Acreide, Cassaro, Sortino e Ferla che portano a casa circa 3 milioni di euro, mentre, per quanto riguarda il contributo antincendio, il Comune di Noto ottiene un finanziamento di 50.000 euro.Purtroppo assente, come sempre, la ex Provincia regionale di Siracusa”.




Siracusa. Ordinanze per Ortigia: artisti di strada, accattonaggio e…vietato girare nudi

E’ stata firmata questa mattina l’ordinanza sugli artisti di strada, anticipata da SiracusaOggi.it. E’ una delle due con cui il Comune punta ad accrescere i livelli di decoro e vivibilità della città e di salvaguardia delle principali zone di interesse storico e architettonico. I provvedimenti traggono origine dalla legge 48 del 2017 (introdotta nell’ordinamento attraverso il cosiddetto “decreto sicurezza”) che ha conferito maggiori poteri ai sindaci nell’adozione diretta di misure contro l’incuria e il degrado del territorio.
Le due ordinanze riguardano Ortigia, nello specifico la necessità di vestire in maniera adeguata, il divieto di accattonaggio (la numero 58) e l’attività degli artisti di strada (numero 59). Nel primo caso, secondo quanto già richiamato nel regolamento di Polizia urbana, si vieta di stare “a torso nudo e/o di mostrare parti intime del corpo nei luoghi di maggiore valore storico, artistico e culturale, quale Ortigia”, ad eccezione dei solarium e delle spiaggette. Vietato anche l’accattonaggio e l’utilizzo di animali per questo tipo di attività, così come viene vietata la vendita ambulante in piazza Duomo e piazza Minerva. Per i trasgressori è prevista una multa che va da 150 a 450 euro.
Più articolata l’ordinanza sugli artisti di strada che cerca di conciliare il decoro della città con la tutela delle attività creative e di intrattenimento diffuse nei luoghi turistici. Il provvedimento prevede che gli artisti si esibiscano con decoro; possono farlo tutti i giorni: dalle 10 alle 14 e dalle 17 alle 24 ma per non più di due ore consecutive sullo stesso posto e a non meno di 50 metri l’uno dall’altro. In piazza Duomo e piazza Minerva è consentita una sola esibizione per volta; vietato farlo davanti alla Cattedrale e alla chiesa di Santa Lucia alla Badia. Anche per ragioni di sicurezza, è proibito usare acqua, fuoco e materiali imbrattanti; è obbligatorio ripulire i posti dopo le esibizioni e dotarsi di autorizzazioni se si usano sistemi di amplificazione. Quanto alla sanzione, non può in ogni caso superare i cento euro.
“Nessun intento punitivo da parte nostra – afferma il sindaco Italia – che anzi riconosciamo il contributo che gli artisti di strada danno alla valorizzazione del territorio e alla diffusione delle tradizioni popolari. Vogliamo solo che queste forme espressive avvengano in maniera ordinata e riguardosa dei luoghi e delle persone. Siracusa è sempre stata accogliente con gli artisti di strada e continuerà ad esserlo ma merita rispetto da parte di tutti”.




Siracusa. Piazza d'Armi e il punto ristoro, on. Prestigiacomo: "ora lo si demolisca"

