Siracusa. Verso le Amministrative: Fare a sostegno di Enzo Vinciullo, "candidato ideale"

“Non mi ritiro e rilancio”. Enzo Vinciullo ribadisce in maniera chiara e netta che lui è e rimane candidato a sindaco di Siracusa alle amministrative di giugno. E presenta un nuovo “compagno” di viaggio: la lista Fare, Alternativa Libera Siracusa. Il portavoce, Salvatore Russo, conferma in conferenza stampa congiunta la scelta, operata dalla base: “visto il programma, Vinciullo per noi può essere un ottimo sindaco. Lo sosteniamo convinti”, spiega.
Vinciullo, dal canto suo, punge gli avversari ed in particolare lo schieramento a sostegno di Reale. “Sono tante liste? Beh, la prima fatica sarà raccogliere le oltre 8.000 firme a sostegno che servono…”, dice nelle interviste richiamando una vicenda di cronaca recente, ovvero il caso Firmopoli delle precedenti amministrative. Stoccata per l’ex vicino di lista alle Regionali, ovvero Gaetano Cutrufo: “era un competitor”, taglia corto. “Ho un progetto per Siracusa e insieme agli amici che mi seguono ed appoggiano ho presentato il mio programma settimane addietro. Non voglio farne un discorso di liste a sostegno certe, future o probabili. Meglio la sostanza”.




Siracusa. Verso le Amministrative: parte la corsa di Massimo Milazzo, "noi i veri civici"

Niente accordi, Massimo Milazzo corre da solo. E’ candidato sindaco di Siracusa alle amministrative del 10 giugno. “Correrà” con due liste a sostegno: Siracusa Insieme e Siracusa riparte. Nei giorni scorsi, la presentazione ufficiale nel corso della quale ha anche spiegato le ragioni della sua candidatura. “Mi impegno in prima persona, con l’aiuto del gruppo che da sempre mi ha sostenuto, per il rinnovamento della città. Ho aspettato che qualcuno avanzasse proposte concrete, avevo anche lanciato un appello. Ma non ho sentito nulla al riguardo”. Da qui la scelta di rompere gli indugi ed ufficializzare la candidatura. Ma la porta per eventuali alleanze non è chiusa.
Uno dei primi punti programmatici è la riqualificazione delle periferie, attraverso lo spostamento a Mazzarrona di una sorta di centro direzionale comunale.
“Noi siamo i veri civici, con liste fatte di operai delle raffinerie, imprenditori agricoli e della ristorazione, persone appartenenti al mondo del volontariato e dell’associazionismo.
Basta disfattismo, basta pessimismo, basta pensare che questa città è abbandonata a sé stessa ed è destinata ad un declino inesorabile”, ripete Milazzo con a fianco il coordinatore cittadino dei Verdi, Giuseppe Patti e l’ex consigliere comunale Fabio Rodante.




Siracusa verso le amministrative, Cutrufo e Bonomo a sostegno di Reale

Si delineano meglio i giochi politici in vista delle prossime elezioni amministrative. A sostegno della candidatura a sindaco di Ezechia Paolo Reale anche la lista Amo Siracusa, rappresentata dal presidente del Siracusa Calcio ed ex candidato alle regionali Gaetano Cutrudo. Insieme a lui, l’ex deputato regionale Mario Bonomo. Con una nota, Cutrufo rompe gli indugi e racconta le ragioni alla base della decisione, assunta “alla luce delle molte convergenze tra il programma della lista civica e quella del candidato a sindaco e condivisa dai candidati della lista. Dalla necessità di lavorare per la realizzazione di un nuovo ospedale provinciale- entrano nel merito Cutrufo e Bonomo- alla piena fruibilità del porto con la programmazione di un vero rilancio e la creazione di un water front che consenta di sfruttare il bacino naturale soprattutto nelle zone che attualmente sono sottoutilizzate quando non completamente abbandonate; e ancora la visione delle periferie che hanno bisogno della massima attenzione da parte dell’amministrazione da Cassibile a Belvedere passando per Fontane Bianche, Arenella e Fanusa”. Cutrufo ha condotto la propria campagna elettorale per la corsa al parlamento regionale con il gruppo del Pd che si riferisce al sindaco, Giancarlo Garozzo, dopo l’esclusione del suo nome dalla lista del Partito Democratico.




