Prima giunta Musumeci, primo giorno da assessore all'Agricoltura per Edy Bandiera

Prima giunta del governo regionale retto da Nello Musumeci. Dopo la designazione dei componenti della squadra del nuovo presidente, di cui fa parte il siracusano Edy Bandiera, nuovo assessore all’Agricoltura, Musumeci ha subito espresso la volontà di mettersi al lavoro, mantenendo in questa fase, ha detto ai cronisti durante i pochi minuti concessi a giornalisti, fotografi e operatori video, un profilo basso. Il nuovo esecutivo è composto, otre che da Bandiera, l’avvocato Gaetano Armao (indipendente) all’Economia e vice presidente; l’avvocato Salvatore Cordaro (Popolari e Autonomisti) a Territorio e Ambiente; l’avvocato Marco Falcone (Forza Italia) a Infrastrutture e Mobilità; Vincenzo Figuccia (Udc) a Energia e Servizi di pubblica utilità; l’avvocato Bernadette Grasso (Forza Italia) a Autonomie locali e Funzione pubblica; la farmacista Mariella Ippolito (Popolari e Autonomisti) a Famiglia, Politiche sociali e Lavoro; Roberto Lagalla (Idea Sicilia) a Istruzione e Formazione professionale; il colonnello Sandro Pappalardo (Fratelli d’Italia – Noi con Salvini) a Turismo, Sport e Spettacolo; l’avvocato Ruggero Razza (Diventerà Bellissima) alla Salute; Vittorio Sgarbi (Ind.) ai Beni culturali e Identità siciliana; l’avvocato Girolamo Turano (Udc) alle Attività produttive. Prossimo passaggio, la presentazione ufficiale all’Ars.




Siracusa. Governo Regionale, Edy Bandiera designato assessore: delega all'Agricoltura

Manca solo l’ufficialità ma è praticamente fatta. Nel nuovo governo regionale, guidato da Nello Musumeci, Siracusa conserva il “suo” assessore. In giunta c’è infatti Edy Bandiera, coordinatore provinciale di Forza Italia. E’ il quarto nome forzista nell’esecutivo Musumeci. Fortemente sostenuto da Stefania Prestigiacomo, ha dovuto battere alcune resistenze interne al partito che dovranno “accontentarsi” della prossima segreteria. La rubrica dovrebbe essere quella dell’Agricoltura, settore che conosce professionalmente (è agronomo, ndr). Niente da fare per Costanza Castello, coordinatrice provinciale dell’Udc, battuta in volata per un posto in giunta da Figuccia. Per l’ufficialità si attende adesso l’attribuzione delle deleghe ai 12 nuovi assessori per i quali è stato trovato l’accordo partiti-Musumeci.




Siracusa. Qualità della vita e le ultime classifiche: Garozzo sorride, l'opposizione invita alla prudenza

Gli annuali rapporti sulla qualità della vita firmati dal Sole24Ore e da ItaliaOggi segnalano un recupero di Siracusa, che quest’anno guadagna qualche posizione pur rimanendo sempre nella parte bassa delle due distinte graduatorie.
“I risultati positivi fanno emergere un quadro confortante ma, per quanto mi riguarda, ancora insoddisfacente, che ci spinge a un ulteriore impegno in questo scorcio di tempo che ci separa dalle prossime elezioni”. E’ la lettura dell sindaco, Giancarlo Garozzo, ai numeri evidenziati dagli indicatori di macroarea presi in esame dai due rapporti.
“Le analisi dei due giornali – prosegue il sindaco Garozzo – giungono mentre ci avviamo a concludere questa prima esperienza amministrativa, cioè mentre ci avviamo a raccogliere i frutti di scelte che sapevamo sarebbero state misurabili solo a lunga scadenza. In particolare, il balzo in avanti di 10 punti rispetto al 2016 registrato dal Sole 24 Ore è rilevante, se vista in ambito locale, perché è la migliore performance rispetto al resto della Sicilia e perché ci vede in crescita in tutt’e sei le aree prese in esame. Significativo è il risultato nell’area lavoro e innovazione, che ci vede ampiamente primeggiare nell’Isola: esso è il sintomo di un territorio dinamico e che sta puntando sulla tecnologia per uscire dalla crisi, strada da noi indicata ai giovani finanziando il bando sulle start-up”, l’analisi nel dettaglio del primo cittadino. “Ovviamente non ci accontentiamo perché le difficoltà delle famiglie e i ritardi sono sotto gli occhi di ciascuno di noi. Tuttavia, se guardo in prospettiva alla luce degli investimenti che stiamo facendo, ad esempio, nella riqualificazione urbana e delle novità introdotte col nuovo servizio di raccolta dei rifiuti, ritengo che le prossime classifiche potranno confermare la tendenza positiva”.
I consiglieri di opposizione, Cetty Vinci e Salvo Sorbello, non la vedono esattamente allo stesso modo. “Vorremmo consigliare a chi esulta maggiore buonsenso: quando la classifica era negativa l’amministrazione dichiarava, come ha fatto negli anni passati, che la classifica stessa non era indicativa perché compilata su dati provinciali e quindi non può essere fatto alcun raffronto con il passato. Visto che anche quest’ultima classifica è stata stilata per le province, un po’ di prudenza non guasterebbe”.