I rilievi degli ispettori inviati dalla Regione nell’area della ex piazza d’Armi vengono salutati con favore da Forza Italia. La parlamentare Stefania Prestigiacomo parla di “primo passo nell’accertamento delle molte illegittimità presenti in questa vicenda. Una giostra di progetti, il primo offerto in gara, ragione di aggiudicazione e concessione, il secondo radicalmente diverso presentato per ottenere le autorizzazioni e il terzo, realizzato, ancora diverso”.
La Prestigiacomo si dice certa sulla presenza di “troppe le illegittimità che fanno concludere che quel bando non sarebbe mai dovuto esistere insieme all’opera realizzata. Dal primo momento come è noto ci siamo opposti alla realizzazione dello specchiato mausoleo, abbiamo protestato e preteso che ci si spiegasse perché l’amministrazione comunale non si fosse opposta alla privatizzazione della piazza. Purtroppo abbiamo assistito a scomposte reazioni e mai nessuna vera spiegazione. Siamo stati definiti strumentali, non abilitati a protestare, paragonati a mafiosi sanguinari che parlavano di antimafia e legalità ed infine accusati di avere cementificato Siracusa per il G8, il più importante evento che ricordi mai svolto in città che le ha conferito solo prestigio e lustro anche per le sue tematiche. Forse il silenzio di questi giorni sul tema ha dato l’impressione a qualcuno di averci zittiti, che la calura estiva ci abbia distratti. Per nulla”.
Forza Italia ha presentato domanda di accesso agli atti presso Demanio, Comune e Soprintendenza. “Abbiamo trasmesso una dettagliata relazione all’Anac, chiedendo al presidente Cantone di verificarne la legittimità. In sintesi, riteniamo esservi state delle anomalie tali da inficiare la legittimità di una procedura di evidenza pubblica e soggetta, per espresso richiamo della norma invocata dall’Ente, all’osservazione di principi e regole del codice appalti, in grado di mettere in discussione il contratto di concessione”.
La posizione della deputa azzurra è chiara: “pensiamo sia fortemente lesivo della concorrenza la modifica dei documenti della procedura e l’estensione dell’area, passata rapidamente da 2.400 a 5.000 mq, il giorno prima della scadenza del termine per i sopralluoghi obbligatori, senza concessione di proroga e con pubblicità praticamente assente. E tanto altro ancora.
Riteniamo infine sussistere giuridicamente tutti i presupposti per la risoluzione del contratto di concessione a seguito dell’accertamento dell’impiego di lavoratori in nero in cantiere. Continuiamo a credere che quello odierno sia stato il primo e non ultimo passo. Continuiamo a sperare nel senso di responsabilità degli enti pubblici coinvolti che decidano di ordinare la demolizione del mausoleo e magari dichiarare risolto il contratto”.




Siracusa. Ancora fermi i bus elettrici, l'assessore Randazzo: "Scusateci"

Prosegue lo stop tecnico dei bus navetta del Comune di Siracusa. Come anticipato da SiracusaOggi.it, una catena di improvvisi guasti ha messo ko i mezzi proprio nella fase calda della trattativa tra Palazzo Vermexio e la ditta che si era aggiudicata il servizio di manutenzione del parco mezzi elettrici. Servizio in scadenza, il 9 settembre, e pare senza spazio per proroghe. I dieci dipendenti hanno già ricevuto le lettere di licenziamento ed incontrato nei giorni scorsi l’assessore alla Mobilità, Giovanni Randazzo. Momento difficile, niente navette elettriche su strada e disagi da e per l’isolotto di Ortigia.
“Esprimo il mio rammarico nei confronti di turisti, cittadini ed esercenti commerciali per la temporanea sospensione del servizio di trasporto con bus elettrici determinata dalla rottura improvvisa e contestuale di cinque mezzi comunali. La ditta incaricata della manutenzione, con varie note, tra cui quelle del 31 luglio e del 4 agosto, ci ha comunicato che i guasti sono di diversa natura e che il sesto mezzo in dotazione è fermo perché deve essere sottoposto a revisione, fissata per il prossimo 10 settembre. Il Comune sta ricercando le soluzioni opportune per ripristinare al più presto, anche parzialmente, il servizio così da ridurre nei limiti del possibile il disagio degli utenti”.
Anche in questo caso, non arrivare sotto scadenza di servizio preparati e con una idea chiara avrebbe forse risparmiato alla città questo momento di imbarazzo ed impasse. Restano un segno di classe e grande rispetto le scuse pubbliche alla cittadinanza.
Il consigliere comunale Carlo Gradenigo, suggerisce una soluzione. “Nell’attesa di una nuova gara europea, basterebbero 2 navette per la sola tratta Ortigia/Piazzale Marconi, integrando il servizio con i bus scoperti rossi (hop on/hop off) che coprono già l’intero percorso turistico delle navette elettriche (Ortigia/Caduti/Von Platen/ Museo Paolo Orsi/Area Archeologica/Corso Gelone). Ripararne 2 non è come ripararne 6, in termini di costi e pezzi di ricambio necessari. Pezzi che possono essere recuperati a costo zero dalle altre 4 navette temporaneamente ferme”.




