Nasce il gruppo della Democrazia Cristiana a Floridia

Si è tenuta ieri sera la prima riunione del nascente gruppo della Democrazia Cristiana a Floridia, che ha visto la partecipazione di cittadini, simpatizzanti e nuovi volti pronti a contribuire alla rinascita del partito nel territorio. A guidare l’incontro, il deputato regionale Carlo Auteri, promotore del ritorno della DC e figura centrale di un progetto politico fondato su valori, concretezza e partecipazione. “C’è entusiasmo, c’è voglia di fare. C’è soprattutto la volontà di rimettere al centro la buona politica, quella che ascolta, costruisce e coinvolge – le parole di Auteri –. A Floridia ripartiamo da qui, da un gruppo che vuole crescere, dialogare con la città e portare avanti una proposta politica seria, coerente e radicata nei valori cristiani e democratici”. L’incontro ha rappresentato un primo momento di aggregazione che, nelle prossime settimane, sarà seguito da passaggi organizzativi concreti, tra cui la nomina del commissario cittadino e la strutturazione del gruppo territoriale. “Siamo solo all’inizio, ma già si respira una bella energia – ancora Auteri – Continueremo a lavorare per rafforzare la presenza della DC nei territori e costruire una rete sempre più ampia di persone pronte a contribuire a una nuova stagione di impegno e responsabilità”.




Rete ospedaliera regionale, ok dalla Conferenza permanente sanità. “Più integrazione”

La Conferenza permanente per la programmazione sanitaria ha espresso, a maggioranza, parere favorevole sulla proposta di riorganizzazione della rete ospedaliera regionale. L’organismo si è riunito, questa mattina, nella sede dell’assessorato della Salute a Palermo. A fronte delle osservazioni avanzate dall’Anci sulla necessità di una maggiore integrazione con il territorio, l’assessore Daniela Faraoni ha assicurato che proprio le strutture intermedie avranno un ruolo di primo piano.
“Nel corso dell’articolato incontro di oggi – dice Faraoni – ho ribadito che, come governo Schifani, porteremo ancora avanti quel percorso, già avviato, che si fonda su un sempre più stretto collegamento tra la rete ospedaliera e il territorio. Strutture come le case di comunità possono infatti facilitare, nel perimetro delle funzioni per le quali sono state pensate, l’accesso alle cure e, allo stesso tempo, ottimizzare le attività dei pronto soccorso evitando il ricorso a questi presidi quando è possibile soddisfare i bisogni a livello territoriale”.
Al termine dell’incontro, l’assessore, che per legge presiede la Conferenza, ha espresso la volontà di valorizzare ancora di più il ruolo dell’organismo collegiale nell’ambito della programmazione sanitaria.
Anci Sicilia aveva lamentato come grave limite della rete ospedaliera l’assenza di un reale collegamento con le strutture e i servizi della sanità territoriale, che il decreto ministeriale 77/2022 individua come elemento essenziale per garantire prossimità, continuità delle cure e appropriatezza dell’assistenza. Poca integrazione, insomma, con Case della Comunità, Centrali Operative Territoriali, Ospedali di Comunità e servizi domiciliari in un contesto regionale caratterizzato da invecchiamento della popolazione e dalla diffusione delle patologie croniche.