Governo regionale, nome a sorpresa tra gli assessori: Costanza Castello unica siracusana in giunta?

Nel nuovo governo regionale potrebbe esserci spazio anche per Siracusa. Sono ore decisive a Palermo, in attesa del vertice pomeridiano, che potrebbe dare il via libera all’ingresso in giunta di Costanza Castello. L’Udc spinge per il suo nome e nel borsino regionale cresce il gradimento verso l’indicazione: la Castello è da alcune settimane il commissario provinciale del partito dello scudocrociato a Siracusa.
Nel 1994 fu tra le fondatrici di Forza Italia per venire poi nominata vice-coordinatrice regionale. Ha poi fondato il movimento politico regionale “Un Passo Avanti”. Alle elezioni regionali dello scorso 5 novembre ha ottenuto quasi 1.500 preferenze personali.
Sembra, invece, più complesso che possa trovare posto in giunta Edy Bandiera, coordinatore provinciale di Forza Italia. Nome “caldo” della prima ora, pareva avere l’incarico d’assessore in tasca poi – nei giochi di equilibrio tra forze politiche – quella pista si è pian piano raffreddata. A meno di colpi di scena.




Siracusa. Luminarie si, abbattimento barriere architettoniche no: Burti, "falso, è populismo"

“Dire che il Comune taglia i soldi ai disabili per fare le luminarie è la peggior forma di populismo. Non è vero”. Sbotta il consigliere comunale, Cosimo Burti. La bocciatura dell’emendamento presentato dai colleghi Foti-Pappalardo-Salvo e che prevedeva lo stanziamento di 140.000 euro per l’abbattimento di barriere architettoniche (scivoli nei marciapiedi, ndr) è il nuovo terreno di scontro. In vari “sfoghi” social, anche esponenti del civico consesso hanno fatto passare (più o meno indirettamente) l’idea che quei soldi non siano stati stanziati perchè servivano per le luminarie di Natale e per la festa di Santa Lucia. Quindi Natale batte esigenze dei diversamente abili 1-0.
In realtà la storia sarebbe diversa. E prova spiegarla proprio Burti, tra i maratoneti che hanno partecipato dall’inizio alla fine alla seduta fiume per approvare il bilancio di previsione 2017 e tra quelli che hanno votato contro l’emendamento. “I soldi per quei lavori di rimozione delle barriere architettoniche ci sono già, perchè è possibile attingere al capitolo strade e marciapiedi dotato di 1,4 milioni di euro. Considerando anche i ribassi d’asta per le aggiudicazioni di viale Epipoli, via Siracusa e via Grottasanta avremo a disposizione risorse più che sufficienti per interventi di questo tipo”, argomenta Burti.
Appellandosi al senso pratico, poi, il consigliere di maggioranza passa al tema luminarie. “Ma cosa sarebbe successo se la città si fosse ritrovata senza luminarie e senza luci lungo il percorso di Santa Lucia? Apriti cielo. Serve anche questo nella vita di una città. E la spesa è passata da oltre 300.000 euro ai 100.000 attuali. Il minimo possibile per dignità e decoro. Non è accettabile, però, che si faccia passare l’idea che si fa una cosa a discapito dell’altra o che non ci curiamo delle necessità dei diversamente abili”, la puntualizzazione di Burti.




Siracusa. Maratona in Consiglio Comunale per il Bilancio, c'è il si: strade, scuole e cimitero le priorità