Siracusa. Il crocifisso può tornare nell'aula consiliare, c'è l'ok dell'assessore: "ma competenza del presidente"

Il crocifisso può tornare nell’aula consiliare. La rassicurazione arriva dall’assessore Antonio Moscuzza, dopo l’intervento del consigliere Salvo Sorbello che lamentava come – dopo lavori di manutenzione – fosse scomparso dalla sala. “Non credo possa trattarsi solo di mera dimenticanza successiva al termine dei lavori”, dice Moscuzza. “La collocazione del crocifisso nell’aula consiliare, alle spalle dello scranno più alto, non offende né osteggia l’azione politico amministrativa di quanti si prodigano per la collettività. Rappresenta ed esprime, se non l’adesione alla fede, quantomeno la necessità di un impegno costante nella direzione del bene comune che mai si potrà realizzare ove si volesse prescindere dal rispetto dell’uomo in quanto tale. Non una minaccia, dunque, né tantomeno una professione di fede: il crocifisso è l’uomo che soffre, è il siracusano che soffre e che attende risposte. Pertanto, a parere del sottoscritto, ricollocare il crocifisso là dove la storia, la tradizione e la cultura lo hanno sempre posto e visto, non è riempitivo di uno spazio sotto il profilo ornamentale, bensì indicativo di un senso e di un fine ultimo dato dall’uomo, indipendentemente dal colore della pelle, della fede, della cultura e dello stato sociale”. La questione, però dovrà ora essere risolta con il presidente del Consiglio comunale, Santino Armaro, “competente sull’argomento specifico”.




Siracusa. Non c'è il crocifisso nell'aula consiliare: "tolto provvisoriamente, mai tornato"

Il consigliere comunale di Progetto Siracusa, Salvo Sorbello, ha rivolto un’interrogazione all’assessore ai rapporti col Consiglio comunale per conoscere i motivi che impediscono di ricollocare il crocifisso nell’aula consiliare. “Ho chiesto più volte – scrive Sorbello – di rimettere il crocifisso dove è sempre stato e da dove era stato provvisoriamente tolto per procedere a lavori di ristrutturazione dell’aula. Fino ad oggi, però, non ho ottenuto alcuna risposta”.
Il consigliere ricorda che il crocifisso “fa parte della storia, della tradizione culturale della nostra patria ed è un simbolo della nostra identità, aperta al dialogo; non minaccia certo i principi di laicità e non mette in discussione i diritti di alcuno”.
La scelta di ricollocare il Crocifisso nell’aula del Vermexio è inoltre in piena consonanza con la storia millenaria di Siracusa, che è una storia con una profonda anima cristiana, testimoniata da Santa Lucia e dalle Lacrime della Madonnina”.




Siracusa-Gela, la commissione europea gela la Regione: "niente fondi"

“La Siracusa-Gela? Non si farà mai, almeno non con i fondi europei”. I deputati regionali Luigi Sunseri e Giovanni Di Caro (M5S) hanno registrato a Bruxelles la totale chiusura dell’UE verso l’infrastruttura siciliana, eterna incompiuta. “La commissione europea, rispondendo ad una nostra precisa domanda, è stata categorica. Di farla rientrare nel Po-Fesr 2014-20, come aveva proposto la Regione, non se ne parla nemmeno”. Con buona pace di ogni progetto di completamento.
“In soldoni – afferma Luigi Sunseri – ci è stato risposto che non c’è la benché minima possibilità di far rientrare il finanziamento dell’opera nel PO Fers 2014-20, come aveva proposto la Regione (seppur subordinandolo ad un approfondimento esplorativo del dipartimento infrastrutture), visto che le somme del precedente piano rischiano molto concretamente di andare perdute, se l’opera non sarà terminata entro il termine massimo del 31 marzo 2019. Il Cas stesso, relazionando sull’opera, ha messo in evidenza le enormi difficoltà nel portare avanti i lavori, sostenendo che il completamento del tratto Ispica-Modica è previsto per gennaio-febbraio 2020”.
L’idea della Siracusa-Gela nacque nel 1968, secondo alcune previsioni dell’epoca, doveva essere completata nel 1973. Attualmente arriva fino a Rosolini.