Si è insediato il coordinamento cittadino di “Noi Moderati” a Siracusa

Si è insediato il coordinamento cittadino di “Noi Moderati ” a Siracusa. A guidare il gruppo sarà Pierluigi Chimirri, che nel corso dell’assemblea ha proposto i componenti del nuovo coordinamento cittadino: Marco Liistro, Massimo Baglieri, Luca Novara, Caterina Catalano, Morena Aglianò, Maria Infantino, Ercole Sapienza, Massimo Spada, Marcello Buscema, Giuseppe Salerno. A questi si aggiunge Giancarlo Lo Manto nel ruolo di Presidente cittadino, già consigliere comunale per due mandati, che metterà a disposizione del gruppo esperienza e impegno in vista dell’apertura di una sede cittadina prevista per settembre.
All’incontro hanno preso parte anche Giuseppe Germano, vice coordinatore regionale, Nino Campisi, coordinatore provinciale, Nello Mortellaro, vice coordinatore provinciale, Joe Frasi, presidente provinciale e Carmelo Longo, segretario provinciale.
Nel suo intervento introduttivo, Pierluigi Chimirri ha ribadito il valore della coerenza che ha contraddistinto la comunità politica che si è formata nel 2023 in opposizione all’attuale Amministrazione comunale, confermando la continuità di un progetto politico alternativo e di impegno civico.
Giuseppe Germano ha confermato il ruolo di “Noi Moderati” all’opposizione dell’attuale governo cittadino, illustrando la recente approvazione alla Camera della legge a tutela dei cittadini che rischiano la chiusura di conti bancari, firmata dall’on. Saverio Romano, e anticipando l’avvio di una battaglia civile per il riconoscimento della figura del veterinario di base.
Nino Campisi ha dato il benvenuto al nuovo coordinamento, sottolineando il valore di portare i temi e i principi del partito nelle realtà locali, mentre Massimo Baglieri e Marco Liistro hanno evidenziato nel dibattito la necessità di agire concretamente contro il degrado urbano che colpisce Siracusa, chiamando a raccolta l’entusiasmo e la determinazione di chi desidera una città migliore.




Presenti e assenti, tensioni nel Centrodestra dopo la riunione straordinaria sul caso Ecomac

La riunione straordinaria della Commissione Ambiente dell’Ars ad Augusta ha uno strascico polemico. L’incontro dedicato all’esame approfondito dei vari aspetti e degli interrogativi legati all’incendio in Ecomac ed alle sue ricadute ambientali, apre infatti un nuovo scontro tutto interno al centrodestra. A dare fuoco alle polveri è stato il deputato regionale Carlo Auteri (DC) che, al termine dell’audizione di ieri aveva espresso forte rammarico per l’assenza dei parlamentari nazionali. “Mi spiace constatarlo ed evidenziare la gravità soprattutto per chi è in maggioranza – ha affermato – perché le autorizzazioni degli impianti importanti vengono rilasciate dal Governo nazionale e non dalla politica regionale. La responsabilità politica della Regione in questo caso non sussiste, essendo le autorizzazioni in capo ad altri enti”. Parole che, specie nella specifica relativa a “chi è in maggioranza” suonavano come un attacco all’ex collega di partito, Luca Cannata. E proprio il parlamentare di FdI ha subito replicato invitando a maggiore rispetto istituzionale. “L’emergenza ambientale che ha colpito l’area dell’AERCA siracusana impone una risposta seria, fondata su verità, rigore e rispetto delle istituzioni. Davanti a criticità così complesse, non servono passerelle né dichiarazioni estemporanee, ma competenza e responsabilità da parte di chi ricopre ruoli pubblici”. E ancora: “alcune recenti affermazioni apparse nel dibattito regionale sono scorrette. Le autorizzazioni ambientali non sono rilasciate dallo Stato, ma dalla Regione Siciliana”.
Finita qui? No, perchè anche il presidente della Commissione, il deputato regionale Giuseppe Carta (Grande Sicilia – Mpa), scende in campo. “Si chiede di non ascoltare le propagande di chi, assente alla riunione, emette giudizi ignorando i lavori d’aula. La trasparenza e la partecipazione sono valori fondamentali, ma solo chi conosce i dati e ascolta può contribuire davvero al dibattito”.




“Rete ospedaliera, nuovo rinvio in Commissione. Gilistro (M5S): “Zero tagli per Siracusa e Dea II Livello”