Con 17 voti a favore, 2 contrari ed un astenuto, il Consiglio comunale di Siracusa ha approvato il bilancio di previsione 2017. E’ stata necessaria una seduta-maratona per gli emendamenti allo strumento finanziario, per il quale sull’assise stava allungandosi l’ombra del commissario regionale visti i ritardi accumulati. Solo alcuni, per la verità, imputabili all’assise. “Bisogna portare il bilancio prima in aula”, ammettono diversi consiglieri, anche di maggioranza.
La seduta si è chiusa poco prima delle 23. Era iniziata alle 10 con una pausa per il pranzo tra le 13.30 e le 15.
Polemiche per la bocciatura degli emendamenti presentati dai consiglieri Pd Foti, Pappalardo e Salvo. In particolare, sul “no” dell’aula allo stanziamento di 350.000 euro per lavori di manutenzione straordinaria al cimitero di Siracusa, ormai a pezzi. Ma il consigliere Cosimo Burti ha ricordato che in Bilancio sono già previsti 200.000 euro per lavori supportati da progetti e pronti a partire dai primi mesi del 2018, dopo decenni di manutenzione pari a zero. No anche ai 140.000 euro per l’abbattimento di barriere architettoniche e all’acquisto di nuove casse automatiche per il parcheggio del Molo Sant’Antonio (37.000 euro). Confermati i circa 100.000 euro per le luminarie natalizie e per il percorso di Santa Lucia. In passato la spesa superava i 300.000 euro.
Si liberano anche risorse per interventi di manutenzione straordinaria per gli istituti comprensivi: 300.000 euro ottenuti con il taglio dei famosi gettoni di presenza.
Si torna anche a parlare di manutenzione stradale: dopo Necropoli Grotticelle e via Augusta pronte a dotarsi di un nuovo manto di asfalto anche via Grottasanta, viale Epipoli e via Siracusa (Belvedere): “un impegno da 1,4 milioni di euro. Sono orgoglioso per viale Epipoli, una mia battaglia che conduco da anni”, esulta il consigliere Palestro.




Siracusa. Accerchiato Lo Giudice, anche Garozzo chiede le dimissioni del segretario Pd

Il segretario provinciale del Partito Democratico, Alessio Lo Giudice, è sempre più solo. Quasi tutte le aree del litigioso Pd ne hanno chiesto le dimissioni. E anche Giancarlo Garozzo, sindaco di Siracusa e componente dell direzione nazionale del partito, passa all’attacco. “Lo Giudice dovrebbe pensare ad analizzare con sincerità ed onestà i dati delle elezioni regionali invece di continuare a rilasciare dichiarazioni nelle quali mi cita continuamente, a sproposito. Mi riferisco ad esempio a quando parla del disimpegno del sindaco rispetto alla lista del Partito Democratico dimenticando di dire che il sindaco è stato costretto a non votare Pd proprio da gente come Lo Giudice. Nonostante questo, il mio sostegno convinto è andato al candidato alla presidenza della Regione, Fabrizio Micari”.
E i numeri a cui fa riferimento Garozzo sono quelli che hanno visto passare il Pd “dall’essere la seconda forza politica in città alla quarta, perdendo cinque punti percentuali tra il 2012 al 2017”, attacca ancora il primo cittadino. Che mette a raffronto i dati delle Regionali 2012 con quelli del 2017: “il Pd è passato da 7.885 voti, pari al 17,15%, a Siracusa, a 5.456 preferenze, il 12.09%. Basta questa spietata analisi per dimostrare che il segretario provinciale del Pd, Alessio Lo Giudice, mente sapendo di mentire quando parla di un Partito Democratico che non ha preso voti in meno in città. Ricordi Lo Giudice che i numeri non possono essere camuffati: il Pd perde 5 punti percentuali in 5 anni. Mi chiedo e vorrei chiedere a Lo Giudice per quale ragione ricopra ancora il ruolo di segretario provinciale quando due terzi del partito gli hanno tolto la fiducia ritirando i propri componenti nell’esecutivo. A questo punto ritengo che Lo Giudice possa mettere fine a questa dimostrazione da vecchia e superata politica che lo vede ancorato a una poltrona. Abbia un sussulto di dignità e buon senso e presenti le proprie dimissioni facendo per una volta il bene del partito”.




Siracusa. Sostegno per l'inclusione attiva, Vinci e Sorbello interrogano l'amministrazione