Siracusa. Ricorso per una multa e l'incompatibilità non notata: Castagnino porta le carte in Procura

Una banale multa per violazione della Ztl, un banale ricorso al Giudice di Pace. Ma la storia in sè rischia di non essere poi così tanto banale, tanto da finire in Procura. A depositare tutte le carte è stato il consigliere comunale Salvo Castagnino. Spulciando gli atti pubblicati sull’Albo Pretorio del Comune, si è imbattuto nella liquidazione di un contenzioso promosso contro l’amministrazione comunale da una collega d’aula, Simona Princiotta.
Un ricorso al Giudice di Pace contro il Comune è fattispecie che ricade tra quei contenziosi che fanno scattare l’incompatibilità di carica per un consigliere comunale. Lo spiegano gli articoli 63 e 69 del Testo Unico in materia di Enti Locali. Per essere più tecnici, nel caso di sussistenza della causa di incompatibilità per lite pendente, il consigliere comunale interessato può rassegnare le proprie dimissioni dalla carica di amministratore locale nelle forme e modalità prescritte dalla legge o, in alternativa, rimuovere la causa di incompatibilità rinunciando alla lite in essere. In sintesi, o si rinuncia al ricorso o ci si dimette per incompatibilità per lite pendente.
“Nulla contro la consigliera, sia chiaro”, spiega subito Castagnino. “Il problema è il comportamento degli uffici comunali, in particolare dell’ufficio legale. Avrebbe dovuto immediatamente segnalare quel ricorso e la costituzione in giudizio dell’ente per via di quanto previsto dalle norme vigenti. Ma nessuno negli uffici se ne è ricordato, procedendo alla liquidazione”, dice ancora l’esponente di opposizione.
Sul tema ha anche presentato una interrogazione a risposta scritta. “E la risposta non è stata adeguata. Se non addirittura vaga. Il dirigente del settore legale doveva segnalare il tutto ed aprire la procedura di incompatibilità”. E’ probabile che sul caso venga avviata una indagine interna a Palazzo Vermexio.




Floridia. Tari, c'è stato un errore nel calcolo delle utenze? I Cinquestelle portano il caso in Consiglio

Polemiche a Floridia per l’alto costo delle tasse locali. In un clima politico teso, irrompe adesso anche il presunto errore sul calcolo della Tari. La consigliera comunale Monica Infalletta (M5S) ha fatto sollevato il caso in Consiglio comunale. “Le utenze domestiche inserite nel ruolo Tari dall’amministrazione sono 8.689, mentre quelle dell’ultima Tari erano ben 12.652. C’è una differenza di 4.000 utenze. È inconcepibile avere dati così differenti”, ha detto in Consiglio. Secondo la Infalletta, stando così le cose i 3 milioni circa di gettito Tari sono stati suddivisi, per il pagamento, su poco meno di 9.000 utenze con una incidenza maggiore sui contribuenti floridiani. “Chiediamo una verifica accurata. Se ci sono stati errori da parte di qualcuno, questi devono essere accertati e perseguiti”. Il Consiglio comunale di Floridia torna a riunirsi questa sera.




Per Siracusa solo briciole in Finanziaria regionale, Vinciullo: "Ciapi ed Inda mortificate"

La Finanziaria regionale “mortificati” enti ed istituzioni siracusane, trattate come cenerentole. Parte all’attacco Enzo Vinciullo che fa notare come – rispetto allo scorso anno – al Ciapi di Priolo siano stati assegnati quasi 500.000 euro in meno ed oltre 130.000 euro in meno alla Fondazione Inda. I numeri sono contenuti nell’allegato 1 della legge di stabilità 2018.
E’ un atto di accusa indiretto alla attuale deputazione regionale espressione del territorio. Anche se Vinciullo punta dritto il governo Musumeci. “Se non modificherà la proposta depositata in Commissione Bilancio, è chiaro che i lavoratori del Ciapi non potranno avere gli stipendi fino alla fine dell’anno, mentre il contributo annuo in favore dell’Inda scende in maniera vergognosa sotto la soglia di qualsiasi livello dignitoso. Al teatro Massimo Vincenzo Bellini di Catania vengono però concessi 9,4 milioni di euro e 5 milioni al Massimo di Palermo”, lamenta Vinciullo.




Siracusa. Tari della discordia, riduzioni per tutti dal conguaglio 2018 ma serve ok del Consiglio comunale

Di Tari si torna a parlare in settimana in Consiglio comunale. Dopo l’ok dei revisori dei conti al piano economico finanziario ed alle modifiche al regolamento, tocca all’aula esprimere il parere definitivo. La novità principale è la riduzione secca del costo del servizio pari a 4 milioni di euro, grazie al nuovo capitolato di appalto ed al passaggio alla differenziata. Previsti nuovi sconti ad esempio per chi conferirà l’umido nelle compostiere di comunità (-15% sulla parte variabile). Riduzione per tutti i contribuenti siracusani a partire dalla rata di conguaglio e poi dal 2019. “Confido adesso nel senso di responsabilità del Consiglio comunale”, dice l’assessore al bilancio, Salvo Piccione, che punta ad una approvazione veloce dopo il lavoro condotto dagli uffici nelle ultime settimane.