Tornerà a riunirsi la prossima settimana la Commissione Sanità dell’Ars chiamata ad occuparsi della proposta di rimodulazione della rete ospedaliera regionale.
Il rinvio non sposta l’attenzione dai punti fermi su cui tanto la conferenza dei sindaci quanto la politica sembrano pronti a concentrare i propri sforzi: il no ai tagli per la provincia di Siracusa e la conferma del nuovo ospedale come DEA di II livello. Lo chiarisce in maniera inequivocabile il deputato regionale del Movimento 5 Stelle, Carlo Gilistro, che non lascia spazio ad alcuna altra ipotsi. “Per quanto riguarda la provincia di Siracusa-chiarisce il parlamentare dell’Ars- i punti fermi restano invariati ed a mio avviso irrinunciabili: il nuovo ospedale del capoluogo deve essere qualificato sin da ora come DEA di II livello e nessun taglio di posti letto nel siracusano fino a quando la nuova struttura non sarà realmente operativa”.
“Non ci possono essere tagli a Siracusa, Lentini, Augusta, Noto o Avola – continua Gilistro – se prima non viene garantita una rete sanitaria territoriale all’altezza dei bisogni dei cittadini e quindi un nuovo e moderno ospedale a servizio della provincia e con una serie di specialistiche di avanguardia ed un trattamento dignitoso del paziente. È una posizione di buon senso, espressa saggiamente anche dai sindaci della provincia. Ogni rimodulazione, ogni razionalizzazione, ogni ipotesi di riorganizzazione può avvenire solo dopo l’entrata in funzione del nuovo ospedale, non prima. Questa provincia è già stata ampiamente penalizzata da ritardi e scelte poco lungimiranti in materia di sanità, negli ultimi decenni. Quindi, ora basta con la logica dei tagli o giochi delle tre carte con rimando ad un futuro generico. Ragioniamo invece in termini concreti”.
Nei mesi scorsi il deputato regionale siracusano ha sollecitato più volte la pianificazione strategica dell’assessorato regionale in tal senso. “Ogni eventuale rimodulazione di posti letto negli ospedali tutti della provincia di Siracusa, come saggiamente hanno richiesto anche i sindaci – conclude Gilistro- deve essere rinviata al momento in cui il nuovo ospedale sarà una realtà concreta e funzionante. Sono irricevibili in questa fase. Altrimenti ogni manovra avrà il sapore di una sorta di gioco delle tre carte. E con il diritto alla salute dei siracusani nessuno pensi di poter continuare a giocare. Gli impegni pronunciati la settimana scorsa a Siracusa ed anche in queste ore in Commissione vanno nella direzione richiesta. Non basta solo l’impegno, però. Per questo continuerò a vigilare”.




Il senatore Antonio Nicita nel comitato sulla riforma della Rai

Si è insediato in ottava commissione al Senato il comitato ristretto chiamato a redigere un testo unificato sulla riforma della Rai. Ne fanno parte, oltre ai relatori – il presidente Claudio Fazzone e Roberto Rosso di Forza Italia – anche Giorgio Maria Bergesio (Lega), Peppe De Cristofaro (Misto), Aurora Floridia (Autonomie), Barbara Floridia, presidente della Vigilanza (M5s), Silvia Fregolent (Iv), Mariastella Gelmini (Nm), Antonio Nicita (Pd) e Raffaele Speranzon (FdI).
Ciascun gruppo parlamentare ha presentato un proprio disegno di legge in questa legislatura e lo stesso Sen. Nicita, membro della Commissione vigilanza Rai e Vice Presidente del Gruppo PD in Senato, ha depositato un progetto di riforma della governance RAI. “Le opposizioni stanno tentando un coordinamento per arrivare a un testo unico o a un modello condiviso per il servizio pubblico radiotelevisivo, da proporre alla maggioranza, che sia pienamente coerente con i principi e gli obblighi stabiliti dall’European Media Freedom Act”, ha dichiarato il Nicita.




Siracusa violenta, consiglio comunale aperto: confronto con magistratura, forze dell’ordine e istituzioni