I consiglieri comunali Cetty Vinci e Salvo Sorbello hanno presentato nei giorni scorsi un’interrogazione sul sostegno per l’inclusione attiva. “Alla luce della nota ministeriale, che  specifica come il termine ultimo per la trasmissione all’Inps da parte dei Comuni delle richieste di Sostegno per l’Inclusione Attiva (SIA), che è una misura di contrasto alla povertà che prevede l’erogazione di un beneficio economico alle famiglie in condizione di povertà nelle quali almeno un componente sia minorenne oppure sia presente un figlio disabile o una donna in stato di gravidanza accertata, sia fissato al 24 novembre 2017, anche nel caso in cui le amministrazioni non siano nella condizione di completare in tempo utile le verifiche di competenza, che potranno effettuare ex-post, chiediamo di sapere come siano state svolte le procedure nel nostro Comune”, scrivono i due nella interrogazione.
Sul sito ufficiale del Comune “viene riportato solo un avviso con data 18 agosto 2016, mentre per il 2017 viene pubblicata una semplice nota relativa alla scadenza senza alcuna indicazione sulle modalità per fruire del Sia. Per Sorbello e Vinci è come se la misura fosse “nascosta”.
“Le procedure relative alla carta SIA e al reddito di inclusione sociale – proseguono –   impegnano il Comune a controllare l’uso della carta stessa e del reddito e ad organizzare i progetti di inserimento, per la continuità al diritto alla fruizione dei benefici. Il Comune ha l’obbligo di controllare l’utilizzo della carta, verificare   lo svolgimento e l’organizzazione dei progetti di inclusione attiva e chiediamo quindi di conoscere nel dettaglio le modalità di effettuazione degli stessi”.




Siracusa. Nel Pd si apre lo scontro interno: Marziano mostra i muscoli, "noi forza rilevante"

Il dopo elezioni all’intero del Pd provinciale di Siracusa comincia adesso. Mentre l’area che festeggia l’elezione di Giovanni Cafeo festeggia, gli avversari interni affilano le armi. In attesa di capire chi sono ancora i renziani e cosa faranno, il primo passo lo muove la corrente che fa capo al ministro Andrea Orlando. A rappresentarla a livello provinciale è l’ex assessore regionale, Bruno Marziano. “Siamo dentro il Pd una forza rilevante per qualunque maggioranza. Una forza che utilizzeremo nelle prossime scadenze elettorali, politiche, comunali e provinciali. Che affronteremo a campo aperto, trattando e discutendo con tutti avendo la consapevolezza che la nostra area Orlando a livello nazionale sta svolgendo un ruolo importante e deciso anche rispetto a tutto il centrosinistra”, la dichiarazione di programma.
Che tradotta in soldoni significa rinnovare subito gli organismi di partito e non solo la direzione provinciale. “I rapporti di forza sono squilibrati e non rispondenti né alla consistenza congressuale, né ancora di più , alla consistenza elettorale”, spiega proprio Marziano. Che boccia senza mezze misure l’esecutivo provinciale: “non è rappresentativo della situazione interna del partito”. Ai due rappresentati dell’area, Carlotta Zanti e Marco Latino, Bruno Marziano chiede un passo indietro “per aprire una discussione nel partito e per affrontare al meglio le prossime scadenze elettorali”.
Quanto al segretario Alessio Lo Giudice, “lasciamo al suo senso di responsabilità, eletto come rappresentante della nostra area, la decisione di cosa fare”. Una richiesta di dimissioni sottovoce. “Lavoreremo per rimettere in circolo la politica e ci poniamo come area che intende giocare le proprie carte con equilibrio e con una interlocuzione aperta con i soggetti in campo”.
Una cosa è certa, il tradimento “orfiniano” e l’appoggio fornito da Basso a Cafeo sono due eventi su cui l’area Orlando non passerà sopra a cuor leggero.




Siracusa. Disservizi all'Inps, il sistema telematico va a singhiozzo: la denuncia della Amoddio

La parlamentare del Pd, Sofia Ammoddio, richiama l’Inps dopo i disservizi causati a Siracusa. “Colpa del sistema telematico che continua a provocare enormi disagi per l’utenza e per i dipendenti dell’ente”, denuncia la Amoddio. “Da settembre 2017 continui blocchi al sistema informatico hanno comportato il rallentamento delle attività lavorative dell’Ente e l’accumulo di pratiche da esitare. L’esternalizzazione dei servizi telematici, oltre ad essere finita sotto la lente d’ingrandimento della Corte dei Conti per via del cospicuo incremento del 135% che si evince dal bilancio pluriennale 2014/2016, non ha portato i frutti sperati in termini di funzionalità e miglioramento del servizio. L’utenza – continua Amoddio – ha il diritto di usufruire di un servizio capace di garantire prestazioni sociali certe ed in tempi rapidi ma questo obiettivo, centrale nella funzione di un servizio pubblico, non viene raggiunto”.
I malfunzionamenti sarebbero continui. “Questa situazione, oltre a logorare il lavoro dei dipendenti dell’Ente, rischia di sfociare in una vera e propria problematica di ordine pubblico con reazioni quotidiane critiche e conflittuali sia tra gli utenti che tra gli operatori”. Per questo motivo – conclude la parlamentare – “ho presentato una interrogazione dettagliata al Ministro del lavoro e delle politiche sociali affinché intervenga con tutti i mezzi a disposizione, per risolvere questo grave disservizio”.