Siracusa. Riqualificazione urbana, occasione per le periferie ed i privati

Pubblicato l’avviso pubblico per l’acquisizione di manifestazioni di interesse finalizzate alla partecipazione al bando regionale sui “Programmi integrati per il recupero e la riqualificazione delle città”. E’ rivolto ai privati che intendono aderire a programmi del Comune rivolti in particolare alla ricucitura urbanistica delle periferie più degradate, avvalendosi di fondi regionali. Gli interventi riguarderanno aree vaste e saranno coerenti con una visione multicentrica della città.
Il bando si può scaricare dalla homepage del sito istituzionale (www.comune.siracusa.it), sotto la voce “Avvisi e news”. La pubblicazione del decreto dell’assessorato regionale alle Infrastrutture risale al 25 maggio scorso con scadenza 23 agosto; dunque, vista la coincidenza con la campagna elettorale, l’amministrazione ha dovuto affrontare una corsa contro il tempo, iniziata subito dopo l’insediamento della Giunta, che ha comportato anche una richiesta di proroga dei termini, da parte dei sindaco, Francesco Italia, poi concessa dall’assessorato regionale. Le manifestazioni di interesse devono arrivare al Comune entro il 15 settembre e l’iter, con l’individuazione del soggetto selezionato, deve essere concluso entro il 15 ottobre con l’invio alla Regione del programma integrato di intervento.
“L’opportunità offerta dal bando regionale – afferma l’assessore all’Urbanistica, Giusy Genovesi – non poteva non essere colta. Nonostante i ristretti tempi tecnici per l’avvio delle procedure per la partecipazione, l’Amministrazione, coerentemente con gli obiettivi di programma, ha lavorato alacremente di concerto con l’ufficio Urbanistica per consentire al Comune di partecipare al bando. Confido molto in una cospicua partecipazione dei soggetti privati interessati al fine di realizzare, con la compartecipazione del Comune, il primo intervento di riqualificazione urbana e di social housing a Siracusa. Abbiamo inoltre voluto introdurre nell’avviso pubblico un importante elemento di trasparenza e di novità rispetto al passato: a conclusione dei lavori della commissione che esaminerà le proposte dei privati, pubblicheremo il “Quaderno delle proposte” che costituirà un parco progetti comunale da utilizzare in altri programmi d’intervento nell’ambito di prossimi finanziamenti. Ho inoltre dato mandato all’Ufficio urbanistica – conclude l’assessore Genovesi – di dare massima diffusione dell’avviso pubblico agli enti pubblici e privati cittadini, alle organizzazioni di categoria e agli ordini professionali”.
Obiettivo dell’amministrazione è la ricucitura urbanistica mediante interventi di riqualificazione urbana e dotazione di opere infrastrutturali, servizi pubblici e sociali indispensabili per evitare una marginalizzazione delle aree interessate nonché la realizzazione di alloggi sociali anche al fine di ridurre il fenomeno della migrazione verso paesi vicini, dunque con l’obiettivo di calmierare i prezzi degli affitti in città e di favorire le categorie svantaggiate. Altro scopo che si intende perseguire è creare nuove centralità urbane e il potenziamento di opere di urbanizzazione primaria e secondaria con il massimo contenimento della spesa pubblica.