Porre un argine all’escalation di violenza registrata, soprattutto negli ultimi mesi, a Siracusa e definire una piattaforma condivisa di soluzioni, coinvolgendo anche il Ministero degli Interni per interventi a tutela della pubblica sicurezza.
E’ l’obiettivo della seduta straordinaria e aperta del consiglio comunale di Siracusa, convocata per lunedì 28 luglio alle 18:00. La richiesta è stata avanzata dai consiglieri comunali Paolo Cavallaro, Paolo Romano e Daniela Rabbito il giorno dopo l’omicidio di Giuseppe Pellizzeri, l’ingegnere navale e ufficiale della Guardia Costiera assassinato a colpi di pistola il 10 giugno scorso in via Elorina. Un episodio che ha fortemente scosso la comunità e che si è inserito, peggiorandolo, in un contesto già segnato, nelle settimane precedenti, da episodi di violenza, non solo nel capoluogo.
Tra gli altri casi eclatanti degli ultimi mesi figura la sparatoria (tentato omicidio) di via Cassia,anche in questo caso in pieno giorno, lo scorso febbraio, con l’esplosione di 13 colpi di arma da fuoco (una pistola rubata) ed il ferimento, di striscio, non solo dell’uomo bersaglio dell’azione ma anche una 70enne affacciata al balcone di casa.
“Una preoccupante escalation di atti criminali e situazioni di insicurezza che si sono verificati nel centro della città ma anche in frazioni come Cassibile, con aggressioni, risse e altri eventi delittuosi- si legge nella richiesta, poi accolta dal presidente del consiglio comunale Alessandro Di Mauro- Questo clima di tensione è sempre più avvertito dai cittadini, i commercianti, le famiglie, che chiedono a gran voce interventi concreti, tempestivi e coordinati”.
Alla seduta straordinaria e aperta del consiglio comunale del 28 luglio dovrebbero prendere parte le autorità di pubblica sicurezza (Prefettura, Questore, Comandanti delle Forze dell’Ordine), i rappresentanti della magistratura, delle istituzioni, i parlamentari siracusani regionali e nazionali, le forze sociali.
Focus, dunque, sul tema della sicurezza urbana, anche a seguito di fatti di cronaca che parlano di una possibile ed imponente presenza della criminalità organizzata in ambiti cruciali della vita economica, del centro storico e più in generale del capoluogo.
Il confronto di lunedì dovrebbe condurre, negli auspici emersi, alla definizione di una “piattaforma condivisa di proposte e misure operative da trasmettere al Ministero degli interni e gli organi competenti per ottenere interventi immediati a tutela della sicurezza urbana”. Non è escluso che emergano anche proposte in termini di prevenzione che puntino ulteriormente sulla videosorveglianza.

Foto, repertorio: via Elorina pochi minuti dopo l’omicidio di Giuseppe Pellizzeri




Forza Italia replica a Giovanni Cafeo: “Dichiarazioni surreali, poche idee ma ben confuse!”

“Leggiamo con stupore le dichiarazioni surreali rilasciate alla stampa dall’ex deputato Giovanni Cafeo, referente provinciale della Lega, leader della lista civica Insieme e componente autorevole dell’ammucchiata politica ‘Comuni al centro’ che ha visto eleggere, oltre al presidente del Libero Consorzio di Siracusa, Michelangelo Giansiracusa, anche un Consigliere provinciale di suo riferimento, Salvatore Cannata, oggi con delega all’edilizia scolastica e all’agricoltura”. E’ così che replica il gruppo di Forza Italia Siracusa alle parole di Giovanni Cafeo, referente provinciale della Lega, rilasciate nella giornata di ieri ai microfoni di FMITALIA.
“Basta questo per certificare la totale confusione nella quale è caduto il buon Giovanni Cafeo, confusione che lo penalizza fortemente nella gestione delle dinamiche politiche delle quali, spregiudicatamente, si fa carico e rendono ancora più incomprensibile come la sua altalenante azione politica possa contribuire a riportare Siracusa ad ‘essere il capoluogo’”.
Giovanni Cafeo, parlando del gruppo consiliare di “Insieme”, aveva infatti sottolineato la disponibilità al dialogo, non facendo mancare però una frecciatina proprio a Forza Italia. “Non abbiamo votato Francesco Italia ma Ferdinando Messina. Quando poi abbiamo visto che erano tutti col piattino, compresi quelli di Forza Italia, beh diciamo che questa cosa ti condiziona…”. Parole che non sono passate inosservate e che hanno generato una dura replica: “Forza Italia, rimanda al mittente le parole offensive e prive di fondamento che lo stesso Cafeo si è, imprudentemente, permesso di proferire, considerando il nostro Movimento alla stregua di partiti/liste civiche che “erano tutti col piattino” in mano in attesa di ottenere posizioni assessoriali dall’amministrazione cittadina siracusana.
Il gruppo di Forza Italia si è sempre distinto per una politica di opposizione chiara e ricca di contenuti, a differenza di chi, dietro ad un falso civismo, ha sostenuto e votato favorevolmente i più importanti provvedimenti della giunta cittadina in attesa di ricoprire spazi di governo, ahinoi, svaniti dopo il recente rimpasto. Se comprendiamo la delusione, non tolleriamo e non permettiamo menzogne e offese gratuite.
Suggeriamo a Giovanni Cafeo di non farsi “condizionare” nel dialogo con l’amministrazione Italia da altri gruppi politici, e di tenere una posizione autonoma, più stabile e coerente”, conclude.




Il rimpasto, la visione e la politica: Cafeo, “Siracusa torni ad essere il capoluogo”

“Il sindaco ha fatto le sue scelte e quindi non possiamo, per il bene della città, che fare un in bocca al lupo a questa nuova giunta e al primo cittadino. C’è stata parecchia confusione, soprattutto molti assessori costretti a lavorare senza avere certezze: rimango, vado via. Mi auguro ora tornino centrali questioni cruciali ma finite paradossalmente in secondo piano”. Così Giovanni Cafeo, referente provinciale della Lega, sul recente rimpasto di giunta a Siracusa. La sensazione è che questo sia stato un rimpasto fatto guardando invece solo al Consiglio comunale. E se gli assessori diventano solamente un prezzo da pagare ai consiglieri comunali, poi non ti puoi lamentare se l’azione politica non è brillante”, aggiunge. Quanto al gruppo consiliare di Insieme, vicini proprio a Cafeo, la posizione non cambia: “Noi restiamo disponibili al dialogo, non abbiamo votato Francesco Italia ma Ferdinando Messina. Quando poi abbiamo visto che erano tutti col piattino, compresi quelli di Forza Italia, beh diciamo che questa cosa ti condiziona…”. Parole che non mancheranno di suscitare reazioni.
Come quelle su Siracusa che dovrebbe tornare ad essere capoluogo a tutti gli effetti, anche determinando le dinamiche politiche provinciali invece che subirle. “Francesco Italia condivide delle linee politiche con dei deputati regionali e dei sindaci di altri comuni, anche se la sensazione che si dà all’esterno è che siano altri sindaci e altri deputati che condizionano la politica cittadina. Ma questa è una sua scelta”, è un altro passaggio della lunga intervista di Giovanni Cafeo su FMITALIA.
A proposito del sindaco di Siracusa, con l’ultimo rimpasto sono aumentate le deleghe che ha mantenuto ad interim e non assegnato ai nuovi assessori. “Evidentemente è una scelta su materie strategiche che vuole eseguire direttamente lui. Lo vedremo dai risultati amministrativi o se un progetto risulta lungimirante o meno. Perché secondo me è questa visione che manca ancora a Siracusa”, commenta al riguardo Giovanni Cafeo.
Naturale allora chiedere se potrebbe essere lui uno dei prossimi candidati per la guida della città capoluogo. “No, io ritengo che non sia giusto partire dal nome. Ci sono prima le elezioni regionali e le nazionali che condizioneranno il quadro. Intanto ci sono tre anni di attività amministrativa in cui spero che il sindaco Italia faccia il meglio possibile per Siracusa. Però ci sono alcuni dati statistici che secondo me fanno riflettere: il turismo in calo, la sensazione di mancanza di sicurezza dell’Ortigia, la qualità dei servizi che diminuisce. Questi sono i nodi da cui ripartire dopo la pausa estiva”.




Sindacati fuori dall’incontro Eni Versalis, Carta: “Serve un confronto trasparente che coinvolga tutti”

L’on. Giuseppe Carta interviene in merito alla denuncia dei sindacati Filctem, Femca e Uiltec di Siracusa, che hanno criticato l’esclusione dal recente incontro tra Eni-Versalis e imprenditori locali presso la sede di Confindustria. L’on. Carta sottolinea la necessità di garantire il loro coinvolgimento in ogni fase del confronto sul futuro del sito industriale. In un momento così delicato per l’intero polo petrolchimico, segnato dalla fermata degli impianti e da prospettive di riconversione, escludere i sindacati equivale a ignorare una parte essenziale del dialogo. “Non è accettabile – dichiara l’on. Giuseppe Carta – che i rappresentanti dei lavoratori e dei territori vengano esclusi dai momenti decisivi di confronto con l’azienda. Il dialogo sociale è una risorsa per gestire le transizioni industriali in modo equilibrato e responsabile.” La partecipazione delle organizzazioni sindacali è indispensabile per affrontare con serietà le sfide occupazionali, ambientali e produttive che attendono il territorio. Ogni percorso di riorganizzazione deve avvenire in modo trasparente, attraverso un confronto aperto con tutti gli attori sociali. Per questo l’on. Carta chiede che Eni-Versalis convochi quanto prima un tavolo con le sigle sindacali locali, per condividere strategie, tempistiche e impatti delle decisioni industriali, nel pieno rispetto del ruolo dei lavoratori e del tessuto economico di Siracusa.